mercoledì 27 gennaio 2016

Ecco i migliori free agents di Pittsburgh

In attesa di poter parlare dei veri movimenti di off season tocca fare previsioni e valutazioni. Ecco per esempio il podio dei prossimi free agents in casa Steelers:

KELVIN BEACHUM- Il left takle ventiseienne si è giocata la possibilità di dimostrare pienamente il proprio valore nel “contract year” a causa di un infortunio al crociato nella sconfitta di Kansas City in week 7.
Gli Steelers avevano provato a metterlo sotto contratto già la scorsa estate dopo che nei tre anni da starter dell’ex settimo giro del draft 2012 avevano visto il talento d’uno starter a lungo termine. Le parti non arrivarono però ad accordo e forse l’infortunio potrebbe venire incontro alla posizione della franchigia della Pennsylvania, Pittsburgh infatti potrebbe strappare un contratto meno oneroso al suo giocatore o affidarsi in caso contrario a chi lo ha sostituito egregiamente nelle 11 gare che lo hanno visto costretto sulla sideline. Ci riferiamo ad Alejandro Villanueva che nonostante i timori iniziali ha mostrato un buon potenziale.
  
RAMON FOSTER- La guardia esce da una stagione che lo ha visto in campo in ogni singolo snap
offensivo. Lui e David DeCastro quest’anno sono stati gli unici capaci di raggiungere questo risultato.
Dopo anni problematici a livello di linea offensiva Pittsburgh ha di fatto trovato una quadratura ed un ottimo livello di performance e talento come provano le statistiche d’una linea che quest’anno ha visto l’assenza di due starter.
Foster non è la stella del reparto e a trent'anni suonati è il giocatore meno futuribile. Rimane però un giocatore affidabile e molto importante a livello di equilibri di spogliatoio non è dunque a cuor leggero che il front office deciderà, se lo farà, di liberarsi d’un veterano come lui.
A tal proposito importante sarà vedere se Beachum sarà rifirmato, in caso contrario infatti il rinnovo di Foster sarebbe praticamente automatico.  


STEVE MCLENDON- Entra di diritto in questo particolare “podio” per la posizione giocata e per l’impatto che da sempre ha negli Steelers. McLendon è un nose takle trentenne che farà parte dei piani della franchigia fino a quando non sarà spesa una scelta al draft per trovare il vero erede di Casey Hampton. Se anche quest’anno il draft andrà a coprire altre need il contratto per chi ha dimostrato di poter stare in campo ed essere un fattore contro le corse sarà più che probabile. 

domenica 24 gennaio 2016

Rifirmato Ross Cockrell

Come paventato nei giorni scorsi le firme dei exclusive right free agents non sono finite è stato infatti messo sotto contratto per un altro anno Ross Cockrell.
Il cornerback è arrivato a Pittsburgh lo scorso 5 settembre 2015 dopo essere stato tagliato dai Bills ed ha avuto molto spazio quest'anno. La sua stagione si è infatti conclusa con 729 snaps all'attivo e ha messo a segno 44 tackles, 2 intercetti e un fumble forzato.
L'ex Duke avrà un'estate per lavorare sugli aspetti necessari per migliorarsi e diventare un fattore maggiore in un reparto che da anni è sotto esame per gli Steelers.
La fiducia e i margini di miglioramento che lo staff vede nel reparto cornerbacks saranno un fattore decisivo per impostare le strategie per il prossimo draft.
Nonostante infatti gli esperti indicassero spesso una prima scelta spesa per rinforzare le secondarie già negli scorsi draft questa previsione non si è mai di fatto avverata. Sarà l'anno giusto?



venerdì 22 gennaio 2016

Conferenza di fine anno di Mike Tomlin

Con la “conferenza di fine anno” di Mike Tomlin l’annata degli Steelers è da considerarsi alle spalle sportivamente parlando.

