martedì 27 gennaio 2015

Brad Wing a Pittsburgh per un altro anno

Brad Wing ha firmato venerdì un estensione per un altro anno a Pittsburgh.
Il punter ha giocato tutte le gare della passata stagione chiudendo con 61 punts per un totale di 2668 yards con una media di 43,7.
L'ex LSU era approdato negli Steelers il tre gennaio dello scorso anno, era invece approdato in Nfl da undrafted free agents attraversi i Philadelphia Eagles.
Non sono ancora noti i dati economici dell'accordo.

giovedì 22 gennaio 2015

Archer «quanto è più veloce il gioco tra i pro»

Dri Archer può essere uno dei giocatori più veloci dell'intera Nfl ma questo non l'ha aiutato nel suo adattamento nei pro.
Il rookie si è preso una necessaria pausa dopo una stagione che gli ha fatto capire cosa serve per giocare nella lega. Ma non sarà un riposo lungo, tra poco ricomincerà a lavorare per farsi trovare pronto in aprile quando ricominceranno ufficialmente gli allenamenti.
Archer ha in mente di assaltare la sala pesi, mettere su massa per poter gestire i colpi che arrivano in Nfl ed essere finalmente un fattore per l'attacco e lo speciale team nella prossima stagione.
«Lavorerò in questa offseaon e sarò pronto per far quello che posso nella prossima stagione- ha dichiarato il giocatore- voglio aiutare la squadra nel miglior modo possibile».
Archer si è affidato molto a Le'Veon Bell in questa sua prima stagione, dal chiedere qualche trucco a star li a guardare il runningback titolare ed il suo approccio. Una delle cose più importanti apprese è infatti il come essere un vero professionista, il che include il prendersi cura del proprio corpo per prolungare la propria carriera. 
«Qualcuno come Le'Veon lo fa ogni singolo giorno, sono stato colpito fin dal primo giorno ed è stato d'aiuto guardarlo. E' come un fratello maggiore, è intelligente. Nonostante sia solo al secondo anno è uno dei veterani. Conosce il football e sa come studiare i filmati. Ha aiutato me e Josh (Harris ndr) in questo aspetto».
Archer ha dimostrato quanto conti la velocità quando nella combine pre draft ha fatto girare molte teste con il suo 4.26 sulle 40 yards. Una cosa che ha imparato in Nfl però è che il gioco è molto più veloce rispetto al college.
«E' un gioco molto più veloce. Tutti sanno quello che devono fare, tutti conoscono il proprio ruolo e come giocare facendolo al massimo della velocità. Quando si cresce c'è sempre un cambiamento di velocità dalla piccola lega della high school c'è sempre un aumento in ogni livello successivo».
Un delle grandi differenze che sentono i rookie è anche il numero di gare. Archer è infatti passato dalle 12 della sua ultima stagione di college alle 21 della sua stagione da rookie Nfl.
«E' lunga la stagione per chi proviene dal college, devi sapere come rimanere in forma , come gestire gli infortuni, sapere quando spingere e quando no. Io ho imparato come devo gestire il mio tempo e come prendere cura del mio corpo, questa è la chiave quando arrivi a questo livello. Al college continui a spingere ma tra i pro devi sapere come e quando recuperare».

mercoledì 21 gennaio 2015

Alla Scoperta Degli UFA

Mentre per alcune fortunate franchigie la stagione NFL non è ancora terminata, in casa Steelers è già tempo di pensare al futuro.
Il futuro comprende la fase di valutazione dei propri free agents, nella quale verranno presi in esame i casi di ben 12 giocatori a roster nel 2015.
Eccone l'elenco:

WILL ALLEN FS 33anni
Allen non ha mai convinto nei momenti in cui è stato chiamato a sostituire Polamalu. Non è riuscito a difendere nessun passaggio, ma si è dimostrato valido nel fermare il portatore di palla.
Data l'età e la poca futuribilità del giocatore, crediamo che non debba essere rinnovato, per dare più spazio al sophomore Shamarko Thomas, e ad eventuali nuove safety prese al draft o in free agency.
RIFIRMA: 35%

CLIFTON GEATHERS DE 27anni
Non ha giocato nessuno snap quest'anno, ed è altamente probabile che venga lasciato libero.
RIFIRMA: 5%

