lunedì 24 dicembre 2012

La croce a Roethlisberger

Ecco un interessante articolo di Bob Labriola di Steelers Digest.

"Ci trovavamo nella situazione di affrontare una gara da dentro fuori coi Bengals alla penultima giornata perchè le nostre stelle non hanno giocato da tali  nelle gare precedenti. Si trovano ora per la prima volta dal 2006 di fronte ad un ultima gara senza senso perchè la stella più importante li ha mollati nel momento peggiore.
Il vangelo della Nfl prevede a regola "si vince e si perde come squadra". Ma quando si cerca un colpevole per la sconfitta 10-13 contro i Bengals costata i play off non è certo in difesa. Lo si deve cercare in attacco e ovviamente è il qb. Ben Roethlisberger .
Puntare il dito contro un singolo è solitamente sbagliato o quantomeno ingiusto negli sport di squadra ma non lo è quando il colpevole è il qb e la squadra è costruita attorno a lui.
Se gli Steeelrs si sono presentati alla gara da dentro-fuori  coi Bengals con un record di 7-7 è perchè non hanno ricevuto il giusto contributo dal Giocatore (G maiuscola per indicarlo come interprete principale ndr).
Nonostatnte il 7-7 gli Steelers erano ancora padroni del loro destino e in lotta in una mini stagione racchusa in due gare per il titolo divisionale, che avrebbe garantito una wild card "casalinga".
Anche lo stato di salute era buono per gli standard abituali contando che molti erano stati i ritorni nelle ultime settimane. Sembrava un buon auspicio ritrovare il ritmo proprio quando conta.
Di fronte i Bengals una franchigia che da sempre è mancata nel momento che conta. Una squadra che non approdava per due stagioni consecutive ai play off dal biennio 1981-82 e che non conosceva in dieci stagioni con allenatore Marvin Williams due stagioni consecutive con record positivo.In più la gara giocata dagli ospiti non fa che aggravare i demeriti di Pittsburgh.
La difesa ha svolto il suo compito.Anzi è andata oltre dando anche quei turnovers che solitamente mancavano nonostante l'ottimo rendimento statistico. Nella partita più importante dell'anno la difesa ha dato il meglio di sè
L'attacco invece l'opposto. L'ultima gara è stata la peggiore stagionale anche peggio degli otto turnovers di Cleveland e della gara interna con i Chargers.
Dal suo ritorno il nove dicembre contro San Diego Ben Roetlhisberger non è stato il giocatore ammirato in precedenza. La differenza sembra da ricercare non tanto nella condizione fisica quanto in altre componenti che devono caratterizzare un qb Nfl.
Quello che una volta era il miglior qb di terzi down in stagione contro i Bengals ha completato solo un passaggio su otto per 11 yards, subito tre sacks e lanciato un intercetto. 
Il lavoro del qb è fare la differenza e la differenza la si fa nei terzi down. Non fare la scelta giusta, perdere palla in una partita così tirata è colpa dl qb.
Ecco cos'è successo coi Bengals ecco perchè è colpa di Roethlisbrger".




Battuti anche dai bengals. Stagione finita

Game over si aprono i processi. I Bengals sbancano l'Heinz Field soffiandoci i play off.
Una gara che purtroppo rispecchia il finale di stagione degli uomini di Tomlin (per lui prima stagione senza record vincente da quanto è head coach), andati sotto per la quarta volta consecutiva di 10 punti nel primo tempo arriva la scossa ma non l'acuto che ci permette di mettere la testa avanti. E questa c'è l'aggravante perchè la difesa ha fatto il suo come sempre aggiungendoci tre turnovers che l'attacco non ha saputo capitalizzare, anzi palla in mano a quaranta secondi dalla fine Ben Roethlisberger lancia l'intercetto che ci decapita.
Quinta sconfitta nelle ultime sei, terza sconfitta casalinga di fila. Numeri impietosi che fanno pensare.
7-8 con un ultima gara interna con Cleveland che ora sa di prova d'orgoglio e di commiato a chi presumibilmente lascerà gli Steelers al termine della stagione.
Una settimana, e una off season, che in spogliatoio peserà molto basti vedere le parole di James Harrison al termine dell'incontro "dobbiamo fare un miglior lavoro come giocatori singolarmente e a livello collettivo. Dobbiamo fare un miglior lavoro a livello di allenatori che devono metterci nelle condizioni giuste per fare le nostre giocate".
Intanto da annotare gli infortuni di Heath Miller e Baron Batch per entrambi stagione finita.Il primo ha rimediato un infortunio al legamento collaterale posteriore del ginocchio, il rb si è rotto un braccio.

Steelers vs Bengals week 16 2012

domenica 23 dicembre 2012

40 anni dall'Immaculate reception


23 dicembre 1972 Three Rivers Stadium Afc Divisional la giocata che ha cambiato la storia dei Pittsburgh Steelers, l'immaculate reception.