FUTURO E GIUDIZIO SUL 2015: Il coach ha espresso un concetto molto chiaro il 10-6 di quest’anno ottenuto a fronte d’assenze importanti più o meno durature non migliorerà con il semplice ritorno in pianta stabile dei giocatori.
Sull’andata terminata a Denver ha spiegato «sono deluso ad essere sincero. Penso lo siamo tutti. Apprezziamo il sostegno ricevuto i riconoscimenti per l’impegno e tutto il resto ma noi lavoriamo per vincere il titolo. Questo è il nostro obbiettivo. Questo significa che non averlo raggiunto ci delude».

FREE AGENTS: Pittsburgh non ha nessuna star in scadenza ma lo sono sei starter. «La nostra priorità sono loro lavoreremo cercando di comunicare il più possibile con loro poi il business farà il suo corso».
Tra di loro spicca la presenza di tre componenti delle secondarie, William Gay, Antwon Blake e Will Allen sono attualmente senza contratto.
Interessante vedere come s muoverà la società considerando che la secondaria è stato in più momenti l’anello debole tra i reparti difensivi chiudendo come trentesima squadra nella lega per yards concesse su passaggio.


EVOLUZIONE DELLA DIFESA: Alla difesa sarà richiesto di migliorare in questo aspetto del gioco per proseguire quei progressi che hanno visto chiudere la stagione abbassando di tre punti la media di punti concessi dalla passata stagione e tornando ad essere un fattore a livello di blitz chiudendo terza nella specifica classifica Nfl con 48.

mercoledì 20 gennaio 2016

Primi rinnovi in casa Steelers

La stagione di Pittsburgh è appena finita ma son già iniziate le mosse per il futuro.
Sono infatti stati rinnovati per un anno i contratti di Roosevelt Nix e Chris Hubbard, sia il fullback che l'uomo di linea offensiva d'attacco erano "exclusive rights free agents" e quindi opzionabili per un ulteriore anno ad un salario minimo dato dalla permanenza nella lega.
Entrambi hanno trovato spazio in questa stagione, in particolare Nix che ha però terminato l'anno in lista infortunati a causa d'un guaio al piede.
Non è affatto da escludersi che lo stesso trattamento sarà riservato ad un altro "exclusive rights free agents" ci riferiamo a Ross Cockrell che ha visto un utilizzo notevole da parte dello staff.


lunedì 18 gennaio 2016

James Harrison indeciso sul suo ritorno

Non si sa quanto fosse l'amarezza dovuta alla sconfitta e quanto un reale dubbio, o semplice bisogno di pensare, ma al termine della gara James Harrison non si è detto scuro di tornare nella prossima stagione.
A 37 anni, e dopo un ritiro poi posticipato, il linebacker ha spiegato come i fattori che lo faranno scegliere saranno due «prima di tutto i miei figli, poi un'altra parte importante sarà la mi condizione. Posso far sembrare tutto facile ma a fine giornata è molto dura. Ho trentasette anni sono sempre più vecchio e ho fatto questo per tredici, quattordici anni non è così facile per me dire ora sì o no».
Se fosse davvero l'ultima battaglia ne uscirebbe a testa alta, l'idolo della Steelers Nation ha infatti chiuso la gara di Denver con 7 tackles, di cui 3 for loss, e l'unico sack messo a segno port proprio la sua firma.
Harrison ha ancora un anno di contratto e arriva da una stagione in cui ha ricoperto alla grande il ruolo di "riserva di lusso"saltando una solo gara di regular season e venendo spesso preferito ai giocatori più giovani del roster.