JAMES HARRISON OLB 37 anni
Nonostante l'età, è stato uno dei più convincenti in difesa. Da quando è stato richiamato dalla pensione a metà stagione, ha collezionato 5.5 sack, posizionandosi terzo nella classifica dei sack della difesa degli Steelers.
Nel caso in cui la dirigenza gli chiedesse di tornare per un altro anno, crediamo che il 92 non se lo farebbe ripetere due volte(anche se lo stesso giocatore, a metà Novembre aveva dichiarato che questo sarebbe stato il suo ultimo anno). Tutto dipenderà dalla volontà del nuovo defensive coordinator.
RIFIRMA: 65%

DARRIUS HEYWARD-BEY WR 28anni
Per essere una settima scelta assoluta è finito parecchio male. I suoi highlights della stagione si riducono ad un paio di placcaggi con lo special team, tra cui un fumble forzato.
Non ha la velocità per entrare nel pacchetto ricevitori, dove Brown, Bryant e Wheaton hanno il posto più che assicurato, mentre Moore parte dalla panchina come primo ricambio.
Se la società dovesse offrigli un contratto, potrebbe anche pensare di accettare, vista la penuria di offerte che riceverebbe altrove, ma sapendo che il suo ruolo -almeno inizialmente- sarà quello di gunner.
RIFIRMA: 15%

BRICE McCAIN CB 27anni
Complice la stagione disastrosa di C.Allen e Ike Taylor, ha avuto possibilità di mettersi in mostra insieme ai compagni di merende W.Gay e A.Blake.
I tre, tutto sommato, non hanno sfigurato più di tanto. Partendo dal presupposto che uno tra Taylor e Allen non ritornerà con gli Steelers, e che Gay s'è guadagnato il posto da titolare, per McCain si prospetta un futuro da nickel CB.
Visto che oramai è giunto al 6sto anno nella lega, è possibile che decida di restare a Pittsburgh, complice la scarsa possibilità di trovare un posto da titolare altrove.
RIFIRMA: 80%

ARTHUR MOATS OLB 27anni
Stagione tra alti e bassi per Moats. Partito come riserva di J.Jones, si è visto togliere il posto da Harrison. Tuttavia ha chiuso con 4 sack e 2 fumble forzati.
Nel caso in cui Harrison decida che sia arrivata l'ora di appendere casco e paraspalle al chiodo in maniera definitiva, Moats potrebbe ottenere un contratto.
RIFIRMA: 45%

MICHAEL PALMER TE 27anni
MATT SPAETH TE 31anni

Dei due, solo uno verrà firmato, con netta preferenza per il secondo.
Palmer non ha convinto né in fase di bloccaggio(gli è stato preferito il T Adams in alcune situazioni) né in fase di ricezione.
Spaeth, seppure con i limiti tecnici del caso, sembra essere molto più affidabile. Saranno lui e Miller a fare da chioccia al nuovo TE degli Steelers che presumibilmente verrà pescato nei meandri del draft 2015.
RIFIRMA: PALMER 15%, SPAETH 80%

BEN TATE RB 27anni
Tate è stata la scelta più logica dopo l'infortunio di Bell. C'è da dire però che il RB era libero anche dopo il taglio di Blount, ma il coaching staff ha preferito prendere Harris dalla practice squad.
Metterlo sotto contratto potrebbe essere un buon colpo, considerando le sue capacità tecniche e la necessità di un backup serio per Bell. Tuttavia crediamo che il fatto di essere una testa calda potrebbe precludergli la proposta di contratto.
RIFIRMA: 50%

IKE TAYLOR CB 35anni
L'esperienza è dalla sua, tutto il resto no. Lento, impacciato e spesso autore di DPI(4 in 5 gare). Taylor è oramai alla frutta da un paio di anni, e gli Steelers farebbero bene a liberarsene per far spazio a qualcuno di più giovane e veloce.
RIFIRMA: 15%

GREG WARREN LS 34anni
Il long snapper, non sembra essere un ruolo in cui gli Steelers abbiano necessità di cambiamento, per cui pensiamo che Warren verrà certamente messo sotto contratto.
RIFIRMA: 90%

JASON WORLIDS OLB 27anni
Stagione buona, ma non ai livelli che il coaching staff si aspettava. Worlids chiude al primo posto nei sack della squadra assieme a Heyward. Anche un INT nella sua stagione, contro i Texans.
E' probabile che sia tra i più ricercati in FA, ma gli Steelers proveranno certamente a tenerlo in Pennsylvania.
RIFIRMA: 80%

mercoledì 14 gennaio 2015

Keith Butler «giocheremo sia 3-4 che 4-3»

Ecco l'intervista che il nuovo defensive coordinator ha rilasciato per il sito ufficiale della squadra:

Qual'è stata la tua reazione dopo essere diventato il nuove Dc? 
E' l'emozione di una vita per me. Un sogno che diventa realtà. Sono semplicemente grato per l'opportunità.

