domenica 30 dicembre 2018

Chris Boswell non finirà la stagione come kicker di Pittsburgh


Quella che a meno di una mano dei Cleveland Browns sarà l’ultima gara stagionale di Pittsburgh li vedrà utilizzare un nuovo kicker.
Inaspettata è infatti arrivata venerdì la notizia dell’inserimento in lista infortunati di
Chris Boswell. Al suo posto scenderà in campo Matt McCrane.
Ecco le parole di coach Mike Tomlin riguardo “The Boz”. «Ha qualche fastidio che non lo fa sentire pronto per domenica. Abbiamo atteso il suo allenamento di giovedì per valutare, l’ha svolto normalmente ma successivamente ha sentito questo fastidio».
Il peggior modo di chiudere una stagione orribile per Boswell. Al quarto anno nella lega infatti il kicker non ha minimamente ripagato la fiducia riposta il lui dalla franchigia, che gli aveva proposto un quinquennale munifico, chiudendo con sette errori sui field goal e cinque negli extra point.
Compreso quello costato l’accesso ai supplementari in quel di Oakland nella gara del 9 dicembre, nei giorni successivi Pittsburgh chiamò per un provino McCrane e Kai Forbath. Il secondo è stato poi firmato dai Jags il primo come raccontato giocherà quest’oggi.
Il nuovo kicker di Pittsburgh stava giocando a golf con il padre quando ha ricevuto la chiamata degli Steelers. Il rookie quest’anno aveva ben figurato nella preseason ai Cardinals, il suo 7/7 non gli ha però permesso di scansare il 43enne Phil Dawson. Successivamente aveva fatto un paio di apparizioni con la maglia dei Raiders, una parentesi chiusa con un 5/9, frutto anche d’un esordio con due errori consecutivi prima del game winner a poco più d’un minuto sul cronometro.

mercoledì 19 dicembre 2018

Conferenza pre Saints di Tomlin


Come di consueto ecco alcuni stralci della conferenza di Mike Tomlin in vista dell'impegno contro i Saints.

DIFESA CHIAVE PER LA VITTORIA
La chiave della vittoria per Mike Tomlin è stata la capacità della sua difesa di non concedere agli avversari punti dopo i due turnover di Roethlisberger. «Abbiamo reagito molto bene a questi due episodi improvvisi. Siamo stati capaci di rimanere compatti ed effettuare le giocate necessarie in un paio di posizioni poco favorevoli. Siamo stati in grado di assorbire qualche episodio negativo e trovare il nostro ritmo».
Il riferimento è ovviamente all’errore sulla copertura che ha concesso il td di Hogan.

ATTACCARE PER PRIMI
È stata chiesta anche la motivazione che ha visto Pittsburgh optare per attaccare per prima. «Non volevamo dare la palla a Brady». Mike Tomlin spiega così la scelta di partire ricevendo l’ovale.
Una scelta che ha pagato con il td di Vance McDonald. Prima della conferenza del suo coach, Ben Roethlisberger ha rivelato come la scelta sia stata presa in un colloquio tra i due negli spogliatoi.
Strategia che Pittsburgh riproporrà coi Saints? «vedremo».

FIDUCIA IN BOSWELL?
Ormai un tema costante nella stagione di Pittsburgh sono i problemi del kicker Boswell. «Non posso definirmi soddisfatto – ha detto Tomlin a riguardo in conferenza – siamo pronti per andare avanti».
Questo lasca presagire un'altra settimana di fiducia per il kicker.
Già durante la gara di domenica il coach era andato dal proprio giocatore dicendogli di rimanere con la testa alta, e che lo avrebbe chiamato in causa più tardi. Cosa puntualmente accaduta con il field gola del definitivo 17-10.

IL RUOLO CENTRALE DI WILLIAMS
«Non posso esprimere quanto importante sia stato il nostro modo di riuscire a comunicare in campo. Quanto importante sia stato per noi Vince Williams, elemento centrale in mezzo al campo da gioco, ci ha permesso di posizionarci al meglio su alcune delle giocate che effettuano al meglio».
Sul suo lb Tomlin ha poi aggiunto. «Il suo sviluppo è stato normale, di un ragazzo scelto nei giri bassi e che non aveva avuto inviti per la combine. Ha avuto l’occasione di giocare in alcune circostanze per poi farsi trovare pronto». Nel suo anno da rookie infatti Williams scese in campo molto, complice l’infortunio di Larry Foote. Il draft successivo poi arrivò Ryan Shazier che prese il suo posto per poi ritrovarselo al fianco una volta partito Lawrence Timmons.

