giovedì 29 dicembre 2016

Bell «l'anno prossimo voglio essere qui»

È attualmente all’interno del suo ultimo anno di contratto con da rookie e conta di tornare a Pittsburgh nel 2017.
A chi gli domanda se ha qualche dubbio a riguardo, come fatto ieri dai giornalisti dopo il fresco titolo di mvp di squadra, Le’Veon Bell risponde no. «Ovviamente voglio tornare a Pittsburgh e faremo di tutto per far sì che succeda».
Lo scenario più accreditato è quello che prevede il franchise tag per la prossima stagione, non è infatti scontato che la prossima off season possa chiudersi con un accordo tra le parti. Se la previsione fosse confermata il runningback andrebbe a guadagnare una cifra vicina ai 12,4 milioni di $ il prossimo anno.
I reporter hanno poi chiesto al giocatore di descrivere il suo modo di correre. «Non so come definire il mio stile. È il mio modo. Alcune volte sono più paziente di altre. Credo dipenda dalla difesa che mi trovo davanti, infatti cambio di settimana in settimana».
Nonostante le tre settimane di squalifica Bell è attualmente terzo nella classifica delle yards corse, ha appena ricevuto il secondo titolo di mvp di squadra e sta per giocare i suoi primi play off in carriera.

«Sarà magnifico- ha detto sul debutto in post season- è qualcosa che aspettavo da quattro anni. Sono lieto d’esserci quest’anno. È qualcosa che non vedo l’ora di provare. Negli ultimi anni ero sempre infortunato e non potevo essere con la squadra, penso che questa sarà una grande opportunità per me e i miei compagni con una miglior condizione».  

Ultima chiamata per Landry Jones?

La conferenza di Tomlin ha chiarito che molti titolari verranno risparmiati dell'ultima gara di regular season, essendo il terzo seed per Pittsburgh sicuro.
Gara che non significa nulla? non certo per chi avrà un'occasione insperata di scendere in campo. Uno tra tutti Landry Jones che sostituirà Ben Roethlisberger. Il qb scenderà in campo per la econda volta come starter questa stagione, la quarta in carriera.
Jones è già sceso in campo nella sconfitta interna con i Patriots, chiudendo con 281 yards un td e completando il 61,7% dei passaggi tentati. A macchiare la sua prestazione un intercetto in redzone in avvio di match.
Roethlisberger ha dichiarato ai giornalisti che aiuterà in settimana il suo backup a preparare la gara e di vedere aspetti positivi nel suo sviluppo.«La sua comprensione del nostro attacco, le chiamate. Con lui possiamo giocare in no-huddle. stando qui ha imparato molto».
L'ex sooner avrà per una porzione di gara l'aiuto dei titolari di linea d'attacco. Non avrà però due armi come Le'Veon Bell ed antonio Brown a disposizione. Non il massimo per un giocatore che si appresta a diventare unrestricted free agent a merzo e deve dimostrare di poter avere ancora un posto in questa lega. 

 

mercoledì 28 dicembre 2016

Tomlin risponde alle critiche di Bradshaw

Era di fatto l'argomento principale della conferenza di ieri di Mike Tomlin per questo abbiamo deciso di lasciargli uno spazio "dedicato".
Parliamo delle dichiarazioni rilasciate sul coach di Pittsburgh da un ex come Terry Bradshaw. Alla trasmissione di Fox Sports "Speak For Yourself" l’ex qb degli Steelers ha detto «penso non sia per nulla un buon coach. È carino, è veramente un gran cheerleader. Non so cosa faccia ma non penso sia un grande allenatore. Il suo nome non è mai quello che mi viene in mente quando penso ai grandi allenatori in circolazione».
Tomlin aveva evitato ogni commento fino alla conferenza quando non poteva esimersi dalle domande dei reporter. «Ho apprezzato il supporto - ha spiegato Tomlin riferito ai suoi giocatori- ma le critiche e i critici sono parte del lavoro che come addetto ai lavori non posso evitare. La parola grande per me è qualcosa da rispettare, io di certo non penso che quanto fatto da me fino ad oggi sia grande. Pochi allenatori possono essere riassunti così oggi. Gente come Bill in New England (Belichick ndr) può essere definita così. O Pop a San Antonio (Popovich ndr). Tutti noi altri siamo solo gran lavoratori per essere onesti».
Non poteva mancare però una stoccata finale a Bradshaw che era andato sul personale. «Certo per me usare termini come cheerleader esce dai limiti della critica. Per me si tratta di mancanza di rispetto e poca professionalità, ma si sa sono cresciuto da tifoso dei Dallas Cowboys e in particolare di Thomas “Hollywood” Henderson».

Il riferimento a quest’ultimo non è certo involontario, è infatti colui che prima del Super Bowl XII definì stupido l’allora qb di Pittsburgh.

Conferenza pre Browns di Mike Tomlin


Ecco il riassunto della conferenza settimanale di coach Mike Tomlin

LA GARA CON BALTIMORA         
Tomlin ha dichiarato di aver apprezzato il contributo di giovani come Johnny Maxey e Demarcus Ayers.
Inoltre s’è detto soddisfatto dell’attacco che dopo tre quarti difficili non ha perso la testa

BOLLETTINO INFORTUNATI
Ladarius Green è nel protocollo post commozione cerebrale per questo non vedrà il campo fino alla post season.

STARTER RSIPARMIATI PER I PLAY OFF
In vista dei play off la gara interna con i Browns vedrà molti titolari in sideline. Tra questi ci sarano certamente Ben Roethlisberger, Antonio Brown e Maurkice Pouncey. Con il terzo seed assicurato infatti non ha senso prendere alcun rischio, Tomlin ha fatto il parallelo alla passata stagione giocata senza alcuni dei migliori giocatori in campo.

KICK OFF DI BOSWELL

Sui due calci finiti fuori regalando un’ottima posizione di partenza ai Ravens Tomlin ha dichiarato. «Non so che cosa Boz stesse cercando di fare. Ho preso la decisione consapevole di stare lontano da Boz. Non l’ho incrociato da quando il secondo è andato fuori. Forse lo vedrò domani mattina».

