giovedì 27 ottobre 2016

Il piano di recupero della bye week

Markus Wheaton sta recuperando la mobilità della spalla destra, il ricevitore conta di tornare dopo quattro gare d'assenza.
Il wr sta lavorando con Cameron Heyward, anch'esso sta lavorando sulla mobilità ma della sua caviglia costatagli due gare di stop.
«Sono qui a fare riabilitazione e nel frattempo lavoro il più possibile sulla mia resistenza» dichiara in una pausa il capitano della difesa.
Tra gli starters che gli Steelers contano di recuperare per la gara di Baltimora c'è anche Marcus Gilbert che è out dalla vittoria in week 4 con Kansas City causa una distorsione alla caviglia.
Discorso a parte per Ben Roethlisberger, il qb punta a giocare coi Ravens e questa settimana è sces in campo già due volte aumentando le sue chance di ritorno. Nell'allenamento di ieri poi non si è limitato a qualche lancio ma ha anche calciato con la gamba operata un pallone da rugby.
Due allenamenti sono anche quelli che Ladarius Green ha effettuato da quando il coaching staff gli ha permesso di rientrare in gruppo, per lui dopo sei mesi di stop il rientro non è mai stato più vicino.  

lunedì 24 ottobre 2016

La voglia non basta. Patriots in controllo a Pittsburgh

I Patriots sudano un po’ più del dovuto ma si impongono 27-16 all’Heinz Field nonostante una prova volitiva da parte dei padroni di casa di Pittsburgh.
Con Landry Jones in cabina di regia il piano per battere Tom Brady e compagni era quello di non fare errori e capitalizzare al massimo gli eventuali regali avversari, invece purtroppo sono tutti qui i rimpianti degli Steelers. In una gara come questa infatti il non aver portato a casa punti dai due turnovers dei Patriots pesa come un macigno sul risultato finale.
Partendo però dalle note positive va’ annotata una prova sufficientemente solida da parte del già citato Jones, questi può recriminare per l’holding di Hubbard che gli nega il secondo td di giornata ma ha la responsabilità dell’intercetto in redzone che non fa pagare agli avversari il primo turnover della serata.
Non sappiamo se avrebbe cambiato l’esito dell’incontro ma mettere per primi punti a tabellone, in un incontro in cui invece ha visto Pittsburgh rincorrere sempre, avrebbe forse inciso.
Altro aspetto incoraggiante le 149 yards di Bell che aiutano un attacco ovviamente diverso senza il qb starter e da non tralasciare la prova di Cobi Hamilton, il ricevitore sta sfruttando al meglio le chance che gli concede il coaching staff. Dopo l’esordio con td di Miami ecco un’altra gara solidissima con due conversioni su terzi down.
Commentando però una sconfitta molte di più sono ovviamente le note negative. In primis la seconda gara da 100 yards consecutiva concessa al runningback avversario, questi era tra l’altro l’ex Steelers LeGarrette Blount, se non togli a Brady l’opzione della play action la tua gara è molto più complicata.
 Poi non si può tralasciare che questa è la quarta gara su 7 senza un sack messo a segno.
A livello di secondarie invece pesano sul risultato le due ricezioni, per un totale di 71 yards, concesse a Rob Gronkowski che spaccano la partita nel secondo tempo. Qui l’imputato è colui che lo marcava in entrambe le azioni, la safety Robert Golden. Un vero peccato perché quella che è una vera bestia nera per Pittsburgh era stata ben controllata nel primo tempo.
Ora arriva una settimana di riposo provvidenziale per recuperare tutti gli acciaccati e lavorare sulla sfida del 6 novembre a Baltimora. Perdere vorrebbe dire 3 sconfitte consecutive e division in forte discussione, tornare alla vittoria invece metterebbe molto probabilmente out dalla corsa i Rivali di Baltimora, che hanno un record di 3-4 e sono reduci dalla sconfitta interna coi Jets, e permettere di continuare la corsa play off.

Steelers vs Patriots week 7 season 2016 highlights



  

mercoledì 19 ottobre 2016

Conferenza pre Patriots di Tomlin

Reduci dalla brutta sconfitta di domenica A Miami ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.

LA GARA COI PATS
Con Tom Brady a guidare New England e Big Ben costretto in side line lo scontro di domenica cambia e non poco. Come cambia la strategia di Pittsburgh, regole numero uno ha spiegato Tomlin «tenere basso il punteggio. Lo "shootout non è la gara che ci si addice».

