martedì 29 novembre 2016

Conferenza pre Giants di Tomlin

Ecco il consueto riassunto della conferenza del martedì di Mike Tomlin

LA GARA COI COLTS
Sulla fase difensiva coach Tomlin ha sottolineato come nelle goal line stands brillano le due giocate di Mike Mitchell e Sean Davis.
In attacco invece il coach di Pittsburgh è convinto d’aver lasciato qualche buona occasione sul campo a causa di Sammie Coates che non è stato in grado di capitalizzare.
Non si è nuovamente soffermato sulle penalità dovute alle celebrazioni dei giocatori in quanto lo aveva già fatto la scorsa settimana.

SUI PROSSIMI AVVERSARI
Tomlin ha sottolineato la protezione di cui gode Eli Manning, raramente il qb di New York viene sackato.
Successivamente ha evidenziato come la defensive line dei Giants riesca ad avere la meglio degli avversari nel finale delle gare.
C’è stata la confessione che in fase di free agents ha cercato Dwayne Harris, il ritornatore dei Giants.
«Spero di tenere i tifosi in partita disturbando la comunicazione dei Giants che potrebbero utilizzare l’attacco no huddle».
Sul momento della stagione della sua squadra ha poi aggiunto. «Voglio vedere una squadra dominante contro il gioco di corsa avversario. Mi piace come stiamo migliorando, non singolarmente ma a livello di gruppo».

BOLLETTINO INFERMERIA
Darrius Heyward-Bey è prossimo al rientro mentre DeAngelo Williams sta iniziando a muoversi. Grimble e Shamarko Thomas potrebbero tornare.
L’assenza di Heyward-Bey and Thomas secondo l’head cosc degli Steelers ha inciso sulle prestazioni dello special team in queste settimane.

SU LADARIUS GREEN
Soddisfatto di quanto visto dall’esordio del tight end ex Chargers. «Siamo molto fiduciosi è un’arma importante aggiunta al nostro attacco. Ogni settimana mostra qualche cosa in più e riprende il ritmo gara».

ROTAZIONE OLB

Con il rientro ed i miglioramenti mostrati da Dupree domenica la rotazione ad outside linebacker sarà a 5, lo staff cercherà di cavalcare chi si dimostrerà più in forma. James Harrison e Bud Dupree saranno gli starter con quest’ultimo che potrà giocar da ambo i lati della linea di scrimmage. Importante passo avanti per la prima scelta dello scorso anno. A riguardo il suo allenatore ha chiarito che «un conto è la salute un conto è la forma partita e quanto visto evidenzia dei miglioramenti».