Hai avuto la possibilità di lasciare gli steelers per un lavoro migliore in passato. Perché sei rimasto?
Per me è più importante vincere SuperBowls e penso che questa franchigia dia le migliori possibilità di vincere. I Rooney sono sempre stati solidi non fanno mai nulla presi da impeto,ho sempre ammirato la stabilità dell'organizzazione e la sua continuità. Voglio essere parte di tutto questo.

Sei stato assunto nel 2004 come lb coach e la stagione successiva è tornato Dick leBeau, com'è stato lavorare con lui?
Grande uomo. Grande mente difensiva. Cercava sempre di fare la cosa giusta per i giocatori in campo. Amava i giocatori. Amava quello che faceva. E' stata una grande cosa lavorare con lui.

Chi è Dick LeBeau? tu l'hai conosciuto come persona
Un grande, grande agonista. Grande Agonista. Ho giocato molto a golf con lui. Un sacco di golf e lui s'infuriava quando non gli concedevo di pattare. abbiamo avuto bei momenti. E' stato il mio compagno di stanza per sette training camp, era semplicemente un grande persona da avere intorno. Mi è piaciuto il tempo passato insieme.

L'hai mai battuto a golf?
Probabilmente in dieci anni di partite, l'avrò battuto quattro volte. Forse quattro volte, lui mi avrà battuto ottocento volte. Sono stato fortunato solo un paio di volte.

Qual'è la tua filosofia da allenatore?
Non è diversa da quella di molti altri. Dobbiamo sicuramente fermare le corse. Dobbiamo rendere il più possibile l'attacco avversario monodimensionale e mettere pressione sul qb avversario. Se riusciamo a far questo possiamo aiutare l'attacco. Questo è il nostro obbiettivo principale.

Sei un allenatore da 3-4?
Mi considero un allenatore da "cosa serve per arrivare alla vittoria". Se è la 3-4 bene, se è adatta ai nostri giocatori. Credo si debba essere in grado di adattare la difesa n base ai giocatori che si hanno. Con quello che di recente hanno fatto vedere in Nfl gli attacchi. Si vedono spesso tre ricevitori un tight end ed un runningback. In queste situazioni ci schiereremo con una 4-3 ma saremo in grado di giocare anche la 3-4. Questo ci darà un minimo di versatilità penso.

Così la 3-4 la valuti alla luce di quello che puoi vedere nella lega? 
Si. Penso ci sarà ancora spazio per la 3-4 e lo dico perché creo che le difese debbano essere versatili tanto quanto lo sono gli attacchi. così non vogliamo cancellare nulla e dire che non giocheremo più la 3-4. Giocheremo la 3-4 e anche la 4-3 nei nostri sub-package.

Il prossimo anno quando la difesa sarà al suo meglio che tipo di gioco vedremo?
Spero vedremo molti giocatori correre verso la palla. Non c'è nulla che mi faccia più piacere di vedere giocatori ala caccia della palla, il takle di gruppo, e giocare quello che io chiamo una difesa di squadra. Fidarsi l'uno dell'altro e sapere dove essere e dove sono i compagni.

Per te è più fondamentale la formazione o i giocatori?
Sempre i giocatori. Non ho mai visto un buon allenatore senza dei buoni giocatori. In questo caso devi essere in grado di insegnare ai tuoi giocatori quello che ti aspetti che facciano. E loro devono aver capito chiaramente così che non ci pensino su troppo. Possano reagire più velocemente così da risultare più veloci in campo.

Meglio più copertura o più pressione?
Entrambe. Devi avere entrambe per avere il numero di intercetti che ti aspetti. Devi essere in grado di innervosire il qb avversario. Non può essere sempre in grado di fare quello che vuole e così devi essere capace di farlo muovere. Allo stesso tempo devi avere una buona copertura.

Alla fine è vero che tutto parte dalla pressione?
Penso di si. Tutti dicono che la miglior difesa contro i passaggi è la pressione sul qb, e probabilmente è vero. Se il qb non può lanciare la tua difesa sarà efficace. tutti vogliono mettere pressione ma servono atleti in copertura.

