giovedì 20 aprile 2017

L'erede di Ben va scelto al primo giro?

Quando scegliere un qb ed in qualche posizione? Questa è una delle domande che più appassionano i tifosi al draft. Alcune squadre lo fanno di frequente. Altre come Pittsburgh fa molti anni senza scegliere in quella posizione una volta trovato l’uomo giusto, al secolo Ben Roethlisberger. Si arriva fino al caso limite del draft 2012 targato Redskins con due qb nelle prime tre scelte.
Ma torniamo a Pittsburgh, con Big Ben trentacinquenne che ha paventato il ritiro dopo la scorsa stagione, è giunto il momento di pensare al prossimo qb? e se si quando?
Partiamo col dire che quella di quest’anno al draft non pare una gran annata per il ruolo, in più sono molte le squadre a scegliere prima degli Steelers con quella specifica need. Un’opzione potrebbe quindi essere attendere un altro anno ed una serie di candidati più ampia e talentuosa.
A riguardo ha ipotizzato uno scenario del genere per i 49ers Gil Brandt, storico collaboratore dei Dallas Cowboys «San Francisco non si muoverà. Squadre come quella pensano ci siano potenzialmente quattro qb da prima scelta il prossimo anno. Perché muoversi quest’anno quando si può essere nella stessa posizione la prossima stagione? Perché non migliorare altri reparti ora?» ha dichiarato ai microfoni di Nfl Now.
Discorso analogo, anche se in un’altra posizione del tabellone delle scelte, potrebbe essere fatta da Pittsburgh.
Quest’anno potrebbero venire scelti al primo giro quattro qb, o nessuno di questi, e il fatto che Pittsburgh spenda una prima per un qb non ne garantisce il successo.
Negli ultimi dieci anni le squadre hanno scelto al primo giro 26 quarterback, come riporta l’analista Mike Mayock, solo pochi di questi sono diventati starters affidabili. Togliendo i giocatori scelti agli ultimi due draft, che devono magari ancora affermarsi, il dato scende a 21.
«Di questo gruppo- ha spiegato Mayock-  ci sono quattro o cinque franchise qb». I nomi? Matt Ryan, Matt Stafford, Cam Newton, Andrew Luck e Joe Flacco. Dei 21 solo 8 sono starters e 4 backups. «Ci sono quindi nove selezionati che non fanno più parte della lega- aggiunge- questo ti fa capire le possibilità di selezionare un franchise qb al primo giro». Non molte.
Ci sono giocatori che hanno avuto successo con scelte più alte. Derek Carr e Andy Dalton sono secondi giri, Russell Wilson un terzo, Kirk Cousins quarto.
I giocatori che potrebbero valere un primo giro quest’anno sono Mitch Trubisky, Deshaun Watson, DeShone Kizer e Patrick Mahomes. Quest’ultimo pare avere le attenzioni di Pittsburgh ma potrebbe arrivare la scelta in qualche giro più tardi con magari un nome tra Davis Webb, Nate Peterman e Joshua Dobbs.
Tom Donahoe, collaboratore dei draft di Pittsburgh per il periodo dal 1986 al 1999, ha visto scegliere 7 qb, compresi starters come Bubby Brister, Neil O’Donnell e Kordell Stewart. Lui è uno di coloro convinti che il qb sia una posizione che vada spesso esplorata senza badare a chi sia al momento in cabina di regia.
«Qualche volta punti su un ragazzo più avanti, senti che ha delle capacità- spiega quello che ora è un collaboratore degli Eagles- non una cattiva idea prenderne uno all’anno in qualche punto, non sai mai quale sia il livello di sviluppo. E se ti trovi con un qb extra c’è sempre aulcuno che ne ha bisogno e puoi imbastire una trade».
Pittsburgh è agli opposti di questa strategia, dal 2010 ha selezionato solo 6 qb, nessuno di questi prima di Landry Jones al quarto giro se non si considera il draft di Roethlisberger.
Mayock propone questa teoria. «Hai circa il 20% di possibilità di scegliere un qb franchigia. Consiglio di provarci, non restate mai fermi».

Gli Steelers faranno il loro passo?

Nessun commento:

Posta un commento