mercoledì 31 dicembre 2014

Firmato Ben Tate. Bell sempre più in forse

Non è ancora ufficialmente out ma i segnali non portano a credere che nella wild card con i Ravens Le'Veon Bell sarà della partita.
Ieri infatti gli Steelers hanno firmato Ben Tate il miglior rb disponibile sul mercato dei free agent che andrà con ogni probabilità a sostituire Bell alle prese con l'infortunio al ginocchio destro rimediato domenica coi Bengals.  Tate dopo essere stato scelto dai Texans al secondo giro del draft 2011 aveva lasciato Houston la scorsa estate per approdare ai Browns. Dopo otto poco esaltanti partite era poi stato tagliato ed approdato ai Vikings dove è rimasto il tempo di tre gare per poi venire tagliato dopo un utilizzo marginale.
La sua carriera pareva a forte rischio ma la sorte gli ha riservato un'altra occasione, sarà infatti con ogni probabilità lui a dover dare credibilità al gioco di corse di Pittsburgh contro Baltimora.
Per fare posto al neo arrivato gli Steelers hanno tagliato il ricevitore Justin Brown.
Nel link sottostante uno dei quattro touchdown realizzati in stagione dal neoarrivato.

Ben Tate td run vs Raiders

lunedì 29 dicembre 2014

La Afc North è nostra ma Bell si infortuna

Mantenere le tradizioni, si sa, è importante. Così gli Steelers freschi di ritorno ai play off hanno pensato bene di chiudere la stagione battendo i Bengals regalandosi il titolo della Afc North e una gara di play off che ormai può definirsi un classico: Pittsburgh contro Baltimora.
Come si è arrivato a tutto questo? all'Heinz Field ieri sera si è vista una gara strana, e parecchio bruttina date le premesse, con i padroni di casa nettamente meno scintillanti del solito in attacco ma che confermano il buon momento della difesa di LeBeau con altri tre turnovers forzati. Sarà l'aria dei play off ma anche in una stagione in cui siamo spesso rimasti a galla per il talento dell'attacco alla fine a portarci alla post season è sempre la nostra D. E l'apporto è perfino arrivato dal reparto che meno ti aspetti, la nostra secondaria. I tre palloni recuperati sono infatti arrivati grazie a due intercetti di Brice McCain  nel primo tempo ed un fumble forzato da  Antwon Blake quando le cose iniziavano a mettersi male nel quarto quarto con i Bengals sulle nostre 30 yards.
L'attacco dopo il pallone "scippato" ad Aj Green non ha potuto che chiudere ogni discorso con l'accoppiata Ben Roethlisberger- Antonio Brown che con un td da 63 yards.
Il numero 84 conclude una stagione maiuscola diventando il a guidare la Nfl in ricezioni e yards.
Non ci sono però solo note liete. Le'Veon Bell infatti ha subito una iperestensione del ginocchio destro il che lo mette in serio rischio per la gara delle wild card. 
Gli Steelers da sempre applicano il dogma: next man up. Quindi se mancasse spazio a Dri Archer e Josh Harris. Già nella gara di ieri si è visto qualcosa, il primo ha infatti chiuso con due ricezioni per 19 yards mentre il secondo si è visto annullare una corsa da 59 yards causa un holding di Ramon Foster.
Godiamoci quindi la quarta vittoria consecutiva e questo il ritorno sul trono della Afc North, sperando che le tradizioni vengano rispettate anche ai play off.

Steelers vs Bengals week 17 season 2014


domenica 28 dicembre 2014

Troy Polamalu una vita vissuta un giorno alla volta

Il grigio ne è la prova. Lo si può notare nella barba e nei capelli che ancora oggi lo rendono riconoscibile in campo e che gli sono valsi anni di spot per una nota marca di shampoo. Troy Polamalu non è più la giovane safety dominante di un tempo.
La gara di oggi con i Bengals potrebbe così essere l'ultima sfida che giocherà all'Heinz Field la sua casa Nfl.
Troy non ha mai confermato i suoi piani di ritiro. «E' dura parlare "in anni" quando hai vissuto sempre un giorno alla volta- ha spiegato Polamalu- è questo che più di ogni cosa mi ha insegnato il football nel corso delle stagioni. Chiunque abbia mai provato a fare qualche progetto con me se n'è accorto. Non sono uno che programma una cena due settimane prima, vivo alla giornata. Non pianifico nemmeno la prossima settimana di playoff perché non so cosa succederà questo weekend. Rispetto il tempo. Rispetto abbastanza la vita da non fare certi piani».
Polamalu ha trentatré anni. è al termine della sua dodicesima stagione nella lega, quest'anno ha saltato tre gare per problemi ad un ginocchio che lo mettono in forse anche per la gara di stasera coi Bengals.
«Ci sono spetti del mio gioco- prosegue la safety- su cui non posso più contare. Non sono più attivo o resistente ai contatti come un tempo».
Ma non è triste per il poco football che ancora gli rimane da giocare. «L'invecchiare all'interno del gioco è stupendo. E' la sua evoluzione, la lotta spirituale che c'è dentro. Tutto ciò è meraviglioso e stupendo, ci scherzo sopra qualche volta in partita. Dico "lo sai, quattro anni fa sarei stato ovunque, in ogni azione". Ma ci sarei stato veramente? Non lo so. Forse fisicamente. ma non so quanto mentalmente. Sarei stato al posto giusto? in termini di comprensione del gioco sono ad un punto che non ho mai raggiunto precedentemente».
Polamalu ha raggiunto otto volte il Pro Bowl ed è stato nominato Nfl defensive player nel 2010. Da tutti è riconosciuto per la sua chioma che esce dal casco e fluttua in aria quando corre per il campo. Sarà ricordato per sempre come uno dei più grandi Steelers di sempre.
Ma a riguardo Troy è semplicemente impassibile. «Giorni fa mio zio mi ha mandato un messaggio riguardante la mia eredità. Nella mia testa è girata una domanda: eredità? ma a chi veramente importa? a me non interessa come sarò ricordato o se sarò ricordato. Credo che le cose importanti della mia vita saranno quelle che trasmetterò ai miei figli. Questo è quello che importa. Quello che potrò trasmettere a chi vorrà ascoltarmi».

HALL OF FAME? IL RICONOSCIMENTO MASSIMO E' IL SUPERBOWL
Polamalu dice di non aver mai giocato per soldi nonostante abbia fatto i milioni. «Non so nemmeno quanti ne ho fatti. Non ho mai guardato gli assegni». Aggiunge di non aver mai giocato per la fama «Sono totalmente estraneo ad essa». Dice di non aver mai letto articoli o guardato programmi riguardanti gli Steelers. «Non è così difficile se trovi un buono show da guardare durante tutta la stagione. Io ora sto seguendo "Homeland"». Giura perfino di non essere al corrente del numero delle sue convocazioni al Pro Bowl e che non gli interessa se entrerà a far parte dell'Hall of Fame. «Per me non è il più grande riconoscimento, lo è vincere un Super Bowl».
Racconta che è perfino difficile capire sua un giocatore di football guardando la sua casa, pare infatti non ci sia nulla riguardante la sua carriera.