BEN OUT
Come previsto la conferenza dell'head coach non ha dato ulteriori spunti riguardanti l'assenza del qb degli Steelers. «Non starò qui a speculare riguardo a quanto sarà fuori. Valuteremo settimanalmente» le sole parole a riguardo spese da Tomlin. La sensazione è che grazie al bye di settimana prossima Roethlisberger possa saltare solo la gara coi Pats.

LANDRY JONES
Altro argomento caldo è quello riguardante il nuovo starter. Parlando si Landry Jones Tomlin ha detto «non gli manca la fiducia» nel preparare quella che sarà la sua gara più importante in carriera e che «importante sarà tenerlo nella sua zona congeniale, chiedergli quello che può dare. e' qui da molti anni ormai, conosce molto bene il nostro attacco. Conoscenza e comprensione sono una cosa l'esecuzione un'altra».
All'head coach è stato poi chiesto se sulla prestazione di Jones potrebbe pesare l'assenza di quello che la passata stagione era il uno target preferito, lo squalificato Martavis Bryant, «Noi lanciamo ai giocatori disponibili, non badiamo a certe cose. E' importante che lui controlli il ritmo ed effettui delle scelte corrette».

I PROBLEMI SULLE CORSE DI MIAMI
I giornalisti non hanno poi tralasciato quanto visto nella sconfitta coi Dolphins, in particolare riguardo le 222 yards concesse ai runningbacks avversari. «Penso che la gara andava aventi e noi cedevamo- ha detto a riguardo Tomlin- hanno avuto dela azioni esplosive che hanno aperto il campo. Avremmo dovuto fare meglio nel possesso della palla, noi l'abbiamo avuta per soli 23 minuti e questo ha inciso».

L'ASSENZA DI CAMERON HEYWARD PESA?
Sull'assenza del defensive end e il calo del rendimento del reparto difensivo Tomlin ha replicato «non abbiamo fatto abbastanza big plays. Non abbiamo lavorato bene sui loro blocchi e sul gioco di corsa. Non abbiamo interrotto il loro gioco sui passaggi. Non credo quindi tutto questo sia riconducibile ad un singolo».

lunedì 17 ottobre 2016

Gli Steelers a Miami perdono partita e Big Ben?

Altro giro in trasferta, altra batosta. E se questa volta non è “pesante” come quella di Philadelphia nel punteggio, lo potrebbe essere nell’impatto sulla stagione. Sì perché la sconfitta per 30-15 a Miami non è nulla se rapportata alla notizia che Ben Roethlisberger s’è infortunato il menisco del ginocchio sinistro e potrebbe essere costretto a saltare qualche gara dopo che si sottoporrà ad un’operazione chirurgica.
La partita e la stagione degli Steelers vivono un momento cruciale a otto minuti dal termine del primo quarto. Pittsburgh è avanti 8-6 grazie ad una fantastica reverse di Heyward-Bey ma in attacco fatica, Roethlisberger in netta difficoltà forza un lancio che costa l’intercetto e regala a Miami la possibilità di riportarsi avanti, dominerà peraltro il resto della gara, e il qb lascia il campo per un infortunio al ginocchio sinistro.
Rientrato in campo nel secondo tempo Big Ben è parso in netta difficoltà non trovando mai ritmo se non nel drive che a poco più d’un minuto dal termine porta al td del 23-15 Miami. Speranze d’una miracolosa rimonta che svaniscono prima con l’on side kick non ricoperto e successivamente con una corsa da 62 yards di Jay Ajayi sullo snap successivo. Per ritrovare un runningback capace di mettere insieme più yards contro la nostra difesa bisogna risalire a Fred Taylor che con Jacksonville ne corse 234 nel 2000.
In difesa le assenze sono molte ma non giustificano la pressione minima portata a Ryan Tannehill, uno dei qb peggio protetti dell’intera lega. L’unica vera occasione di creare un big play l’abbiamo nel primo tempo quando William Gay droppa un facile intercetto che avrebbe potuto cambiare esito della gara.
Detto delle difficoltà della difesa e tralasciando quelle già citate di Roethlisberger il nostro attacco chiude con un apporto minimo delle stelle Bell e Brown. Il primo viene probabilmente penalizzato dalle chiamate dell’offensive coordinator, dopo aver chiuso il primo tempo con 51 yards su 8 portate ne aggiungerà solo 2 in altrettante corse dopo il riposo. Per la cronaca Miami si presentava al fischio d’inizio come la peggior difesa contro le corse concedendo una media di 150 yards a gara.
Brown chiude invece con misere 39 yards con 4 ricezione, è lui a pagare più di tutti la prova opaca del qb, ma non va molto meglio a Sammie Coates che dopo una settimana passa “dalle stelle alle stalle” e chiude con 0 ricezioni.
Detto dell’incontro la domenica nerissima di Pittsburgh è leggermente meno funesta solo perché nessuno in Afc aggiunge una W al suo ruolino di marcia. Gli Steelers restano così primi in division ma l’infortunio di Ben potrebbe incidere sull'esito d’una corsa ai play off che sarebbe stata decisamente più semplice con 2 vittorie di vantaggio sugli avversari in questo avvio di stagione. Anche considerando che il prossimo impegno è contro i lanciatissimi Patriots che potrebbero sfruttare al meglio l'eventuale assenza di Roethlisberger