lunedì 26 dicembre 2016

Vittoria coi Ravens e play off sotto l'albero degli Steelers

Il giorno di Natale ci regala un classico Steelers-Ravens. Un fantastico 31-27 con i padroni di casa che trovano la vittoria grazie ad una giocata da vincente di Antonio Brown che chiude la partita a 9 secondi dal termine.
In un colpo solo il ricevitore infrange il sogno della quinta vittoria consecutiva dei rivali, li elimina dalla corsa play off e riporta Pittsburgh sul trono della Afc North. Post season che per gli Steelers sembrava una chimera dopo il record di 4-5.
«Ora arriva la parte divertente. È per questo che giochiamo, ora siamo nei play off e cercheremo d’andare avanti il più possibile» racconta negli spogliatoi David DeCastro.
Speranze di avere questo epilogo erano veramente ridotte al lumicino quando all’inizio del quarto decisivo Justin Tucker piazzava il calcio del 20-10. Pittsburgh arrancava e conviveva con un attacco inconcludente dopo il td nel drive iniziale.
Qui però la squadra di Tomlin con orgoglio trova due td consecutivi che ribaltano la gara. Il primo con un drive da 75 yards in 5 snaps con Le’Veon Bell che segna dalle 7. Stesso esito e stesso protagonista in quello successivo da 90 yards.
I Ravens però non ci stanno a fare la figura dei semplici spettatori e con una corsa di Kyle Juszczyk siglano il contro sorpasso. Pittsbugh si ritrova così a partire dalle 25 yards con 1:25 sul cronometro. Roehlisberger decide d’attivare la modalità big Ben e con otto passaggi risale il campo.
Lui piazza il drive decisivo ma la giocata che lo consacra è tutta di Antonio Brown che trasforma uno short pass che avrebbe concesso di mandare la gara al supplementare in un td che chiude la gara.
«È stato un bel passaggio, ha creduto potessi ricevere ed entrare in endzone- spiega il ricevitore-dovevo solo correre, aspettarmi il contatto e superare con la palla la linea. È stata una gara di alti e bassi. Non ho ricevuto tutti i palloni che volevo ma sono rimasto positivo. Abbiamo un grande qb. Non molliamo. Cerchiamo sempre l’opportunità giusta e questa volta siamo usciti da vincenti».
Ma cos’è cambiato nell’attacco di Pittsburgh nel quarto decisivo? «Abbiamo deciso d’attaccare- spiega il qb degli Steelers- andando avanti in no huddle. Lanciando e lanciando semplicemente che le cose accadessero. Sapevo che i ragazzi avrebbero fatto quanto richiesto io dovevo solo dargli la palla».
Una gara da play off per guardare alla post season con fiducia e passare il Natale al meglio.


martedì 20 dicembre 2016

Conferenza pre Ravens di Mike Tomlin

Ecco il riassunto della conferenza settimanale di coach Mike Tomlin

LA GARA COI BENGALS
Apprezzabile la concentrazione. Abbiamo affrontato qualche avversità creata da noi stessi. Penso che la storia della partita sia stata decisa dal turnover. Noi ci siamo presi cura del pallone e abbiamo messo a segno un intercetto chiave con Lawrence Timmons che ci ha portatao ad un field goal.
Ovviamente non si può non menzionare Chris Boswell per il suo 6/6 e per il tackle che è stato più importante di qualsiasi calcio

BOLLETTINO D’INFERMERIA
DeAngelo Williams ha ancora del liquido nel ginocchio ed è stata una decisione di Tomlin la sua esclusione. Conta comunque di vederlo regolarmente in campo in settimana. Darrius Heyward-Bey dovrebbe continuare i suoi progressi dopo aver iniziato ad allenarsi in gruppo la scorsa settimana.
Ricardo Mathews e Anthony Chickillo sono alle prese con una caviglia slogata e si alleneranno limitatamente. Ha invece lasciato il campo domenica per un problema al ginocchio Stephon Tuitt,il defensive lineman sarà valutato in settimana.
Ladarius Green è invece nel protocollo post commozione cerebrale e la sua possibilità d’allenarsi sarà la discriminante per un suo utilizzo coi Ravens.

LA GARA COI RAVENS
Sui prossimi avversari Tomlin ha chiarito come a suo vedere abbiano trovato stabilità nella linea d’attacco grazie a Marshal Yanda. Sarà importante stoppare il gioco di corsa di Terrence West e Bernard Dixon e tagliar fuori Mike Wallace e Steve Smith, «due giocatori diversi ma di grande qualità».
Sulla difesa avversaria invece citati come elementi temibili Brandon Williams, ottimo nel contenere le corse e che sarà raddoppiato come fatto da ogni avversario fin qui, C.J. Mosely ed Eric Weddle. Infine Justin Tucker definito il miglior kicker in circolazione.

CONVERSIONI DA 2
É stata posta la domanda se la statistica di 3/9 sulle conversioni post td limiteranno queste chiamate. «Nient’affatto» la risposta lapidaria del coach.

KICK RETURN AVVERSARI
Sui ritorni di calcio avversari di domenica Tomlin ha definito i Risultati frutto di qualche negligenza del suo special team e di una buona esecuzione degli avversari.

PROTEZIONE DI BIG BEN
Sul calo dei sack concessi la visione dell’head coach di Pittsburgh è quella di un miglior lavoro da parte del suo qb e della linea d’attacco. Elogiato anche il lavoro dei wr perché per Tomlin «la protezione del quarterback è un lavoro di 11 persone».

GIOCARE A NATALE
Giocare durante una giornata così speciale è stato definito un onore. E che i giocatori troveranno tempo per le proprie famiglie a fine settimana.

BALL GAME
Tomlin, non noto per concedere spesso il “pallone della gara” ad un suo giocatore nel post partita, ha tributato Bell a Buffalo e Boswell a Cincinnati. «Non mi piace concedere palloni ma abbiamo visto un runningback da oltre 200 yards e un kicker da 6/6».

lunedì 19 dicembre 2016

Rimonta Pittsburgh- suicidio Bengals

Pittsburgh batte i Bengals 24-20 ponendo fine alla loro stagione e arrivando a giocarsi a Natale la division contro i Ravens. Non potrebbe esserci trama migliore se si trattasse di un thriller e non può trattarsi di dramma migliore se la storia fosse incentrata su Cincinnati. Quest’ultima incassa infatti la sconfitta numero 16 su 19 gare al Paul Brown contro Pittsburgh, riesce dopo la sconfitta agli ultimi play off a gettare un vantaggio di 2 td e regala quattro flag consecutive nel drive decisivo agli Steelers.
9:08 al termine, sotto 20-18, Pittsburgh si gioca un terzo down cruciale dalle 48 avversarie. Maurkice Pouncey snappa il pallone per punire l’offside di Pat Sims, questa la prima delle penalità che porteranno Pittsburgh sulle 18 di Bengals dopo unnecessary roughness dello stesso Sims su Le’Veon Bell.
Nascerà da qui il td di Eli Rogers che ribalta la partita e condanna i padroni di casa.
La gara è stata come ci si attendeva molto tesa, non sono mancati colpi e flag. «Sapevamo avrebbero provato molti colpi sporchi- ha spiegato Marcus gilbert, penalizzato per un unnecessary roughness causa una spinta agli avversari-  abbiamo molti giocatori di valore che non potevamo perdere. Dovevamo proteggerli è per questo che siamo pagati noi giocatori di linea d’attacco. Abbiamo dovuto far capire che non avremmo tollerato un certo comportamento. Il numero 55 (Burfict) stava colpendo con il casco la schiena di Bell. Continuava con molti contatti nonostante il fischio degli arbitri. Mi ero stancato di tutto questo. Stiamo giocando a football, non andremo mai in campo per far male a qualcuno ma cercheremo di imporci. Possono cedere ma non provare a provocare infortuni ai nostri giocatori».
Burfict, con due penalità all’attivo nella gara di play off della passata stagione, è stato sanzionato per il suo primo personal foul della stagione contro gli Steelers. «La cosa non mi sorprende- aggiunge Gilbert- non è nulla di nuovo. Colpi sporchi e contati extra, è una gara di football. Entra nell’huddle, schierati e gioca lo schema selezionato. Loro cercavano sempre di fare qualcosa di più, e non puoi farlo rimanendo concentrato. Abbiamo vinto mentalmente».
E lo hanno fatto dopo un primo tempo i cui mancavano molti di quei «dettagli» di cui parla sempre Mike Tomlin.
Le penalità potevano costare molto anche a Pittsburgh. Il 3-0 iniziale nasce da un facemask di Stephon Tuitt che vanifica il sack e non chiude il drive iniziale dei Bengals.
Il secondo drive vede Cincinati raggiungere l’endzone ad una yard dal td grazie ad una pass interference su Artie Burns, che per altro vanifica un intercetto di Mike Mitchell.
Quello che poteva essere il primo td della gara per Pittsburgh, ci trovavamo sul 20-6- invece viene vanificato da un chop-block di Bell.
Qui va doverosamente aperto il capitolo Chris Boswell che tiene in vita l’attacco di Pittsburgh mettendo a segno tutti e 6 i fg che è chiamato a calciare, 3 dalle 49.
«Ho sfidato questi avversari almeno 25 volte, ho detto ai compagni che ci sarebbero state molte emozioni. Sapevo ci sarebbe stata qualche giocata sporca, era importante rimanere concentrati».
La forza mentale ha permesso di raggiungere la quinta vittoria consecutiva. «E’ importante perché vincere in trasferta è doveroso se vuoi essere una squadra da play off».
Ora però per essere una squadra qualificata serve una vittoria interna contro i Ravens.

