martedì 17 gennaio 2017

Ben Roethlisberger dice la sua su Antonio Brown e il suo video nello spogliatoio

Nel suo settimanale programma radio Ben Roethlisberger non poteva evitare di trattare il caso di Antonio Brown e del suo video.
Ecco le dichiarazioni del qb degli Steelers. «Non sapevo cosa fosse Facebook live. Sfortunatamente ci troviamo ora ad affrontare questa situazione, lo spogliatoio è un posto sacro, specialmente dopo la gara. È per questo che non facciamo entrare i giornalisti e perché non ci sono tifosi o familiari. È un posto sacro dove vengono dette cose, ci sono abbracci e lacrime. È un posto speciale. Per questo sono un po’ arrabbiato con Antonio. So che era esaltato, lo eravamo tutti. Volevano condividere quei momenti con il mondo e i nostri tifosi ma va preservata la sacralità dello spogliatoio. Parlano i coach e poi parlo io e nessuno vuol far sapere in giro quello che succede nella nostra famiglia. In più spero che Antonio sia lì ad ascoltare quello che dicono il coach ed il sottoscritto invece di stare dall’altra parte della stanza».
In particolare sul compagno di squadra ha aggiunto. «Antonio è un giocatore che si esalta ed esalta, è uno di quelli che usa i social come gli altri coetanei. Io e gli altri veterani non li usiamo ma è come si usa in questo momento. Parlerò con Antonio ma non sarò io ad affrontare la situazione. La cosa è di competenza dell’allenatore, è lui il capo. Come detto sono un po’ deluso ma non arrabbiato. È deludente vedere che un momento sacro venga violato e che invece di stare attento a quanto dicevano i coach ed io dopo la partita. Detto questo per me è acqua passata».

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