La svolta che ha reso gli Steelers la squadra vincente e gloriosa che sono oggi. Il nome è ovviamente un richiamo all'immacolata concezione ed è frutto della fantasia di Myron Cope (1928-2008) giornalista sportivo, la voce dei Pittsburgh Steelers per trentacinque anni. A lui tanto per intenderci dobbiamo le terrible towel.
Ma torniamo a quell'azione, anzi all'Azione.
Ventidue secondi al termine.  I Raiders di John Madden hanno da poco chiuso il drive del 6-7 con una corsa da 30 yards del qb Ken Stabler e gli Steeelrs affrontano un 4&10 dalle loro quaranta e non hanno più time out. Chuck Noll chiama la 66 circle option con obbiettivo il  ricevitore rookie Barry Pearson alla prima gara da professionista. 
Snap, forte pressione sul qb Terry Bradshaw che decide di lanciare verso il rb John William "Frenchy" Fuqua, questi poco prima di ricevere la palla vede l'arrivo della safety avversaria Jack Tatum che colpisce palla ed avversario. Sarebbe dovuta finire così ma il dstino ha voluto che a raccogliere quella palla poco prima che toccasse il terreno ci fosse Franco Harris che nel gioco doveva bloccare ed aprirsi per fornire a Bradshaw un ricevitore in più da trovare in caso di difficoltà.
Afferrata quella palla Harris supererà Gerald Irons, sfrutterà il blocco del tight end  John McMakin su Phil Villapiano, e con uno stiff arm eluderà anche Jimmy Warren per il td che chiuderà l'incontro 12-7.
Quegli Steelers non vinceranno il Super Bowl. La settimana successiva perderanno il championship contro Miami 21-17. Ma quella giocata ha cambiato una squadra che nei primi quarantanni di lega aveva superato il 50% di vittorie stagionali solo nove volte.Non approdavano ai play off dal 1947, anno in cui avevano giocato e perso la loro unica gara di post season. Quella giocata è la chiave di quattro Super Bowl vinti da Chuck Noll e dagli Steelers degli anni settanta.
Dietro quella giocata è nata una rivalità storica, le regole del tempo non avrebbero permesso ad Harris di raccogliere quel pallone se fosse stato toccato precedentemente da un compagno.
Al momento del td solo tre arbitri sancirono la regolarità della ricezione altri tre non si considerarono i grado di pronunciarsi.Uno degli arbitri chiese di essere portato al più vicino telefono per poter chiamare l'allora supervisore degli arbitri Art McNally. Al termine della telefonata sarà sancito il td e il pubblico con un invasione di campo costringerà ad effettuare il point after conversion quindici minuti dopo la segnalazione di td.
Molte sono le storie che ovviamente girano attorno quella chiamata, Terru Bradshaw ha pi affermato che la chiamata fu effettuato in una stanza fornita di tv e l'arbitro potè valutare l'azione guardando i replay. Se così fu realmente ci troveremmo di fronte al primo utilizzo di istant replay nella storia dello sport.
Nessuno a Pittsburgh al di fuori del Three Rivers stadium ha mai potuto vedere quella giocata quel giorno, la lega avrebbe concesso la trasmissione televisiva delle gare casalinghe della squadra cittadina in caso di sold out tre giorni prima dell'incontro (altrimenti niente trasmissione e così detto blackout)  solo l'anno successivo.
Dal 1973 ad oggi gli Steelers non hanno mai subito un blackout per voi di chi è merito?



venerdì 21 dicembre 2012

Haley: con Ben un sano conflitto

Almeno a livello pubblico Todd Haley non ha preso le recenti parole di Ben Roethlisberger  successive alla sconfitta di Dallas come un attacco personale.
"E' stata una partita molto emotiva- ha spiegato Haley- qualsiasi cosa sia stata detta non può essere presa troppo a cuore, le partite sono così. L'importante è lo spogliatoio, come ci si allena , la mentalità che ci si mette nel preparare le gare per giocarle ed allenarle. Sono molte le emozioni coinvolte in un post gara coem quello quindi non importa cosa uno possa dire".
Dopo le scusa del qb ad Haley e Tomlin quindi altra acqua sul fuoco da parte dell'altro protagonista della faida che dal licenziamneto di Arians sta vivendo l'attacco degli Steelers.
Haley ha già avuto nella sua carriera rapporti duri con i suoi giocatori e non si è mai detto preoccupato da ciò.
"Penso che un sano conflitto faccia bene.Il confronto è positivo perchè ti fa progredire ed arrivare ad essere sulla stessa pagina- ha precisato l'offensive coordinator- come ho già detto ogni volta che chiamo il gioco a Ben pongo il lui tutta la mia fiducia perchè la renda la migliore possibile. Lo stesso è per lui. Ogni volta che sente la mia voce deve credere sia la miglior giocata per ottenere quello che vogliamo". 
Possiamo solo sperare che domenica le chiamate e le esecuzioni del nostro qb siano le migliori possibili.