IN CAMPO PER ESSERE UN ESEMPIO

Troy ha due figli Paisios e Ephraim e dice di giocare per loro. «Voglio andare la fuori e dare tutto, anche si tratti di sacrificar il proprio corpo. Quale miglior insegnamento potrei dare ai miei figli? in qualsiasi cosa tu voglia fare nella tua vita sia questa piccola o grande devi dare tutto. Mia moglie capisce questo di me, metto passione in tutto. Mi impegno nel mio matrimonio quanto lo faccio per i miei compagni di squadra o quanto lo faccia nella fede».
In questo ha trovato terreno fertile in Nfl, una lega dove devi dare tutto e sempre per sopravvivere. Ma sa benissimo che il suo modo di giocare è spesso portatore di infortuni e guai fisici che potrebbero comportare seri problemi di salute più avanti.
«Prima di ogni gara dico a mia moglie che l'amo e di dire ai nostri figli quanto li amo, perché entro in campo come se fosse la mia ultima partita. Sappiamo che potremmo infortunarci e non c'è niente che ci potrà rendere più forti una volta invecchiati. Non siamo la fuori per allungare la nostra vita. Ma voglio comunque essere un buon padre, e parte di questo e far vedere che mi alzo e lavoro duro ogni giorno, e quando sono in campo do tutto sapendo che il giorno dopo soffrirò per questo. Per me questa è una lezione che non ha prezzo».
Polamalu ammette di provare paura ed insicurezza prima di ogni incontro ma di chiedersi se questa cosa non gli mancherà una volta abbandonato il campo. «Me lo sono chiesto spesso non solo negli ultimi anni ma durante tutta la carriera». Ovviamente ha imparato a gestire questa paura anche attraverso gli infortuni subiti.
Polamalu è poi uno di quei giocatori che non si dice contrario ad una carriera Nfl. Molti suoi colleghi invece si sono detti contrari per via degli infortuni connessi commozioni cerebrali in primis. «Non capisco come possano dirlo. Dopo tutto quello che questo sport ha fato per loro in termini materiali e spirituali. Ci sono molti insegnamenti che ti da il football e non puoi ricevere da nessun'altro aspetto della nostra vita».

IL SEGRETO DEGLI STEELERS SECONDO TROY
Polamalu spiega infine quello che rappresenta la franchigia degli Steelers. «La forza di questa organizzazione è lo spogliatoio. Noi non vinciamo con il talento ma con il cameratismo, con la forza di cinquantatré che diventano un solo uomo. Ecco la forza della nostra organizzazione. E' stato tramandato fin dagli anni 70».
Troy ha poi spiegato coMe l'attuale spogliatoio sia più forte di quello delle ultime due stagioni, concluse entrambe con un record di 8-8,
Ma come detto Troy Polamalu ha un solo obbiettivo: avere nuovi e importanti ricordi da tramandare.



lunedì 22 dicembre 2014

Battuti i Chiefs. Torniamo ai play off

Gli Steelers tornano nel loro habitat naturale, la vittoria con i Chiefs (20-12)  infatti li riporta ai play off dopo due stagioni d'assenza.
Una prestazione d'altri tempi con un attacco meno appariscente di quanto ci aveva abituato nel recente passato ed una difesa solida che ridiventa il perno e l'anima della squadra con sei sacks, un fumble forzato ed un quarto down stoppato in redzone.
E forse visto che nei play off vanno avanti le squadre "quadrate" quest'inversione di tendenza può essere vista di buon occhio. Poi è chiaro che questa squadra non ha il valore delle vere contendenti per il titolo ma poter far respirare l'aria delle gare che contano ai tanti giocatori giovani che abbiamo in campo non può che essere il miglior modo per forgiarli a veri eredi dei giocatori che per una decade hanno primeggiato nelle lega.
Tornando alla partita vanno come detto sottolineate le prestazioni dei giocatori di coach Dick LeBeau. Partiamo con due veterani come Lawrence Timmons (leader giornaliero per takle) e James
Harrison ( foto a destra) che aggiunge un altro sack e mezzo al suo bottino stagionale, per un totale di cinque e mezzo,non male per uno che fino a fine settembre risultava ritirato.
Parlando invece delle nuove leve invece da segnalare la gara di Tuitt. In settimana avevamo scritto di come si fosse guadagnato il posto di starter, bè ha festeggiato al meglio forzando un fumble ad un rb come James Charles.
E' da elementi come lui che bisogna ripartire, sopratutto in difesa dove servono giocatori su cui poter contare.
I Chiefs sono stati volenterosi ma in chiara difficoltà, incassano all'Heinz Field la quarta sconfitta delle ultime cinque gare e sono sostanzialmente fuori dalla lotta per una wild card.
Ora però non è ancora tempo di pensare la post season, c'è infatti la possibilità di vincere la division e regalarsi il fattore campo per la wild card. Domenica ospitiamo i Bengals già regolati a domicilio non ci sarebbe miglior modo di festeggiare il ritorno nal posto che ci compete regolando chi ha vinto la division la passata stagione.

Steelers vs Chiefs week 16 season 2014

giovedì 18 dicembre 2014

Tuitt promosso starter

Come riportato da Bob Labriola sul suo profilo ufficiale di Twitter, ci sono stati dei cambiamenti in depth chart per gli Steelers.
Il più importante è senza dubbio quello che riguarda Stephon Tuitt (foto), che diventa RE titolare.
Il prodotto di Notre Dame, anche grazie all'assenza di Brett Keisel, ha guadagnato minuti e fiducia nelle ultime partite, convincendo lo staff tecnico a dargli una chance importante.

Tra gli altri cambiamenti in depth chart segnaliamo che:
-Cam Thomas diventa riserva di Cameron Heyward;
-Darrius Heyward-Bey diventa riserva di Antonio Brown;
-Antwon Blake diventa la riserva di William Gay.
- Lance Moore invece, risulta ancora davanti a Martavis Bryant, ma dietro il sophomore Markus Wheaton.

mercoledì 17 dicembre 2014

Adam Gettis terzo giocatore a lasciare la practice squad di Pittsburgh

La practice squad degli Steelers perde il suo terzo giocatore.
Adam Gettis (foto) ha infatti firmato ieri per I Giants, la squadra di New York ampiamente fuori dalla corsa per i play off sta cercando qualche giovane su cui puntare per la ricostruzione.
Non è dunque detto che la guardia abbia lo spazio che ha invece avuto Josh Mauro, firmato dai Cardinals, in campo per tre settimane di fila con la sua nuova franchigia.
Il primo giocatore ad aver lasciato la practice squad degli Steelers era invece stato il rookie offensive takle, e quinto giro dello scorso draft, Wesley Johnson approdato ai Jets.
Tornando a Gettis va ricordato che era stato scelto dai Redskins al quinto giro del draft 2012, era stato poi firmato da Pittsburgh in ottobre dopo che gli Steelers avevano rilasciato Derek Moye e messo nella practice squad injury reserve list Shaquille Richardson.