venerdì 25 novembre 2016

Seconda trasferta consecutiva vincente. Battuti i Colts 28-7

La missione di Pittsburgh, protagonista del piatto forte del Thanksgivin Day, era quella di sbancare il Lucas Oils di Indianapolis, per continuare a mostrare quei passi avanti richiesti dopo le quattro sconfitte consecutive che rischiavano di compromettere la stagione e la corsa ai play off.Favoriti anche dall’assenza di Luck gli uomini di Tomlin hanno centrato l’obbiettivo, Colts battuti 28-7 e record che sale a 6-5, che significa primo posto in division in attesa della gara di Baltimora.La gara si mette subito bene per Pittsburgh. Il primo drive difensivo evidenzia subito le lacune dell’attacco Colts guidato da Scott Tolzien, tre miseri snap e padroni già costretti al punt. Quando i presupposti sono questi è solo questione di mettere punti a tabellone, un attacco “spuntato” come quello di Indianapolis sotto pressione non può reggere e così sarà.Big Ben e soci sfruttano agevolmente le pecche di una difesa che fa acqua da tutte le parti. Corse efficaci e un Le’Veon Bell sugli scudi, seconda gara di fila da oltre 100 yards, permettono a Pittsburgh di non forzare troppo sui lanci visti i soli 4 ricevitori a disposizione.  I primi tre drive fruttano la bellezza di 21 punti e metterebbero la gara già in naftalina se sul 14-0 non arrivasse un fake punt realizzato con successo dagli avversari. Un passaggio di 35 yards di Pat McAfee tiene infatti vivo il drive che si conclude con Tolzien che trova in endzone Donte Moncrief nel secondo quarto.La difesa però si riscatta alla grande. Basti pensare alla goal line stand di fine primo tempo, padroni di casa incapaci di trovare la segnatura nonostante quattro azioni giocate a due yards dalla “terra promessa”. Scenario simile quanto visto nel terzo parziale. Drive lungo e convincente dell’attacco Colts e primo down sulle sei degli Steelers. Nulla da fare nonostante si siano giocati un 3&2 ed un 4&1 in rapida successione.L’attacco che tanto aveva impressionato nei primi tre drive infatti tonerà a mettere punti sul tabellone solo dopo un’altra grande giocata della difesa. Mike Mitchell, tra i più positivi, intercetta Tolzien nella propria redzone sul punteggio di 21-7 a 7:51 dalla fine. Ben trova Antonio Brown per i rispettivi terzi touchdown della serata e il cronometro scandisce quello che è diventato puro garbage time.Nel peso, importantissimo, che ha questa vittoria sul proseguo della stagione va sottolineato come la prova fosse obbiettivamente alla portata. Se non bastava infatti incontrare un qb back up protetto da una delle peggiori linee della lega e supportato da una pessima difesa hanno aiutato anche gli infortuni durante l’incontro. In rapida successone hanno infatti lasciato il campo per i Colts anche due giocatori come T.Y. Hilton e Vontae Davis.Dopo due trasferte domenica prossima si tornerà a giocare tra le mura amiche dell’Heinz Field. Se c’è solo da augurarsi di poter rivedere una difesa capace di mettere a segno big plays, ieri tre sacks e due intercetti, c’è invece da sperare che l’attacco ai punti fermi possa aggiungere il contributo di altri. Tra i ricevitori infatti solo Eli Rogers pare poter contribuire e non sempre si affrontano squadre alo sbando come Browns e Colts.



mercoledì 23 novembre 2016

Karlos Williams sospeso per 10 gare


Karlos Williams è stato sospeso oggi 10 gare per l'utilizzo di sostanze proibite. 
Il giocatore attualmente nella practice squad di Pittsburgh era già stato sospeso nelle prime quattro gare di questa stagione a causa di un'infrazione effettuata quando in forza ai Bills, Buffalo lo aveva tagliato il 21 agosto.
Pittsburgh ha firmato il fratello di Vince Williams, linebacker da quattro anni a Pittsburgh, lo scorso 12 ottobre.
Karlos aveva iniziato la stagione inserito nella lista inattivi dei Bills dopo essersi presentato fuori forma al training camp, causa problemi di peso.
Quinto giro di Buffalo del 2015 il runningback ha chiuso la sua esperienza ai Bills con 93 corse per 517 yards in 11 gare.

martedì 22 novembre 2016

James Harrison è ancora una volta nella storia di Pittsburgh


Uno degli otto sacks messi a segno a Cleveland rimarrà negli annali. James Harrison infatti grazie a quello messo a segno è diventato il leader della franchigia nella specifica statistica.
Qualcosa di ancora più importante se sei nato nei pressi di Akron, Ohio e prima di avere una chance con Pittsburgh sei stato tagliato tre volte da quest’ultimi.
Harrison al termine della vittoria coi Browns era visibilmente emozionato, al limite delle lacrime e con la voce strozzata. «Pensavo a mio padre che non può essere qui». James Harrison senior si è infatti spento lo scorso 7 maggio a 76 anni.
A lui ha pensato il figlio quando ad inizio secondo tempo ha battuto la guardia rookie Spencer Drango e atterrato Cody Kessler su un “Second and Goal”, mettendo a segno il sack numero 77,5 e superando Jason Gildon.
«Ti fa stare bene- ha detto riferito a questo obbiettivo raggiunto- come ti fa stare bene tornare a vincere dopo una serie negativa».
Pittsburgh entrava nella gara con soli 13 sacks, minimo della lega e senza il loro pass rusher più incisivo, Cameron Heyward out per l’intera stagione. Hanno chiuso con 8 sacks, massimo storico dalla gara di Cleveland della stagione 2005.
«Hai bisogno di un miglioramento quando ti trovi in certe situazioni- ha raccontato il numero 92- tutti devono prendersi le proprie responsabilità e fare quello che io chiamo “giocare egoisti”, ovvero fare quanto richiesto e lasciarlo fare anche ai compagni. Se tutti fanno quanto chiesto, tutto funziona e questi sono i risultati».
Per Moats, secondo per sacks in stagione con 3, «erano le giocate che volevamo. Erano le azioni che la squadra voleva per caricarsi. I sack sono simili alle corse che chidono un down o i big play su passaggio e i touchdown. Tutta la squadra si carica d’energia».
Nessun sack poteva mettere più energia di quello storico targato James Harrison. Colui che uscito da Kenn State era andato undrafted, era stato tagliato 3 volte da Pittsburgh ed una da Baltimora. Colui che ha lavorato tanto da divenire difensore dell’anno del 2008 e ha deciso un Super Bowl con un intercetto da 100 yards.