La nostra corsa si ferma a Denver

La stagione degli Steelers si conclude a Denver nel modo più impensabile. Non sono state infatti le assenze di Antonio Brown o di DeAngelo Williams a pesare e nemmeno le condizioni precarie della spalla di Ben Roethlisberger, che ha anzi vinto il duello con Peyton Manning parso decisamente in difficoltà e non aiutato dai ricevitori.
La gara ha visto due squadre consapevoli delle proprie debolezze affrontarsi nella speranza che i problemi dell'avversario mettessero fuori causa quest'ultimo. Ecco così che lo spettacolo ha lasciato spazio all'equilibrio e alla paura di sbagliare.
Pittsburgh alla fine ha pagato e negli almanacchi passerà come una gara persa sul fumble di Fitzgerald Toussaint che tronca il drive del possibile allungo regalando palla a Denver che imbastisce l'unico drive vincente della gara e scava un baratro che non sarà più colmato.
Pittsburgh ha la colpa di aver tenuto in vita una squadra forse più in difficoltà. 
Dopo un inizio poco convincente, il 6-0 per esempio è siglato da McManus dopo un punt che da palla ai Broncos a 31 yards dalla goal line, ed in precedenza invece Tomlin non si era fidato di un field goal dalle 50 yards preferendo giocare un 4&1 senza risultato.
Pittsburgh si porta in vantaggio sul finire del primo quarto grazie ad un big play di Martavis Bryant che piazza una reverse da 40 yards che porta la palla sulle 16. Due corse di Toussaint chiudono la pratica.
 Sarà però l’unico big play seguito da un drive realmente a segno, il 10-6 per esempio è frutto di un field goal successivo ad una ricezione di Darrius Heyward-Bey da 58 yards.
Denver così vivrà una gara d’affanno ma mai di reale emergenza, riuscirà perfino a chiudere il primo tempo sul 10-9 grazie all’ultimo drive del secondo quarto.
Stesso copione nella ripresa. Pittsburgh si trova con un primo e goal dalle 10 di Denver dopo un altro big play da 52 yards, autore Martavis Bryant che esce da questi play off come un giocatore che afferma la sua importanza per Pittsburgh, ma ne esce con altri 3 miseri punti.
Ecco che le squadre sembrano stancamente portarsi nel quarto finale senza la capacità di piazzare la giocata decisiva, Manning infatti continua a soffrire e a non muovere la palla confezionando solo un field goal con 2:45 sul cronometro del terzo parziale.  
Qui arriva il fumble di Toussaint e il drive con cui i Broncos guadagnano vittoria e passaggio del turno. La difesa infatti concede l’unico td ad un attacco fin lì nullo proprio nel momento del bisogno. Vano è il drive di replica di Ben Roethlisberger e soci che anzi lasciano Denver già in raggio da field goal dopo il quarto down della disperazione.
Così a fissare il definitivo 23-16 sono altri due calci, l’ultimo di Boswell a 19 secondi dalla fine serve solo a dare un lumicino di speranza che si spegne dopo l’on side fallito.
L'attacco è mancato nel momento di piazzare il colpo del ko ad una squadra che invece si è rianimata proprio per un errore nostro. Alla difesa invece va imputato il non aver creato un turnover ad un attacco che non è mai parso realmente in ritmo.
Steelers battuti e fuori dai play off. Sarà Denver a sfidare Boston per conquistare un biglietto per il Super Bowl a noi rimangono le recriminazioni per le assenze e il rammarico perché per quanto visto in campo la partita era alla portata.

Steelers @ Broncos Divisional 2015 highlights





venerdì 15 gennaio 2016

Brown assente ed occasione per Sammie Coates?

La partita di Denver come risaputo sarà molto influenzata dagli infortuni in casa Steelers.
Non sono infatti certi di partecipare Ben Roethlisberger, Antonio Brown e DeAngelo Williams. Se poi potranno scendere in campo dovranno comunque superare i limiti imposti dagli infortuni, specialmente per il qb alle prese con dei problemi alla spalla che utilizza per lanciare.
Come sempre la filosofia di Mike Tomlin in queste situazioni è la "next man up" e se con i Bengals Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman sono riusciti nella missione di sostenere il gioco di corse in assenza del runningback starter molto peggio ha fatto Landry Jones, entrato a partita in corso per l'infortunio già citato del qb titolare non si è infatti dimostrato pronto.
Per lui una settimana di preparazione dovrà bastare per sfidare una delle secondarie più temibili della lega se Roethlisberger non potrà giocare.
Discorso diverso per Antonio Brown. Attualmente il ricevitore non ha superato il protocollo sulle commozioni imposto dalle lega e anche se lo passasse è improbabile possa avere il solito rendimento.
E' così necessario pensare ad una nuova "prima punta" tra Martavis Bryant, Markus Wheaton e Darrius Heyward-Bey. Da notare poi come l'assenza di Brown andrà a coincidere con la possibilità di rivedere il campo per Sammie Coates. Il rookie infatti non ha avuto molte chances in questa sua prima stagione, si è cambiato solo in sei gare e l'ultima volta è coincisa con la gara interna coi Browns del 15 novembre. A livello di produzione vanta una sola ricezione da 11 yards sui 2 target ricevuti.
In casa Steelers la fiducia nell'ex "go to guy" di Auburn è alta e lo dovrà essere ancora di più se l'assenza di Brown dovesse coincidere con un Ben Roethlisberger incapace di lanciare sul profondo. In questo scenario infatti non è improbabile che a Heyward-Bey venga preferito proprio Coates vista la propensione ai giochi lunghi del primo.