lunedì 15 dicembre 2014

Battuta Atlanta, corsa play off nelle nostre mani

Play off che passano dalle ultime due gare all'Heinz Field. Non so quanti avrebbero predetto questo finale di stagione prima di vederla cominciare, dubito fortemente che molti ci credessero dopo le sconfitte inaspettate e demoralizzanti che abbiamo subito quest'anno.
L'avversario per altro pareva quello che tipicamente ha fatto sfigurare Pittsburgh, gli Atlanta Falcons si presentavano infatti con un non certo invidiabile record di 5-8, fortunatamente per loro sono ancora in piena corsa play off vista la pochezza della loro division, ma con un'assenza pesante. Julio Jones infatti è stato costretto a saltare la gara  con relativo sospiro di sollievo della nostra difesa troppo incline a concedere big play.
In tutto questa la gara è stata decisamente positiva, con Pittsburgh subito avanti di due field goals nel quarto d'apertura e con un big play in apertura di secondo parziale, il pick six di William Gay, che portava il vantaggio ad un tranquillizzante 13-0.
Qui però è arrivato come presumibile il ritorno dei padroni da casa che non hanno ma mollato tenendo la gara incerta fino a 4:34 dal termine quando Ben Roethlisberger ha impacchettato il drive che ha ucciso cronometro e partita.
In precedenza infatti non era bastato il secondo td su corsa di giornata della "certezza" Bell che in apertura del quarto finale aveva portato aventi gli ospiti 27-13. Non è stata però una serata di grande produzione per il "reparto corse" di Pittsburgh, le quarantacinque yards totali sono infatti la seconda peggior prestazione stagionale.
Per il qb due volte campione del mondo nessun td ma un buon motivo per sorridere. Il suo 27/35 per 360 yards gli ha infatti permesso di ritoccare il suo record personale di yards lanciate in una stagione, ora è infatti 4.415 con due gare ancora da disputare.
Alla fine comunque non si può che quotare coach Mike Tomlin «non siamo un guppo perfetto in ogni reparto, ma siamo un gruppo che combatterà insieme fino alla fine».


venerdì 14 novembre 2014

Alla (ri)scoperta del running game

Visto che in quel di Pittsburgh sembra che il passing game sia tornato sulla terra dopo la batosta subita in casa dei Jets, sembra il momento di una nuova ascesa del running game.
A conferma di ciò ci sono anche le previsioni meteo per Lunedì a Nashville che sembrano essere avverse al gioco aereo.
La volontà da parte degli Steelers sarebbe quella di portare a casa una W soprattutto sfruttando maggiormente il gioco di corse, e senza dover ricorrere a James Harrison nel ruolo di fullback come è accaduto domenica scorsa.
A sentire le dichiarazioni dei giocatori, sembra che ci sia stato un problema di comunicazione che ha portato Harrison al posto di Will Johnson, per il quale era stato chiamato lo schema.


Vista la propensione dei Titans a farsi correre in faccia (29esimi in yard di corsa concesse, con oltre 130 a partita), è molto probabile che i numeri più chiamati nella ruota giallonera di Pittsburgh questa settimana saranno quindi il 26 di Bell (foto) e il 27 di Blount, sperando che riescano a soddisfare le aspettative di staff e tifosi.

giovedì 13 novembre 2014

Shaquille Richardson conferma la maledizione del quinto giro

Come arcinoto uno dei reparti più deboli del roster di Pittsburgh sono i defensive back. Molti avevano riposto le loro speranze nella quinta scelta dello scorso draft. Peccato che il giocatore in questione, Shaquille Richardson, non faccia già più parte della squadra.
Il cb è stato infatti tagliato dopo che al termine di una preseason, che lo aveva purtroppo visto giocare ed allenarsi con molte pause forzate dovuta ad un infortunio che lo ha costretto spesso a stare sulla sideline, era stato ricollocato in practice squad.
Ormai la scelta del quinto giro per Pittsburgh è ufficialmente una maledizione. L'altra quinta scelta di quest'anno è infatti stata tagliata e firmata dai Jets, ci riferiamo a  Wesley Johnson.
L'anno precedente fu selezionato Terry Hawthore, cb da Illinos attualmente free agent con zero apparizioni da professionista. Nel 2012 fu scelto Chris Rainey, rb da Florida, che dopo un inizio più che promettente fu tagliato per motivi extra campo. Rimane l'ultimo quinto giro ad aver fatto parte del roster dei 53 di Pittsburgh.

lunedì 10 novembre 2014

May day- may day. Sconfitta coi Jets

Tornare sulla terra dopo una serie di tre vittorie era probabile ma da qui a vedere lo scempio di New York ce ne passa.
I dati sono impietosi ed è veramente difficile analizzare la gara. L'attacco che ci aveva trascinato in questa serie di vittorie è chiaramente un ricordo e lo si capisce da subito, il primo quarto infatti vede sole 5 yards di guadagno e una palla persa, il fumble di Antonio Brown in avio di secondo drive, che mette i Jets avanti 17-0 in avvio. Un divario incolmabile per gli Steelers versione piccoli con le "piccole" che ci hanno abituato a regalare gare come quella con Tampa Bay.
Ora infatti l'attenzione dal nostro attacco stellare, e da Ben Roethlisberger formato mvp, si sposta sulla mancanza di preparazione di una squadra che senza due sconfitte inaccettabili come la già citata gara interna con Tampa e questa coi Jets starebbe puntando dritti ai play off.
La post season rimane l'obbiettivo dichiarato da tutti ma per arrivarci paradossalmente mancano le vittorie con squadre che dovrebbero essere una formalità. Si possono avere difficoltà con ogni squadra e ogni tanto incappare in uno scivolone ma in casa Steelers invece la sensazione che sia sempre il solito copione.
Ora con ogni presumibilità arriverà la risposta in trasferta coi Titans una partita che doveva essere un altro passo verso la post season e che oggi è invece una prova di maturità che se non fosse superata metterebbe ulteriori dubbi sul valore di questi Steelers.

Steelers @ Jets week 10 season 2014

domenica 9 novembre 2014

Jets- Steelers la parola agli avversari

Per presentare la gara di oggi contro i New York Jets abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con il nostro collega Andrea che scrive sul Ny Jets Italian Blog.

Ciao Andrea come sei arrivato a tifare Jets:
Andrea, 35 anni tifoso dal 97 seguendo le partire sull'allora Tele+2 rimasi folgorato da questa squadra. Ricordo che mancammo i play off perdendo l'ultima fuori casa contro gli Indianapolis Colts.
Iniziai anche a giocare a Torino, la mia città nelle giovanili dei Giaguari Torino come Defensive Back.

Dalla stagione 2007/2008 ho aperto il blog, poi trasformato in pagina facebook.

come arrivate alla gara di stasera?
Arriviamo con la stagione già finita, senza grandi velleità. I punti di interesse sono sicuramente il moto d'orgoglio che Michael Vick avrà per dimostrare al mondo che è ancora un elite qb, l'impegno che Percy Harvin metterà in campo per dimostrare agli altri general manager della Lega che può valere ancora un contratto multimilionario e con la defensive line che tenterà di mettere sotto pressione Big Ben (non proprio il massimo in termini di mobilità).

che partita ti aspetti?
La partita si deciderà, a parer mio, nel primo quarto. Se i Jets riusciranno a non andare subito sotto di 2 td allora forse potremmo vedere una partita interessante dove i Jets si faranno guidare dall'orgoglio.

cosa ti aspetti dagli Steelers?
Ovviamente avendo le peggiori secondarie della lega temo moltissimo l'attacco super prolifico degli Steelers in fatto di lanci. Sono curioso di vedere all'opera Martavis Bryant.

Per finire manca il tuo pronostico
28 - 17

giovedì 6 novembre 2014

Cowher:"Mai visto un Ben così"

Bill Cowher ha vissuto per tre anni spalla a spalla con Ben Roethlisberger quando era HC degli Steelers, e passato gli ultimi 8 anni a commentare l'NFL in televisione.