lunedì 21 novembre 2016

A Cleveland non si può che tornare a vincere


Niente di meglio di una trasferta a Cleveland per chiudere la striscia di quattro sconfitte, tornare a vincere in trasferta e riguadagnare fiducia nei propri mezzi. Pittsburgh infatti ha vita facile coi Browns e si impone 24-9.
Cleveland quest’anno è lo sparring partner della lega, il record di 0-11 raggiunto è abbastanza emblematico. Pittsburgh si presenta come una delle peggior difese a livello di pressione sul qb? i Browns subiscono 8 sacks e le statistiche sono rivoltate. C’è qualche dubbio sulla solidità del gioco di corsa nonostante il valore indiscutibile di Bell? Cleveland si fa correre in faccia 146 yards dal rb di Pittsburgh. La difesa degli Steelers fa acqua contro le corse avversarie? Ieri hanno concesso solo 33 yards ed il più proficuo è stato il qb di riserva Josh McCown con 11.
Gli Steelers raddrizzano il corso della stagione e tornano alla vittoria, mancava dal 9 ottobre, e grazie a alla vittoria di Dallas si trova con Baltimora in testa alla division a 5-5.
«Abbiamo solo vinto una partita- spiega negli spogliatoi Ben Roethlisberger- onestamente è questo l’approccio che dobbiamo avere a riguardo».
Mike Tomlin invece pare insoddisfatto solo degli arbitri. «Penso che l’arbitraggio è stato discutibile in più d’un occasione. Ci sono state delle brutte chiamate o non chiamate» sibila nel post gara.
La gara viene decisa nel finale del primo tempo. Con Pittsburgh avanti 6-0 ed i redzone avversaria Big Ben e soci vanno per il td nonostante, senza time out, ci fosse il tempo di una sola giocata. Flag, che fa discutere molto sulla sideline Browns, di Haden per una pass interference su Brown e palla che viene posizionata ad una yard dalla redzone. Cronometro fermo ed una sola azione, si opta comunque per lasciare fuori dal campo la field goal unite. Haley sceglie ancora per un passaggio, è solo un’obiezione del suo qb a convincerlo a lasciare la palla in mano a Bell che sigla il primo td della gara e chiude di fatto il match.
L’unico moto d’orgoglio avversario arriva quando Josh McCown, subentrato a sostituire Cody Kessler out dopo un colpo di Timmons, trova Gary Barnidge per il 17-9.
Un passaggio a vuoto dell’attacco regala un’ultima chance ai Browns che con 3:36 sul cronometro avrebbero la possibilità d’imbastire il drive del pareggio. Palla sulle 13 avversarie Ryan Shazier forza il fumble e Javon Hargrave ricopre l’ovale in redzone, 24-9 e sipario sulla gara.
«E’ una bella sensazione, c’è un po’ di sollievo e convinzione in più nei propri mezzi- spiega David DeCastro- certe sconfitte iniziano a farti dubitare un po’ di te stesso. Perdi un po’ di convinzione e noi siamo un gruppo molto convinto. E’ bello tornare in pista».

