venerdì 17 novembre 2017

Finalmente l'attacco dei nostri sogni. Titans annientati 40-17

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E pensare che qualcuno lo aveva messo in discussione dopo l’orribile performance nella sconfitta casalinga coi Jaguars, tanto da fargli dire che forse non aveva più nulla da dare. Roethlisberger torna in una versione vintage che mancava, e ci mancava, da molto. 4 td, un secondo tempo sontuoso, e altre due statistiche da tramandare ai posteri. Big Ben infatti è diventato il nono giocatore nella storia con quattromila passaggi all’attivo e l’ottavo per yards lanciate in Nfl.
Il risultato di questa notte è così netto, Titans piegati 40-17, che ci permette finalmente di parlare dell’attacco che volevamo vedere da inizio stagione. Quello in grado di mettere 30 punti a tabellone. «Sperando sia solo l’inizio» si augura il nostro qb negli spogliatoi, e noi con lui. Intanto ci godiamo la miglior partenza dell’era Mike Tomlin e la seconda dell’era Roethlisberger, anche se inarrivabile è il suo 15-1 da rookie. Tutto passerebbe in secondo piano se non ci fosse lui, Antonio Brown. In grado di rubare la scena anche quando Big Ben torna a tramutare sack subiti in passaggi completati, lo fa con 3 touchdown, uno dei quali con una “helmet catch” che sposta ulteriormente in là il livello di pallone irricevibile per lui.
E se nell’attacco e nel suo macinare convinto, con un running game quasi tralasciato, finiscono i progressi di Martavis Bryant, il td di Jesse James e un’altra prova convincente di Juju Schuster Smith, a fine partita guardando alla prova difensiva ci si accorge che, per la prima volta dal 1984, Pittsburgh chiude con almeno 4 intercetti e 5 sacks. Il tutto con una secondaria priva di Joe Haden e Mike Mitchell. Rimangono evidenti errori da limare, vedasi ennesimo td da oltre 60 yards concesso in avvio di secondo tempo, ma come in attacco Tomlin è stato esaudito e sono fioccate l “splash plays” anche il reparto di Keith Butler continua a forzare turnover.
Pittsburgh ora viaggia saldamente verso il titolo divisionale e pare delinearsi un testa a testa con i Patrios per il trono della Afc.  

  


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