mercoledì 12 ottobre 2016

Conferenza pre Dolphins di Tomlin

Dopo la vittoria casalinga con i Jets di domenica notte ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.

CAMERON HEYWARD
Tomlin ha dichiarato di non voler parlare di quanto sarà fuori il defensive end. Lo stiramento lo costringerà al forfait con Miami ma non si hanno indicazioni sui tempi di recupero, le previsioni ufficiose parlano di un rientro per la gara del 6 novembre contro Baltimora. Per Heyward si interromperà così la sua striscia di 85 gare consecutive.

LE SCARPE DI ANTONIO BROWN
Durante la gara coi Jets gli arbitri hanno richiesto al ricevitore di Pittsburgh di cambiare le scarpe, Antonio Brown aveva intenzione di indossarne di diverse ogni incontro. A riguardo Tomlin è stato molto coinciso «la domenica noi vogliamo vincere la partita. Ad un certo punto glia rbitri hanno riportato a noi il problema delle scarpe, noi abbiamo riportato a lui la cosa, il giocatore ha cambiato scarpe e siamo andati avanti».

GLI ALTRI INFORTUNATI 
Sicuramente out, oltre al già citato Heyward, Shamarko Thomas che ha problemi all'inguine.
Restano molti i giocatori in dubbio: Marcus Gilbert, Ryan Shazier, Robert Golden, Eli Rogers, Cody Wallace, Justin Gilbert. Dovrebbe invece fare il suo esordio il fullback Roosvelt Nix.

E' IL TURNO DI RICARDO
Con Heyward out il suo posto sarà preso da Ricardo Matthews, free agents firmato quest'estate.
Su di lui Tomlin ha dichiarato «ha un gran motore ed ha un ottima preparazione atletica per la stazza che si ritrova. Questa cosa ci piace. Siamo impazienti di vederlo in campo».

SHAZIER SAFETY?
I cronisti hanno domandato, visto come è stato sostituito da Vince Williams, la stazza e gli infortuni che lo affliggono, se c'è la possibilità di tentare di reinventare Ryan Shazier in posizione di safety. Tomlin ha rifiutato l'idea dicendo che i giocatori hanno dei ruoli definiti.



Karlos Williams nella practice squad di Pittsburgh

Gli Steelers hanno aggiunto alla practice squad Karlos Williams, fratello minore di Vince già in forza a Pittsburgh.
Il nuovo arrivato era stato rilasciato in agosto dai Bills e ha scontato le quattro settimane di stop inflitte al giocatore dalla Nfl per una violazione riguardante sostanze proibite dalla lega.
Williams è al secondo anno da professionista, da rookie ha messo a segno 517 yards con 7 td su corsa, e 2 su ricezione, in undici gare disputate.

