sabato 28 aprile 2018

James Washington è la nuova arma dell'attacco di Pittsburgh


Per un Martavis Bryant che va, il primo giorno di draft, c’è un James Washington che arriva il secondo.
Esattamente un giorno dopo aver perso un ricevitore “deep threat” ne hanno selezionato uno alla prima occasione utile. Washington arriva dopo una stagione da 74 ricezioni e 1549 yards per una notevole media di 20,9.
«Gli piace andar sul profondo ed è quello di cui avevamo bisogno – ha raccontato l’offensive coordinator – Fichtner». Washington con i suoi 180 cm è più basso di Bryant ma sfiora i 97 kg, il suo tempo di 4,54 sulle 40 yards non è superlativo ma dimostra che può essere un fattore.
«La mia forza sta nell’essere fisico nei confronti dei db quando la palla è in aria – ha dichiarato il wr – quando la palla scende è di chi la vuole di più e vi garantisco che sono io».
Dello stesso parere Fichtner. «Abbiamo avuto giocatori veloci nelle passate stagioni e potete contare le volte che si sono trovati liberi sul profondo. Abbiamo avuto gente come Mike Wallace o Nate Washington, gente che poteva avere un solo ruolo e fare una sola cosa. Gente presa sperando avesse più armi a disposizione, lui è uno che ne ha molte».
Nei piani di Pittsburgh l’ultimo arrivato dovrebbe avere un inserimento rapido come quello avuta da Juju Smith Schuster lo scorso anno, anche lui un secondo giro, così da avere quest’ultimo in slot e Washington e Brown sul profondo.

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