Una ricezione di Sammie Coates in pre season

martedì 12 gennaio 2016

Conferenza pre Divisional di Tomlin

Superate le Wild Card è tempo di Divisional, ecco il riassunto della conferenza di Mike Tomlin in vista della gara di Denver

WILD CARD: Tomlin ha iniziato parlando della gara di Cincinnati. E’ partito complimentandosi con i due giovani runningbacks per quanto fatto in campo, Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman dovranno riprendersi anche questa settimana.
In difesa elogi in particolare per Jarvis Jones, Bud Dupree e Ryan Shazier «hanno tutti giocato come prime scelte».
Nota anche per Boswell che con il suo calcio ha deciso l’incontro.
Tra le note negative Landy Jones che dovrà contribuire maggiormente se chiamato in causa, in settimana svolgerà molto lavoro. Non si capisce quanto per le condizioni di Ben Roethlisberger e quanto per pretattica.
Altro motivo di preoccupazione la poca efficienza in redzone messa in campo sabato.

INFORTUNATI: Ben ha una possibilità secondo quanto riportato, svolgerà del lavoro durante l’allenamento sui giochi di corsa.
Antonio Brown è ancora all’interno del protocollo Nfl sulle commozioni cerebrali, «siamo speranzosi come sempre» solo le sole parole aggiunte a riguardo da Tomlin.
Vince Williams e Will Johnson sono invece alle prese con uno stiramento, Robert Golden ha problemi ad una spalla.
Infine DeAngelo Williams è ancora out ma Tomlin lascia accesa una piccola speranza di vederlo in campo, si deciderà venerdì.

GARA CON DENVER: «Con Peyton starter- ha spiegato Tomlin- saranno in grado di gestire le aspettative del loro attacco. Con lui in campo sarà più facile sia la protezione, sia il gioco di corse per Denver. L’importanza di quello che fa prima di ogni snap non va poi spiegata da me. Se vogliamo giocare bene in difesa dovremo levargli il bilanciamento con il gioco di corsa».
In difesa invece l'allenatore di Pittsburgh ha sottolineato la loro efficienza contro le corse e il talento nella secondaria.
«Siamo felicissimi di affrontare queste sfide non fraintendetemi è pazzesco lavorare in questo periodo dell’anno».

lunedì 11 gennaio 2016

Domenica di riposo per Ben dopo la vittoria di Cincinnati

Ormai i social network dei giocatori sono una fonte imprescindibile per il giornalismo sportivo. Ecco che una foto di Michael Vick postata su twitter diventa la notizia che Ben Roethlisberger ieri ha passato la domenica svolgendo una sessione video in vista della trasferta di Denver.
Il giocatore ricordiamo ha dovuto lasciare il campo, prima di rientrare ed orchestrare tra mille difficoltà il drive della vittoria, per un colpo alla spalla destra susseguente ad un sack di Burfict.
Il qb non porta nessun tutore, sarà dunque l'allenamento settimanale e chiarire meglio se potrà scendere in campo regolarmente domenica notte.

