giovedì 31 agosto 2017

Kevin Colbert rinnova fino al 2020

Kevin Colbert ha prolungato il suo contratto da general manager di Pittsburgh Steelers fino al 2020.
Raggiungerà alla fine di questo accordo i 20 anni di questa mansione per la franchigia della Pennsylvania.
Non a caso il suo prolungamento segue per tempistiche e scadenze quello dell’attuale head coach Mike Tomlin.
Sotto il suo operato Pittsburgh ha raggiunto undici volte i play off in sedici stagioni, tre AFC championship e vinto due Super Bowls.
«Spero di poter finire qui la mia carriera- ha spiegato il 60enne- voglio andare avanti fino a quando mi divertirò. Vai avanti per sfida. Quando ti rendi conto che la sfida è più grande di te è il momento di farsi da parte»Prima d’approdare a Pittsburgh Colbert ha ricoperto per dieci anni il ruolo di Pro Scouting Director ai Detroit Lions.

Firmato Joe Haden. Sarà il salvatore della secondaria?

Serviva qualcuno in grado di cambiare il volto della secondaria ed è arrivato. Pittsburgh infatti ha trovato l’accordo per un triennale da 27 milioni con Joe Haden tagliato di fresco dai Browns.
Non è ovviamente possibile immaginare quale sarà l’impatto del cb, delle sue sette stagioni n Nfl le ultime due non sono minimamente paragonabili alle prime cinque, decisamente migliori in termini di apporto.
Il 28enne oltre agli Steelers era stato avvicinato da una dozzina di altre pretendenti.
Sul primo giro dei Browns del 1010, prodotto da Florida, ci sono dubbi sulla tenuta fisica, solo 18 infatti le gare disputate negli ultimi due anni a causa di problemi fisici. Il giocatore è reduce da operazioni ad entrambi gli inguini in questa off season.
Di certo se dimostrasse d’essere in forma Haden sarebbe lo starter affianco a Artie Burns scalzando Ross Cockrell.
Haden ha alle spalle anche una sospensione nel 2012 per essere risultato positivo a sostanze stupefacenti.
Coi Browns aveva un accordo da oltre 74 milioni in 6 anni firmato nl 2014. I guai fisici hanno fatto prendere però alla sua ex franchigia la decisione di tagliarlo. Pittsburgh da anni cercava di dare un senso al suo pacchetto in secondaria. Unico risultato l’aver draftato Artie Burns, visto che tra i predecessori c’è per esempio Senquez Golson, che per problemi fisici non ha mai fatto parte del roster dei 53 nonostante sia un secondo giro 2015. Non meglio le trade se si considera la breve esperienza agli Steelers di Brandon Boykin e la recente mossa che ha portato alla conrte di Tomlin Dashaun Phillips in cambio di un centro di riserva.

mercoledì 30 agosto 2017

Già finita la stagione di Keion Adams

Ieri è arrivata l’ufficialità, Keion Adams è stato inserito nella reserve/injured list.
La settima scelta dell’ultimo draft s’era infortunato alla spalla ad inizio training camp e non si era mai allenato nelle ultime tre settimane.
Adams chiude così la sua prima stagione Nfl, non potrà infatti giocare né tantomeno allenarsi coi compagni.
Questa mossa però permette a Pittsburgh di tenerlo senza doverlo tagliare, mantenendo quindi i propri diritti sul giocatore.

Tagliati invece il defensive end Christian Brown ed il tight end Phazahn Odom.

Vance McDonald per dare più versatilità al reparto tight end

I tight ends a roster? «Non offrivano abbastanza varietà» ecco la risposta di Mike Tomlin ieri in conferenza quando gli è stato chiesto della trade che ha portato a Pittsburgh Vance McDonald da San Francisco.
Lo scambio è stato composto dal giocatore e da una quinta scelta al prossimo draft per una quarta di Pittsburgh. «Qui ci sono momenti in bianco o in nero. E’ responsabilità di chi era già qui rispondere nella giusta maniera a questo arrivo. Il risultato sarà che avremo maggior competitività in quella posizione che è quello che ci aspettiamo».
Messaggio chiaro lanciato allo starter designato Jesse James, a Xavier Grimble, David Johnson e Jake McGee.
McDonald è alla sua quinta stagione Nfl, approdato come secondo giro nel 2012, e ha giocato trenta gare coi 49ers, undici solo lo scorso anno. La produzione della scorsa annata è di 24 ricezioni per 391 yards ed un td. Il nuovo arrivato dovrebbe portare maggiore verticalità rispetto ai compagni di ruolo già a roster, aiutare l’attacco nel gioco in redzone. Rimpiazzare quindi l’esperimento fallito, per i noti motivi fisici, con Ladarius Green.
«Non sono sorpreso dell’arrivo- ha ammesso Jesse James- sono sorpreso del momento in cui è arrivato. Ci aspettavamo un possibile arrivo fin dall’inizio».
La gara di domani, l’ultima di preseason, potrebbe voler dire molto sul futuro dei reparto, lo stesso James infatti dichiara «Ogni opportunità di giocare davanti ai coaches è un’occasione per avvantaggiarsi. Loro saranno attenti e guarderanno tutto quello che faremo là fuori, meglio fai e ovviamente più t’aiuti».