Quali sono le aree da migliorare?
Lascio questi giudizi all'head coach e al reparto scouting. Bisogna avere giocatori che diano tutto in difesa e non voglio essere critico in questo momento. Lo farò in provato non in pubblico.

lunedì 12 gennaio 2015

Si volta pagina. Via LeBeau

Ad inizio stagione lo storico defensive coordinator Dick LeBeau aveva dichiarato che non sarebbe stata la sua ultima stagione se gli Steelers lo avessero voluto ancora al timone.
E' arrivata la off season e le strade della franchigia della Pennsylvania e dell'Hall of famer si sono divise. Per LeBeau però non si tratta di un ritiro, si parla di un suo approdo ai Cardinals dove troverebbe come head coach un'altro ex Steelers come  Bruce Arians.
Il suo successore designato è da tempo Keith Butler, una scelta interna considerando che è parte dello staff di Pittsburgh dal 2003, che nei prossimi giorni dovrebbe essere investito ufficialmente da Mike Tomlin.
Gli indizi sono molteplici, negli scorsi anni infatti Butler ricercato da altre franchigie ha ricevuto un aumento di stipendio ed un contratto di tre stagioni contro le comuni due degli altri assistenti.
Si è voltato pagina insomma, la difesa questa stagione è stata il tallone d'achille della squadra e con tanti giovani si è preferito dare un nuovo approccio al reparto. Di certo qualunque sia il successore si può solo sperare che il successo sia quello ottenuto da LeBeau in questi anni. Tornato a Pittsburgh nel 2004 infatti ha visto la sua difesa classificarsi al primo posto nella lega ben cinque volte. Anche grazia all'apporto dell'architetto della zone blitz gli Steelers hanno vinto quattro titoli Afc e sei volte la propria division.

giovedì 8 gennaio 2015

Todd Haley rinnova fino al 2016?

Non c'è ancora l'ufficialità ma pare che Todd Haley (foto) abbia prolungato il suo rapporto con i Pittsburgh Steelers.
La fonte di questa notizia è un giornalista che è un guru per chi come noi è affamato di notizie sulla franchigia della Pennsylvania, ci riferiamo ad Ed Bouchette della Pittsburgh Post Gazzette.
Nel suo articolo che riepiloga la conferenza di fine anno di Mike Tomlin il cronista sportivo lascia intendere come l'offensive coordinator abbia firmato senza che la notizia sia trapelata un prolungamento fino al 2016.
Non ci sono ovviamente altri dettagli ma se l'esclusiva di Bouchette fosse corretta con ogni probabilità ci saranno a giorni maggiori informazioni.
Di certo Haley ha dalla sua l'aver rifondato in tre stagioni l'attacco che si è trovato a coordinare. Sotto la sua guida Ben Roethlisberger, con il quale il rapporto non è stato sempre idilliaco, ha giocato per ben due volte l'intera stagione cosa che non accadeva addirittura dalla stagione 2008.
Quella appena conclusa è di certo la stagione più convincente di quelle passate da Haley a Pittsburgh, in precedenza infatti non erano mancate critiche, noto lo sfogo del rapper e tifoso Steelers Snoop Dog.

mercoledì 7 gennaio 2015

Conferenza di fine anno per Mike Tomlin

Conferenza di fin anno ieri per coach Mike Tomlin. Come sempre molteplici glia argomenti toccati ecco i passaggi più importanti.

FUTURO LEBEAU
Fino a quando non si ritirerà sarà ogni anno un tema delle nostre off season. Sarà stata l'ultima stagione del nostro glorioso defensive coordinator? Tomlin ha glissato dicendo di non aver parlato con lui. Non si è a conoscenza del fatto che Tomlin possa aver voluto mantenere un profilo basso dopo aver dichiarato nella conferenza post stagione 2011 che tutti i coordinatori sarebbero tornato salvo poi veder Bruce Arians "ritirarsi e riapparire" ad Arizona.

POLAMALU ED HARRISON SI RITIRERANNO?
Approccio similare gli ha fatto scampare domande riferite al futuro dei molti veterani giunti con ogni probabilità alla loro ultima stagione a Pittsburgh.
«Sono sicuro di non avere molte risposte che vi aspettate su quello che sarà riguardo a giocatori e coach». Questo perché non ha ancora definito il calendario degli incontri individuali con quest'ultimi. 

MITCHELL LIMITATO DA INFORTUNI 
La conferenza di Tomlin è stata l'occasione per scoprire che quella che doveva essere la firma più importante tra i free agents per Pittsburgh, ovvero la safety Mike Mitchell, è stato sì autore di una stagione sotto le aspettative ma anche a causa della pubalgia. Compagna fedele per tutta la stagione del giocatore.
L'head coach degli Steelers si è comunque detto complessivamente soddisfatto delle performance stagionali dell'ex Panthers, specie quelle dell'ultimo mese.