Suicidio Bengals, carattere Pittsburgh. Sbancata Cincinnati si vola a Denver

Ma quale partita. La wild card di Cincinnati tra Bengals e Steelers è stato un vero e proprio romanzo.
Pittsburgh si presenta con il piano di correre nonostante l’assenza di DeAngelo Williams chiedendo a Ben Roethlisberger di non forzare nello sfidare la secondaria avversaria. Parola d’ordine non perdere il pallone concedendo turnovers, non dare nessun vantaggio ad una squadra che si presentava senza il qb titolare e che sapeva di dover vincere la gara in difesa.
Ne esce una partita, di suo era già abbastanza tesa e sentita per l’importanza e la rivalità crescente tra le due franchigie, brutta ed eterna.
Il piano degli Steelers fa il suo, gli avversari infatti stoppati nel gioco di corsa pagano più del dovuto la presenza di Aj McCarron e collezionano solo punt, a Pittsburgh così mancano solo i punti a tabellone.
Il gioco di corsa è inaspettatamente affidabile ma Ben pare poco lucido e penalizzato dalla pioggia serve così la scossa data dall’intercetto di Antwon Blake a metà primo quarto per rompere l’iniziale equilibrio.
Boswell così decide il primo tempo con i suoi due field goal, il primo nato da un turnover dei Bengals il secondo frutto del primo infruttuoso viaggio in redzone dell’incontro ed avviene non a caso nell’ultimo dei primi trenta minuti. Tra l’altro i tre punti sono frutto di una grazia di Rey che si mangia un facile intercetto su un lancio errato di Roethlisberger.
Primo tempo che si chiude dunque con Pittsburgh avanti 6-0 e in vantaggio a livello tattico viste le difficoltà dimostrate in attacco dai padroni di casa.
La partita riprende con i Bengals convinti di poter essere incisivi in attacco, il loro primo drive sembra confermarlo ma un fumble forzato da Jarvis Jones e ricoperto da Cam Thomas danno il là, incide molto anche la reverse da 44 yards di Martavis Bryant, al terzo field goal di serata di Boswell che vale il 9-0. La partita dei Bengals si fa anche più dura quando finalmente un lampo del vero Ben Roethlisberger tramuta il punteggio in 15-0. Il qb prima trova Antonio Brown per 60 yards poi pesca in endzone il già citato Bryant. L’ex Clemson piazza una ricezione da highlights e risponde al meglioalle parole del suo qb in settimana.
Cincinnati si trova con le spalle al muro, incapace di segnare paiono insuperabili i due possessi di svantaggio, sul finire del terzo parziale poi il loro primo viaggio in redzone si tramuta in un fumble ricoperto da Ryan Shazier, durissimo il colpo portato dal linebacker a Bernard che è costretto ad abbandonare il campo. Ben Roethlisberger va in campo per chiudere la partita e suo malgrado la riapre, sul terzo down infatti subisce il sack di Burfict, ricade male sulla spalla destra e lascia il campo.
I Bengals si rianimano grazie a questa giocata e trovano il td in avvio di ultimo quarto, prima beneficiano di una flag di Will Allen su una traccia profonda di Aj Green, poi Hill segna il 15-7 da una yard.
Con Roethlisberger negli spogliatoi ora è l’attacco di Pittsburgh ad essere completamente in balia della difesa.
I Bengals accorciano sul 15-10 e grazie ai problemi di Landry Jones si trovano con quasi quattro minuti da giocare con il drive dell’insperato sorpasso.
1.56 sul cronometro Aj McCarron per Aj Green, Mike Mitchell sbaglia la copertura è 16-15 Bengals. Pittsburgh è semplicemente spettatrice degli eventi come del resto il suo qb che rientrato dagli spogliatoi si limita ad osservare dalla sideline.
Roethlibserger infatti non rientra nemmeno dopo il sorpasso e Landry Jones si fa perfino intercettare appena rientrato in campo. I Bengals ormai pensano solo a festeggiare, Burfict autore dell’intercetto saluta tuti e se ne va in spogliatoio a festeggiare. Cincinnati è a 1:36 da vincere una gara di play off dopo oltre vent’anni d’attesa.
Jaremy Hill però dà un’ultimissima occasione a Pittsburgh, il runningback perde palla sul contatto con Shazier e Ross Cockrell la ricopre sulle 9.
Ora o mai più, Ben Roetlhisberger torna in campo per la rimonta più improbabile della sua carriera. La spalla pare decisamente dolorante visto che nonostante il tempo sul cronometro sia pochissimo non cerca mai la palla in verticale ma prova l’avanzata disperata con giochi più sicuri, si arriva perfino a giocare un 3° e 7 con una draw di Jordan Todman. Ne scaturisce un cruciale 4° e 3 che viene convertito grazie ad una ricezione di Antonio Brown.
Qui i Bengals perdono la testa, sull’azione successiva infatti Burfict viene sanzionato con 15 yards di penalità per un intervento killer su Antonio Brown, mentre il ricevitore sta lentamente lasciando il campo Adam Jones costringe gli arbitri a lanciare una seconda flag per una sua spinta ai danni di Joey Porter che era entrato in campo durante l’injury time out.
Pittsburgh così guadagna trenta yards ed entra in un raggio da field goal confortevole per Chris Boswell. Field goal preciso, 18-15 Pittsburgh. Sipario.
Si torna a vincere una gara di play off dopo quattro anni, si va a Denver “incerottati”  come non mai per continuare a sognare.