Le recenti prstazioni del numero 7 giallonero hanno colpito parecchio il suo vecchio coach, che ha dichiarato a una radio di Pittsburgh: "Non avevo mai visto Ben giocare così bene, è chiaro che si trova molto a suo agio con il tipo di gioco che gli Steelers esprimono in attacco".

Tuttavia, gli ultimi successi del QB da Miami Ohio fanno capire come sia  totalmente folle separare le prestazioni dei quaterback da quelle del resto del reparto offensivo.
La linea offensiva sta crescendo di settimana in settimana, i wide recievers - dal rientro di Bryant - stanno mettendo in crisi le secondarie avversarie, dando a Ben l'imbarazzo della scelta per il passing game, e tutto ciò alla lunga non farà altro che rendere più temibili le corse del duo Bell-Blount.

Le prestazioni spumeggianti dell'attacco di Pittsburgh potrebbero facilmente proseguire domenica sera a NY, contro una secondaria dei Jets non proprio entusiasmante.
Tuttavia è necessario fare attenzione ai Jets vista la storica propensione degli Steelers a fare i grandi con le squadre forti, e perdersi in un bicchier d'acqua contro le squadre sulla carta più deboli(TB e CLE insegnano).

Tomlin «basta balletti»

E' cosa decisamente usuale vedere i giocatori ballare sulle note della musica trasmessa allo stadio durante il warm up prima del kick off. Non lo sarà più a Pittsburgh.
Non è la prima volta che il coach decide di intervenire sulle usanze del tema. In passato lo aveva fatto ben due volte solo lo scorso anno, dopo la partenza shock di 0-4 aveva infatti tolto dagli spogliatoi i giochi con i quali gli atleti si rilassavano prima dell'incontro e dopo la prima vittoria stagionale contro i Jets aveva bandito le capriole in endzone per evitare ulteriori traumi ai giocatori.

martedì 4 novembre 2014

Blount: "Si sa che Suggs è uno che gioca sporco"

Il backup RB degli Steelers non ha preso con troppa sportività il colpo rifilatogli l'altra sera da Terrell Suggs, il quale è entrato da dietro sulle ginocchia di Blount, dopo che quest'ultimo era stato arginato dalla linea difensiva.
Suggs ha cercato di discolparsi dichiarando quanto segue: "Era ancora in piedi e si stava muovendo in avanti. Io ho solo messo fine all'azione, nell'unico modo in cui avrei potuto tirarlo giù senza concedergli altre yards.
Penso sia parte della rivalità. A volte non fai altro che una giocata all'interno del contesto del football, e viene mal vista dalla gente. Può capitare, è uno sport molto fisico."
Dall'altra parte, ha risposto Blount: "Non so cosa stessa facendo, né cosa stesse pensando. Tutti sanno che Suggs è un giocatore un po' sporco.  E finché gioca così ci sarà sempre qualcuno che lo andrà a cercare a fine azione per dargli contro."
Anche il tackle Marcus Gilbert, è tornato sull'accaduto, dichiarando: "Dovrebbe beccarsi una bella multa per quello che ha fatto, e se così non fosse, sarei molto sorpreso nonché senza parole. Non si gioca a football in quel modo, entrando dritto sulle ginocchia della gente, quando l'azione è praticamente già finita."

lunedì 3 novembre 2014

Ben è ufficialmente "on fire" Ravens sculacciati 43-23

6-6-6. Nulla di satanico ma solo l'indiavolato Ben Roethlisberger con altri 6 td permette a Pittsburgh di passeggiare sui Ravens, vendicando la prima gara stagionale di Baltimora, allungare a tre la striscia di vittorie e volare 6-3 in stagione. A titolo personale invece diventa il primo qb nella storia  a chiudere due gare consecutive da 6 td.
Il miglior modo di onorare Joe Greene, che vedeva ritirata la sua storica maglia 75, era battere i rivali storici e così è stato. Inoltre, come a voler onorare un grande del passato, è stata una vittoria "vecchio stampo" con la difesa ad indirizzare la gara tenendo a galla l'attacco prima che quest'ultimo prenda ritmo.
E chi è tornato ad essere un fattore nella difesa di LeBeau? uno che a settembre aveva detto basta e che con i suoi trentasei anni sembrava non poter essere più un fattore. Invece James Harrison "sente" la gara con Baltimora regalandosi due gare back to back da due sacks. Non sarà mai più il lb che ci ha fatto sognare ma or che è in forma la sua può ancora dirla.
Dopo la gara epica dell'attacco contro Indianapolis, e i relativi elogi per il reparto di Haley, la scena la prendono giustamente gli uomini della difesa. 
Se la gara di week due in casa dei Ravens era stata una vera caporetto, con Flacco mai impensierito dai nostri blitz, all'Heinz Field la musica è cambiata. Il qb avversario è stato sempre sotto pressione e ha subito 4 sacks, vedendosi poi inoltre forzato a lanciare un intercetto.
 Buona la risposta anche contro le corse, dopo le 157 yards concesse a Baltimora ne sono arrivate solo 63 ieri non tralasciando poi il fumble forzato da Moats su Taliaferro e recuperato da Brice McCain che ha apparecchiato la tavola a Ben che con la squadra sotto 0-7 ha trovato in endzone Le'Veon Bell per il momentaneo pari.
Da li in poi lo stato di forma di Ben e soci ha chiuso di fatto la gara, ancora una volta da sottolineare il gioco aereo che ha ufficialmente trovato in Martavis Bryant (3 ricezioni 44 yards 2 td) e Markus Wheaton (2 ricezioni 62 yards td) due fattori all'apporto del solito Antonio Brown (11 ricezioni 144 yarsd td).
Purtroppo anche in questa gara non so no mancate le note dolenti dall'infermeria. Hanno infatti lasciato la gara Troy Polamalu, Ryan Shazier e Shamarko Thomas. La safety numero 43 è stato il più sfortunato ed in un contrasto con un suo compagno che stava portando un takle ha rimediato una distorsione al ginocchio che lo costringerà per alcune settimane sulla sideline. Thomas appena tornato da uno stiramento ne rimedia un altro e non sa quando potrà tornare in campo. Pare invece più probabile un utilizzo nelle prossime gare per il lb rookie che ha sofferto di una distorsione ad una caviglia.
Il calendario ora permette reali idee di play off. Le trasferte con Jets e Titans devono essere affrontate come due gare da dentro o fuori perché portarsi sull'8-3 prima del finale di stagione rovente pare la via più semplice per tornare in post season.

Steelers vs Ravens week 9 2014

giovedì 30 ottobre 2014

Antwon Blake supera Cortez Allen. Sarà lui il cb titolare

In ogni partita anche nella squadra vincitrice c'è uno sconfitto e domenica contro i Colts chi non aveva certo un motivo per sorridere era Cortez Allen.
Colui che quest'estate prima dell'inizio della regular season, firmando un estensione contrattuale da 26 milioni, era diventato il cornerback del futuro di Pittsburgh ora si vede preferito Antwon Blake.
Quest'ultimo era infatti subentrato ad Allen nell'incontro con i Colts, dopo che l'ex starter aveva vissuto un'altra gara da incubo vedendosi ricevere spesso in faccia, no sprecando l'occasione di mettersi in luce chiudendo definitivamente l'incontro intercettando in endzone Luck.
Ora sarà interessante vedere se, come prassi in Nfl, Blake verrà messo alla prova già dall'inizio dell'attacco dei Ravens. Cortez Allen era di fatto l'attuale punto debole di una difesa in difficoltà e spesso è stato punito dai qb avversari. Riuscirà a farlo anche Joe Flacco con il suo sostituto?  

