Pittsbugh regola con qualche patema di troppo Cleveland.
Gli Steelers s’impongono 21-18 con una prestazione però con molte ombre.
Vincere contro i Browns di soli tre punti, nonostante il
punt bloccato e trasformato in td nella prima serie difensiva, i 7 sacks e l’intercetto
di un positivissimo Tj Watt, sta a significare che un lato negativo c’è ed è
evidente.
Poco convincente anche Roethlibsberger nel post gara «ci siamo
stoppati spesso da soli ma anche agli avversari va dato credito». La verità è
che in attacco tolto il solito immenso Antonio Brown e un decisivo Jesse James,
entrambi i td ricevuti da quest’ultimo, è stata evidenziata l’impercettibilità
di Le’Veon Bell e Matrtavis Bryant. Il runningback è sembrato lontanissimo dal
giocatore che ricordavamo, 10 corse 32 yards e tre ricezioni per 15 yards con
però tre drop dovuti alla mancanza di sintonia con il proprio qb. «Non penso
fossimo fuori sincro- s’è difeso Bell nel post gara- penso sia stata una gara
come le altre per me oggi».
Pesante anche il resoconto arbitrale con 13 penalità per un
toltale di 144 yards. «Quando sei penalizzato pesantemente ed affronti un 1&15
o 2&15 raramente vedi un buon running game» ha detto a riguardo Mike
Tomlin. E i segnali erano arrivati presto con due holding segnalati nelle prime
tre azioni del drive iniziale.
E proprio dopo un holding, ed il susseguente 2&12, Ben ha
trovato Antonio Brown per la ricezione da 38 yards che ha finalmente messo la parola
fine ad una trasferta che non doveva essere così dura vste le premesse. «Non è
il nostro primo rodeo- ha detto a riguardo Ben- lo sapete, l’ho visto andare e
ho deciso di provarci. Ho tutta la fiducia del mondo in lui e lui ce l’ha in
me. Non ci penso ci siano altri due che lavorano insieme come noi, per questo è
bello vederlo giocare ed averlo in squadra con me».
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