giovedì 7 gennaio 2016

Bryant accetta la sfida di Roethlisberger «sono pronto»

Martavis Bryant ha risposto ieri ai commenti del suo qbche gli chiedeva maggior durezza in campo «Ben ha fatto bene a sfidarmi e io accetterò la sua sfida. Quello che ha detto mi serviva. Sono felice e pronto ad iniziare fin da sabato».
Il giocatore ha poi spiegato come i giocatori si fossero già parlati e non ci siano strascichi. Ha poi aggiunto di non sentire nessuna pressione extra.
Bryant ha poi detto di sentirsi meglio e di aver recuperato dal malanno che lo aveva costretto a saltare delle sessione la scorsa settimana.  

mercoledì 6 gennaio 2016

Ben «ci serve un altro Martavis Bryant»

Il martedì non coincide solo con la conferenza di Mike Tomlin ma anche con lo show radio “The Fan” che ospita Ben Roethlisberger.
Ieri il qb ha lanciato un messaggio ad un duo compagno, ha infatti spronato Martavis Bryant «non che abbia paura a dirglielo in faccia (a Bryant ndr). Deve capire, e lo diciamo con tutto l’affetto che abbiamo per lui, che in questo momento bisogna essere più duri. Bisogna essere duri, ci saranno azioni dure da giocare e sarà necessario effettuare ricezioni dure».
Il qb di Pittsburgh è convinto che il suo compagno possa tornare ad essere un fattore dopo due prove appannate.
«Mi piace spronarlo. Tutti lo facciamo. L’ho detto mille volte il cielo è il suo limite, voglio spronarlo ad essere il migliore del mondo. Sta a lui decidere cosa fare, può lasciarsi andare e starsene con il broncio. O vuole rialzarsi, superare il momento e diventare il migliore del mondo».
Roethlisberger è anche intervenuto sull'errore del ricevitore (nel video qui sotto) costatogli il primo intercetto della partita di Cleveland. «Non ha spinto quanto può e quando ha visto la safety non è rientrato verso la palla così che al massimo si sarebbe trattato di una ricezione combattuta ed un possibile incompleto, ha invece provato a superarla ed è la peggior scelta in quella situazione».
Ben come o forse più di tutti sa quanto Bryant debba ridivenire quel fattore che era stato prima di un finale di stagione incolore. Il ricevitore non va in td da un mese e nelle ultime due gare ha chiuso con la miseria di due ricezioni per sei yards totali.
La squadra affronterà in trasferta una secondaria temibile come quella dei Bengals, il tutto senza un gioco di corse credibile vista l’assenza quasi certa di DeAngelo Williams a mano di una prestazione miracolosa della offensive line. Martavis Bryant sarà capace d’alzare il livello del suo gioco come richiesto?








martedì 5 gennaio 2016

Conferenza pre Wild card di Tomlin

Grazie ai Bills quella di martedì scorso non è stata l’ultima conferenza dell’anno per Mike Tomlin. Ecco il riassunto di quanto detto dal coach di Pittburgh in vista della gara di Wild Card a Cincinnati.

