giovedì 9 novembre 2017

Le’Veon Bell pronto per la seconda parte di stagione

Le’Veon Bell durante la bye week s’è tenuto lontano dai contatti, non dal football. È infatti tornato alla sua alma mater, Michigan State per vedere la sua ex squadra battere da sfavorita Penn State. «Ho guardato football per tutto il week end- ha dichiarato ieri il runningback- ora sono pronto per giocare».
E per tornare a prendere colpi. Bell in questa prima metà di stagione è colui che ha toccato più palloni in attacco nell’intera lega con 229 possessi, una media che se confermata lo porterebbe ad essere il secondo nella storia. Record attualmente detenuto da James Wilder coi Bucs nella stagione 1984, 492 possessi senza peraltro il vantaggio della bye week. Supererebbe i 458 di Larry Johnson della stagione 2006.  
Pausa arrivata al punto giusto secondo Bell. «Ho potuto riposarmi, prendermi cura del mio corpo. Mi sento bene e sono pronto».
Tornando a parlare di numeri la tendenza negli ultimi anni è quella di preservare i propri runningback, dal 2010 solo uno di loro ha superato i 400 possessi, si tratta di DeMarco Murray nel 2014 a Dallas. Bell però si dice pronto a sostenere questo ritmo, ed a diventare il recordman di franchigia attualmente detenuto da Barry Foster con i 426 fatti registrare nel1992.
«Non soffro di nessun infortunio e non ne trascino nessuno. Sto bene e non ho nulla d cui lamentarmi. Continuando a fare quanto fatto fin qui ai playoff sarò in forma». Innegabile che rimanga il rimpianto d’averlo perso, per un infortunio all’inguine, nel corso del secondo quarto della sconfitta coi Patriots che lo scorso anno chiuse la stagione di Pittsburgh.
Bell la passata stagione chiuse con una media di 28 possessi ad incontro, ora viaggia a 28,6, ma a quanto racconta conviveva con un guaio all’inguine dalla sconfitta di Miami ad ottobre. Bell però non si tirò minimamente indietro risultando decisivo nella striscia di sette vittorie di fil che chiuse la stagione regolare e chiudendo con 63 possessi le due vittorie di post season con Miami e Kansas City.
«Ho molti dottori e terapisti che mi seguono, la passata stagione non mi sono reso conto d’essere infortunato fino a quando non era troppo tardi, ora sto attento alla mia condizione per assicurarmi che sia tutto ok».
Dall’infortunio al ginocchio che gli costò la chiusura anticipata della stagione 2015 il runningback di Pittsburgh ha lavorato molto per limitare i colpi degli avversari. «È cresciuto come giocatore- spiega coach James Saxon- è nella lega da abbastanza tempo per aver capito quando è duro questo business. Ha capito come proteggersi ed è uno dei migliori ora».

Attualmente l’unica stagione completa da 16 gare Bell l’ha portata a termine nel 2014, quando però salto i play off, ed ebbe una media di 23,3 possessi e chiuse con 1361 yards corse. Attualmente è in lizza per il premio di primo runningback della lega, dista solo 40 yards dal leader Hunt. «Se arriverà, arriverà. Ma non è qualcosa di cui mi preoccupo. Voglio fare quello che serve per vincere, le statistiche arriveranno di conseguenza» chiosa Bell. 

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