lunedì 9 gennaio 2017

Pittsburgh supera il primo ostacolo. Miami battuta 30-12

Pittsburgh si presenta per la prima volta ai play off con Ben Roethlisberger, Antonio Brown e Le’Veon Bell insieme sul campo e lo fa alla grande.
Dolphins battuti 30-12 e Kansas City ora nel mirino.
La connection Ben- Antonio regala due td nelle prime due serie. Il primo da 50 il secondo da 62 yards, per la prima volta nella storia un qb mette a segno due segnature da almeno 50 yards nel primo quarto. L’attesa per vedere finalmente dopo quattro anni Bell in campo in post season è invece ripagata con una gara da due td e 167 yards, record di franchigia “rubato” a Franco Harris.
Una prestazione che porta coach Mike Tomlin ad utilizzare per la prima volta il termine big three. «Il vero riassunto della gara è che i big three hanno trascinato il nostro attacco e la difesa ha stoppato le loro corse».
Infatti il fattore “vendetta” per la difesa degli Steelers, semplicemente sovrastati nella gara a Miami di regular season, porta ad una partita da tre turnovers e cinque sacks. Il pericolo numero uno Jay Ajayi limitato a 33 yards dopo le 204 di ottobre.
Per la difesa non era una gara normale. «Era qualcosa di personale- ha spiegato Mike Mitchell- loro ci avevano distrutto con il running game e noi li abbiamo distrutti. Se guardate cos’ha fatto il nostro 26 (Bell ndr) capirete che era una vendetta. Li abbiamo distrutti con le cose».
La terza serie può essere l’esempio di quanto detto da Mitchell. Dieci corse consecutive di Bell che portano a 83 yards e altri 7 punti.
«Abbiamo voluto andare là fuori per fare una dichiarazione- aggiunge Bell- loro avevano corso molto bene la scorsa gara, oggi volevamo farlo noi e fermarli in difesa».
L’unico errore dell’attacco nel primo tempo è un intercetto di Ben Roethlisberger. Sul 20-6 infatti Michael Thomas riporta l’ovale fino alle 27 dei padroni di casa. A 26 secondi dal termine i Dolphins si portano fino alle 8 avversarie. Sale in cattedra però James Harrison che piazza il sack con fumble, ricoperto da Tuitt, che fa calare il sipario sulle speranze di rimonta di Miami.
Gli ospiti nel secondo tempo si porteranno fino alle 37 degli Steelers nel primo drive, sarà questa volta Mike Mitchell a piazzare il sack ed il fumble e L.T. Walton a ricoprirlo.
Da questo turnover nascono altri tre punti merito del field goal di Boswell. E sul 23-6 arriva la definitiva mazzata per le vane speranze di Miami on l’intercetto di Ryan Shazier.
«Sentivamo che loro ci avessero sovrastato fisicamente nel primo incontro- spiega Mike Mitchell- e volevamo ridargli il favore. Lo abbiamo fatto ai play off e non ci sarebbe stato posto migliore. Volevamo essere il più fisici e violenti che potevamo».
A farne le spese sarà il qb avversario, livellato da Bud Dupree che verrà poi sanzionato con un roughing the passer.
Il tempo dei festeggiamenti è però già finito. «Era solo l’inizio- spiega infatti Ramon Foster uno che sa cosa vuol dire giocare un Super Bowl- io non sono certo esaltato. L’ano scorso a questo punto avevamo appena battuto Cincinnati. Ora arriva qualcosa di più difficile e dobbiamo guardare aventi».
E A Kansas City quelli affamati di vendetta saranno i Chiefs, battuti nettamente 43-13 in avvio di stagione.





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