GARA COI BROWNS: Parlando della gara di domenica invece attenzione in primis alla prova difensiva «hanno superato i nostri problemi» e ha definito «enorme» la giocata con cui James Harrison ha chiuso con un intercetto in redzone un pericolosissimo drive avversario.

SITUAZIONE RB: Pittsburgh si trova, come lo scorso anno, nel serio rischio di dover affrontare i play off senza il runningback designato. L’infortunio di DeAngelo Williams spalanca quindi la porta a Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman. Sul primo ha poi aggiunto «è un giocatore solido e diligente».
Su Williams nessuna novità, l giocatore viene descritto “day to day” e non è commentato il suo status in vista di sabato.
L’allenamento settimanale darà maggiori indicazioni ma il coach ha spiegato che la strategia sarà costruita su Toussaint e Todman non ci sarà nessuna firma quindi.

I BENGALS: Descritti come un gruppo formidabile. Tomlin ha fatto notare quella che sarà di certo una delle chiavi della partita di sabato «sono più 11 nel tabellino stagionale delle palle perse».
In attacco viene poi sottolineata la varietà a disposizione mentre per la difesa menzione particolare per la secondaria con Reggie Nelson e Pacman Jones su tutti.
Se poi come pare il qb sarà ancora A.J. McCarron Tomlin ha dichiarato di non vedere grosse differenze nel loro modo di giocare rispetta a quando è Andy Dalton in cabina di regia.
Nessun riferimento a quanto successo in stagione regolare tra le due squadre «siamo focalizzati sui play off non sono qui per costruire una rivalità».

INFORTUNATI: Bryant ha riportato un infortunio domenica. Non viene però alcun dettaglio, l’head coach degli Steelers aggiunge però che non è stato lasciato in panchina punitivamente per aver sbagliato la traccia in occasione del primo intercetto di Ben Roethlisberger.
Jarvis Jones, solo 13 snaps per lui domenica, dovrebbe allenarsi regolarmente e scendere in campo sabato.

TROPPI INTERCETTI: Sull’alto numero di palle perse nelle ultime partite da parte del proprio qb il messaggio è stato semplice «dobbiamo fare meglio. Deve fare un miglior lavoro nel proteggere il possesso».
In generale sull'attacco ha poi aggiunto che al gruppo non importa chi effettua le giocate.

ROTAZIONE CORNERBACK: «Abbiamo effettuato una rotazione. Non vi spiegherò la nostra strategia ma ce n’è una».

DeAngelo Williams spera di poter giocare sabato a Cincinnati

Con questa foto postata sul suo profilo facebook DeAngelo Williams parla per la prima volta delle condizioni della sua caviglia dopo l'infortunio di domenica.
Rispondendo infatti alla domanda di un fan inerente a quanto tempo dovesse tenere lo stivaletto protettivo il runningback si è detto «speranzoso in vista di sabato ma solo i tempo dirà la verità» .
Le speranze rimangono comunque poche, gli Steelers con ogni probabilità affronteranno la seconda wild card di fila senza un runningback credibile.
Lo scorso anno la firma di Ben Tate dopo l'infortunio di Le'Veon Bell non servì a nulla. Speriamo che se Williams sarà costretto al forfait miglior sorte troverà l'impiego di Fitzgerald Toussaint e Jordan Todman,

lunedì 4 gennaio 2016

Browns battuti e regalo Bills. Siamo ai play off!!!

