mercoledì 27 dicembre 2017

Conferenza pre Browns di Tomlin

Ecco il riassunto della conferenza settimanale dell'head coach di Pittsburgh. 

TURNO DI RIPOSO COI BROWNS?
La gara interna contro Cleveland non avrà senso a livello di risultato se, come previsto, New England si sbarazzerà dei Jets. Tomlin però ha parlato in questi termini del prossimo impegno. «Si può parlare a lungo del come gestire questa settimana ma la realtà è che c’è una partita di football. Il nostro obbiettivo è quello di giocare e vincere la gara. Siamo in fase di valutazione riguardo chi scegliere, utilizzare ed attivare. Ma non abbiate dubbi queste son le nostre aspettative. Quelli che metteremo in campo avranno il compito di vincere l’incontro. Abbiamo come obbiettivo il dominare l’Afc Nort e abbiamo un incontro divisionale casalingo». Nessuna indicazione riguardo eventuali starter da far riposare, l’unico che sarà certamente out è Antonio Brown.

BLITZBURGH IS BACK
Nella gara contro Houston la difesa ha raggiunto i 50 sacks stagionali. A Tomlin è stato chiesto cos’ha portato la difesa ad avere questa capacità di mettere sotto pressione il qb avversario. «Penso che il nostro impegno sia visibile. Qualche volta dall’interno della linea, delle volte dall’esterno. O con i linebacker e la secondaria come fatto da Hilton». L’head coach di Pittsburgh vuole poi sottolineare il valore di colui che attualmente è il miglior rusher della squadra, Cameron Heyward. «Non si può dire abbastanza per spiegare il suo contributo non in una singola gara, ma nell’intero anno. Spesso viene confusa a causa dei nostri schemi, lui è un end da 3-4 ma a livello di pressione interna vale un Aaron Donald o Geno Atkins. Sta avendo una stagione fantastica ed è comparabile a quella di quest’ultimi».

RUN DEFENSE SOTTO ESAME?
La nota negativa della gara con Houston è stata sicuramente la difesa contro le corse. Troppe le 176 yards concesse ad un attacco in netta difficoltà.
«Alcune sono dovute alla nostra volontà di limitare Hopkin. Non era una scommessa. Ero contento se in una gara con largo vantaggio loro sceglievano di correre. Non potevamo permettergli (ad Hopkins) di fare quello che gli abbiamo visto fare in passato». La scommessa ha pagato eccome, il miglior ricevitore della gara ha battuto un solo colpo a gara terminata e le corse avversarie non hanno scalfito la difesa.

SU RIDLEY
L’infortunio di James Conner ha costretto Pittsburgh a cercare un runningback per dare profondità al proprio pacchetto. Tomlin ha spiegato ieri perché la sua scelta sia caduta su Stevan Ridley, in grado di superare il teorico back up Fitzgerald Toussaint nel blow out di Houston e di collezionare 9 portate per 28 yards. «È stato bello averlo con noi e vedere il suo comportamento in partita. Continueremo a lavorare per trovare nuovi dettagli e ritagliargli un ruolo, riportandolo alla forma fisica necessaria. Questo è quello che ci aspetta ma non siamo dispiaciuti di quanto ha già fatto una volta chiamato in causa».
Tomlin aveva già parlato del fatto che era rimasto colpito dal runningback al suo Pro Day, di averlo seguito negli anni e di aver sempre voluto la possibilità di lavorarci insieme.

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