Baron Batch: la mia storia

Oggi Baron Batch compie venticinque anni, più che gli auguri è doveroso riportare la sua storia.




Baron Batch è un rb al secondo anno per i Pittsburgh Steelers. Un giocatore capace di correre e ottimo nella copertura dei blitz avversari, un buon cuoco fuori dal campo e padrone di denti bianchissimi.
Anche perchè se da bambini non solo non  ci sono caramelle o bibite gasate ma proprio manca il cibo in tavola il tartaro non è un problema.
Questa storia comincia in una strada sporca poco fuori Midland nel Texas.  Una roulotte è casa dei sette Batch, i due genitori Joyce e Juan e i cinque figli. L'unica ragazza era la più grande, Baron era quello di mezzo dei cinque.
Non avevano abbastanza letti figuratevi un telefono. Ma c'erano un paio di stufe, il forno lasciato con lo sportello aperto e tante felpe  a tenere caldo alla famiglia.
Sarà solo al college  che Baron (nella foto è quello con la coperta rossa) inizierà a dormire con continuità in un letto. Ma torniamo a quella roulotte, sul retro c'era un orto ma all'interno una marea di libri e sopratutto una mamma che chiedeva ai figli che gli venissero letti, chiedeva inoltre di parlare chiaro e non lamentarsi mai.
"Non alcun ricordo di mia mamma che si lamenta di qualcosa- dice oggi Batch seduto nella sala della sua casa in affitto di Pittsburgh- guardando indietro capisci quando dev'essere stata dura per lei. Non posso neppure pensare che  miei figli passino quello che abbiamo passato noi. E' come se il posto da dove provengo mi abbia spinto a lavorare per arrivare fin qui".
Batch è approdato in Nfl via Texas Tech venendo scelto al settimo giro, già al training camp ebbe modo di lasciare il segno tanto che il rb coach di Pittsburgh Kirby Wilson era pronto ad inserirlo a roster come rb per i terzi down prima che avesse giocato un singolo snap da professionista.
Poi arrivò l'ultimo allenamento prima dell'esordio di preseason Batch si "girò" il ginocchio mettendo fine alla sua prima stagione Nfl.
Gli era già capitato, al college ebbe così tanti problemi alle caviglie che ebbe bisogno di sette operazioni  chirurgiche. Poi arrivò addirittura un'infezione ossea così grave che i medici chiamarono un sacerdote per l'estrema unzione.
Ma per natura ora ci ride sopra. "Per me dev'essere tutto un pò più difficile".
Fortunatamente per il giocatore gli Steelers avevano progetti su di lui e lo hanno tenuto inserendolo in injury reserve. Aveva fatto colpo e non solo su coach Wilson in un esercizio uno contro uno umiliò James Harrison, i rookies non lo fanno e neppure i veterani.
Batch ha sempre cucinato, dagli ortaggi dell'orto alle quaglie trovate nelle trappole disseminate da lui ed i suoi fratelli, e quando i tempi erano veramente duri cactus fritto nel burro.
Quando dal Texas si trasferì in Western Pennsylvania gli mancava la cucina speziata del Texas e così passando da un negozio di salse ad un altro senza rimanere mai soddisfatto decise di iniziare a sperimentare perfezionando una ricetta che oggi custodisce gelosamente.
La salsa di Batch è piccantissima ma lui non farà mai niente per renderla più mite."Se la volete meno piccante non mettete la salsa". All'interno dello spogliatoio si è aperto un vero e proprio business, Batch la vende solo in cambio di ingredienti. Ziggy Hood non si chiede quale sia la ricetta ma finisce un barattolo a settimana. "Fino a quando ce la fornirà non avremo alcun problema" dichiara il defensive end.
Batch non ha intenzione di mettere in commercio la salsa per lui la cucina è un amore da dare a chi ami.
Qui inizia la parte meno piacevole, Baron sta infatti cercando di ricostruire un rapporto col padre Juan anche se ammette come ci sia ancora molto risentimento nei suoi confronti.
Baron era alle elementari quando alla mamma Joyce venne diagnosticata la sclerosi multipla e lentamente le azioni della donna furono sempre più limitate, iniziò col non curare più l'orto poi non potè più cucinare e presto fu costretta alla sedia a rotelle. Papà Juan era sempre lontano da casa perchè da muratore lavorava sempre lontano da casa e quando Baron aveva dieci anni abbandono per sempre la famiglia stanziandosi a New Orleans. 
Senza più un padre i giovani Batch si trovarono a dover fare i conti con essere bambini ed avere una mamma non autosufficiente, così un giorno tornati da scuola trovarono la madre stesa sul pavimento da ore incapace di ritornare sulla carrozzina dalla quale era caduta. Li grazie all'aiuto dello zio paterno, dottore ad Odessa nel Texas, trovarono posto per la madre in un ricovero dove potesse ricevere le attenzioni necessarie. 
Baron sapeva che non c'era scelta e ricorda perfettamente il giorno in cui tornato da scuola non la trovò più a casa. "Sono tornato e mi aspettavo di trovarla lì, sapevo quale era la situazione ma lei era sempre stata li e li mi aspettavo di trovarla, invece lei non c'era. Con il rossetto aveva scritto sul muro: Ti amo".
Qui Batch fa una pausa batte le mani come a voler farsi forza e trattenere le lacrime.
Gli anni immediatamente successivi sono offuscati, i fratelli vissero senza una supervisione di un adulto.