lunedì 10 ottobre 2016

Jets bombardati 31-13

La gara coi Jets era una di quelle gare da vincere senza possibilmente complicarsi la vita, missione compiuta.
La resistenza avversaria dura solo fino allo scadere del primo tempo, da lì in poi monologo Steelers.
Il 31-13 finale ci proietta ad un record stagionale di 4-1 ed al primo posto divisionale, ieri infatti siamo stati gli unici a strappare una W della Afc North.
La miglior descrizione di quanto visto la dà Antonio Brown nel post gara. «Abbiamo iniziato a prendere confidenza in modo lento- ha spiegato il numero 84- una volta riscaldati però potevamo fare qualsiasi cosa».
I Jets erano una squadra in difficoltà, con un evidente punto debole nella secondaria. Lì bisognava colpire e le 380 yards lanciate ed i 4 td di Ben Roethlisberger parlano chiaro.
In attacco poi menzione particolare per Sammie Coates, il giocatore al secondo anno sfodera la miglior partita della carriera con 6 ricezioni, 139 yards e 2 td, il primo di questi alla terza azione del primo drive offensivo con una catch da 72 yards, Pittsburgh era sotto 3-0 mette coì la freccia del sorpasso e non si guarda più indietro.
L’ex Auburn riesce oltretutto a chiudere con questi numeri nonostante tre palloni non ricevuti per errori grossolani. Forse su di lui ha inciso il taglio tra due dita della mano subito nel primo tempo. «Ho lasciato troppo sul campo- ha chiarito nel post gara- devo lavorare per migliorare. Non devo pensare a quanto mi è riuscito quello è solo parte di quanto richiesto».
Ottima prova anche di un Le’Veon Bell che pare essersi ripreso definitivamente il suo ruolo centrale nell’attacco di Todd Haley, per lui infatti 20 corse per 60 yards e 9 ricezioni da 88 yards.
Nota positivissima, e che fa semplicemente parlare di meno perché meno appariscente rispetto alle statistiche offensive, la prova maiuscola della linea offensiva. Concesso solo un sack ad una difesa che ha sempre portato ottima pressione ai qb avversari ed esordio convincente di Chris Hubbard che non fa rimpiangere Marcus Gilbert.
La miglior figura tra le due linee difensive la fa così quella di Pittsburgh. Nonostante Cameron Heyward abbandoni i compagni per uno stiramento nel primo tempo, la pressione portata su Ryan Fitzpatrick è buona. Chiudiamo con 3 sacks e 10 hurries.
Molto bene anche il reparto linebackers con un sack a testa per Vince Williams e Anthony Chickillo. Il primo è il degno sostituto di Ryan Shazier ed un’ottima assicurazione per i suoi problemi al ginocchio.

La prossima sfida ci porterà a Miami, anche qui una sfida contro una squadra in netta difficoltà. Un’altra chance di mettere pressione su Ravens e Bengals nella lotta alla Afc North. 



mercoledì 5 ottobre 2016

La situazione in linea d'attacco. Esordio per Hubbard?

Se domenica coi Chiefs si è visto l'esordio in linea offensiva di Finney potrebbe arrivare una settimana dopo il momento di Chris Hubbard.
Tra gli infortunati del reparto offensive line infatti a Ramon Foster e Cody Wallace si sono aggiunti u due right tackles Marcus Gilbert e Ryan Harris.
Nella conferenza stampa di ieri coach Tomlin s'è dichiarato soddisfatto riguardo alla risposta ha avuto alle avversità riferite ad una lista infortunati molto folta.
Gilbert domenica ha abbandonato il campo dopo 27 snaps per un problema alla caviglia, attualmente è costretto ad utilizzare uno stivaletto protettivo e potrebbe saltare più di una gara.
La promozione di Hubbard, che giunto al terzo anno potrebbe esordire da starter dopo aver visto il campo in sette occasioni la passata stagione, potrebbe proiettare Matt Feiler, unico uomo di linea attualmente in practice squad, tre i 53 a roster.
La linea potrebbe vedere però il ritorno di Foster che uscito anzitempo nella sconfitta di Philadelphia potrebbe tornare ad allenarsi, lo staff valuterebbe così le sue possibilità d'utilizzo.
Il suo sostituto Finney non ha fatto rimpiangere il più blasonato compagno, la speranza è che Hubbard possa fare lo stesso.
Pittsburgh infatti affronterà i Jets che arriveranno all'Heinz Field forti dei 11 sacks già messi a segno, 2 di questi provenienti da Steve McLendon, un ex Steelers.
Ben Roethlisberger ha dichiarato che la linea avversaria sarà una sfida ed un test probante per l'attacco, il suo head coach ha invece chiarito come tutto nella difesa dei Jets parta dalla linea e che sarà dura sia impostare il gioco di corsa che quello di passaggio.