Non è però il caso di soffermarsi troppo sulla gara di Cleveland, giovedì Pittsburgh farà visita ai Colts e tornare in testa alla division in attesa della gara dei Ravens potrebbe dare un’ulteriore spinta a superare il momento difficile.


domenica 20 novembre 2016

Cameron Heyward e Markus Wheaton in IR

Le stagioni di Cameron Heyward e  Markus Wheaton (foto) son entrambe finite. I due giocatori sono infatti stati inseriti ieri in lista infortunati, Pittsburgh ha così inserito nei 53 a roster Bud Dupree e Daryl Richardson.
Se Heyward ha dovuto arrendersi ad un problema ai pettorali che lo ha costretto ad operarsi discorso diverso è quello di Wheaton. Il ricevitore ha dovuto convivere con un guaio alla spalla fin dalla pre season, è riuscito a scendere in campo e pur limitato da quest'ultimo ha collezionato 4 ricezioni per 55 yards e un td. Per lui non certo la stagione che sognava nell'anno del contract year.

mercoledì 16 novembre 2016

Piove sul bagnato, stagione finita per Cameron Heyward



Con questo post sul proprio account Instagram Cameron Hayward ha reso noto che l'infortunio ai pettorali subito domenica lo costringerà a saltare il resto della stagione. Una brutta tegola per una difesa che già aveva molti problemi e perde un giocatore importante in campo e nello spogliatoio.
Ricardo Mathews e Javon Hargrave si alterneranno e lotteranno per guadagnare i minuti resi ora a disposizione dall'infortunio dell'ex Ohio State.
Non è da tralasciare l'opzione free agent, è notizia di poche ore fà infatti la visita che l'ex defensive end dei Saints Bobby Richardson farà visita a Pittsburgh.



martedì 15 novembre 2016

Conferenza pre Browns di Tomlin


Ecco il consueto riassunto della conferenza del martedì di Mike Tomlin

LA SCONFITTA CON I COWBOYS
«Non abbiamo fatto abbastanza giocate nei momenti critici. Lo screen di Elliot ha cambiato l’incontro, in precedenza eravamo in controllo lì è cambiato il clima. 
L’attacco ha lasciato punti nel primo tempo con Eli Rogers e il passaggio che non ha trattenuto nell'ultimo drive. A fine gara invece abbiamo ceduto difensivamente, le due flag sono state catastrofiche. Abbiamo da parlare sulle tante occasioni perse, tornando alle flag sfortunato Sean Davis che cercava la palla ,su Ross Cockerell invece è una buona chiamata.
Ho parlato con Antonio (Brown ndr) dopo l’incontro riguardo al fatto che non abbia provato a tenere viva l’azione ma sia uscito dal campo»

PROBLEMI DELLA SQUADRA
«Le immagini ci dicono che non siamo abbastanza disciplinati, non abbiamo abbastanza persone che fanno quanto ci serve quando richiesto. Siamo comunque convinti di poter essere una buona squadra di football. Io e i miei giocatori siamo stati trasparenti riguardo le responsabilità d’ognuno. 
I ragazzi devono fare un resoconto di quello che stanno facendo e come lo stanno facendo. Non possiamo fare nulla per il record attuale ma dobbiamo far qualcosa per muoverci da questa situazione»

GARA COI BROWNS
«So che sono un team sullo 0-10 e che sarà una gara importante per loro come per gli Steelers sul 4-5. Il loro qb Kessler fa decisioni corrette e veloci, sa come gestire una gara. Terrel Pryor invece ha fatto un lavoro straordinario nella transizione da qb a wr».

SITUAZIONE INFORTUNATI
«Darrius Heyward-Bey è ancora out per il suo problema al piede. Cam Heyward ha un problema ai pettorali e sarà valutato in questi giorni. In fase di recupero DeAngelo Williams dopo l'intervento chirurgico al ginocchio destro. Shamarko Thomas s'è infortunato l'altro inguine dopo aver recuperato dall'infortunio ed è sotto accertamenti.
Sammie Coates ha più d’un dito rotto nella mano sinistra e questo incide molto su quanto può fare un ricevitore. 
Bud Dupree potrebbe fare il suo esordio domenica decideremo dopo aver valutato quanto mostrerà in questa settimana di allenamento».