mercoledì 14 dicembre 2016

Randy Bullock l'ex che non t'aspetti


Pittsburgh domenica a Cincinnati si troverà contro un ex inaspettato. E' infatti notizia di ieri il taglio da parte dei Bengals del kicker Mike Nuget e la conseguente firma di Randy Bullock.
Quest'ultimo era stato il "kicker per una notte" degli Steelers nella vittoria dell'ultima gara casalinga contro i Giants.
Il neo Bengals era stato firmato per sopperire all'assenza di Chris Boswell alla prese con un infortunio che non gli permetteva di calciare. Con il rientro del titolare l'ex Texans era stato tagliato dopo una partita da tre field goal messi a segno.

Conferenza pre Bengals di Mike Tomlin


Ecco il riassunto della conferenza settimanale di coach Mike Tomlin

LA GARA DI BUFFALO
Tomlin ha specificato che a suo modo di vedere il gioco di passaggio del primo tempo abbia inciso positivamente sul successo delle corse nella ripresa.
«Penso che la nostra capacità di aprire il campo e costringerli a coprire il campo orizzontalmente e verticalmente all’inizio li abbia sbilanciati nel proseguo. Non volevamo giocare una gara statica, una gara basata sulle posizioni di campo che gli avrebbe permesso di sfruttare le condizioni climatiche. Non mi interessa come muoviamo la palla in questo periodo dell’anno. Penso che abbiamo avuto il possesso della palla abbiamo guadagnato yards. Il possesso e le yards ci hanno permesso di ottenere i punti necessari per uscire dallo stadio da vincenti».

I MIgLIORAMENTI DI ARTIE BURNS
Uno degli artefici della vittoria è stato il rookie Artie Burns. Su di lui il suo allenatore ha aggiunto in conferenza stampa. «Ha lavorato diligentemente ogni giorno. Non solo in allenamento. Ci si dovrebbe chiedere come un ragazzo lavora ad affrontare il tackle, l’approccio è importante quanto il tackle stesso. Io ho visto un miglioramento nel suo approccio e nel posizionamento. É uno dei ragazzi che si ferma a lavorare anche dopo gli allenamenti a guardare quello che fanno i veterani con le loro routine per cercare di crearsene una. Un giovane che umilmente fa di tutto per ascoltare migliorerà. Penso che questo si possa dire anche di Sean Davis e Javon Hargrave».

BOLLETTINO INFORTUNATI
«Legittime chance» di rientrate per DeAngelo Williams che ha già lavorato la scorsa settimana mostrando miglioramenti. Mano ottimistico Tomlin sulle possibilità di Darrius Heyward-Bey, le sue condizioni e quelle di Ramon Foster e Shamarko Thomas saranno monitorate in settimana.
Per gli ultimi due, assenti a Buffalo, possibilità concrete di tornare disponibili. Infine Javon Hargrave e B.J. Finney sono ancora nel protocollo post commozione cerebrale.


SAMMIE COATES
Sul motivo per il quale il ricevitore non stia trovando molto il campo di gioco l’head coach ha specificato. «Deve solo dimostrare consistentemente di poter superare i problemi dati dall’infortunio alla mano». Coates ha visto un solo snap a Buffalo e da ottobre ha messo a segno solo una ricezione.

LA PROMOZIONE DI AYERS
Il rientro di Chris Boswell ha portato al conseguente taglio di Randy Bullock. Il posto a roster liberato è stato preso dal rookie Demarcus Ayers, ricevitore promosso dalla practice squad. «Ha fatto un buon lavoro per noi. Avevamo un posto, avevamo perso qualcosa a posizione di ricevitore con Darrius Heyward-Bey out da un po’ e Coates che convive da tempo con un infortunio. Lui è un giocatore che fa parte del nostro programma, lo abbiamo scelto ha imparato molto e lavorato duro ogni giorno».
Non si è poi sbilanciato sul suo possibile utilizzo come kick returner.

lunedì 12 dicembre 2016

Bell da record. Buffalo battuta 27-20


Le’Veon Bell si carica sulle spalle la squadra e le sue 236 yards, record di franchigia, e 3 td permettono di superare l’ostacolo Bills nella corsa alla post season.
La vittoria 27-20 nella neve di Buffalo, quarta consecutiva, permette di piazzarsi al primo posto provvisorio nella Afc North in attesa della gara di Baltimora.
La prova mostruosa di Bell permette di sopperire ad una gara negativa di Ben Roethlisbeger che macchia la sua prova con 3 intercetti che potevano costare molto più caro.
L’ultimo è annullato anche dal terzo intercetto di Artie Burns che ferma subito il tentativo di rimonta dei Bills, questi eccezion fatta per il quarto finale sono sempre stati innocui. Annullato McCoy e ottima la pressione portata su Tyrod Taylor sackato cinque volte.
Il punteggio infatti è “bugiardo” Pittsburgh avanti 24-7 dopo il field goal di Boswell successivo all’intercetto di Burns si siede e permette ai padroni di casa di rientrare ma il 27-20 arriva solo a 1:25 dal fischio finale.
La gara non è mai stata in discussione se non per demerito di Roethlisberger, due dei suoi intercetti arrivano in redzone e tolgono quindi punti al tabellone e il secondo regala una posizione favorevole agli avversari che infatti siglano il loro primo td. Non è un caso se il qb di Pittsburgh lanci 26 volte nel primo tempo e sole 5 nel secondo tempo, ma questo è stato possibile solo grazie al gioco di corsa.
«Era la chiave della gara- spiega Ryan Shazier- McCoy è il loro go- to guy. Trascina il loro attacco. Se limiti il loro miglior giocatore li costringi a giocare come non sono abituati, li abbiamo costretti a afre quello che volevamo».
Sempre parlando di difesa ottima prestazione contro il miglior attacco sulle corse dell’intera lega. Le 67 yards finali sono ben lontane dalle loro 161,9 di media stagionale.
Il piano gara non poteva prescindere dal contenere LeSean McCoy, sfida ardua per una squadra che si presentava dopo aver subito e perso con gli attacchi di Philadelphia, Miami, New England e Dallas, quattro dei migliori dieci sulle corse in Nfl.
Ottima la prova di Bud Dupree che chiude con 2 sacks. A Livello di secondarie 157 delle 228 yards totali arrivano negli ultimi due drive di Buffalo, già detto dell’intercetto del rookie Burns da non tralasciare la prova d’un altro primo anno come Sean Davies che chiude con un sack e mezzo.
Ora l’ultima trasferta in calendario apre un trittico di sfide divisionali che decideranno l’esito di questa stagione. Bengals, Ravens e Browns sono gli unici ostacoli tra Pittsburgh e la post season.


martedì 6 dicembre 2016

Conferenza pre Bills di Tomlin


Ecco il riassunto della conferenza settimanale do coach Mike Tomlin

SULLA GARA COI GIANTS
Per Tomlin è stata una «prestazione significativa anche per il momento in cui arriva e la forza dei nostri avversari la rende una grande partita è una vittoria significativa».
Ha poi definito l’intercetto di Timmons una «giocata cruciale, la gara sarebbe stata diversa se i Giants fossero andati a punti».