Conferenza pre Jets di Tomlin

Dopo la vittoria netta con i Kansas City Chiefs di domenica notte ecco un piccolo riassunto della consueta conferenza del martedì di Mike Tomlin.

SITUAZIONE INFORTUNATI
 Si valuteranno in allenamento le condizioni di Foster, Shazier, Golden, Chickillo e Jarvis Jones, ma a detta del coach hanno possibilità di giocare. Tornano invece a disposizione Sean Davis e Heyward-Bey. Definito Highly Questionable Marcus Gilbert mentre questionable Ryan Harris.

PRIMA DA TITOLARE PER HUBBARD?
Secondo il dogma "next man up" visto che a right takle sono pochissime le possibilità di vedere lo starter Gilbert e il suo sostituto Harris il titolare dovrebbe essere Chris Hubbard alla sua prima gara da starter

FESTEGGIAMENTI DI ANTONIO BROWN
Per la seconda volta in stagione il balletto post touchdown di Antonio Brown è costato una penalità di quindici yards. Tomlin non si è detto infastidito ma gradirebbe chiarire una volta per tutte cos’è permesso e cosa invece viene sanzionato dagli arbitri.

SU ARTIE BURNS
«L’attenzione che ha per i dettagli e l’impegno che mette in allenamento sono eccellenti».

SUI TIGHT END
«Stanno continuando a crescere. Stiamo ricevendo un contributo di qualità in quella posizione».

MATT FORTE- BELL
Tomlin ha svelato che quando visionò i primi tape del suo futuro giocatore Le’Veon Bell vide molto di Matt Forte prossimo avversario degli Steelers.

lunedì 3 ottobre 2016

Reazione Steelers. Chiefs annulati

La Nbc non ha aspettato nemmeno la fine del primo tempo per rinominare con una grafica il Sunday Night in Redemption Sunday. Gli Steelers infatti avevano qualcosa da dimostrare dopo la sconfitta di Philadelphia ed i Chiefs sono stati così trattati alla stregua di uno sparring partner della boxe. Il 43-14 finale permette di recuperare il cammino verso i play off e riagganciare a livello divisionale Baltimora battuta in casa dai Raiders.
 La partita dura sostanzialmente solo due drive. Un punt per parte ed a dare la scossa ci pensa poi la difesa di Butler, e dopo i 34 punti subiti dagli Eagles serviva, intercetto di Jarvis Jones che sfiora il ritorno in endzone su un pallone sporcato da Cameron Heyward. Big Ben ringrazia e trova Antonio Brown per il primo dei 5 td di serata.
Per il qb di Pittsburgh partita da incorniciare: 22/27 per 300 yards e 5 td.
Quanto la partita fosse importante a livello mentale per il coaching staff è evidente. La prima chiamata offensiva è infatti una play action con passaggio sul profondo che trova Sammie Coates. Aldilà del fatto che il primo drive non abbia esito positivo la volontà era quella di scrollarsi di dosso l’ultima gara. In quest’ottica probabilmente anche la scelta d’andare con la conversione da 2 dopo il td che blocca il risultato.
L’ottima prestazione del numero sette rischierebbe di far scordare che questa gara vedeva il rientro dalla squalifica di Le’Veon Bell, il runningback però ama farsi notare e chiude con la ventiduesima gara da almeno 100 yards di guadagno in 36 partite.
Il commento della gara potrebbe essere un lungo resoconto delle statistiche dei giocatori di casa perché una reale partita come detto non c’è mai stata.
Cercando così di trovare qualche spunto possiamo annotare l’esordio di Justin Gilbert che ha giocato tutto il primo tempo, la prima gara da starter di Jordan Dangerfield che sfrutta al meglio l’assenza di Golden e chiude con 5 tackles. Continua l’ambientamento di Artie Burns in Nfl, la prima scelta
dell’ultimo draft come fatto nella gara coi Bengals alterna cose fantastiche a letture rivedibili, nello specifico un ottima difesa sul profondo ed una penalità in redzone che poteva costare caro in una gara tirata.
Ci sono però delle note negative, continua ala serie di infortuni che sembra non dare pace agli Steelers. Hanno abbandonato anzi tempo il campo Marcus Gilbert per un infortunio alla caviglia, Darrius Heyward-Bey dolorante ad una spalla, ma autore di un td, e Anthony Chickillo.