LA GARA DEI DUE ROOKIE
«Sean Davies e Artie Burns hanno avuto alcuni momenti positivi e dei momenti negativi».

PASS RUSH
«Se mi chiedete chi è il nostro miglior rusher vi dipo che dipende da chi affrontiamo ed i matchup che abbiamo. La decisione di non aver in campo James Harrison nelle ultime due serie è stata del coaching staff».




lunedì 14 novembre 2016

E con Dallas arriva la quarta sconfitta consecutiva

Pittsburgh non sa più vincere, arriva infatti la sconfitta casalinga contro Dallas 35-30.
Gara pazza e molto godibile per gli spettatori “neutri”, sette ribaltamenti nel punteggio in un’ora di football, cinque di questi negli ultimi 7:51, due negli ultimi 42 secondi, uno di troppo per gli Steelers.
E’ infatti la difesa sul banco degli imputati dopo questa sconfitta, esattamente l’opposto di quanto scritto dopo la gara di Baltimora. 30 punti, senza contare i 4 tentativi di realizzazione da 2 falliti, dovevano essere infatti abbastanza per imporsi all’Heinz Field contro Dallas, non lo sono stati per due big play concessi, le solite penalità evitabili e una gestione da parte dei coach molto dubbia.
«Il nostro attacco ci avrebbe permesso di salvarci segnando abbastanza punti. Come difesa non ci siamo fatti trovare pronti quando servivamo, è inaccettabile». Parole e musica di Cameron Heyward capitano del reparto sotto accusa.
Vanificato così il drive da 75 yards in 5 snaps di Big Ben e compagni, conclusosi con un fake spike che doveva essere la giocata copertina dell’incontro. I 42 secondi restanti sul cronometro sono bastati a Dak Prescott per chiudere la gara, grazie ad un ottimo Jason Witten ed a un face mask solare che regala 15 yards inaspettate ai Cowboys. Penalità evitabile.
In precedenza gli ospiti non avevano visto Pittsburgh scappare grazie ad uno screen di Ezekiel Elliott tramutato in un td da 83 yards in avvio di match e con un td da 50 yards di Dez Bryant nel terzo quarto. Big play concessi.
Fanno invece pensare i 4 tentativi di realizzazione da 2 senza esito. «Non vogliamo vivere nelle nostre paure commenta a riguardo Mike Tomlin. Volevamo mettere pressione su di loro». Ma sul 12-3 optare optare per mettere 10 lunghezze di vantaggio non è mettere abbastanza pressione?
Ora Pittsburgh si trova davanti al momento cruciale della stagione, quattro sconfitte consecutive hanno fatto crollare il record ad un 4-5 che non può far star tranquilli viste le quattro trasferte nei prossimi cinque incontri. Serve farsi trovare pronti quando chiamati in causa ed evitare di amplificare le proprie debolezze con costosi errori e regali agli avversari, riusciremo a trovare continuità? Perché non è credibile altrimenti sentire nel post gara frasi come quella di Ryan Shazier «abbiamo gli uomini giusti per superare questo momento. Siamo abbastanza forti per arrivare a vincere il Super Bowl». 


venerdì 11 novembre 2016

DeAngelo Williams si opera al ginocchio

Secondo quanto riporta la Espn DeAngelo Williams se è sottoposto ad un intervento per ripulire chirurgicamente un ginocchio.
Il runningback trentatreenne dovrà restare fermo ai box per un paio di settimane, per lui dopo un ottimo avvio di stagione in cui non ha fatto rimpiangere il titolare Le'Veon Bell il proseguo della stessa non è dei migliori. Con il ritorno dello starter designato le portate di Williams sono crollate a sole nove da ottobre ad oggi.
Williams era stato costretto a saltare week 7, la gara con i Patriots, e non riusciva più ad allenarsi con continuità. Come con Boston il suo sostituto in depth chart dovrebbe essere

mercoledì 9 novembre 2016

Harrison ad un sack dalla storia

James Harrison domenica ha la chance di entrare ulteriormente nella storia della franchigia di Pittsburgh. Con i due sacks messi a segno nella sconfitta di Baltimora infatti il linebacker è ad uno solo dal superare Jason Gildon e divenire il numero uno della speciale classifica.
Per Harrison, che ha già un sack n cariera contro i Cowboys, non sarà una missione facile. Si troverà infatti davanti Tyron Smith che con i compagni di linea offensiva di Dallas è ultimo per sack concessi con 11 in 9 gare. Solo la linea dei Raiders ha numeri migliori di quella dei Cowboys in questa porzione di stagione.
Il record di Gildon, siglato il 23 novembre 2003, è di 79 sacks in 158 gare di regular season con gli Steelers, franchigia con cui giocò dal 1994 al 2003. 