BOLLETINO MEDICO
«DeAngelo Williams e Darrius Heyward Bey spero di vederli allenare questa settimana il primo ha più chance del secondo».
Boswell dovrebbe allenarsi ma la sensazione è che Randy Bullock sarà ancora protagonista a Buffalo. Infine Javon Hargrave and Shamarko Thomas sono nel protocollo post commozione cerebrale

SULLA GARA COI BILLS
«Sfida unica contro una squadra da 6-6. Affrontiamo il miglior attacco della lega sulle corse LeSean McCoy è un corridore di natura si conosce da tempo il suo valore, le sue 5 yards di media sono assurde in questa Nfl. Corrono e non perdono palloni per questo sono sempre in partita. Dovremo tenere Tyrod Taylor nella tasca. Mi aspetto di vedere molo da Sammy Watkins in questo finale di stagione ma non dovremo essere noi la squadra a vederlo esplodere».

SU JAMES HARRISON
Su colui che a 38 anni con 5 sacks è il pass rusher più efficace della squadra. «É un giocatore potente e se non si sta attenti non si accorge di quanto è dotato a livello tecnico. É la sua attenzione ai dettagli che lo rende ancora efficace a quest’età».

SU LAWRENCE TIMMONS
«Penso stia giocando bene. Aiuta avere trovato continuità con Ryan Shazier ma penso la sua gara migliore per ora sia quella di Cleveland. Come i ragazzi più giovani sta trovando il suo ritmo».

TROPPI FUMBLE DI BELL?
«Non voglio analizzare troppo nei dettagli la cosa non è preoccupante».

L’INTERCETTO DI SEAN DAVIES
Nell’occasione dell’intercetto il rookie non ha lasciato cadere la palla su un quarto down perdendo terreno a livello di campo ma Tomlin ha dichiarato d’essersi solo congratulato per il suo primo intercetto in carriera.

SU ROSS COCKRELL
«Mi piaceva il suo approccio uscito dal college. Pare più maturo di quanto sia in realtà».

MIGLIORAMENTI IN DIFESA
«Qual’é la differenza? Migliori takle».

CON HARGRAVE OUT EMERGENZA IN LINEA DIFENSIVA?
«Non faccio ipotesi sulla sua disponibilità, se non ci fosse ho fiducia in Daniel McCullers, Ricardo Mathews e L.T. Walton».



Una difesa che sa incidere sulle gare


Non sembrava certo un veterano con all’attivo 10 stagioni in Nfl Lawrence Timmons quando intercettato Eli Manning è partito verso l’endzone avversaria.
Era l’inizio del secondo quarto e Pittsburgh aveva già visto un big play d’un veterano come James Harrison che aveva causato una safety poco prima.
«Ho provato ad arrivare in fondo ma non ci sono riuscito» ha spiegato Timmons negli spogliatoi. Il numero 94 infatti dopo aver intercettato il pallone destinato a Larry Donnell è riuscito a risalire 58 yards prima di venir fermato dal running back avversario Rashad Jennings.
«I trent’anni hanno inciso» spiega riferito alla sua età «avessi avuto 25 anni sarei arrivato a segnare». Ci penserà per lui Antonio Brown tre snaps più tardi.
«Ho provato a forzare in quella zona- ha spiegato Manning ai cronisti- Timmons gioca da tempo e ha fatto molte giocate. E’ stato più veloce di quanto pensassi. Tutti gli intercetti sono ovviamente frutto di brutte scelte, fa più male perché era una situazione in cui avremmo messo punti a tabellone».
E ultimamente La difesa di Pittsburgh pare specializzata nelle giocate in redzone. Nella gara di domenica infatti arriverà anche l’intercetto di Sean Davies sulle proprie 6 yards.
Nella gara di Indianapolis invece si erano registrati gli intercetti di Mike Mitchell sulle 10 e di William Gay sulle 24.
«Giocate importanti- sottolinea Timmons- che ci hanno permesso di spostare l’inerzia della gara. Sono vicini al td e invece gli uccidi il morale e aumenti il nostro».
Alle giocate già citate vanno aggiunte le due goal line stands con i Colts ed le seguenti giocate con i Giants: Shazier che ferma un passaggio per Will Tye su un 4&1 dalle 3, l’intercetto di Davies arriva su un 4&13 dalle 35 e Ricardo Mathews piazza il suo sack su un 4&9 dalle 24.
Se poi si considera che l’intercetto di Timmons avviene a due yards dalla propria endzone la redzone di Pittsburgh non può che essere lodata.
«E' parte del nostro lavoro essere al posto giusto al momento giusto- spiega il rookie Sean Davies- ed essere pronti a fare la giocata».
E nessuna giocata meglio di quella di Timmons può simboleggiare questo concetto.



lunedì 5 dicembre 2016

Difesa da urlo. Giants battuti 24-14

La difesa di Pittsburgh dopo aver dato segni di miglioramento nelle gare di Cleveland e Indianapolis, due attacchi decisamente disfunzionali visto che i qb da affrontare erano Kessler e ​Tolzien, si trovava di fronte ad esame decisamente più arduo nella sfida interna coi Giants. Esame passato a pieni voti grazie ad un’ottima prestazione del reparto di Keith Butler e New York battuta 24-14.
Pittsburgh resta in piena corsa per un posto ai play off e se la difesa è questa le chance di essere una seria contender aumentano.
Tornando alla gara di ieri sono proprio gli uomini di Butler a dare la scossa. Il vantaggio infatti nasce da una safety per una flag lanciata per un holding ai danni di James Harrison in redzone. Gli Steelers prendono il comando e dominano contenendo i tentativi di rientro di Eli Manning e compagni, il qb avversario chiude con sole 195 yards nonostante 39 lanci. Lancia 2 intercetti, subisce 2 sacks e subisce pressione costante fallendo due viaggi in redzone.
«Siamo ancora un work in progress- dichiara Ross Cockrell, autore di un’ottima prova su Odell Beckham- è una stagione lunga, siamo alla fine e poi arrivano i play off. Così dobbiamo solo continuare a lavorare».
E allora in una gara in cui l’attacco ci mette più de solito a trovare ritmo è la difesa a prendere il controllo. Dopo il field goal di Randy Bullock, 3 su 3 per il rimpiazzo dell’infortunato Boswell, I Giant avrebbero l’occasione di ribaltare il risultato di 5-0 con un secondo down sulle 9 di Pittsburgh. Manning cerca il tight end Larry Donnell ma Lawrence Timmons legge il passaggio e lo intercetta.
«Sono azioni come questa che servono in questo periodo della stagione» commenta in conferenza coach Tomlin. Timmons ritorna il pallone fino alle 48 dei Giants e Roethlisberger e Brown tramutano tre azioni dopo il punteggio in 11-0.
Non una ricezione agevole vista l’ottima copertura di Janoris Jenkins. «Penso che il difensore abbia coperto alla grande ma Antonio è Antonio» il commento del qb di Pittsburgh.
Poi gli Steelers scoprono di avere un’altra arma da sfruttarein attacco, Ladarius Green il nome grosso dell’ultima free agency di Pittsburghsfodera una prestazione che fa presagire un finale di stagione molto divertente6 ricezioni 110 yards un Td.
«E’ a suo agio nella fase di recupero e abbiamo bisogno di lui» spiega Tomlin.
E ieri la prima mano Ladarius l’ha data. E’ suo il td che smorza la rimonta avversaria sul punteggio di 14-7. Il td dei Giants nasce tra l’altro dal fumble di Bell sulle proprie 17.
Ma la protagonista resta la difesa. Giants chiudono con sole 234 yards in attacco, 56 su corsa. Nel finale il rookie Sean Davies piazza il secondo intercetto.
Una difesa che sembrava impreparata per una post season e incapace di piazzare big plays è a 5 intercetti nelle ultime 2 gare dopo i 5 delle prime 10. Senza tralasciare i 13 sacks nelle ultime 3 partite.