martedì 29 agosto 2017

Cameron Sutton. Qualcosa si muove nella secondaria di Pittsburgh?

Pittsburgh in questa preseason ha visto qualche lampo di quello che potrebbe dare un rookie come Tj Watt, sabato coi Colts è arrivato qualche segnale positivo da un’altra matricola, Cam Sutton infatti ha deflettato un passaggio nella sua prima serie in campo.
L’attenzione sulla propria terza scelta, prodotto di Tennessee, è alta. Sutton infatti potrebbe, se dimostrasse d’avere un impatto, cambiare la situazione della secondaria di Pittsburgh.
Ecco quindi che quando nella prima serie del secondo tempo il rookie ha bloccato il passaggio su un 3&5 per JoJo Natson la cosa è stata sicuramente notata.
«È stato fantastico già poter essere là fuori e poter dire d’essere in Nfl. Essere in campo e poi riuscire a fare una giocata al primo tentativo è stato surreale» ha dichiarato il giocatore.
In settimana coach Tomlin lo aveva sfidato, spiegando come dovesse dimostrare qualcosa ai coaches per poter avere possibilità d’entrare nel roster dei 53. E alla descrizione dell’azione precedente va anche aggiunto un successivo tackle for loss.
«Lo sapete- ha dichiarato sulla sua prestazione coach Tomlin- penso abbia fatto un lavoro solido in alcune situazioni. Ha ancora tanta strada da fare e settimana prossima sarà importante per lui, come era importante per lui uscire là fuori e mostrare che il contesto non era troppo grande per lui».
Sutton probabilmente avrà molto spazio nella gara di giovedì coi Panthers. Già per il semplice fatto che i titolari come di consueto marcheranno visita. Ecco la chance per dimostrare a Tomlin e Keith Butler che può ricalcare l’inserimento di Artie Burns della scorsa stagione. La prima scelta dl 2016 infatti ebbe qualche problema fisico in avvio di training camp, e non vide il campo nelle prime tre gare di preseason, ripresosi guadagnò in poco tempo però un ruolo nella nickel, diventando uno starter dalla week 8 contro i Ravens.
«Penso sia stato un punto di partenza. Devo costruire da queste situazioni ed imparare dagli errori commessi per essere pronto per la prossima gara» racconta Sutton.
Il cb non pensa d’aver perso posizioni nel camp a causa dei suoi guai fisici che lo hano tenuto fermo ai box, del resto come potrebbe pensarlo u giocatore che al college s’è fratturato una gamba alla terza partita stagionale ed è tornato in campo nelle ultime due sfide dell’anno per Tennessee. Situazione quindi movimentata nella secondaria di Pittsburgh con da annotare anche la sfida per il ruolo di starter tra Coty Sensabaugh e Ross Cockrell.

