domenica 12 agosto 2018

Prime indicazioni dell'esordio di preseason


La vittoria 31-14 contro i campioni in carica di Philadelphia ha aperto la preseason degli Steelers.
In assenza di Le’Veon Bell l’osservato speciale era James Conner, nei pochi snaps richiesti dal coaching staff il runningback ha mostrato quei progressi di cui tutti parlavano durante il training camp.
Si parlava invece di un JuJu Smith-Schuster non troppo concentrato, è bastato metterlo però in campo per vedere un big play che fa tornare a ben sperare di avere a roster la spalla giusta per Antonio Brown.
Durante gli allenamenti effettuati in questa preseason erano stati messi a segno molti turnovers, il conto ufficioso parla di 13 intercetti in 11 sessioni, confortante per lo staff vedere tre palloni ribati all’attacco di Phila (gli intercetti di Coty Sensabaugh e Cam Sutton, il fumble forzato da Adeniyi).
Passando alle note dolenti più preoccupanti i tackle non portati a termine, con l’assenza di Shazier Pittsburgh è alla ricerca di un inside linebacker cui affidarsi. Non ha ben impressionato Tyler Matakevich (un suo missed tackle porta al td avversario) chiamato al riscatto già dalla gara con i Packers.
Servirà invece rivedere Keion Adams per capire a che punto dello sviluppo è arrivato il giocatore giunto al secondo anno dopo la stagione da rookie passata in infermeria. Molta la strada da fare per lui dato che contro gli Eagles il titolare da left outside linebacker c’era Farrington Huguenin.
Tornando a parlare dell’attacco invece si fa intrigante la lotta per i due posto a roster da qb, Josh Dobbs (foto) e Mason Rudolph hanno mostrato di avere il potenziale per scansare Landry Jones come back up di Big Ben.


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