CRESCITA DEI GIOVANI
A soddisfare il coach di Pittsburgh durante la gara coi Pats c’era la dimostrazione di crescita da parte di alcuni giovani. Chiesto della prestazione dei ricevitori Eli Roger e James Washington, il loro allenatore ha replicato così «sono felice dei miglioramenti mostrati dai ragazzi. Alcune volte basta del tempo per vedere crescere il loro apporto, alcune volte semplicemente mancano le possibilità per dimostrare il livello raggiunto».
Washington ha finalmente ripagato sul campo la scelta de coaching staff di puntare sul rookie. «James ha avuto un’opportunità, probabilmente anche a causa dell’infortunio di Justin Hunter. Eli invece ha perso molto football a causa dell’infortunio, ha passato molto tempo concentrato sulla riabilitazione».
Tornato in campo dopo undici mesi il ricevitore è subito diventato un fattore nell’attacco guidato da Big Ben.  

BOLLETTINO INFERMERIA
Sembra concerta la possibilità di rivedere in campo James Conner in quel di New Orleans.
«L’ho visto poco fa alle prese con il suo recupero. Fortunatamente sembra pronto per un mercoledì d’allenamento e da lì valuteremo. Li concederemo tutto il lavoro che potrà effettuare e questo sarà la base su cui studiare un suo possibile impiego».

lunedì 17 dicembre 2018

Patriots battuti nel momento del bisogno

Quello che serviva, quando serviva. Pittsburgh batte i Patriots 17-10 e salva il proprio finale di stagione e tiene nelle proprie mani le chance di raggiungere la post season.
Tanti giocatori in cerca di riscatto, questo potrebbe essere il sottotitolo della gara di ieri. Ecco infatti come sia difficile trovare un giocatore da premiare sugli altri piuttosto ce ne sono molti da apprezzare. Boswell per esempio sbaglia un fg comodo per poi siglare quello che rende “pieno” il possesso che al termine la difesa sigilla vanificando il drive finale di Brady.
Joe Haden piazza l’intercetto che allontana lo spettro rimonta finale, particolare che mancava da week 10 e la vittoria larga con Carolina.
C’è poi la linea d’attacco che dopo i problemi mostrati in quel di Oakland si erge a fattore per tutto il reparto, apre la strada alla maiuscola prova del rookie Samuels che in assenza di Conner mette a referto 142 yards su corsa e 30 su ricezione. Tra quest’ultime quelle che nell’ultimo drive, tengono in vita il possesso del definitivo 17-10. In quella circostanza c’è tanta farina del sacco firmato Big Ben, un altro che aveva sulla coscienza due costosissimi intercetti.
MA quando consenti 10 punti ai Patriots di Brady la scena non può che rubarla la difesa, ecco che quindi, allargando al fuori campo in concetto di riscatto, finisce tra i citati anche Keith Butler. Capace finalmente di proporre una risposta all’enigma Rob Gronkowski, per la prima volta un comprimario contro Pittsburgh.    
I Patriots hanno messo a segno un solo td, e su un regalo della copertura sbagliata dei padroni di casa, nessuno nei tre possessi trascinati fino all’end zone.
Per capire quanto insolita sia stata la gara andata in scena ieri all’Heinz Field. I Patriots hanno concluso con un 3/10 sui terzi down che di solito non è mai avvicinato al nome Tom Brady. A vincere per una volta la gara di regali agli avversari sono poi stati proprio gli ospiti con 14 flag, senza considerare i drop dei ricevitori.
«Penso abbiano giocato bene – ha commentato il qb Pats negli spogliatoi – abbiamo avuto delle chance, loro però hanno fatto le giocate necessarie al momento giusto».
Questa volta il “polso” dello spogliatoio è descritto da Vince Williams. «Non era il Super Bowl. Non era una gara di Play off. Era solo una partita che avrebbe pesato per chi l’avesse persa».
Pittsburgh infatti ferma l’emorragia di sconfitta, si regala l’ennesima stagione non perdente dell’era Tomlin e allontana lo spettro del possibile sorpasso Ravens.