lunedì 30 luglio 2018

Infortunio per Ramon Foster


Tirano un grosso sospiro di sollievo i Pittsburgh Steelers. Ramon Foster infatti durante l’allenamento di sabato è stato costretto ad abbandonare il campo a bordo del kart medico (con lui il suo qb vedi foto).
Non ci sono voci ufficiali da parte della franchigia ma secondo quanto riporta Aditi Kinkhabwala di Nfl Network il giocatore avrebbe subito solo un’iperestensione del ginocchio, senza alcun danneggiamento dei lineamenti. Esclusa quindi l’operazione.
Per lui almeno quattro le settimane di stop, Pittsburgh lo sostituirà con B.J. Finney e non è detto vada a firmare un back up. Foster, firmato come undrafted free agent nel 2009, è al decimo anno in maglia Steelers. In questo lasso di tempo nessuno ha giocato più snap di lui con Pittsburgh, il suo obbiettivo è quello di farsi trovare pronto per week 1.


giovedì 26 luglio 2018

Bell, ovvero l'elefante non ancora nella stanza


Come sempre piene di spunti le parole di Bob Labriola. Ecco un estratto del suo ultimo articolo, il soggetto non ha bisogno di presentazioni: 

L’elefante ovviamente veste la maglia numero 26 e risponde al nome di Le’Veon.
Da oggi (Ieri) i giocatori degli Steelers attraverseranno quel processo di tre settimane che è il training camp di tre settimane al Saint Vincent College. Verranno gettate le fondamenta per le sfide di questa stagione. Alcuni faranno di tutto per farsi notare, altri sperano di passare inosservati, Bell non farà nessuna delle due cose.
Non c’è alcuna attesa da quando alo scoccare del termine del 16 luglio è stato chiaro che il giocatore non avrebbe rinnovato con Pittsburgh.
Da qui, nell’era comandata dai social, sono scattate le ricostruzioni dei giornalisti, le parole del giocatore prima e del general manager poi. È stato poi possibile registrare anche la voce dei tifosi, la maggioranza favorevoli ad un ritiro da parte della franchigia dell’offerta di tag e con il runingback free agent da subito.
Se gli Steelers non avessero voluto Bell nella prossima stagione avrebbero proposto un tag “non-exclusive” con la possibilità di pareggiare le offerte provenienti dalle altre franchigie, e, nel caso contrario, di ricevere due prime scelte di cui una per il passato draft. Usando invece l’“exclusive” tag Pittsburgh ha dimostrato di volere Bell anche in questa stagione, capendo anche di doverne pagare il prezzo.
Bell dal canto suo non può saltare alcuna gara di stagione regolare, sarebbe controproducente per il suo obbiettivo: ridisegnare il mercato dei runningbacks della lega, con lui ovviamente sul trono.
A 14,5 milioni di dollari l’anno Bell perderà 853mila dollari per ogni gara che dovrà saltare per preservare il suo fisico.
Nulla cambierà rispetto alla passata estate con la squadra focalizzata a prepararsi al meglio sfruttando le tre settimane di training camp e poi le quattro gare di pre season. Bell intento invece all’allenarsi per presentarsi in forma a sei giorni dall’inizio del training camp, quando firmerà il propri tag.
La differenza dovrebbe farla James Conner, bloccato da una serie di infortuni e costretto a restare a guadare per molta parte del training camp. Ora il giocatore, al secondo anno, dovrebbe dimostrarsi più pronto mentalmente e fisicamente per la stagione. Deve far vedere di poter essere quel runningback da tre down che Pittsburgh vuole, mostrando quindi capacità di stare in campo aldilà del poter correre.
Lotta poi per un posto a roster un veterano come Stevan Ridley, mentre punta a mostrare il suo potenziale il rookie Jaylen Samuels. Avrà chance di far parte della squadra per il suo apporto in special team Fitz Toussaint, mentre resta curiosità attorno a Jarvion Franklin.
È una suggestione molto quotata quella che vede uno dei nomi appena citati in campo al posto di Bell ad inizio anno, specie se quest’ultimo avrà una partenza “lenta” come nel 2017, ma prima i giocatori dovranno mostrare il loro potenziale.  
Bell è quindi l’elefante nella stanza ma lo è in maniera diversa. La squadra dovrà prepararsi a gestire la situazione diversamente a quanto fatto lo scorso anno, meno chiacchiere ai microfoni e più lavoro sul campo.

martedì 24 luglio 2018

Boykin: "Antonio Brown il migliore, e Bell va pagato"


Intervistato dal programma NFL Oklahoma Drill il free agent Brandon Boykin è tornato a parlare dei suoi giorni a Pittsburgh e di aclune tematiche legate alla sua ex squadra.

Sul giocare con per la difesa degli Steelers.
«È stato qualcosa d’alta intensità per ogni singolo giorno. Giochi contro il meglio del meglio a livello di ricevitore, il meglio dei qb, il meglio dei runningback, e lo fai tutti i giorni. Non hai scelta, devi elevare il tuo gioco e diventare più convinto dei tuoi mezzi. Quell’anno a Pittsburgh mi ha permesso di capire a che livello di giocatore ero arrivato sfidando ogni giorno Antonio Brown.

Brown il migliore di tutti.
«Ho avuto la possibilità di vederlo ogni giorno per un anno, tutti gli altri sono un passo indietro».

Date un contratto a Bell.
«Stiamo parlando di uno dei giocatori più dinamici del gioco. Qualcuno che riesce ad avere le stesse yards in ricezione che in corse. Penso che la squadra sappia il suo valore e dovrebbe essere pagato. Non penso possa essere valutato in un singolo ruolo, come detto può essere un ricevitore capace di mettere insieme 500/600 yards a stagione. Penso che gli infortuni siano il fattore per il quale non abbia rinnovato, ma per le capacità mostrate lo meriterebbe».

Su Ryan Shazier.
«Non ci siamo sentiti per telefono ma abbiamo messaggiato su instagram. È molto fiducioso sul poter tornare in campo e sono convinto lo farà se un giorno ne avrà voglia, già il fato che ne sia così convinto è pazzesco. Non so dire se con un incidente del genere stare lì a pensare al football».

giovedì 19 luglio 2018

Bell non firma e salta tutto il training camp


A Pittsburgh non è bastato aumentare l’offerta proposta, 15 milioni l’anno contro i 13,3 della scorsa off season (fonte Adam Schefter), Le’Veon Bell non ha accettato il contratto messo sul tavolo dalla franchigia e giocherà anche questa stagione, a questo punto l’ultima?, sotto tag.
Il runningback, che però esige essere valutato contrattualmente come “arma offensiva” viste le aspettative, riproporrà quindi la ricetta dello scorso anno. Non si presenterà per tutto i training camp e si presenterà in week 1 per la gara contro i Browns.
«La sua intenzione è sempre la stessa – ha commentato a riguardo il suo agente Adisa Bakeri -fare la miglior stagione di sempre. La sua non è una strategia, solo un modo per preservare il suo corpo. Quindi, non avendo partecipato agli allenamenti primaverili e ed estivi per due anni consecutivi, in una stagione piena di football aggiunge un anno alla sua carriera complessiva».
Bakeri ha aggiunto poi di ritenere evidente come nella passata stagione la produzione di Bell non sia stata intaccata dalle scelte estive. Pittsburgh dal canto suo sfrutterà al meglio questi mesi per prepararsi al dopo Bell, valutando l’apporto che possano dare i due giovani runningback a roster: James Conner e Jaylen Samuels.