martedì 1 dicembre 2015

Conferenza pre Colts di Tomlin

Dopo la sconfitta di Seattle torna il riassunto della settimanale conferenza stampa del martedì di coach Mike Tomlin.

SCONFITTA DI SEATTLE: Non si poteva non partire dalla gara di domenica. Tomlin ha iniziato spiegando come non sia accettabile perdere così nettamente la gara dei turnover e di come attacco e difesa debbano essere più incisivi in redzone.
Ha po sottolineato i meriti degli avversari e di Wilson in particolare. «Ha fatto bene sui terzi down e i suoi compagni sono stati bravi nelle ricezioni contestate».
Il coach ha poi aggiunto che i suoi avrebbero potuto fare meglio difensivamente in quelle situazioni

INFORTUNATI: Ben Roethlisberger and Ryan Shazier come noto alle prese con il protocollo Nfl sulle commozioni cerebrali. Mike Mitchell invece con un’infiammazione al ginocchio.

SUI COLTS: «una squadra capace di superare un momento di difficoltà e trovare un modo per andare avanti. Li rispettiamo sono una squadra di talento». Complimento poi a Frank Gore da parte del coach che lo definisce uno dei rb leggendari della sua generazione.

DIFESA SUI PASSAGGI: «Saremo sfidati sotto quest’aspetto per via di come abbiamo giocato». Poi aggiunge come non siano le yards a preoccuparlo ma la difesa situazionale

CORNERBACKS: Pare si possa muovere qualcosa. Possibile un utilizzo di Brandon Boykin con William Gay spostato all'esterno anche se per Tomlin «Antwon Blake e Ross Cockrell avranno la possibilità di rifarsi questa settimana».

LINEBACKERS: Bud Dupree continuerà ad essere lo starter a sinistra, dall’altro lato un Jarvis Jones che viene descritto dallo staff come in crescita. Spence alle prese con un leggero stiramento.

POUNCEY: Nessuna news sullo stato di salute del centro.

GESTIONE FINALE DI SEATTLE: «field goal finale o meno la difesa doveva fermare i Seahawks per vincere».
Sul fake field goal iniziale invece è stato lui a decidere di non chiamare il time out e lasciar giocare l’azione.

CASO ROETHLISBERGER: Prima della conferenza il qb aveva detto ai reporter che la sua diagnosi riportava la definizione “emicrania oculare”. Tomlin ha invece riportato la più comune “commozione cerebrale”. «Non sono un dottore. Lascio la parola agli esperti che hanno descritto la cosa come commozione» è stata la risposta quando gli è stato fatto notare in conferenza.

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