Vivevano in campagna ad un ora dalla scuola. Qualche volta lo zio o amici di famiglia che conoscevano la loro situazione si presentavano con qualche provvista alimentare ma quando non arrivava nessun aiuto loro si basavano sul loro orto.
"Ad essere onesti avevamo anche i pasti gratis della scuola ed è questo l'unico motivo per cui ci siamo andati" dice Brian.
"Stare li dove eravamo non avrebbe migliorato la  nostra situazione- chiarisce Baron- ho sempre saputo che la scuola sarebbe stata la mia via d'uscita".
Sia Brian che Baron ricordano gli assistenti sociali che arrivavano a controllare la loro condizione di vita. Ma i fratelli non hanno mai voluto essere separati e per non si sa bene quale motivo gli assistenti sociali non l'hanno mai fatto.
Un giorno all'high school Baron si presentò nell'ufficio del suo coach e si disse bisognoso di parlare di suo fratello più piccolo Benjamin. Il coach Rodney Sims pensò subito a qualche furto o rapina e ancora oggi ride ripensando alla faccia di Baron ed al fatto che fosse relativa la fatto che temeva di aver visto il fratellino bere ad una festa un pò di birra.
"Semplicemente avevano instaurato questo sistema- spiega Sims- ognuno guardava le spalle dell'altro e tutti erano responsabili del singolo, è qualcosa che non riesco a spiegare".
Sims era un giovane professore di educazione fisica quando conobbe in classe Brian Batch. Al termine dell'anno Brian gli lasciò un appunto in cui chiedeva a Sims di controllare i suoi fratellini che sarebbero approdati nella stessa negli anni successivi.
Sims ha ancora oggi quel foglio è ha onorato la promessa fatta dopo averlo letto, il tutto anche se non sapeva che a casa quei ragazzi non avevano alcun genitore.
L'unica cosa che notò dei piccoli Batch era l'estrema cortesia dei giovani e che avessero solo due paia di jeans a testa.
Baron raggiunse l'ultimo anno e intanto Sims era diventato l'assistent coach di Midland High School e non parla come uno potrebbe immaginarsi degli esordi di Baron nel football. "Era più leggero di quanto possiate anche solo immaginare, era semplicemente orribile". Sims si ricorda di come tornato sulla sideline si lamentasse di dolori alle costole e al collo e di aver pensato che quel ragazzo non voleva giocare a football.
Ma era molto veloce e Sims impostò un piano a lungo termine sul ragazzo.
Il football iniziò ad allontanare Baron da casa, dopo l'allenamento non c'era nessun pullman a riportarlo a casa così fu ospitato prima part time poi a tempo definitivo nella roulotte dove viveva un compagno di scuola e la sua famiglia.
"Quelle persone non avevano abbastanza soldi ma divennero comunque la mia famiglia. Io li chiamo angeli custodi che Dio ha messo al momento giusto nel posto giusto per provare la sua esistenza".
Una di queste come detto è Sims che tutti i giorni passava  a prenderlo in macchina portandolo ad allenarsi il tutto nonostante la riluttanza del ragazzo. Aveva visto qualcosa in quel ragazzo e ci aveva visto giusto.
Al terzo anno di high school il lavoro diede i suoi frutti alla panca Batch fece segnare quasi 400 libbre e le offerte dei college arrivarono. Duke, Northwestern, Texas A&M e Texas Tech, Baron preferì quest'ultima perchè era la più vicina a casa.
Sims orgogliosamente ricorda un altro episodio della carriera pre college di Batch, è infatti usanza ogni fine stagione agonistica che i giocatori si ritrovino e brucino le scarpe utilizzate in un grande fuoco lanciando un messaggio a se stessi e ai compagni. L'ultimo anno Batch disse "il coach mi aveva detto che se avrei creduto in lui sarei potuto andare dove volevo. Io gli ho creduto".
Prima che Baron passasse al college morì sua madre, sola in un letto di ospedale. Questo ovviamente non cambiò la routine ormai consolidata dei fratelli ma la mancanza della presenza anche se non fisica della mamma si fece sentire in particolare per Baron.
"Mamma era l'unica persona capace di farmi calmare in ogni occasione in cui andavo in escandescenza- ricorda il giocatore- capitava mi faceva ripetere una vecchia filastrocca e tutto passava".
Una volta arrivato in Nfl Baron si preoccupava di come il suo stipendio avrebbe potuto cambiare i suoi fratellini, ma non è stato così la cosa più costosa che si è concesso è un set di coltelli da cucina.
Da poco più di otto mesi ha iniziato anche a dipingere perchè , parole sue, non voleva andare a comprare arte all'Ikea. Come con la salsa i suoi compagni sono rimasti colpiti da questo aspetto, un quadro del rb è in bella mostra nella sala di Troy Polamalu per volontà della moglie.
Oltre alla pittura Baron si cimenta anche nel suo blog personale in cui quasi mai trova spazio il football. Un giorno gli piacerebbe scrivere un  libro.
 La famiglia Batch ce l'ha fatta. Bridget vive e lavora a Las Vegas, Brian dopo la laurea a Texas è un musicista e vive ad Austin, Brandon si sta per diplomare e andrà a Washington Dc, Baby Byrcon è in marina.
Il tutto senza che i quasi 400.000 $ l'anno di Baron abbiano minimamente influito sulla loro relazione.
Anzi ora si sta lavorando come detto per recuperare il rapporto col padre Juan visto con Brandon all'Heinz Field lo scorso ottobre, la prima volta n cui Baron è sceso in campo con un genitore sugli spalti. 



