domenica 6 gennaio 2013

Check up degli Steelers 2012

Art Rooney II, Kevin Colbert e Mike Tomlin si trovano di fronte a problematiche nuove.
 Al termine della peggiore delle ultime sei stagioni dovranno essere prese delle decisioni, causa salary cap e anagrafe, su giocatori che tanto hanno dato per questa organizzazione, il tutto dando sempre un occhio alla questione free agents propri e altrui.
Ma se questa può essere riassunta come routine di off season diversa deve essere la sensazione di dover per la prima volta nell'era Tomlin cercare di capire realmente quale sia il materiale a disposizione.
L'analisi del roster autore dell' 8-8 stagionale rischia di lasciare più domande che certezze. Il tutto condito con l'incognita di poter essere costretti a  cambiare il terzo offensive coordinator in tre stagioni se Haley andasse ad allenare i Cardinals.


E iniziamo con il parlare proprio dell'attacco partito molto bene per poi arenarsi nella seconda metà di stagione. Il 2012 doveva essere l'anno in cui si tornava a correre con più continuità ed efficacia ed invece si è dovuto accantonare- abbandonare l'esperimento per mancanza di un rb che desse il sostegno sufficiente all'intento. Alla fine il più efficace tra i rb è stato Jonathan Dwyer con 623 yards minimo storico per gli Steelers nelle ultime 21 stagioni. Risultato Pittsburgh la prossima stagione la affronterà senza un rb designato.
 E anche a wr, reparto che solo poco tempo fa era considerato un punto saldo del roster, la situazione non è così chiara. La domanda più spinosa è se Mike Wallace tornerà e se lo farà ridiventando quell'arma letale che era quando la sua media per ricezione non diceva 13,1 minimo in carriera.
Antonio Brown è stato vittima di una serie di infortuni che lo hanno costretto a poter solo sognare di replicare la stagione passata, così positiva da far sì che gli Steelers investissero su di lui i soldi per il rinnovo di Wallace.  Infine Emmanuel Sanders incapace di fare quel salto di qualità che tutti si aspettavano. Insomma se partisse Wallace il corpo ricevitori parrebbe inadeguato  per l'attuale Nfl.
L'unica posizione salda era quella del tight end, rinvigorito dal playbook di Haley ma il passato è ora d'obbligo visto l'infortunio che ha colpito Heath Miller nella penultima gara stagionale. Le maggiori preoccupazioni riguardano le condizioni fisiche in cui tornerà il giocatore dopo essersi sottoposto all'intervento per ricostruire il legamento collaterale anteriore del ginocchio.
In che condizioni si presenterà nel 2013 e se non fosse in grado di essere efficace da subito chi ne erediterà le responsabilità?
Poi c'è la questione offensive line che deve divenire il cardine dell'attacco e sarebbe potuto esserlo fin da questa stagione se non fosse stata falcidiata da molteplici infortuni. Sarà importante sopratutto vedere chi erediterà il reparto visto che coach Sean Kugler abbandonerà gli Steelers.
Decisioni saranno prese su Max Starks e Willie Colon veterani su cui l'incognita è ovviamente la loro condizione fisica, Colon  per esempio è reduce dalla terza stagione consecutiva terminata in lista infortunati.
Poi c'è il capitolo Roethlisberger passato da essere il qb più efficace sui terzi down della lega ad essere un qb frustrato e frustrante con in mezzo un infortunio alla spalla costatogli tre gare.
Vista l'età rimane un qb su cui puntare ma è necessario dargli un arsenale di ricevitori degno e qui si torna sui punti già sviscerati.



Passiamo ora alla difesa, reduce dalla seconda stagione consecutiva come miglior reparto difensivo dell'intera lega. Ma se due indizi fanno una prova è chiaro che i numeri sono fuorvianti.
La difesa rimane buona ma non è quella dominante cui eravamo abituati prima del 2011, il dato più significativo è quello sugli intercetti. I 10 stagionali sono il secondo peggior risultato nella storia della franchigia e di questi solo 3 provengono dai cb.  E potrebbe partire un cb valido come Keenan Lewis mettendo ulteriormente in difficoltà il reparto.
poi c'è la questione veterani, su tutti Troy Polamalu vicino ai trentadue anni e costretto a saltare nove gare in questo 2012. Non si discute il giocatore apparso su buoni livelli nelle ultime due gare stagionali ma la continuità che può garantire un giocatore con queste caratteristiche.
Poi c'è da analizzare il reparto linebackers, per la prima volta nella storia un inside lb, Lawrence Timmons, è stato il leader nei sacks di squadra e questa potrebbe sembrare una buona notizia se gli olb non fossero James Harrison e LaMarr Woodley che di professione dovrebbero essere dei passrusher.
Entrambi dovrebbero essere titolari anche nella prossima stagione ma Harrison va per i 35 anni e Woodley deve tornare il giocatore che tutti ammiravano fino alla serie di infortuni che lo hanno visto protagonista dopo la metà della stagione 2011. Il tutto perchè aldilà delle buone cose fatte vedere da Jason Worlids manca il materiale per sostituire questi due giocatori e Larry Foote deve essere un back up in una rosa che punta al titolo.
Sull'analisi va ricordato come lo scorso draft probablimente non si è arrivati ad un lb nei primi due giri perchè ci si è trovati a poter scegliere David DeCastro, e che il lb preso, Sean Spence, è stato poi vittima di un infortunio in preseason costatogli l'intero 2012.
La defensive line potrebbe vedere la partenza di Casey Hampton e il suo erede sarà a meno di sorprese Steve McLendon. Conferme certe per Brett Keisel ,35enne, e Ziggy Hood mentre deve ancora dimostrare di essere meritevole di una prima scelta Cameron Heyward.
Ecco cosa si trova a dover considerare il front office, le loro scelte di oggi incideranno sugli Steelers del domani. 

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