«Penso solo che stiamo trovando il nostro ritmo, ci stiamo godendo la stagione» conclude l’head coach di Pittsburgh.


sabato 3 dicembre 2016

Boswell a rischio per i Giants. Firmato Bullock

Non certo la notizia che ci voleva alla vigilia della sfida con i Giants. Chris Boswell infatti soffre per un infortunio agli addominali e non è certo il suo utilizzo nella gara di domani.
Pittsburgh è subito corsa a firmare un altro kicker come "assicurazione", il prescelto è stato Randy Bullock.
Il neo arrivato era entrato in Nfl dopo essere stato draftato da Houston nel 2012, scherzo del destino l'ultima volta che ha visto il campo indossava la maglia dei Giants nella week 1 di questa stagione.
Per far spazio a Bullock gli Steelers hanno rilasciato il cornerback Al-Hajj Shabazz.
Non è dato sapere nulla sullo status di Boswell, il giocatore è stato inserito nella lista infortunati come questionable e si saprà qualcosa sul suo utilizzo solo domani. 

martedì 29 novembre 2016

Conferenza pre Giants di Tomlin

Ecco il consueto riassunto della conferenza del martedì di Mike Tomlin

LA GARA COI COLTS
Sulla fase difensiva coach Tomlin ha sottolineato come nelle goal line stands brillano le due giocate di Mike Mitchell e Sean Davis.
In attacco invece il coach di Pittsburgh è convinto d’aver lasciato qualche buona occasione sul campo a causa di Sammie Coates che non è stato in grado di capitalizzare.
Non si è nuovamente soffermato sulle penalità dovute alle celebrazioni dei giocatori in quanto lo aveva già fatto la scorsa settimana.

SUI PROSSIMI AVVERSARI
Tomlin ha sottolineato la protezione di cui gode Eli Manning, raramente il qb di New York viene sackato.
Successivamente ha evidenziato come la defensive line dei Giants riesca ad avere la meglio degli avversari nel finale delle gare.
C’è stata la confessione che in fase di free agents ha cercato Dwayne Harris, il ritornatore dei Giants.
«Spero di tenere i tifosi in partita disturbando la comunicazione dei Giants che potrebbero utilizzare l’attacco no huddle».
Sul momento della stagione della sua squadra ha poi aggiunto. «Voglio vedere una squadra dominante contro il gioco di corsa avversario. Mi piace come stiamo migliorando, non singolarmente ma a livello di gruppo».

BOLLETTINO INFERMERIA
Darrius Heyward-Bey è prossimo al rientro mentre DeAngelo Williams sta iniziando a muoversi. Grimble e Shamarko Thomas potrebbero tornare.
L’assenza di Heyward-Bey and Thomas secondo l’head cosc degli Steelers ha inciso sulle prestazioni dello special team in queste settimane.

SU LADARIUS GREEN
Soddisfatto di quanto visto dall’esordio del tight end ex Chargers. «Siamo molto fiduciosi è un’arma importante aggiunta al nostro attacco. Ogni settimana mostra qualche cosa in più e riprende il ritmo gara».

ROTAZIONE OLB

Con il rientro ed i miglioramenti mostrati da Dupree domenica la rotazione ad outside linebacker sarà a 5, lo staff cercherà di cavalcare chi si dimostrerà più in forma. James Harrison e Bud Dupree saranno gli starter con quest’ultimo che potrà giocar da ambo i lati della linea di scrimmage. Importante passo avanti per la prima scelta dello scorso anno. A riguardo il suo allenatore ha chiarito che «un conto è la salute un conto è la forma partita e quanto visto evidenzia dei miglioramenti».

venerdì 25 novembre 2016

Seconda trasferta consecutiva vincente. Battuti i Colts 28-7

La missione di Pittsburgh, protagonista del piatto forte del Thanksgivin Day, era quella di sbancare il Lucas Oils di Indianapolis, per continuare a mostrare quei passi avanti richiesti dopo le quattro sconfitte consecutive che rischiavano di compromettere la stagione e la corsa ai play off.Favoriti anche dall’assenza di Luck gli uomini di Tomlin hanno centrato l’obbiettivo, Colts battuti 28-7 e record che sale a 6-5, che significa primo posto in division in attesa della gara di Baltimora.La gara si mette subito bene per Pittsburgh. Il primo drive difensivo evidenzia subito le lacune dell’attacco Colts guidato da Scott Tolzien, tre miseri snap e padroni già costretti al punt. Quando i presupposti sono questi è solo questione di mettere punti a tabellone, un attacco “spuntato” come quello di Indianapolis sotto pressione non può reggere e così sarà.Big Ben e soci sfruttano agevolmente le pecche di una difesa che fa acqua da tutte le parti. Corse efficaci e un Le’Veon Bell sugli scudi, seconda gara di fila da oltre 100 yards, permettono a Pittsburgh di non forzare troppo sui lanci visti i soli 4 ricevitori a disposizione.  I primi tre drive fruttano la bellezza di 21 punti e metterebbero la gara già in naftalina se sul 14-0 non arrivasse un fake punt realizzato con successo dagli avversari. Un passaggio di 35 yards di Pat McAfee tiene infatti vivo il drive che si conclude con Tolzien che trova in endzone Donte Moncrief nel secondo quarto.La difesa però si riscatta alla grande. Basti pensare alla goal line stand di fine primo tempo, padroni di casa incapaci di trovare la segnatura nonostante quattro azioni giocate a due yards dalla “terra promessa”. Scenario simile quanto visto nel terzo parziale. Drive lungo e convincente dell’attacco Colts e primo down sulle sei degli Steelers. Nulla da fare nonostante si siano giocati un 3&2 ed un 4&1 in rapida successione.L’attacco che tanto aveva impressionato nei primi tre drive infatti tonerà a mettere punti sul tabellone solo dopo un’altra grande giocata della difesa. Mike Mitchell, tra i più positivi, intercetta Tolzien nella propria redzone sul punteggio di 21-7 a 7:51 dalla fine. Ben trova Antonio Brown per i rispettivi terzi touchdown della serata e il cronometro scandisce quello che è diventato puro garbage time.Nel peso, importantissimo, che ha questa vittoria sul proseguo della stagione va sottolineato come la prova fosse obbiettivamente alla portata. Se non bastava infatti incontrare un qb back up protetto da una delle peggiori linee della lega e supportato da una pessima difesa hanno aiutato anche gli infortuni durante l’incontro. In rapida successone hanno infatti lasciato il campo per i Colts anche due giocatori come T.Y. Hilton e Vontae Davis.Dopo due trasferte domenica prossima si tornerà a giocare tra le mura amiche dell’Heinz Field. Se c’è solo da augurarsi di poter rivedere una difesa capace di mettere a segno big plays, ieri tre sacks e due intercetti, c’è invece da sperare che l’attacco ai punti fermi possa aggiungere il contributo di altri. Tra i ricevitori infatti solo Eli Rogers pare poter contribuire e non sempre si affrontano squadre alo sbando come Browns e Colts.