mercoledì 19 dicembre 2012

Arrivano le scuse di Roethlisberger ad Haley

Ben Roethlisberger non ha mai voluto tralasciare la corsa ai play off in favore di controversie e polemiche interne, per questo si è scusato con Todd Haley e la famiglia Rooney per le esternazioni sul play calling dopo la sconfitta di Dallas.
Per Mark Kaboly del Pittsburgh Tribune Ben rimane comunque frustrato dall'operato di Haley, in particolare a Ben non andrebbe giù l'essere tornato un qb che deve leggere delle traccie suggerite dall'offensive coordinator e non leggere  a piacimento come era ormai abituato con  Bruce Arians.
Ora la priorità di tutti deve essere comunque battere i Bengals per approdare ai play off e ritardare il prossimo capitolo della "Roethlisberger vs Haley saga".

Willie Colon in lista in injury reserve

La stagione di Willie Colon è ufficialmente finta, gli Steelers lo hanno inserito nella injury reserve.
La mossa ,che era nell'aria dato che l'uomo di linea deve operarsi dopo l'infortunio al ginocchio rimediato con i Chargers, da la possibilità di liberare un posto nel roster dei 53 al rientrante Rashard Mendnhall.
Per Colon è la terza stagione consecutiva conclusa in lista infortunati.
Al termine della stagione la dirigenza dovrà decidere di puntare su di lui visti i guai fisici ricorrenti, avendo saltato infatti l'intera stagione 2010,  giocato solo la gara d'esordio la scorsa stagione e undici questa stagione. 

martedì 18 dicembre 2012

Mendenhall per riavere gioco di corsa?

Detti dei problemi avuti da Ben Roethlisberger con le chiamate d'attacco, Tomlin sull'episodio ha parlato di frustrazione del giocatore, ecco i tratti della conferenza dell'head coach in cui parla invede del running game.
"Sono contento dell'attuale rotazione.  Rashard Mendenhall è tornato a disposizione e lavorerà in allenamento coi suoi compagni  e se si dimostrerà incisivo potrà ritagliarsi  un ruolo".
A Tomlin è stato chiesto anche se gradirebbe vedere più portate da parte dei runninbacks.
"Mi piacerebbe vedere più guadagni sulle corse, stabilizzare la funzionalità delle corse che ora per vari motivi non c'è. Non stiamo cercando scuse, siamo focalizzati sul piano di questa settimana. Contro di loro (i Bengals ndr) siamo già stati efficaci ma non ci aspettiamo che sia lo stesso solo perchè lo è stato la scorsa volta ma siamo comunque fiduciosi della nostra strategia e speriamo che i rb possano dare il contributo".
Non resta che aspettare a vedere se Mendenhall tornerà in campo e a discapito di chi, sperando che a guadagnarsi sia tutto l'attacco.

SITUAZIONE INFORTUNARI
Niente da fare per Ike Taylor che salterà la terza gara consecutiva, dovrebbero invece tornare a disposizione Keenan Lewis e Cortez Allen.
Lewis nella trasferta di Dallas non ha concluso l'incontro per un aggravarsi di un infortunio all'anca ma dovrebbe riuscire a svolgere qualche allenamento.
Tornerà ad allenarsi anche Mike Adams reduce da un infortunio alla caviglia costatogli tre gare, stesso discorso per Emmanuel Sanders  uscito anzitempo nella gara di domenica.
dopotrebbe allenarsi.