lunedì 28 agosto 2017

Considerazioni post terza gara di preseason

Sprazzi degli Steelers che verranno si sono visti sabato notte all’Heinz Field. Archiviata la prima sconfitta di questa preseason, con il Colts vittoriosi 19-15, vanno raccolti gli spunti di quanto visto.
Ben Roethlisberger ed Antonio Brown già in versione regular season con la solita intesa, per il resto molti passaggi a vuoto, sia in attacco che in difesa.
«In alcuni frangenti ci siamo fatti male da soli con esecuzioni carenti» ha spiegato nel post gara Mike Tomlin. In attacco lampanti sono i due soli drive giocati dal qb titolare, terminato il primo con un fumble ed il secondo con un viaggio in red zone che ha però prodotto solo un field goal.
Roethlisberger chiude con 6/9 per 73 yards, 28 di queste lanciate su Brown. Due lampi che non rivedremo fino al 10 settembre, si spera con Le’Veon Bell.
Solite preoccupazioni in difesa, quest’ultima infatti, con il solo Mike Mitchell in sideline, non ha costretto ad un singolo punt l’attacco dei Colts, orfano di Andrew Luck e T.Y. Hilton.
Emblematica la prima azione con Scott Tolzien che trova con un passaggio corto Donte Moncrief. Artie Burns prova a portare il takle ma Robert Golden in aiuto lo atterra liberando spazio per il ricevitore avversario. Il drive finirà poi con il 7-0 ospite anche grazie ad un’interferenza chiamata a Ross Cockrell in endzone.
La prima risposta positiva in difesa arriva da Ryan Shazier che, nell’esordio stagionale, al quarto drive avversario piazza l’intercetto che tiene in gara i padroni di casa.
Tornando all'attacco un messaggio chiaro Tomlin lo ha lanciato alla sua linea, insoddisfatto del rendimento macchiato da due sacks concessi, li ha tenuti in campo per tutto il primo tempo.


giovedì 24 agosto 2017

Trade con i Rdskins per un nuovo cb

Ieri Pittsburgh ha effettuato una trade, ha acuisito infatti il cornerback Dashaun Phillips dai Washington Redskins in cambio del centro Lucas Crowley.
Phillips è in Nfl dal 2014, approdò come undrafted free agent dei Cowboys, ha fatto parte anche dei Jets prima di approdare ai Redskins.
La passata stagione è sceso in campo cinque volte per Washington, due da starter, ha messo a referto sette tackles ed un fumble ricoperto.
Per molti versi questa mossa ricorda la trade che portò a Brandon Boykin qualche stagione fa, anch’egli arrivò al termine del training camp ma non ebbe poi molto spazio.
Philips ha ora due settimane per mostrare il suo potenziale agli occhi del suo nuovo coaching staff che non era evidentemente a soddisfazione del materiale a disposizione. Dando per scontato che Artie Burns, Ross Cockrell, Coty Sensabaugh, William Gay, e Cam Sutton sono già sicuri d’un posto, rimarrebbero disponibili due slot. Brian Allen, Phillips e Mike Hilton devono dunque contendersi un ruolo per la prossima stagione. 

Sensabaugh prende il posto di starter Cockrell

Scricchiola la posizione di Ross Cockrell? Non è certo, ma il fatto che il fatto che Coty Sensabaugh abbia fatto le prime reps con la formazione titolare ieri è un primo indizio.
Se la previsione fosse corretta sarebbe anche a causa di quanto visto da Cockrell nella gara di domenica coi Falcons.
Due gli highlights negativi per il prodotto di Duke, nel primo si fa bruciare sul lungo dal rookie undrafted Reggie Davis. Nel secondo invece è graziato da un drop Marvin Hall che nega agli avversari un facile td.
Sensabaugh, unrestricted free agent approdato a Pittsburgh in estate, è stato fin qui il numero due dietro Cockrell, che sia arrivato il sorpasso in vista della terza gara di preseason?  



mercoledì 23 agosto 2017

Stagione già finita per Keion Adams?

Il rookie outside linebacker Keion Adams è prossimo a sottoporsi ad un’operazione alla spalla sinistra.
Se l’indiscrezione fosse confermata il giocatore finirebbe in poco tempo nell’injured reserve list, la settima scelta dell’ultimo draft ha subito l’infortunio all'ottavo giorno di allenamento, convivendoci da quel momento e terminando spesso la seduta con del ghiaccio sull'arto.  
Adams doveva essere nelle previsioni colui che avrebbe lottato con Arthur Moats per il quinto posto nella depht chart degli outside linebacker.
Per prassi queste mosse avvengono dopo la terza gara di preseason, come accaduto l’anno scorso con Jerald Hawkins e Senquez Golson la stragione precedente. Ovviamente ancora incerte le possibilità di recupero del rookie per questa stagione. 