Serviva vincere a Cleveland e ricevere una grossa mano da Buffalo per acciuffare i play off dopo la debacle di Baltimora.
Noi abbiamo fatto il nostro, anche se con più difficoltà del previsto, i Bills hanno fatto lo sgambetto ai Jets e ci troviamo ai play off!
Tutti si aspettavano di sbrigare presto la pratica Browns e di poter così seguire la gara di Buffalo senza altri pensieri.
Onestamente si sarebbe dovuto fare meglio nella nostra gara, il primo drive infatti si chiude presto su un fumble di Antonio Brown, che non macchia però una prestazione da 13 ricezioni 187 yards e td. Dopo un ottimo stop della difesa che blocca i Browns sull’azzardo del quarto down è un’ottima play action in redzone per Heath Miller a dare il 7-0 Pittsburgh.
L’avvio promettente di Ben Roethlibserger però non si conferma purtroppo, è infatti lui a tenere in partita i Browns con il primo dei sue due intercetti di giornata dopo un altro stop della difesa di Butler.
Fortunatamente Cleveland è poca roba e senza motivazioni altrimenti il primo quarto non si chiuderebbe con i nostri avanti 7-3.
Intanto da Buffalo arrivano solo belle notizie con i padroni di casa avanti e i Jets in difficoltà. Brutto invece l’infortunio alla caviglia destra ch costringe DeAngelo Williams a lasciare il campo e non farvi ritorno.
Boswell sbaglia un field goal ma è fortunatamente emulato in quel di Buffalo dal kicker dei Jets. I minuti passano, la speranza cresce con i Bills avanti 14-0.
Ma come detto la pratica Browns va per le lunghe, infatti arrivano ad accorciare sul 7-6.
La notizia del td dei Jets con Marshall arriva poco prima del secondo field goal dei Browns e serve il td del 14-6 di Antonio Brown a rianimare i tifosi Steelers, che gioiscono ancora poco dopo per il 16-7 di Buffalo.
Il secondo tempo si apre con il secondo intercetto di Ben, i Browns si trovano in redzone con la palla del possibile sorpasso e solo un provvidenziale intercetto di James Harrison fa sì che possa rientrare in campo l’attacco e mettere finalmente la parola fine all’incontro.
Dopo un terzo quarto brutto e poco incoraggiante arriva infatti il td di Markus Wheaton in avvio di ultima frazione.
Da qui in poi sarà solo attesa di notizie da Buffalo. Non c’è spazio per la conversione da due messa a segno da Fitzgerald Touissant o per il fumble forzato sul kick return successivo. Nemmeno per l'intercetto di William Gay. Si attende solo la gara dei Jets.
New York intanto aveva accorciato con il td di Decker e pareva in procinto di guadagnarsi i meritati
play off quando Fitzpartick si fa però intercettare in redzone da Leodis McKelvin. Mancano più di dieci minuti ma I Jets vivono un vero e proprio incubo non riusciranno più a mettere punti sul tabellone e di fatto McKelvin gli cancella la unica vera opportunità di post season. Arrivano infatti altri due intercetti negli ultimi due minuti ma sono frutto di frustrazione e incapacità di sfondare la difesa dei Bills. Pittsburgh ringrazia, la Steelers nation si esalta e sa che deve solo ringraziare Rex Ryan.
Avrebbe fatto di tutto per far pagare i Jets e c’è riuscito, onore ai Bills ma ora dimostriamo di valere questa post season perché le ultime due gare giocate direbbero il contrario.
Si andrà a Cincinnati e lì sconti o regali non ne troveremo.





venerdì 1 gennaio 2016

Tagliato Jacoby Jones

Non è un buon inizio d'anno per Jacoby Jones. Il ricevitore- ritornatore è infatti stato rilasciato quest'oggi dagli Steelers.
Al suo posto è stato firmata la safety Ross Ventrone.
Jones era stato firmato a novembre dopo che San Diego l'aveva tagliato per dare un upgrade nei ritorni. L'esperimento è però miseramente fallito e da dopo la gara vinta coi i Colts, in cui il giocatore fu protagonista di ben due fumble prima di venire panchinato, i suoi giorni in squadra erano parsi contati.
La mossa arriva senza troppa sorpresa dato che con l'infortunio di Roosevelt Nix serviva un giocatore per lo special team e Jacoby Jones di fatto non lo è mai stato.