E' ancora Roethlisberger vs Haley

Ci risiamo nuove frecciatine di Ben Roethlisberger verso l'offensive coordinator Todd Haley.
LA questione verterebbe sulle chiamate effettuate nel secondo tempo della gara contro i Cowboys colpevoli di non puntare abbastanza su Heath Miller.
Rispondendo ad una domanda che trattava l'argomento, al qb stavano chiedndo se l'aver cercato meno il tight end fosse una scelta dovuta alla difesa di Rob Ryan, Roethlisberger ha fatto capire che la risosta stava in una scelta di Haley.
"Non sono convinto le nostre fossero le chiamate giuste per far ricevere ad Heath la palla. Ci sono state un paio di azioni che non abbiamo eseguito correttamente".
Al qb poi è stato chiesto della no huddle offense. "Sinceramente è stata la cosa che è funzionata di più. L'abbiamo usata sul finire del primo tempo de è li che abbiamo iniziato a muovere la palla".
Sperando che i risultati ci risparmino altri capitoli della saga Roethlisberger vs Haley.

lunedì 17 dicembre 2012

Over time amarissimo a Dallas

"Mental mistakes". L'inglese rende più figa la causa della sconfitta di Pittsburgh a Dallas.
Un insieme di piccoli e grandi errori di disattenzione, o imprecisione, costellano una partita che in caso di W non avrebbe certo consegnato i play off, per quelli bastava comunque vincere la prossima, ma avrebbe dato morale e rimesso in corsa per il titolo di division vista la terza sconfitta consecutiva dei Ravens.
Salgono invece sul banco degli imputati Ben Roethlisberger e Antonio Brown  rei di aver commesso gli errori  decisivi, il primo con un intercetto in over time il secondo con un fumble che ha rotto il "momentum" degli Steelers nella ripresa.
 E dire che ancora una volta dopo una partenza decisamente lenta, 3-0 Dallas a fine primo quarto con Miles Austin che da solo aveva ricevuto più di quanto avesse prodotto l'intero attacco di Haley, la partita era stata portata in parità da una magia proprio di Ben Roethlisberger sul finire del secondo quarto con un td da 30 yars per Heath Miller.
La ripresa aveva visto ancora avanti i padroni di casa con Dez Bryant e la pronta risposta di Pittsburgh con il td su corsa di Jonathan Dwyer (17-17) , in precedenza nel drive una bomba di Ben per Wallace per un guadagno di 60 yards.
Poi l'errore di Brown che dopo aver siglato il td del sorpasso 17-24 con poco più di 10 minuti rimanenti si fa rubare palla su un punt return che dopo un ritorno da 22 yards lo vedeva a centro campo, il successivo td su corsa di Murray sanciva il 24 pari.
Qui sono iniziati i veri problemi per Roethlisberger ed è sostanzialmente finita la gara di Antonio Brown autore di altri due errori grossolani e inspiegabili. Su un punt dei Cowboys scottato dal turnover precedente a pensato bene di piazzarsi a 60 yards dalla palla non raccogliendola e facendola rimbalzare fino alle proprie 20, poi su un 3&26 a 1:10 dal termine giocato per avanzare la zona di punt pensa di uscire dal campo conservando tempo per Romo e compagni.
Nessuna delle due squadre mete punti a tebellone e si va così all'over time quando Ben Roethlisbeger si fa intercettare sul primo possesso condannando gli Steelers.
Sul banco degli imputati ci sono dunque Roethlisberger e Brown ma fungono da paravento, coprono con i loro errori considerati determinanti i due sacks consecutivi concessi dalla line offensiva con 1:36 al termine e la palla sulle 46 di Pittsburgh, per non parlar dei takles errati portati dalla difesa che chiude a 8 le gare con meno di 300 yards concesse agli avversari rendendo Romo il primo qb da 300 yards lanciate nelle ultime 20 gare giocate dagli Steelers.
Ora rimangono due gare da giocare e tutto e ancora nelle mani degli Steelers ma bisogna vedere cosa c'è nella loro testa perchè tornassero i mental mistakes la stagione si chiuderebbe nel peggiore dei modi.

Steelers @ Cowboys week 15 season 2012

giovedì 13 dicembre 2012

Tomlin parla della sospensione di Mendenhall

Coach Mike Tomlin è tornato sulla sospensione di Rashard Mendenhall, ricordando che la punizione è dovuta al fatto che il giocatore non si è fatto vedere durante la partita di domenica con San Diego dopo essere stato informato che non sarebbe stato nel roster attivo.
"L'ultima domenica non si è presentato al campo. Considero una azione del genere un danno agli sforzi che stiamo compiendo. E' stato informato subito della sospensione e non ci saranno ripercussioni. E' stato un buon incontro ha accettato al decisione. Guarda aventi e non vede l'ora di tornare in gruppo ed avere un impatto positivo nel resto della stagione.
Ovviamente c'è frustrazione riguardo la situazione è comprensibile ma tutti abbiamo un lavoro da compiere . Ho bisogno che tutti i giocatori rimangano professionisti a prescindere delle circostanze personali.
Lui in questo caso non lo è stato e ha accettato le conseguenze. Speriamo quindi che la lezione sia servita non solo a lui ma a tutti e speriamo di superare la cosa".