mercoledì 23 novembre 2016

Karlos Williams sospeso per 10 gare


Karlos Williams è stato sospeso oggi 10 gare per l'utilizzo di sostanze proibite. 
Il giocatore attualmente nella practice squad di Pittsburgh era già stato sospeso nelle prime quattro gare di questa stagione a causa di un'infrazione effettuata quando in forza ai Bills, Buffalo lo aveva tagliato il 21 agosto.
Pittsburgh ha firmato il fratello di Vince Williams, linebacker da quattro anni a Pittsburgh, lo scorso 12 ottobre.
Karlos aveva iniziato la stagione inserito nella lista inattivi dei Bills dopo essersi presentato fuori forma al training camp, causa problemi di peso.
Quinto giro di Buffalo del 2015 il runningback ha chiuso la sua esperienza ai Bills con 93 corse per 517 yards in 11 gare.

martedì 22 novembre 2016

James Harrison è ancora una volta nella storia di Pittsburgh


Uno degli otto sacks messi a segno a Cleveland rimarrà negli annali. James Harrison infatti grazie a quello messo a segno è diventato il leader della franchigia nella specifica statistica.
Qualcosa di ancora più importante se sei nato nei pressi di Akron, Ohio e prima di avere una chance con Pittsburgh sei stato tagliato tre volte da quest’ultimi.
Harrison al termine della vittoria coi Browns era visibilmente emozionato, al limite delle lacrime e con la voce strozzata. «Pensavo a mio padre che non può essere qui». James Harrison senior si è infatti spento lo scorso 7 maggio a 76 anni.
A lui ha pensato il figlio quando ad inizio secondo tempo ha battuto la guardia rookie Spencer Drango e atterrato Cody Kessler su un “Second and Goal”, mettendo a segno il sack numero 77,5 e superando Jason Gildon.
«Ti fa stare bene- ha detto riferito a questo obbiettivo raggiunto- come ti fa stare bene tornare a vincere dopo una serie negativa».
Pittsburgh entrava nella gara con soli 13 sacks, minimo della lega e senza il loro pass rusher più incisivo, Cameron Heyward out per l’intera stagione. Hanno chiuso con 8 sacks, massimo storico dalla gara di Cleveland della stagione 2005.
«Hai bisogno di un miglioramento quando ti trovi in certe situazioni- ha raccontato il numero 92- tutti devono prendersi le proprie responsabilità e fare quello che io chiamo “giocare egoisti”, ovvero fare quanto richiesto e lasciarlo fare anche ai compagni. Se tutti fanno quanto chiesto, tutto funziona e questi sono i risultati».
Per Moats, secondo per sacks in stagione con 3, «erano le giocate che volevamo. Erano le azioni che la squadra voleva per caricarsi. I sack sono simili alle corse che chidono un down o i big play su passaggio e i touchdown. Tutta la squadra si carica d’energia».
Nessun sack poteva mettere più energia di quello storico targato James Harrison. Colui che uscito da Kenn State era andato undrafted, era stato tagliato 3 volte da Pittsburgh ed una da Baltimora. Colui che ha lavorato tanto da divenire difensore dell’anno del 2008 e ha deciso un Super Bowl con un intercetto da 100 yards.


lunedì 21 novembre 2016

A Cleveland non si può che tornare a vincere


Niente di meglio di una trasferta a Cleveland per chiudere la striscia di quattro sconfitte, tornare a vincere in trasferta e riguadagnare fiducia nei propri mezzi. Pittsburgh infatti ha vita facile coi Browns e si impone 24-9.
Cleveland quest’anno è lo sparring partner della lega, il record di 0-11 raggiunto è abbastanza emblematico. Pittsburgh si presenta come una delle peggior difese a livello di pressione sul qb? i Browns subiscono 8 sacks e le statistiche sono rivoltate. C’è qualche dubbio sulla solidità del gioco di corsa nonostante il valore indiscutibile di Bell? Cleveland si fa correre in faccia 146 yards dal rb di Pittsburgh. La difesa degli Steelers fa acqua contro le corse avversarie? Ieri hanno concesso solo 33 yards ed il più proficuo è stato il qb di riserva Josh McCown con 11.
Gli Steelers raddrizzano il corso della stagione e tornano alla vittoria, mancava dal 9 ottobre, e grazie a alla vittoria di Dallas si trova con Baltimora in testa alla division a 5-5.
«Abbiamo solo vinto una partita- spiega negli spogliatoi Ben Roethlisberger- onestamente è questo l’approccio che dobbiamo avere a riguardo».
Mike Tomlin invece pare insoddisfatto solo degli arbitri. «Penso che l’arbitraggio è stato discutibile in più d’un occasione. Ci sono state delle brutte chiamate o non chiamate» sibila nel post gara.
La gara viene decisa nel finale del primo tempo. Con Pittsburgh avanti 6-0 ed i redzone avversaria Big Ben e soci vanno per il td nonostante, senza time out, ci fosse il tempo di una sola giocata. Flag, che fa discutere molto sulla sideline Browns, di Haden per una pass interference su Brown e palla che viene posizionata ad una yard dalla redzone. Cronometro fermo ed una sola azione, si opta comunque per lasciare fuori dal campo la field goal unite. Haley sceglie ancora per un passaggio, è solo un’obiezione del suo qb a convincerlo a lasciare la palla in mano a Bell che sigla il primo td della gara e chiude di fatto il match.
L’unico moto d’orgoglio avversario arriva quando Josh McCown, subentrato a sostituire Cody Kessler out dopo un colpo di Timmons, trova Gary Barnidge per il 17-9.
Un passaggio a vuoto dell’attacco regala un’ultima chance ai Browns che con 3:36 sul cronometro avrebbero la possibilità d’imbastire il drive del pareggio. Palla sulle 13 avversarie Ryan Shazier forza il fumble e Javon Hargrave ricopre l’ovale in redzone, 24-9 e sipario sulla gara.
«E’ una bella sensazione, c’è un po’ di sollievo e convinzione in più nei propri mezzi- spiega David DeCastro- certe sconfitte iniziano a farti dubitare un po’ di te stesso. Perdi un po’ di convinzione e noi siamo un gruppo molto convinto. E’ bello tornare in pista».