"Mean Joe" vedrà ritirata la sua maglia

Durante la gara di domenica contro i Ravens gli Steelers ritireranno la maglia di Joe Greene.
"Mean Joe" riceverà così un onore concesso fino a questo momento al solo ad  Ernie Statner ed al suo numero 70.
Greene per Pittsburgh è stato il giocatore che ha segnato la nascita della franchigia più vincente della storia Nfl da quando nel draft del 1969 venne selezionato il defensive takle da North Texas.
Una semplice squadra venne trasformata nell'organizzazione che tutti hanno cercato di copiare grazie a lui.
Non è un caso che abbia scelto la gara interna coi Ravens per essere celebrato, lui sarà per sempre il nostro esempio di etica lavorativa e di tradizione vincente, nella speranza che chi indossa oggi la maglia degli Steelers con una vittoria onori la maglia numero 75.

mercoledì 29 ottobre 2014

Shamarko Thomas e Marcus Gilbert in campo coi Ravens

Come da prassi nella sua conferenza stampa del martedì coach Mike Tomlin ha parlato della situazione dell'infermeria.
La novità maggiore è quella del ritorno di Shamarko Thomas. La safety, reduce da uno stiramento al quadricipite, aveva comunque fatto del lavoro differenziato la scorsa settimana per cercare, come pare probabile, di tornare in campo domenica nella cruciale gara coi Ravens.
E proprio lo stesso guaio obbligherà chi ha sostituito Thomas nello special team durante la sua assenza a restare sulla sideline per almeno una settimana. Parliamo ovviamente di Ross Ventrone che si era fatto vedere specialmente nei kick off.
Arruolabili per domenica anche il nose takle Steve McLendon che pare aver superato i problemi ad una spalla e l'offensive lineman Marcus Gilbert (foto) che ha superato tutti i test post commozione cerebrale.
Proprio quest'ultimo ritorno sarà sotto gli occhi di tutti, il suo sostituto Mike Adams ha dimostrato infatti un ottimo stato di forma sfruttando al meglio l'occasione avuta in assenza dello starter.

lunedì 27 ottobre 2014

E' il Roethlisberger day! Colts presi a pallate

Definire la prestazione di Ben Roethlisberger contro i Colts è semplicemente un errore, chi non ha potuto gustarsela capisce di essersi perso qualcosa già dai soli numeri, e nuovi record, messi giù dal nostro qb: 40/49, 522 yards e 6 td.
Big Ben è diventato così il primo giocatore nella storia Nfl a vantare almeno due gare da almeno 500 yards su passaggio, raggiungendo inoltre il quarto posto per yards lanciate in singola gara a sole 32 dal detentore Norm Van Brocklin.
Per un giorno si è visto tutto il potenziale che possiede il nostro attacco e questo è stato possibile ovviamente con l'aiuto di una linea che non ha concesso un singolo sack agli ospiti, e stiamo parlando di una difesa che finora aveva atterrato il qb avversario 21 volte e di un attacco che l'ha sfidata apertamente lanciando ben 49 volte. L'apporto di un parco ricevitori che oltre alle solite "scontate" statistiche di Antonio Brown ha visto chiudere nell'ordine, Heath Miller con 112 yards td, Martavis Bryant 83 yards 2 td,  Markus Wheaton 56 yards td, il cui unico neo è stato il fumble di Darrius Heyward-Bey che ha fatto per un attimo credere che l'incontro potesse riaprirsi. E poi il solito encomiabile lavoro di Le'Veon Bell che chiude con 94 yards corse e 56 ricevute.
Ovviamente titoli ed interviste al protagonista della serata Roethlisberger ma il beneficiato maggiore è Todd Haley che dimostra di poter tirare fuori il massimo dal gruppo messogli in mano, prendendosi poi una bella rivincita dopo le critiche ricevute in questa e nelle passate stagioni. L'obbiettivo nella gara coi Colts era dichiarato, vincere la gara del possesso palla e mettere più punti possibili a tabellone. Detto fatto e ora se avessimo una difesa solo un po' più continua i play off sarebbero decisamente alla portata nonostante gli scivoloni cui abbiamo assistito contro Tampa e Browns. 
Ci sarebbe molto da aggiungere, sopratutto sulla gara che ha disputato la difesa ma per un giorno parlare è superfluo bisogna solo godersi quanto fatto dal nostro qb.





domenica 26 ottobre 2014

Blount promosso a ritornatore titolare dei kick off

Dri Archer è il peggior ritornatore di kick off dell'intera Nfl, considerando i giocatori con almeno nove tentativi di ritorno, e non avrà molte possibilità di migliorare le sue statistiche.
«Le cose non sono andate come ci si aspettava, così hanno deciso di cambiare- così LeGarrette Blount (foto) ha spiegato alla stampa l'essere divenuto il primo ritornatore nella depth chart di Pittsburgh- sono entusiasta. Sarà divertente. Speriamo che questo porti a migliorarci e ad sere più efficaci così da poter andare avanti».
Ancora più stringato il commento di coach Mike Tomlin «non siamo stati grandi (nei ritorni) dobbiamo migliorare».
Per Blount non è un esordio nel ruolo, ha già riportato due calci qeust'anno per Pittsburgh e lo ha fatto diciassette volte la scorsa stagione ai Patriots con un'interessante media di 29,1 yards ed un ritorno da 83 yards.
Le cose per Archer non vanno certo meglio nell'attacco di Todd Haley ha infatti nel suo curriculum solo 46 yads di total offense guadagnate, nonostante qualche lampo in preseason avesse fatto pensare ad un impatto mmediato del giocatore.
Il parallelo con Chris Rainey inizia a farsi sempre più efficace, ma l'ex Steelers aveva avuto certo un altro ruolo in attacco. Gli unici due td della sua brevissima cariera tra i professionisti li ha infatti messi a segno nell'unico anno speso a Pittsburgh, l'altro anno della sua carriera l'ha invece passato ai Colts con però sole due apparizioni. Quest'anno infine ainey ha passato nove giorni nella practice squad di Arizona prima di venire tagliato e firmare per i Montreal Alouettes squadra canadese.

giovedì 23 ottobre 2014

Hot&Cold Week 7

Torna l'Hot&Cold, dopo una sconfitta pesante a Cleveland.

COLD
2) Wheaton
Un po' in ombra contro i Texans, viene chiamato in causa 2 volte e non riesce a completare le ricezioni.


1) Mental Issue
Nota negativa più grande è la non costanza della squadra di Tomlin.
La vittoria passa in secondo piano quando, a 4 minuti dalla fine del primo tempo, sei sotto 13-0 contro una squadra non irresistibile, avendo preso si e no 3 primi down.

L'attacco non sempre gira, e la difesa concede troppo, fino alla fine del secondo quarto quando decide di salire in cattedra e vincere la partita.