lunedì 21 agosto 2017

Considerazioni post seconda gara di preseason

Partiamo dall'inaspettato record di 2-0 che fa sempre piacere. Giudicando l’attacco gli aspetti positivi ci sono, si parte dal rientro di Martavis Bryant che ha mostrato una discreta forma e che con il rientro di Big Ben potrebbe far vedere d’essere quello di sempre. Positivo anche l’esordio di James Conner che sfiora le 100 yards su corsa e dimostra un buon potenziale, molto meno positiva la sua prova a livello di ricezioni, evidente la mancanza di sintonia con il qb Josh Dobbs. La prova di quest’ultimo è la prova che il suo livello deve crescere, e molto. Gli unici due drive convincenti infatti li mette a segno guidando la two minute offense nel finale di primo tempo. Manca la precisione richiesta anche per una preseason ma non è certo un problema se non nel corto periodo, il ragazzo avrà una stagione per migliorarsi. Per le letture errate, intercetto su palla “flippata” in emergenza, è invece questione d’esperienza.
Per quanto riguarda la difesa invece Anthony Chickillo e Jordan Dangerfield si prendono i riflettori, con una gara da due sacks il primo, con una da due intercetti il secondo. Dubbi invece sulla secondaria, Ross Cockrell è apparso spesso in difficoltà, non migliore la prestazione di Robert Golden. Per quanto riguarda la linea invece L.T. Walton, subentrato a Javon Hargrave vittima di una commozione cerebrale, ha dimostrato d’essere diventato il back up a nose tackle più credibile. Brutte notizie per Daniel McCullers che al quarto anno pensava d’aver consolidato la sua posizione.


domenica 20 agosto 2017

L'accordo c'era, Bell s'è tirato indietro all'ultimo?

Archiviate le tre settimane di training camp, come da previsioni senza che Le’Veon Bell si presentasse, è arrivata ieri una notizia sulla vicenda.
Secondo quanto riporta la Pittsburgh Post-Gazzette, in un articolo a firma Ed Bouchette, gli Steelers erano andati ad un passo dal firmare il proprio runningback e solo un dietrofront di quest’ultimo ha fatto saltare l’accordo.
Il giornalista scrive di aver appreso che prima della deadline la franchigia aveva infatti trovato un accordo per un quinquennale, all’ultimo minuto rimandato al mittente dal giocatore.
Secondo la fonte il contratto prevedeva un salario medio di oltre 12 milioni l’anno, restano celati i termini del signing bonus e della parte garantita. Pare però che l’ammontare dei primi due anni fosse superiore a 30 milioni.
Passata la deadline alla franchigia non è rimasto che attendere che il giocatore firmasse il tag annuale assegnatoli a marzo, attesa he come noto perdura.
Bell una volta firmato il tag giocherà una stagione per poi diventare free agent a meno di un secondo tag, quest’ultimo comporterebbe però un incremento salariale del 20% per una cifra che arriverebbe a 14,5 milioni.
Secondo la fonte Bell vuole un contratto da 15 milioni annui, esattamente quanto rappato nel suo singolo “Focus” «I’m at the top, and if not, I’m the closest. I’m a need 15 a year and they know this».
Dopo la firma del tag il runningback sarebbe quello più pagato della lega. Il secondo, Devonta Freeman, infatti si ferma a 8 milioni l’anno. Nella storia il runningback più pagato è invece stato Adrian Peterson con un settennale da 97 milioni (media 13,7 annui).
Va aggiunto che l’agente di Bell, Adisa Bakari, ha attaccato la ricostruzione della Post- Gazzette dicendo che il giocatore non ha mai trovato un accordo con la franchigia.
Ieri è arrivato un tweet del runningback che fa presagire un ritorno in campo a sei giorni dalla week 1. L’ennesimo capitolo di quella che pare prendere sempre più le sembianze di una telenovela?

sabato 12 agosto 2017

Considerazioni post prima di preseason

Pillole post esordio di preseason. La gara di New York infatti pur valendo il giusto ha dato qualche prima indicazione, già il fatto d’aver vinto è una notizia visto il record di 3-14 degli ultimi quattro anni.
Su tutti emerge la prestazione di T.J. Watt, normale dato che la prima scelta dello scorso draft ha messo a segno due sacks ma ha anche dimostrato notevoli doti d’atletismo aiutando a chiudere un terzo e corto giocato con una corsa dagli avversari. Con lui a livello statistico si fa notare anche Arthur Moats, ma per un veterano del suo calibro non servivano certo questi tre sacks e l’intercetto.
In attacco invece molto buono quanto mostrato da Cobi Hamilton, l’ennesimo ricevitore che alza il livello d’un reparto decisamente talentuoso. Per il prodotto d’Arkansas sarà dura entrare nei 53 ma quanto mostrato nella passata regular season ed un pre stagione positivo potrebbe rimescolare le carte.
Rimanendo in attacco invece da rivedere sia Jerald Hawkins, l’uomo di linea avrà certamente altre chance ma è parso molto lontano dallo standard necessario, e JuJu Smith-Schuster. Quest’ultimo deve prendersla con la sfortuna perché rimedia una possibile commozione cerebrale in avvio di match e deve lasciare il campo. Da sottolineare come la sua assenza possa aver inciso anche sulla prestazione di Joshua Dobbs, il qb rookie infatti ha proprio in Smith-Schuster uno dei target preferiti nei suoi esercizi con la seconda squadra.