SEAN SPENCE E IL SUO RITORNO
Toccando l'argomento di una delle più belle sorprese della stagione di Pittsburgh, ovvero il ritorno in campo dopo due anni di travaglio per Sean Spence, Tomlin ha sottolineato come ora il giocatore debba passare ad un livello successivo.
«Il ritorno in campo è stato un primo importante passo, ma so che dopo una breve pausa tornerà subito al lavoro per migliorarsi. E' questa la semplice natura delle cose. La competizione si farà sempre più dura, aggiungeremo giocatori e sarà dura avere lo stesso ruolo dell'anno precedente. Ci saranno davalutare i progressi di giocatori come Ryan Shazier e Vince Williams».

CORTEZ ALLEN
Una delle stagioni più difficili è stata quella di Cortez Allen. Fresco di prolungamento contrattuale la scorsa estate ha trasformato quella che doveva essere la sua annata in un vero incubo. Prima ha perso il ruolo di cornerback titolare, poi ha visto la sua stagione terminare prematuramente per un guaio al ginocchio che lo costringerà ad un operazione. 
«Sarà lui ha determinare il suo destino in base a come reagirà a queste avversità. Non è diverso da tanti altri di questo business, in particolare in quella posizione. Ci abbiamo riso su con Ike (Taylor ndr) che ci è già passato, come rispondi alle avversità che il football ti propone spesso determina la tua carriera. Aspetto di vederlo e sarò qui per aiutarlo con ogni modo».

domenica 4 gennaio 2015

E' già finita. I Ravens ci mandano a casa

Quando il gioco si è fatto duro noi non ci siamo dimostrati all'altezza. Non c'è modo peggiore di uscire ai play off che con una sconfitta interna con gli eterni rivali di Baltimora, una vera e propria sculacciata 17-30.
Certo il peso dell'assenza di Le'Veon Bell si è fatta sentire ma è una scusa da spendere subito per poi avviarsi in un analisi più profonda.
Eravamo in mano all'attacco, la difesa dopo le ultime settimane positive aveva fatto capire da subito di non essere in giornata, e l'attacco quando più serviva ci ha tradito.
Sulla graticola va ovviamente Ben Roethlisberger che al rientro in post season chiude con un terribile 31/45 334 yards un Td e due Int. Eravamo nelle sue mani e lui con tutto l'attacco è naufragato.
Sul banco degli imputati anche la offensive line, cinque i sacks concessi ai Ravens più un holding di Kelvin Beachum che annulla il td della possibile ma improbabile rimonta del quarto periodo.
Un attacco che deve farti vincere la partita non può in estrema sintesi mettere a tabellone solo nove punti in un primo tempo casaligo. Il risultato è stata una partita in continua rincorsa con pochi sussulti, vedi alla voce Antonio Brown- Martavis Bryant.
La difesa come detto non è stata quella determinante delle ultime gare di regular season. Ha subito quattro possessi a punti consecutivi, non contando l'inginocchiamento a fine primo tempo, dall'inizio del secondo quarto a quello dell'ultimo parziale.
E' mancata l'abitudine a certe gare, un dato su tutti: le prime tre penalità ci sono costate ben 62 yards e 13 punti subiti. Un pò troppi considerata la poco vena del reparto offensivo.
Rimane così poco da aggiungere. Le domande su chi del vecchio ciclo terminerà di giocare per questa franchigia,  Keisel certamente e solo qualche dubbio in più sulla coppia Taylor-Polamalu, e la speranza che i tanti giovani che hanno subito la prima cocente lezione in post season Nfl si dimostrino in grado di diventare dei punti fermi per il nostro futuro. 

Steelers vs Ravens wild card season 2014

venerdì 2 gennaio 2015

Bell non si è allenato. Sempre più in forse per i Ravens

Dopo un mercoledì di speranza in cui il giocatore aveva detto di sentirsi alla grande ieri si è tornati a considerare fortemente un Le'Veon Bell out nella sfida di domani.
Il rb infatti ieri non è sceso in campo nemmeno per effettuare un test circa le condizioni del suo ginocchio destro. Le sue condizioni rimangono ancora da monitorare ma ovviamente la sensazione è che lo si vedrà costretto alla sideline contro i Ravens.
Ieri non si è poi allenato James Harrison alle prese con l'influenza. Sono invece tornati in gruppo Troy Polamalu, Ike Taylor, Steve McLendon e Mike Adams.