HOT
3) Bell
Si conferma sempre più un tutto fare. Al fronte delle sole 57 yard di corsa, con media di quasi 5 per portata, produce 88 yard su passaggio, tra cui spicca la ricezione per il TD del 24-13.

2) DisciplinaPoche flag per gli Steelers nel Monday Night, solamente:
2 'Delay of the Game' presi consciamente
1 'Roughing the Passer'

1 'Offside' offensivo 
1 'DPI'
Per un totale di 38 yards, e un primo down concesso.
Sono comunque il doppio di quelle dei Texans, ma rispetto alle recenti partite, è un passo avanti.



1) Pass Rush & Takeaways
Anche se lievi, si sono visti dei miglioramenti.
Nei 3' di fuoco, a fine secondo quarto, la pressione è stata determinante in entrambe le palle recuperate.
Keisel ha giocato un'ottima partita, condita dall'intercetto, seppure molto fortunato, mettendo in difficoltà un Fitzpatrick non esattamente in giornata.

martedì 21 ottobre 2014

Tre minuti di fuoco regolano i Texans

Quando i tifosi Steelers iniziavano a vedere i fantasmi delle ultime sconfitte e la solita squadra piatta senza segnali di vita ecco che arriva la fiammata che gira il match regalando il monday night contro i Texans.
In casa, sulla tv nazionale e dopo le recenti batoste era lecito aspettarsi quantomeno una prova d'orgoglio.  Il quesito era su chi l'avrebbe messo in campo dato che in una stagione così altalenante nessuno pare assicurare una certezza nel rendimento, eccezion fatta forse per il solo Antonio Brown.
Un primo quarto da incubo con, come detto in precedenza, la solita squadra in difficoltà non faceva certo ben sperare. Houston era capace di scappare in fretta sul 7-0 trascinata da un Arian Foster che nel quarto iniziale si permetteva di correre per 81 yards. Un attacco decisamente inconcludente non solo non muoveva la catena ma si permetteva di mettere ulteriormente in difficoltà la squadra regalando un sack con fumble perso annesso, il terzo stagionale, che portava dopo il conseguente field goal ospite la squadra sullo 0-10.
Poi come detto la fiammata che ti convince che qualcosa può cambiare, 24 punti in meno di tre muniti, Texans annichiliti e partita che da raddrizzare diviene da gestire. E nonostante una squadra avversaria decisamente anastetizzata dal colpo preso gli Steelers versione 2014 a momenti riescono nell'impresa di rimettere in forse l'incontro, basti pensare che a 1:28  dal termine gli ospiti arrivano vicinissimi al coprire l'on side kick del possibile drive del pareggio.
Fortunatamente invece è arrivata la vittoria per 20-23, è tornata una difesa capace di determinare il risultato e un attacco capace di muovere la palla in red zone 2/3 finale, ma percorso pieno dentro i tre minuti che indirizzano l'incontro.
La partita non cambia però l'analisi sulla stagione di Pittsburgh, la squadra dimostra di avere molto su cui lavorare ma alcuni singoli non hanno perso l'occasione di mostrare il proprio valore.
Si pensi a  Martavis Bryant che si mette nella "mappa nfl" con una prima ricezione da professionista che vale 35 yards ed un td, oscurando non certo Brown (9 ricezioni per 90 yards) quanto Wheathon che dopo quasi un anno e mezzo tra i pro manca l'occasione di lasciare il segno.
Non si dimentichi poi la prestazione di  Sean Spence che non fa certo rimpiangere il mancato rientro di Shazier ma anzi sfrutta al meglio la gara da titolare.
Nota di merito strameritata anche per Bell che si conferma con Brown l'arma in più dell'attacci di Haley e quando le sue corse non incidono mette a referto 8 ricezioni da 88 yards, una da 43, ed un td.

Highlights Steelers vs Texans week 7 season 2014

sabato 18 ottobre 2014

Cold,Colder&Forzen Week 6

Edizione speciale dell'Hot&Cold che diventa Cold,Colder&Frozen, vista l'umiliazione subita dagli Steelers settimana scorsa a Cleveland.

COLD
1) OFFENSE

Non si salva nessuno. Nemmeno Antonio Brown nonostante porti a casa le solite 5 ricezioni per 118 yard.

L'attacco non gira e a dirlo sono i numeri: 6/16 al 3rd down sarebbe una statistica impietosa contro qualsiasi difesa della Lega.
Impietosa, a maggior ragione, se si considera che poco più di un mese prima, gli Steelers avevano dominato i Browns nel primo tempo, producendo più di 300yard e 27punti.

COLDER
1) SPECIAL TEAM
A completare la bella domenica, non poteva mancare un fumble dell'holder sul secondo field goal di Suisham.
Il punter Brad Wing non ha iniziato al meglio la stagione. I calci non sono potenti a sufficienza. Spesso gli avversari hanno buone posizioni di partenza, e dal punto di vista di Pittsburgh, avendo quella difesa, la cosa non è certo gradita.

FROZEN
1) DEFENSE

Oramai gli aggettivi sono quasi finiti. 
La zone-blitz senza pressione è alquanto difficile da mettere in pratica. 
Se per di più si commettono errori colossali in man coverage, leggasi Polamalu che si perde Cameron su una play action dei Browns, si capisce come quest'anno sia già tanto riuscire a mantenere il record in parità.
Cortez Allen, per aprire il capitolo defensive back,  più che il miglior cb della squadra sembra un rookie sotto effetto di una concussion. Non ne tiene uno, e quando li tiene volano fazzoletti gialli. E' un degno allievo del maestro Ike Taylor.

venerdì 17 ottobre 2014

Mancano i sack ma il problema è veramente Jason Worlids?

Dopo sei gare disputate gli Steelers hanno solo 6 sacks messi a segno, un trend che se fosse confermato porterebbe a chiudere la stagione con 24 sacks. Un dato così misero che l'ultima volta che hanno fatto peggio è stato il 1988 con 19 sacks e un record di squadra di 5-11.
Se parliamo di pass rush in casa Steelers l'osservato speciale è uno: Jason Worlids. Colui che dopo aver chiuso le ultime 9 gare dello scorso anno 7 sette sacks, tanto da guadagnarsi il tag da oltre 9,5 milioni di $ della franchigia e vedersi preferito a LaMarr Woodley rilasciato in off season.
Dopo queste 6 gare lo score dell'outside linebackers parlano di solo 2 sacks, quanto fatto dal secondo anno Jarvis Jones fermo però per infortunio da tre gare ed uno in meno di Cameron Heyward.
Molti mormorano di uno scarso rendimento del giocatore in pass rush, la caratteristica che dovrebbe caratterizzare il suo modo di giocare ma analizzando i dati di di Pro Football Focus si ha un'analisi decisamente diversa.
Conteggiando infatti le sole situazioni di passing situation Worlids è andato in pressione solo 128 volte, andando in copertura 96. La percentuale parla di un emblematico 57,1%. Percentuale più bassa della media per posizione della squadra, i tre outside linebacker di destra hanno infatti portato pressione per un totale combinato di 135 volte con il 60,2%.
Il dato è ancora più chiaro analizzando quanto fatto lo scorso anno dall'attuale starter, Worlids infatti andò in rush 378 volte ed in copertura solo 100 con una percentuale del 79%.
Nel 2012 invece il già citato Woodley e sull'opposto lato James Harrison ebbero percentuali pari rispettivamente a 64,5% e 62,1%.
La questione quindi non è solo nell'operato di Worlids ma nelle chiamate di Dick LeBeau. Perchè questa inversione di tendenza?

giovedì 16 ottobre 2014

Tuitt e McCullers il futuro è adesso?


