Pittsburgh s’impone nella prima partita casalinga dell’anno
piegando gli “spuntati” Minnesota Vikings, negli ospiti costretto al forfait il
qb Sam Bradford, ed imponendosi 26-9.
Segnali di risveglio per l’attacco guidato da Ben
Roethlisberger (23/45 per 243 yards 2 td) con da segnalare la prima segnatura
di Martavis Bryant e quella, alla prima ricezione in carriera, del rookie JuJu
Smith-Schuster, il loro apporto. In crescita anche Le’Veon Bell decisamente più
convincente rispetto alla trasferta di Cleveland, per lui 87 yards in 27
portate, non è ancora il runningback decisivo che conosciamo ma inizia ad esser
un fattore. Da rivedere invece la prestazione della linea, in particolare di Alejandro
Villanueva veramente in difficoltà contro Everson Griffen, in difesa del left
tackle va aggiunto che era reduce da una settimana problematica a livello
fisico.
Discorso diverso per la difesa che come contro i Browns
ha buon gioco contro un attacco che non è certo tra i più temibile della lega
se a guidarlo è Case Keenum. Ottima la prova di Cameron Heyward che nasconde l’assenza
di Tuitt. La secondaria invece giova della presenza del qb di riserva ma limita
Stefon Diggs a sole 27 yards.
Infine altre note positive dallo special team, Boswell
sigilla infatti il risultato con il suo 4/4 e al punt bloccato di domenica
scorsa il reparto allenato da Danny Smith aggiunge anche un fake punt difeso
ieri.
Archiviata la seconda vittoria stagionale, Steelers non
ancora brillanti ma per ora basta, e potrebbe bastare anche a Chicago domenica
quando affronteremo una squadra dal record di 0-2 e in netta difficoltà. In
questa fase iniziale anche le vittorie più “brutte” sono un ottimo viatico per
la post season.
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