Non è però il caso di soffermarsi troppo sulla gara di Cleveland, giovedì Pittsburgh farà visita ai Colts e tornare in testa alla division in attesa della gara dei Ravens potrebbe dare un’ulteriore spinta a superare il momento difficile.


domenica 20 novembre 2016

Cameron Heyward e Markus Wheaton in IR

Le stagioni di Cameron Heyward e  Markus Wheaton (foto) son entrambe finite. I due giocatori sono infatti stati inseriti ieri in lista infortunati, Pittsburgh ha così inserito nei 53 a roster Bud Dupree e Daryl Richardson.
Se Heyward ha dovuto arrendersi ad un problema ai pettorali che lo ha costretto ad operarsi discorso diverso è quello di Wheaton. Il ricevitore ha dovuto convivere con un guaio alla spalla fin dalla pre season, è riuscito a scendere in campo e pur limitato da quest'ultimo ha collezionato 4 ricezioni per 55 yards e un td. Per lui non certo la stagione che sognava nell'anno del contract year.

mercoledì 16 novembre 2016

Piove sul bagnato, stagione finita per Cameron Heyward



Con questo post sul proprio account Instagram Cameron Hayward ha reso noto che l'infortunio ai pettorali subito domenica lo costringerà a saltare il resto della stagione. Una brutta tegola per una difesa che già aveva molti problemi e perde un giocatore importante in campo e nello spogliatoio.
Ricardo Mathews e Javon Hargrave si alterneranno e lotteranno per guadagnare i minuti resi ora a disposizione dall'infortunio dell'ex Ohio State.
Non è da tralasciare l'opzione free agent, è notizia di poche ore fà infatti la visita che l'ex defensive end dei Saints Bobby Richardson farà visita a Pittsburgh.



martedì 15 novembre 2016

Conferenza pre Browns di Tomlin


Ecco il consueto riassunto della conferenza del martedì di Mike Tomlin

LA SCONFITTA CON I COWBOYS
«Non abbiamo fatto abbastanza giocate nei momenti critici. Lo screen di Elliot ha cambiato l’incontro, in precedenza eravamo in controllo lì è cambiato il clima. 
L’attacco ha lasciato punti nel primo tempo con Eli Rogers e il passaggio che non ha trattenuto nell'ultimo drive. A fine gara invece abbiamo ceduto difensivamente, le due flag sono state catastrofiche. Abbiamo da parlare sulle tante occasioni perse, tornando alle flag sfortunato Sean Davis che cercava la palla ,su Ross Cockerell invece è una buona chiamata.
Ho parlato con Antonio (Brown ndr) dopo l’incontro riguardo al fatto che non abbia provato a tenere viva l’azione ma sia uscito dal campo»

PROBLEMI DELLA SQUADRA
«Le immagini ci dicono che non siamo abbastanza disciplinati, non abbiamo abbastanza persone che fanno quanto ci serve quando richiesto. Siamo comunque convinti di poter essere una buona squadra di football. Io e i miei giocatori siamo stati trasparenti riguardo le responsabilità d’ognuno. 
I ragazzi devono fare un resoconto di quello che stanno facendo e come lo stanno facendo. Non possiamo fare nulla per il record attuale ma dobbiamo far qualcosa per muoverci da questa situazione»

GARA COI BROWNS
«So che sono un team sullo 0-10 e che sarà una gara importante per loro come per gli Steelers sul 4-5. Il loro qb Kessler fa decisioni corrette e veloci, sa come gestire una gara. Terrel Pryor invece ha fatto un lavoro straordinario nella transizione da qb a wr».

SITUAZIONE INFORTUNATI
«Darrius Heyward-Bey è ancora out per il suo problema al piede. Cam Heyward ha un problema ai pettorali e sarà valutato in questi giorni. In fase di recupero DeAngelo Williams dopo l'intervento chirurgico al ginocchio destro. Shamarko Thomas s'è infortunato l'altro inguine dopo aver recuperato dall'infortunio ed è sotto accertamenti.
Sammie Coates ha più d’un dito rotto nella mano sinistra e questo incide molto su quanto può fare un ricevitore. 
Bud Dupree potrebbe fare il suo esordio domenica decideremo dopo aver valutato quanto mostrerà in questa settimana di allenamento».

LA GARA DEI DUE ROOKIE
«Sean Davies e Artie Burns hanno avuto alcuni momenti positivi e dei momenti negativi».

PASS RUSH
«Se mi chiedete chi è il nostro miglior rusher vi dipo che dipende da chi affrontiamo ed i matchup che abbiamo. La decisione di non aver in campo James Harrison nelle ultime due serie è stata del coaching staff».




lunedì 14 novembre 2016

E con Dallas arriva la quarta sconfitta consecutiva

Pittsburgh non sa più vincere, arriva infatti la sconfitta casalinga contro Dallas 35-30.
Gara pazza e molto godibile per gli spettatori “neutri”, sette ribaltamenti nel punteggio in un’ora di football, cinque di questi negli ultimi 7:51, due negli ultimi 42 secondi, uno di troppo per gli Steelers.
E’ infatti la difesa sul banco degli imputati dopo questa sconfitta, esattamente l’opposto di quanto scritto dopo la gara di Baltimora. 30 punti, senza contare i 4 tentativi di realizzazione da 2 falliti, dovevano essere infatti abbastanza per imporsi all’Heinz Field contro Dallas, non lo sono stati per due big play concessi, le solite penalità evitabili e una gestione da parte dei coach molto dubbia.
«Il nostro attacco ci avrebbe permesso di salvarci segnando abbastanza punti. Come difesa non ci siamo fatti trovare pronti quando servivamo, è inaccettabile». Parole e musica di Cameron Heyward capitano del reparto sotto accusa.
Vanificato così il drive da 75 yards in 5 snaps di Big Ben e compagni, conclusosi con un fake spike che doveva essere la giocata copertina dell’incontro. I 42 secondi restanti sul cronometro sono bastati a Dak Prescott per chiudere la gara, grazie ad un ottimo Jason Witten ed a un face mask solare che regala 15 yards inaspettate ai Cowboys. Penalità evitabile.
In precedenza gli ospiti non avevano visto Pittsburgh scappare grazie ad uno screen di Ezekiel Elliott tramutato in un td da 83 yards in avvio di match e con un td da 50 yards di Dez Bryant nel terzo quarto. Big play concessi.
Fanno invece pensare i 4 tentativi di realizzazione da 2 senza esito. «Non vogliamo vivere nelle nostre paure commenta a riguardo Mike Tomlin. Volevamo mettere pressione su di loro». Ma sul 12-3 optare optare per mettere 10 lunghezze di vantaggio non è mettere abbastanza pressione?
Ora Pittsburgh si trova davanti al momento cruciale della stagione, quattro sconfitte consecutive hanno fatto crollare il record ad un 4-5 che non può far star tranquilli viste le quattro trasferte nei prossimi cinque incontri. Serve farsi trovare pronti quando chiamati in causa ed evitare di amplificare le proprie debolezze con costosi errori e regali agli avversari, riusciremo a trovare continuità? Perché non è credibile altrimenti sentire nel post gara frasi come quella di Ryan Shazier «abbiamo gli uomini giusti per superare questo momento. Siamo abbastanza forti per arrivare a vincere il Super Bowl». 


venerdì 11 novembre 2016

DeAngelo Williams si opera al ginocchio

Secondo quanto riporta la Espn DeAngelo Williams se è sottoposto ad un intervento per ripulire chirurgicamente un ginocchio.
Il runningback trentatreenne dovrà restare fermo ai box per un paio di settimane, per lui dopo un ottimo avvio di stagione in cui non ha fatto rimpiangere il titolare Le'Veon Bell il proseguo della stessa non è dei migliori. Con il ritorno dello starter designato le portate di Williams sono crollate a sole nove da ottobre ad oggi.
Williams era stato costretto a saltare week 7, la gara con i Patriots, e non riusciva più ad allenarsi con continuità. Come con Boston il suo sostituto in depth chart dovrebbe essere

mercoledì 9 novembre 2016

Harrison ad un sack dalla storia

James Harrison domenica ha la chance di entrare ulteriormente nella storia della franchigia di Pittsburgh. Con i due sacks messi a segno nella sconfitta di Baltimora infatti il linebacker è ad uno solo dal superare Jason Gildon e divenire il numero uno della speciale classifica.
Per Harrison, che ha già un sack n cariera contro i Cowboys, non sarà una missione facile. Si troverà infatti davanti Tyron Smith che con i compagni di linea offensiva di Dallas è ultimo per sack concessi con 11 in 9 gare. Solo la linea dei Raiders ha numeri migliori di quella dei Cowboys in questa porzione di stagione.
Il record di Gildon, siglato il 23 novembre 2003, è di 79 sacks in 158 gare di regular season con gli Steelers, franchigia con cui giocò dal 1994 al 2003. 