Per la linea di difesa di Pittsburgh il futuro è adesso? Con  Steve McLendon infortunato ad una spalla e Brett Keisel in forse per problemi ad un ginocchio due rookie avranno lo spazio per mettersi in mostra.

 Infatti il primo lascerà scoperta la posizione di nose takle, dove giocherà Cam Thomas, che a sua volta sarà sostituito da Daniel McCullers (a sinistra nella foto).
 Brett Keisel invece dovrebe stringere i denti e vedere i suoi snap divisi con l'altro primo anno Stephon Tuitt (a destra col numero 91 nella foto).
Proprio Tuitt ha parlato ai giornalisti dopo l'allenamento di ieri «farò quello che ho sempre fatto da quando sono qui e tutto dipenderà su quello che penseranno i coaches. Io devo mostrargli le mie capacità e provare che sarò in grado di fare il mio lavoro quando sarà là in mezzo. Devo continuare a lavorare e provare a fare il massimo per aiutare la squadra».
Sulla difficoltà della difesa di Pittsburgh il rookie ha poi aggiunto «Ogni settimana cerco di migliorare un aspetto. Non mi sono fatto travolgere da lavoro così oggi la difesa inizia ad essere più comprensibile per me e va meglio».
Alla domanda se il giocatore si senta in grado di mettere a segno giocate qualora chiamato in causa Tuitt è stato deciso «Certo, te lo senti dentro ma sta ancora a me provarlo ai coaches, ed il modo per farlo è quello di provarlo negli allenamenti settimanali. Coach Mitch (John Mitchell) dice sempre che il modo in cui ci si allena durante la settimana è il modo in cui giochiamo alla domenica. Questo è il nostro motto, così devo allenarmi adeguatamente».
Anche il suo compagno di reparto Cam Thomas vede la possibilità per Tuitt di vedere di più il campo. «Ovunque mi vogliano far giocare i coaches io lo farò. Che sia a nose takle o come end. Io sono pronto e lo è anche lui (indicando l'armadietto del rookie defensive lineman nelle vicinanze). Si sento che è pronto».
Ha parlato anche Daniel McCullers che finora è sempre risultato tra gli inattivi della domenica ma a meno di sorprese sarà in campo lunedì contro i Texans.
«Ho semplicemente lavorato duro, assimilando tutti i giochi e le difese che abbiamo. Questa è stata la cosa più difficile per me, ci è voluto un po' prima che capissi tutto. Ma ora sento che sono a conoscenza della maggior parte dei giochi. Ora devo solo continuare ad allenarmi e vedere quello che succede».
Sul suo stato d'animo non usa certo giri di parole «Sono molto emozionato. Credo di darlo a vedere. Sto cercando di rimanere concentrato su quello che devo fare per andare in campo. Tutto può ancora succedere questa settimana, devo continuare a lavorare e forse avrò l'occasione di giocare più spesso».

mercoledì 15 ottobre 2014

Tomlin dice la sua su attacco, Martavis Bryan ed i problemi a cornerbacks

Inutile nascondere che a questo punto della stagione dopo certi risultati l'osservato sia l'head coach Mike Tomlin, ecco le parti salienti della sua conferenza di ieri:

MARTAVIS BRYANT- Il giocatore è disponibile ma fino ad oggi gli è stato preferito Darrius Heyward-Bey perché utilizzabile anche negli special team. Ad oggi l'ex Colts ha però messo a referto 0 takle e non va molto meglio come ricevitore dato che ha una sola presa da 0 yard.
Ma il rookie, ha spiegato Tomlin, potrebbe avere più spazio già da questa settimana dato che i problemi in red zone dell'attacco potrebbero trovare in lui una possibile risposta.

PROBLEMI IN RED ZONE- L'head coach di Pittsburgh non si ferma a definire "da valutare" il game planning ma come detto precedentemente intende valutare anche il personale. Da notare come nelle risposte Tomlin non abbia citato Todd Haley nonostante sia ovviamente l'offensive coordinator ad aver voce su quello che si programma con la palla in mano.

BRICE McCAIN- Date le scarse prestazioni a livello di cornerbacks si potrebbe vedere più in campo. Non si sa se a discapito di William Gay o di Cortez Allen. Molti però credono che quest'ultimo, che ha firmato un rinnovo quinquennale ad inizio stagione, rischi la panchina.




Moye lascia gli Steelers

Movimenti nel roster di Pittsburgh dopo la scoppola di Cleveland. Sono stati firmati e messi nella practice squad il defensive end Ethan Hemer, il defensive back Jordan Sullen  e la guardia Adam Gettis.
Per fare posto ai nuovi arrivati è stato rilasciato il ricevitore Derek Moye (foto) mentre il rookie cornerback Shaquille Richardson è stato inserito nella lista infortunati della practice squad. 
Moye aveva fatto parte del roster dei 53 nella scorsa stagione, per lui sette gare con due ricezioni di cui una per un td, ma dopo lo scorso training camp gli era stato preferito Justin Brown.
Richardson è invece la quinta scelta dello scorso staff, faceva parte della practice squad ed ad oggi non ci sono informazioni sull'infortunio che lo affligge.

lunedì 13 ottobre 2014

A Cleveland non ci mettiamo nemmeno l'orgoglio. Vittoria Browns 33-10

La speranza dopo la debacle di Cleveland, dove i Browns si impongono 33-10, è che la squadra per orgoglio si voglia risparmiare altri risultati imbarazzanti.
 Alla vigilia dell'incontro molto era lo scetticismo attorno alla squadra ma anche i più pessimisti non si attendevano una gara a senso unico per i padroni di casa. questa squadra ha dimostrato di poter perdere contro ogni avversario ma dopo la batosta contro Tampa Bay questo risultato non fa che presagire un continuo di stagione a dir poco arduo.
E' veramente impossibile ricostruire a parole il disastro visto ieri in campo, una squadra che rimane in gara sostanzialmente solo nel primo quarto anche se il dubbio che sia più demerito degli avversari è lecito visto il proseguo dell'incontro.
I Browns dopo un primo parziale da -8 yards totali in attacco si trovano sotto 0-3 con Pittsburgh che si appresta ad effettuare il fild goal del 6-0 dalle 35  yards. Qui accade qualcosa che si può tranquillamente definire comico, il nostro holder Brad Wing non è capace di mettere in posizione la palla dopo lo snap e si vede placcato con 15 yards di perdita (foto).
Da qui in poi è un monologo di Cleveland che mette a referto una serie di tre touchdown consecutivi. La difesa di Pittsburgh dopo un avvio di gara positivo è letteralmente inerme incapace di opporsi, in attacco la situazione è anche peggio visto che è li che avremmo teoricamente più punti fermi, ma l'unico che si salva alla fine è Le'Veon Bell che chiude con 82 yards la maggior parte raccolte nel primo tempo quando la squadra ha corso con efficacia.
Ora il proseguo della stagione è semplicemente un incognita. I play off, ancora ovviamente alla portata matematicamente, sono un vero miraggio. La squadra ha mostrato delle carenza evidenti, per la prima volta dal loro ritorno nella lega non sono i Cleveland Brown la squadra in rifondazione del derby. Dovremo iniziare a farcene una ragione?