giovedì 10 agosto 2017

Farsi trovare pronti in caso di ritiro di Roethlisberger

La gara di domani oltre ad essere quella d’apertura per la preseaon 2017 sarà anche un viaggio nel fututo, un futuro senza Ben Roethlisberger.
«Spero resti più d’un anno ma dobbiamo prepararci» a dichiarato mercoledì Kevin Colbert alla Post-Gazette.
Pittsburgh ha selezionato Josh Dobbs al quarto giro dell’ultimo draft e sarà proprio lui lo starter contro i Giants dato il riposo concesso a Roethlisberger e l’infortunio agli addominali che limita il back up Landry Jones.
L’attuale starter degli Steelers ha 35 anni, ha già paventato le possibilità di ritirarsi a gennaio e non garantisce di tornare per un altro anno, tutti buoni motivi per valutare il neo arrivato ed eventuali prospetti presenti al college.
«Vedremo più partite? Forse. Vedremo più qb? forse» le parole a riguardo del general manager, aggiungendo poi «non per quello che ha dichiarato ma per quello che è. A 35 anni devi trovare un sostituto prima o poi, e noi abbiamo fatto questo, aggiungendo un ragazzo giovane come Josh al reparto. Ci siamo pure ritrovati con Landry free agent, ecco perché abbiamo voluto aggiungere un giovane. Fortunatamente abbiamo firmato Landry e siamo sicuri di averlo per un periodo più lungo di quanto potevamo fare la passata stagione a questo punto».
Su Roethlisberger Colbert ha aggiunto di non vedere nessuna mancanza d’entusiasmo nei confronti del gioco. «Penso abbia ancora molto football dentro di lui ma ha avuto una grande carriera fin qui. Se abbandonasse sarebbe un candidato per la Hall of Fame qualsiasi cosa facesse da qui in avanti. Però quando lo guardo vedo ancora molto fuoco, vedo troppo fuoco per pensare sia in quel momento».

Colbert non ha mancato di lanciare però un messaggio chiaro al suo qb «Poi guardi a grandi qb come Peyton Manning o Tom Brady ed è qui che hanno cementato definitivamente la loro legacy, dai 35 ai 40 anni e Brady sta continuando». Non possiamo sapere se sarà anche la scelta di Roethlisberger ma in attesa di conferme Pittsburgh si sta attrezzando.

sabato 5 agosto 2017

Rinnovo fino al 2020 per Mike Tomlin

Era stato annunciato ed è arrivato ieri sera, Mike Tomlin ha prolungato il suo contratto per altre due stagioni con Pittsburgh.
«Sono lieto di dichiarare d’aver prolungato il nostro accordo fino al 2020- ha dichiarato Art Rooney II- Mike continua a dimostrare d’essere uno dei migliori head coach nella lega. Apprezziamo la leadership dimostrata in questi dieci anni, siamo fiduciosi ed impazienti di averlo con noi con l’obbiettivo d tornare a vincere».
Dal suo approdo a Pittsburgh nel 2007 Tomlin vanta un record di 103-57 in regular season e di 8-6 in post season. Non ha mai chiuso una singola stagione con record perdente e ha vinto un super Bowl dei due raggiunti.
«Apprezzo veramente questo rinnovo e voglio ringraziare Art Rooney II per il supporto- ha dichiarato l'head coach di Pittsburgh- i miei primi dieci anni qui sono stati un'esperienza magnifica per me e per la mia famiglia. Sono orgoglioso di poter chiamare Pittsburgh la mia casa. Il mio sguardo è alla prossima stagione e l'obbiettivo è sempre lo stesso, portare il settimo titolo in città».
A questa firma dovrebbe susseguire a breve quella del general manager Kevin Colbert.