 

martedì 8 novembre 2016

Conferenza pre Dallas di Tomlin

Ecco il riassunto della conferenza settimanale di Mike Tomlin

BILANCIO A META’ STAGIONE
«Fa rabbia per come abbiamo giocato perché sappiamo come possiamo giocare, abbiamo però la possibilità di vincere le partite, dobbiamo correre meglio la palla soprattutto nelle fasi iniziali degli incontri. Serve allenarsi meglio. Siamo 4-4 quindi la parola pienamente soddisfatti non fa parte del mio vocabolario».

GARA COI RAVENS
«Abbiamo regalato una giocata che ha allargato il campo- riferendosi al td di Mike Wallace- in difesa abbiamo fatto bene ma non abbastanza. Il nostro operato è giudicato in base alle vittorie. Li abbiamo bloccati bene a lungo». A chi domandava se a posteriori avrebbe cambiato l’atteggiamento in attacco invece Tomlin ha replicato «non cambierei la decisione di stare con il gameplan preparato per i primi tre quarti, dovevamo proteggere Ben ed evitare sack».
Un’altra giocata che ha determinato l’esito del match è stato il punt block subito, l’head coach lo ha definito «un errore di comunicazione» non puntando il dito su un singolo.
Sull’onside kick fallito nel finale la replica dell’allenatore è stata questa. «Boswell non ha fatto sotto pressione quello che normalmente fa in allenamento».
Altra problematica sono le troppe flag. «Non possiamo essere penalizzati quanto visto fino ad ora. In azione certe cose scappano ma dobbiamo fissare alcune cose riguardanti le flag pre snap».

GARA CON DALLAS
Sull’impegno di domenica all’Heinz Field. «Giocare con Dallas è un'opportunità ed una sfida. Elliott fa tutto quello che si chiede ad un runningback, per lui pare naturale come respirare. Dallas Team bilanciato con due rookie ormai noti, si prendono cura del pallone in attacco e hanno una difesa con ottimi fondamentali».

PROBLEMI IN ATTACCO
«In attacco servono un numero maggiore di giocate di spessore. Mi aspetto che Coates torni a spaccare le partite, Dobbiamo avere un contributo maggiore da chi non si chiama Antonio Brown a livello di ricevitori».
DHB sarà rallentato dall'infortunio al piede Markus Wheaton avrà una possibilità per mettersi alle spalle l’infortunio che lo ha limitato fin qui e ritrovare spazio. Tomlin si sofferma anche su Eli Rogers «deve mostrare le giocate che mancano dall'opener domenica abbiamo visto qualcosa».

SITUAZIONE INFORTUNATI
DeAngelo Williams vedrà valutate le condizioni del suo ginocchio nei prossimi giorni.
Ben continuerà a svolgere lavoro limitato,
Pouncey, che domenica ha lasciato anzitempo il campo, ha subito un intervento chirurgico dopo essersi slogato il pollice della mano destra. Non si allenerà mercoledì ma ha la possibilità di snappare la palla e ha chance di scendere in campo in base a quello che farà vedere tra giovedì e venerdì.
Bud Dupree inizierà ad allenarsi mercoledì, avrà come da regolamento 21 giorni per essere attivato, ciò conseguentemente significa stagione finita per Senquez Golson e Ryan Harris. Green invece ha fatto vedere buone cose settimana scorsa e deve solo ritrovare la giusta forma, non è da escludere un utilizzo domenica.
Marcus Gilbert e Cam Heyward non hanno subito nessuna ricaduta post rientro dall'infortunio dopo la gara di Baltimora.

ARTIE BURNS
Ecco il giudizio di Tomlin sul rookie che domenica era alla prima gara da starter «ha fatto delle cose buone. Il suo modo di giocare ci permette di fare quello che abbiamo in programma».

JUSTIN GILBERT

Justin Gilbert si è visto preferito Shabazz, firmato il sabato dalla practice squad non un bel segnale per l'ex Browns

lunedì 7 novembre 2016

A Baltimora arriva la terza sconfitta consecutiva per Pittsburgh

Non è bastato il rientro di Ben Roethlisberger, a Baltimora giunge la terza sconfitta consecutiva.
A dirla tutta una delle cause del 21-14 finale è proprio la prestazione infelice del qb, al rientro dopo l’operazione al ginocchio. Le statistiche finali camuffano una gara che per i primi tre quarti è stata semplicemente una delle sue peggiori in carriera. Prima degli ultimi 10 minuti il suo 8/18 per 54 yards è emblematico di quanto visto in campo.
Come a nulla sono valsi i 2 td messi a segno negli 8 minuti finali, la gara era stata ormai compromessa in precedenza. La sconfitta ha ovviamente un gusto più amaro dato che permette la resurrezione dei Ravens che chiudono la crisi, quattro sconfitte di fila in precedenza, e li proietta il primo posto in division con lo stesso record di Pittsburgh che ha però un diverso morale e una diversa pressione a questo punto.
Analizzando la gara infatti, sperando che Roethlisberger non sia questo, non fa ben sperare nemmeno quanto visto sul gioco di corse, Bell chiude con misere 32 yards su 14 corse. Nel post partita, alla domanda sul perché insistere sulle corse nonostante gli scarsi risultati, Tomlin ha replicato di non voler essere monodimensionali, la verità è che ieri l’attacco non aveva una singola dimensione funzionante.
Nonostante tutto questo Pittsburgh aveva un’ultimissima chance con l’onside kick finale, tentativo fallito tragicomicamente con l’errore di Boswell.
Baltimora vince la gara grazie ad un td da 95 yards di Mike Wallace che batte il rookie, alla prima da starter, Artie Burns e si libera con uno stiff arm di Mike Mitchell. Per Burns la gara è difficilissima, viene ripetutamente cercato da Flacco e si consola con un intercetto.
Ad ampliare il divario arriveranno poi il td su punt bloccato e riportato e con due field goal di Justin Tucker.
Sul 21-7 arriva il drop in end zone di Sammie Coates che con 4 minuti sul cronometro avrebbe portato ad un finale di gara più agevole ma comunque in salita.
La difesa nel complesso si salva, eccezion fatta per la secondaria che con il td di Wallace si macchia dell’errore che pesa tantissimo sull’incontro. Eccezion fatta per quelle 95 yards infatti Baltimora mette assieme 179 yards in 61 snaps, cifre che avrebbero portato ad un altro esito con un attacco credibile in campo.
Decisamente meno confortanti le cifre relative le penalità, 10 per 84 yards nel solo primo tempo è qualcosa che non si può concedere agli avversari nella situazione in cui naviga la squadra.