mercoledì 12 dicembre 2012

Sospeso Mendenhall

Che non fosse un momento semplicissimo per Rashard Mendenhall era palese ma ora la sua carriera da Steelers è a forte rischio, come se non fossero bastate le due gare di fila a riposo forzato è stato sospeso oggi dagli Steelers per condotta dannosa per la squadra.
Non un bel biglietto da visita per un giocatore reduce da infortunio serio e retrocessa due settimane fa da starter a terzo tra i rbs.
Dietro la sospensione ci sarebbe l'assenza in sideline nella gara coi Chargers un segnale raccolto da Tomlin come una mancanza di rispetto per i compagni e da qui la risposta della sospensione.
A sostituire il rb scelto da Pittsburgh nel 2008 sarà Baron Batch.
Mendenhall vedrà la decurtazione dello stipendio per la settimana d'assenza, perderà dunque poco più di 41.000 $.
Quando Rashard rientrerà in gruppo avrà solo due settimane, a meno di play off, per dimostrare ancora una volta  il suo valore sul campo cosa che converrebbe e non poco visto che è in scadenza di contratto.

martedì 11 dicembre 2012

I Chargers ci suonano la sveglia

Un calo d'intensità- la prova che non è una squadra da play off. Che si sia ottimisti o pessimisti queste sono le due risultanti dalla gara coi Chargers.
San Diego alla prima vittoria, in regular season, della sua storia a Pittburgh.
Una discreta doccia fredda per gli Steelers che, forti del ritorno di Ben Roethlisberger, vedevano le gare rimanenti come  una pista di lancio per i play off ed invece si sono tramutate in una gara allo sprint coi Bengals. Quest'ultimi con la sconfitta di Dallas non superano Pittsburgh rendendo cruciale la gara tra le due squadre in programma tra due settimane.
Dopo un primo tempo inconcludente da parte degli Steelers la situazione è perfino peggiorata nella ripresa quando i Chergers si sono trovati in 12 secondi dal 14-3 al 27-3. Prima il td di Philip Rivers per Malcom Floyd poi il suicidio degli Steelers con uno screen nella propria endzone tramutatosi  in un fumble ricoperto dagli ospiti.
Tutti gli occhi come detto erano sul rientrante qb di Pittsburgh ma la scena l'ha rubata Philip Rivers che ha chiuso l'incontro con 21/41 per 200 yards 3 Td e un solo sack subito. Per Roethlisberger invece solo 22/42 285 yards 3 Td un intercetto e il già menzionato fumble. L'unica "nota positiva" le 31 yards corse, solo una meno di Dwyer per far capire la giornataccia dell'attacco di Haley, frutto della grande pressione posta dalla difesa dei Chargers.
si attende una pronta risposta degli Steelers perchè la post season è a due gare di distanza, mantenere inviolato l'Heinz field basterebbe ma concedere una gara di riposo ai titolari nell'ultima settimana di regular non sarebbe male per una squadra afflitta da infortuni cronici come la nostra.

Steelers vs Chargers week 12 2012

giovedì 6 dicembre 2012

Infortunio? Parla Ben

In attesa di sapere se possa scendere in campo o meno nella gara coi Chargers vi riportiamo le parole di Ben Roethlisbeger dopo l'allenamento di ieri, il primo per il numero sette degli Steelers .



Com'è andato il primo allenamento?
E' andato bene. E' stato bello tornare là fuori. Ho lanciato qualche pallone.

Ti senti vicino al ritorno?
Vedremo quali saranno le sensazioni domani. L'ultima parola l'avrà coach Tomlin.

Sul fare dei lanci
Ci sto arrivando. Devo parlare con Heath Miller. Lui è il mio barometro, mi dice quanto sono vicino a tornare al 100% della mia velocità e cose del genere.

Come reagisce la spalla ai lanci?
Fa freddo e ovviamente la cosa non aiuta. C'è ancora un pò di dolore ma per ora la cosa non ci preoccupa.

Cosa devi fare per scendere in campo già questa settimana?
Probabilmente sarebbe meglio chiederlo a coach Tomlin. Io sto solo provando. Ho fatto solo 3-4 ripetute per prendere la mano con i lanci che posso e che non posso effettuare.

Devi convincere Tomlin?
Non lo so. Devo solo fare quello che posso.

Tomlin ha detto che devi provare di poter giocare
Quello è perchè io direi di poter giocare ogni settimana. Anche fossi al 10% direi che sono in grado di giocare. Vuole solo vedere cosa riesco a fare.

Essere pronti quando si ha recuperato
Io voglio essere la fuori, voglio farlo in poche settimane. Quando il mio corpo darà l'ok e lo stasso farà coach Tomlin io sarò pronto.

