venerdì 25 novembre 2016

Seconda trasferta consecutiva vincente. Battuti i Colts 28-7

La missione di Pittsburgh, protagonista del piatto forte del Thanksgivin Day, era quella di sbancare il Lucas Oils di Indianapolis, per continuare a mostrare quei passi avanti richiesti dopo le quattro sconfitte consecutive che rischiavano di compromettere la stagione e la corsa ai play off.Favoriti anche dall’assenza di Luck gli uomini di Tomlin hanno centrato l’obbiettivo, Colts battuti 28-7 e record che sale a 6-5, che significa primo posto in division in attesa della gara di Baltimora.La gara si mette subito bene per Pittsburgh. Il primo drive difensivo evidenzia subito le lacune dell’attacco Colts guidato da Scott Tolzien, tre miseri snap e padroni già costretti al punt. Quando i presupposti sono questi è solo questione di mettere punti a tabellone, un attacco “spuntato” come quello di Indianapolis sotto pressione non può reggere e così sarà.Big Ben e soci sfruttano agevolmente le pecche di una difesa che fa acqua da tutte le parti. Corse efficaci e un Le’Veon Bell sugli scudi, seconda gara di fila da oltre 100 yards, permettono a Pittsburgh di non forzare troppo sui lanci visti i soli 4 ricevitori a disposizione.  I primi tre drive fruttano la bellezza di 21 punti e metterebbero la gara già in naftalina se sul 14-0 non arrivasse un fake punt realizzato con successo dagli avversari. Un passaggio di 35 yards di Pat McAfee tiene infatti vivo il drive che si conclude con Tolzien che trova in endzone Donte Moncrief nel secondo quarto.La difesa però si riscatta alla grande. Basti pensare alla goal line stand di fine primo tempo, padroni di casa incapaci di trovare la segnatura nonostante quattro azioni giocate a due yards dalla “terra promessa”. Scenario simile quanto visto nel terzo parziale. Drive lungo e convincente dell’attacco Colts e primo down sulle sei degli Steelers. Nulla da fare nonostante si siano giocati un 3&2 ed un 4&1 in rapida successione.L’attacco che tanto aveva impressionato nei primi tre drive infatti tonerà a mettere punti sul tabellone solo dopo un’altra grande giocata della difesa. Mike Mitchell, tra i più positivi, intercetta Tolzien nella propria redzone sul punteggio di 21-7 a 7:51 dalla fine. Ben trova Antonio Brown per i rispettivi terzi touchdown della serata e il cronometro scandisce quello che è diventato puro garbage time.Nel peso, importantissimo, che ha questa vittoria sul proseguo della stagione va sottolineato come la prova fosse obbiettivamente alla portata. Se non bastava infatti incontrare un qb back up protetto da una delle peggiori linee della lega e supportato da una pessima difesa hanno aiutato anche gli infortuni durante l’incontro. In rapida successone hanno infatti lasciato il campo per i Colts anche due giocatori come T.Y. Hilton e Vontae Davis.Dopo due trasferte domenica prossima si tornerà a giocare tra le mura amiche dell’Heinz Field. Se c’è solo da augurarsi di poter rivedere una difesa capace di mettere a segno big plays, ieri tre sacks e due intercetti, c’è invece da sperare che l’attacco ai punti fermi possa aggiungere il contributo di altri. Tra i ricevitori infatti solo Eli Rogers pare poter contribuire e non sempre si affrontano squadre alo sbando come Browns e Colts.



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