 

martedì 8 novembre 2016

Conferenza pre Dallas di Tomlin

Ecco il riassunto della conferenza settimanale di Mike Tomlin

BILANCIO A META’ STAGIONE
«Fa rabbia per come abbiamo giocato perché sappiamo come possiamo giocare, abbiamo però la possibilità di vincere le partite, dobbiamo correre meglio la palla soprattutto nelle fasi iniziali degli incontri. Serve allenarsi meglio. Siamo 4-4 quindi la parola pienamente soddisfatti non fa parte del mio vocabolario».

GARA COI RAVENS
«Abbiamo regalato una giocata che ha allargato il campo- riferendosi al td di Mike Wallace- in difesa abbiamo fatto bene ma non abbastanza. Il nostro operato è giudicato in base alle vittorie. Li abbiamo bloccati bene a lungo». A chi domandava se a posteriori avrebbe cambiato l’atteggiamento in attacco invece Tomlin ha replicato «non cambierei la decisione di stare con il gameplan preparato per i primi tre quarti, dovevamo proteggere Ben ed evitare sack».
Un’altra giocata che ha determinato l’esito del match è stato il punt block subito, l’head coach lo ha definito «un errore di comunicazione» non puntando il dito su un singolo.
Sull’onside kick fallito nel finale la replica dell’allenatore è stata questa. «Boswell non ha fatto sotto pressione quello che normalmente fa in allenamento».
Altra problematica sono le troppe flag. «Non possiamo essere penalizzati quanto visto fino ad ora. In azione certe cose scappano ma dobbiamo fissare alcune cose riguardanti le flag pre snap».

GARA CON DALLAS
Sull’impegno di domenica all’Heinz Field. «Giocare con Dallas è un'opportunità ed una sfida. Elliott fa tutto quello che si chiede ad un runningback, per lui pare naturale come respirare. Dallas Team bilanciato con due rookie ormai noti, si prendono cura del pallone in attacco e hanno una difesa con ottimi fondamentali».

PROBLEMI IN ATTACCO
«In attacco servono un numero maggiore di giocate di spessore. Mi aspetto che Coates torni a spaccare le partite, Dobbiamo avere un contributo maggiore da chi non si chiama Antonio Brown a livello di ricevitori».
DHB sarà rallentato dall'infortunio al piede Markus Wheaton avrà una possibilità per mettersi alle spalle l’infortunio che lo ha limitato fin qui e ritrovare spazio. Tomlin si sofferma anche su Eli Rogers «deve mostrare le giocate che mancano dall'opener domenica abbiamo visto qualcosa».

SITUAZIONE INFORTUNATI
DeAngelo Williams vedrà valutate le condizioni del suo ginocchio nei prossimi giorni.
Ben continuerà a svolgere lavoro limitato,
Pouncey, che domenica ha lasciato anzitempo il campo, ha subito un intervento chirurgico dopo essersi slogato il pollice della mano destra. Non si allenerà mercoledì ma ha la possibilità di snappare la palla e ha chance di scendere in campo in base a quello che farà vedere tra giovedì e venerdì.
Bud Dupree inizierà ad allenarsi mercoledì, avrà come da regolamento 21 giorni per essere attivato, ciò conseguentemente significa stagione finita per Senquez Golson e Ryan Harris. Green invece ha fatto vedere buone cose settimana scorsa e deve solo ritrovare la giusta forma, non è da escludere un utilizzo domenica.
Marcus Gilbert e Cam Heyward non hanno subito nessuna ricaduta post rientro dall'infortunio dopo la gara di Baltimora.