Può fungere da stimolo il giocare contro Philip Rivers?
Certo. E' un altro ragazzo del draft 2004 sarebbe divertente.

lunedì 3 dicembre 2012

Quick news dallo spogliatoio di Pittsburgh

Una fonte vicina al giocatore ha chiarito a Gerry Dulac della Post Gazzette di Pittsburgh che i medici non avevano dato l'ok per far scendere in campo il qb a Baltimora.
Questo smentisce diverse voci che davano invece il giocatore come ok per i medici. Tanto per fare un nome CBSSprorts.com parlava di compagni frustrati perchè il qb non avesse forzato di più in allenamento.
Inoltre nonostante le dichiarazioni di Tomlin che in settimana aveva lasciato la porta aperta riguardo un utilizzo di Roethlisberger i suoi compagni avevano fatto intendere di essere certi che sarebbe sceso in campo Charlie Batch.
Non resta ora che monitorare l'andamento degli allenamenti di Roethlisberger per capire se potrà tornare in campo domenica contro San Diego.

BENTORNATO TROY
E' invece già tornato in campo dopo molte settimane ai box per un guaio ad un polpaccio Troy Polamalu.
La safety out da sette gare ha giocato 47 dei 61 snaps difensivi alternandosi con Will Allen.
Dopo aver chiuso l'incontro con soli due takles Polamalu ha detto di sentirsi bene.
Buone le sensazioni dei compagni che hanno speso parole sul ritorno del numero 43. "E' bello sapere di averlo la dietro- ha detto Casey Hampton- sai che sarà la a fare le giocate decisive quando ce ne sarà bisogno. Sappiamo che avremo bisogno di lui perchè è tempo per noi di correre".

SITUAZIONE MENDENHALL 
Pare una stagione senza pace per Rashard Mendenhall. Tornato a disposizione ha prima perso il posto da starter, poi è diventato il terzo rb e ieri è addirittura stato sacrificato da Tomlin per avere a disposizione otto uomini di linea d'attacco.
Per essere più "lunghi" in linea viste le condizioni non rassicuranti di Willie Colon e del rientrante David DeCastro per la prima volta in carriera Mendenhall non è stato fuori per motivi fisici.

Vittoria "miracolo" a Baltimora


Lacrime finali e l'abbraccio con Big Ben ecco l'immagine che Charlie Batch ci regala per immortalare una vittoria che più insperata non si può.
Un qb che mercoledì compirà trentotto anni si regala, in quella che potrebbe e dovrebbe essere la sua ultima gara in carriera, una vittoria che toglie dalla mente i disastri visti a Cleveland.
Per Batch quella di ieri è stata la gara di proficua con gli Steelers, 276 yards (career high) con 219 solo nel secondo tempo con la squadra sotto 13-3.
Una vera prova d'orgoglio dopo la gara da tre intercetti di Cleveland. “Dopo una gara del genera speri solo di avere un'altra occasione per riscattarti e guidare la squadra”, ha dichiarato il qb al termine dell'incontro.
Nel post gara si è unito al coro di elogi per Batch anche chi con una sua giocata ha dato la possibilità di giocare il drive poi rivelatosi decisivo. James Harrison, che ha strappato a Flacco il pallone che ha portato al drive del 20 pari, “Charlie è venuto a giocare la gara di cui avevamo bisogno per vincere. Non è sorprendente per noi, lo sarà per voi non per noi”.
Sul fumble il commento di Harrison è sintetico. “Flacco ha tenuto la palla un po' più a lungo del solito e io sono stato capace di metterci la mano”.
Grazie a questa giocata nel drive seguente come detto Batch ha trovato Heath Miller , autore del season high con 97 yards ricevute,  per il td del 20 pari a 7:24 dalla fine.
Dopo uno stop difensivo è arrivato l drive della vittoria, sfruttando anche il fatto che i Ravens erano rimasti senza time out, rendendo così il field goal degli Steelers decisivo e conclusivo dell'incontro.
Gli Steelers battono i Ravens a domicilio chiudendogli una striscia positiva di quindici gare consecutive, non perdevano dal 5 dicembre 2010 proprio contro Pittsburgh.
Ma cosa che più conta ci mantiene in lotta per un posto nei play off, se vincessimo le restanti gare casalinghe la cosa sarebbe matematica.
Pensiamo quindi a non metterci nei guai iniziando a battere i San Diego Chargers che non vincono all'Heinz Field dal 1994.

sabato 1 dicembre 2012

Niente Ravens per Roethlisberger

Ormai l'etichetta di incerottati è la base di ogni prepartita di questa sfortunata stagione.
Non saranno della gara con Baltimora Mike Adams out per problemi alla caviglia, Byron Leftwich che proprio nella gara "d'andata" ha rimediato un infortunio alle costole, LaMarr Woodley infortunatosi alla caviglia a Cleveland, Ben Roethlisberger out per l'arcinoto infortunio.
Sono indicati come questionable sia Willie Colon , infortunatosi al ginocchio prima della gara di domenica scorsa, che Jerrico Cotchery reduce come Leftwich da un infortunio alle costole.
Sono inseriti nell'injury report come "probable" Casey Hampton, Antonio Brown e Troy Polamalu che farebbe il suo ritorno quantomeno part-time nella difesa di Dick LeBeau