Steelers @ Browns week 6 season 2014

venerdì 10 ottobre 2014

Shazier tenta il recupero per giocare a Cleveland

Ryan Shazier (foto) è tornato ad allenarsi ieri per la prima volta dopo l'infortunio rimadiato nella vittoria esterna coi Panthers. Nonostante la notizia sia molto positiva non è abbastanza per immaginarlo in campo già questa domenica contro i Cleveland Browns.
Se ci sono delle speranze riguardo il recupero in extremis del linebacker decisamente al lumicino sono quelle di poter vedere utilizzata la safety  Shamarko Thomas, il giocatore è infatti reduce d due giorni consecutivi di riposo dovuto al suo problema di tendinite.
A far compagnia al giocatore al secondo anno due veterani. Ike Taylor ancora ai box per la frattura al braccio di Carolina e Troy Polamalu, su sui mancano però i dettagli riferiti alla motivazione.

Hot&Cold Week 5

Dopo una settimana di transizione(della squadra, ma anche della redazione) torna l'Hot&Cold in week 5.

COLD
2) Running Game
Nonostante la vittoria, l'attacco non ha affatto brillato. Troppo macchinose le corse, con Bell & Blount che non vanno oltre le 125 yard in due.
Viste le partite precedenti, è lecito aspettarsi qualcosa in più a partire da domenica a Cleveland.

1) WR
Ricevitori poco coinvolti a Jacksonville. Solo Brown si distingue con le solite 5 ricezioni - che allungano il suo record. In obra Wheaton, e J.Brown.
A portare a casa gran parte delle 273 yard di passing game sono TEs, RBs, e FB.



HOT
3) BigBen
26/36, 273 yards, e 1 TD. Completa 15 degli ultimi 17 passaggi tentati, gestendo abbastanza bene il cronometro.


2) Secondarie
Buona partita da parte del reparto arretrato che chiude con 2INT(di cui uno ritornato in TD) e concedendo 0 TD pass a Bortles.
Su tutti, spicca Cortez Allen, che oltre ad un intercetto, si iscrive a referto con due pass deflections.


1) Difesa sulle corse
56 yard concesse sono un ottimo dato, anche se bisogna considerare che sulle corse i Jaguars non entrano nella TOP 30 dei team NFL.

giovedì 9 ottobre 2014

Pochi spunti ma a Jacksonville arriva la vittoria

Il minimo indispensabile dopo la sconfitta casalinga imbarazzante subita con Tampa Bay era la vittoria. E la trasferta di Jacksonville il minimo ha consegnato, una vittoria per 17-9, in questa fase stagionale si cercano ossessivamente miglioramenti per guardare con più speranza il proseguo dell'anno ma oggettivamente c'è poco.
Ci accontentiamo di uscire dalla gare senza infortunati, nella speranza che presto possano ritornare in campo gli starter fermi ai box e con loro si possa vedere qualcosa di meglio in campo. Tra le note positive annotiamo il primo pick six stagionale, e se vi siete chiesti chi è questo Brice McCain (l'autore dell'intercetto) non siete gli unici e la dice lunga su chi è costretto a schierare Dick LeBeau. Proprio il nostro defensive coordinator è un altro che può ritenersi soddisfatto della vittoria che porta il suo personalissimo record contro i qb rookie ad un impressionante 17-2.
Tra gli aspetti negativi molti rispecchiano quanto visto finora. Non vogliamo essere ripetitivi così prendiamo in esame solo quello a nostro modo di vedere più evidente, la linea d'attacco. Se infatti quest'ultima pare abile nel aprire i giochi di corsa molto c'è da lavorare sulla pass protection. Per Roethlisberger arrivano altri quattro sacks subiti, con fumble perso annesso, fatti registrare anche per merito di una difesa non così male come il record degli avversari farebbe pensare.
Le statistiche stagionali parlano finora di quindici sacks concessi nelle cinque gare disputate, nove nelle ultime due uscite, un campanello d'allarme che ci riporta alla prima parte di stagione dello scorso anno dove i numeri erano perfino più impietosi, venti sacks subiti. Da metà stagione in poi le cose fortunatamente cambiarono e si registrarono solo sette sacks nelle sette gare finali, non possiamo che sperare che si ripresenti la stessa situazione e senza aspettare così tante gare. I risultati ovviamente ne gioverebbero.

Highlights Steelers @ Jaguars week 5 2014

giovedì 2 ottobre 2014

Ecco la situazione infortunati in vista della gara coi Jaguars

Ecco la situazione infortunati in vista della gara coi Jaguars.
Sono sicuramente out i tre straters della difesa costretti a lasciare il campo nella trasferta coi Panthers, Jarvis Jones, Ike Taylor (foto) e Ryan Shazier saranno infatti in sideline come nella gara con Tampa Bay.
Dovrebbe invece smettere di essere uno "spettatore privilegiato" Ramon Foster. L'uomo di linea offensiva avrebbe già potuto giocare contro i Bucs ma ha rivelato come Mike Tomlin abbia deciso di non rischiarlo dopo gli ultimi test. Il giocatore era reduce dall'infortunio alla caviglia di Baltimora.
Dovranno invece essere regolarmente in campo Martavis Bryant e James Harrison, entrambi alle prese con un'influenza che non gli ha permesso di allenarsi, oltre a Marcus Gilbert e Markus Wheaton che hanno fatto lavoro differenziato visti i loro guai rispettivamente ad una caviglia e all'inguine.

martedì 30 settembre 2014

Con Tampa arriva una debacle

Non sono più i Pittsburgh Steelers che conoscevamo. La sconfitta casalinga con Tampa Bay ne è la dimostrazione, e non si può dire l'ennesima solo perché una prestazione così desolante supera tutte le sconfitte che chi vi scrive ricorda.
Non è la peggior sconfitta nel punteggio, nella prestazione o negli errori, lo è semplicemente nel complesso, tanto che non si sa da dove cominciare per elencare quello che è mancato domenica.
 Forse però posso cominciar da qui, mai mi era capitato di vedere una squadra così impreparata a livello mentale. Gli Steelers non sono mai stati nell'era di Mike Tomlin uno schiacciasassi, spesso hanno faticato nelle partite abbordabili e qualche volta c'è scappata la sconfitta imbarazzante.
Ma non è mai accaduto di perdere in casa contro una squadra decisamente inferiore dopo aver aver rimesso in piedi una gara partita ad handicap, vedi -10 iniziale, per giunta senza che gli avversari facessero troppo per conquistare la vittoria.
Dopo due stagioni da 8-8 e relativi play off visti da casa la squadra è stata ringiovanita, il rispetto che ci viene portato è merito più di quanto è stato fatto e di quello che potrebbe essere piuttosto di quello che si vede realmente in campo. Tutto questo è fisiologico in una fase di transizione, ma figure come quella di domenica sono da squadra che sta rifondando e non ha alcun punto fermo. Tutti si aspettavano una stagione altalenante da considerare partita per partita ma quanto visto abbassa ulteriormente l'asticella, qui si tratta di valutare drive per drive manco fossimo i Clevaland Browns di turno.
Ora siamo portati ad aspettarci una gara diversa a Jacksonville, ma a questo ci hanno abituato i vecchi Steelers, cosa ci aspetta con i Jags con questi?