ARTIE BURNS
Ecco il giudizio di Tomlin sul rookie che domenica era alla prima gara da starter «ha fatto delle cose buone. Il suo modo di giocare ci permette di fare quello che abbiamo in programma».

JUSTIN GILBERT

Justin Gilbert si è visto preferito Shabazz, firmato il sabato dalla practice squad non un bel segnale per l'ex Browns

lunedì 7 novembre 2016

A Baltimora arriva la terza sconfitta consecutiva per Pittsburgh

Non è bastato il rientro di Ben Roethlisberger, a Baltimora giunge la terza sconfitta consecutiva.
A dirla tutta una delle cause del 21-14 finale è proprio la prestazione infelice del qb, al rientro dopo l’operazione al ginocchio. Le statistiche finali camuffano una gara che per i primi tre quarti è stata semplicemente una delle sue peggiori in carriera. Prima degli ultimi 10 minuti il suo 8/18 per 54 yards è emblematico di quanto visto in campo.
Come a nulla sono valsi i 2 td messi a segno negli 8 minuti finali, la gara era stata ormai compromessa in precedenza. La sconfitta ha ovviamente un gusto più amaro dato che permette la resurrezione dei Ravens che chiudono la crisi, quattro sconfitte di fila in precedenza, e li proietta il primo posto in division con lo stesso record di Pittsburgh che ha però un diverso morale e una diversa pressione a questo punto.
Analizzando la gara infatti, sperando che Roethlisberger non sia questo, non fa ben sperare nemmeno quanto visto sul gioco di corse, Bell chiude con misere 32 yards su 14 corse. Nel post partita, alla domanda sul perché insistere sulle corse nonostante gli scarsi risultati, Tomlin ha replicato di non voler essere monodimensionali, la verità è che ieri l’attacco non aveva una singola dimensione funzionante.
Nonostante tutto questo Pittsburgh aveva un’ultimissima chance con l’onside kick finale, tentativo fallito tragicomicamente con l’errore di Boswell.
Baltimora vince la gara grazie ad un td da 95 yards di Mike Wallace che batte il rookie, alla prima da starter, Artie Burns e si libera con uno stiff arm di Mike Mitchell. Per Burns la gara è difficilissima, viene ripetutamente cercato da Flacco e si consola con un intercetto.
Ad ampliare il divario arriveranno poi il td su punt bloccato e riportato e con due field goal di Justin Tucker.
Sul 21-7 arriva il drop in end zone di Sammie Coates che con 4 minuti sul cronometro avrebbe portato ad un finale di gara più agevole ma comunque in salita.
La difesa nel complesso si salva, eccezion fatta per la secondaria che con il td di Wallace si macchia dell’errore che pesa tantissimo sull’incontro. Eccezion fatta per quelle 95 yards infatti Baltimora mette assieme 179 yards in 61 snaps, cifre che avrebbero portato ad un altro esito con un attacco credibile in campo.
Decisamente meno confortanti le cifre relative le penalità, 10 per 84 yards nel solo primo tempo è qualcosa che non si può concedere agli avversari nella situazione in cui naviga la squadra.



venerdì 4 novembre 2016

Big Ben dovrebbe scendere in campo a Baltimora

Manca l'ufficialità ma Ben Roethlisberger dovrebbe essere lo starter a Baltimora. Ed Bouchette, reporter della Post Gazzette di Pittsburgh, ha infatti twittato a riguardo spiegando come l'offensive coordinator Todd Haley fosse soddisfatto di quanto visto in allenamento.
Manca comunque una fonte ufficiale visto che la politica della squadra è stata quella di tenere il profilo più basso. Lo stesso qb martedì aveva detto che il dolore ed il gonfiore del ginocchio sarebbero state le due chiavi per valutare un possibile ritorno in campo.
Analizzando gli injury report della settimana possiamo presumere che non saranno della partita Cody Wallace, alle prese per tutta la stagione con problemi ad un ginocchio, e DeAngelo Williams. Il runningback infatti ha saltato l'allenamento di ieri dopo essere sceso in campo mercoledì. Per l'ex Panthers eventuale forfait sarebbe il secondo consecutivo dopo aver quello della gara con i Patriots.