domenica 29 gennaio 2012

L'addio di Hoke il back up dal cuore starter

Chris Hoke è sempre stato un giocatore che metteva in campo la sua passione, è stato passionale anche nella conferenza in cui pochi giorni fa annunciava il suo ritiro.
“Ho parlato con voi (giornalisti ndr) tante volte e questa è la prima in cui mi sento nervoso. Quando sono venuto qui undici anni fa  come undrafted free agent avevo molti sogni, ma mai avrei pensato di essermi ritrovato qui a parlarvi undici anni dopo”.
Hoke è stato costretto al ritiro da un infortunio al collo, proprio quando le condizioni del compagno Hampton lo avevano promosso a starter.
Non mi sono mai fatto veramente male in dieci anni solo qualche problemino qua e la. Ho avuto però un paio di brutti infortuni in questa stagione e ciò mi ha fatto mettere tutto nella giusta prospettiva. Il Signore del piano di sopra mi stava parlando, era tempo di guardare avanti. Ho pensato a  mia moglie e a miei figli a cosa fosse importante. Sto invecchiando. Ho giocato undici grandi stagioni in una fantastica organizzazione e ora è tempo di andare avanti”.
Chris Hoke non ha rimpianti. “Credo che tutto accada per un motivo ma sono contento di come sono sceso in campo. Ho dato tutto quello che avevo per questo gioco , non ho rimpianti”.
L'ex nose takle di Pittsburgh ha espresso gratitudine a chi lo aiutato in questi anni , la famiglia Rooney , i compagni di squadra, i coach Cowher e Tomlin.
“La sensazione di famiglia e di insieme è talmente tanta in questo spogliatoio che lo rendono un posto speciale, nessun'altra organizzazione è così”.
Quando poi Hoke ha iniziato a parlare del defensive line coach John Mitchell ha dovuto prendersi una pausa e raccogliere i suoi pensieri. “Coach John Mitchell, wow, che uomo incredibile. Non è solo una grande persona ma anche un grande coach. Ha avuto un ruolo importante su di me non solo in campo ma anche nella vita. E' stato fantastico”.
Chris è entrato negli Steelers come undrafted free agent nel 2001, anno in cui Pittsburgh spese la prima scelta per il nose takle Casey Hampton
“In quel momento il mio sogno era entrare a far parte della squadra, esser in questa organizzazione essere in Nfl. Guardando indietro essere stato parte di tre Super Bowl, aver vinto due anelli, le amicizie che ho fatto, le stagioni vincenti che abbiamo fatto. Essere stato parte di questo è stato incredibile”.
Nella sua carriera Chris è sempre stato il back up di Hampton e lo ha sostituito diciotto volte con un record da starter di 17-1.
Non saranno certo i numeri a spiegarvi l'importanza di Hoke per Pitsburgh, ha infatti chiuso le sue undici stagioni in Nfl con 83 tackles, 2 sacks e un fumble recuperato. L'importanza di Hoke a Pittsburgh era sapere che se ci fosse satto bisogno per uno, due snaps come per un intera partita il numero 78 sarebbe entrato a dare tutto quello che aveva.




FUTURO SULLA SIDELINE?
“Lui significa molto per me- ha dichiarato Brett Keisel che per l'occasione indossava una maglietta di Brigham Young , la scuola che ha visto formarsi lui e Hoke- lui prendeva il suo lavoro sul serio e scendeva in campo a lavorare duramente ogni giorno. Tutti quelli che gli sono stati attorno l'hanno visto. Ci sarà un grosso buco nella defensive line room senza di lui.
Ha avuto una rande carriera, è un grande uomo, un grande agonista, una grande ragione epr cui abbiamo vinto due Super Bowl”.
Keisel, Hampton e Aaron Smith erano presenti alla conferenza stampa, a testimoniare il forte legame che c'è tra i veterani di linea difensiva.
A hoek mancherà staer intorno ai suoi ex compagni ma nel futuro i potrebbero aprire possibilità nei media oppure iniziare un percorso come coach.


venerdì 27 gennaio 2012

Hoke si ritira Hampton va sotto i ferri

Cattive notizie dal reparto nose takle.
E' ufficiale il ritiro di Chris Hoke che aveva finito l'ultima stagione il lista infortunati per un problema al collo.
Si è invece operato oggi Casey Hampton, intervento chirurgico al crociato anteriore del ginocchio sinistro.
In carriera il giocatore di linea difensiva ha già subito un operazione identica, ora però ha 34 anni e u contratto piuttosto pesante, gli Steelers potrebbero valutare l'opzione di tagliare il cinque volte Pro Bowl.
Se così fosse le possibilità che gli Steelers spendano la loro prima scelta al draft per un nose takle si fanno maggiori.
Ad oggi a roster ci sarebbero il solo Steve McLeodon.

venerdì 20 gennaio 2012

Art Rooney discute sulla situazione attuale e futura dei suoi Steelers

Durante una conferenza stampa di circa trenta minuti Art Rooney, proprietario della franchigia di Pittsburgh, ha voluto tracciare un discorso su cosa si vedrà in questa offseason. Particolare attenzione, dice, si dovrà fare sul salary-cup che risulta essere il più alto degli ultimi 20 anni, sul fatto che Ben Roethlisberger debba cambiare il proprio stile di gioco così da non essere sackato così tanto, che la Offense deve segnare di più ed infine che verranno prese delle decisioni in merito ai dei veterani della squadra, inclusi Hines Ward, James Farrior e Aaron Smith. Ha anche dichiarato che suo padre, Dan Rooney, attualmente in Irlanda come ambasciatore per conto degli Stati Uniti, si dimetterà dal suo incarico e tornerà a Pittsburgh.

Ma torniamo al Salary-cup. Gli Steelers sono 25 milioni di dollari sopra il limite che per la prossima stagione deve essere di 124 milioni e si sta discutendo su come fare per abbassarlo in modo tale da arrivare perfetti in data 13 Marzo. Rooney dice: "E' un problema grande da affrontare, bisogna prendere delle decisioni difficili tra le quali quelle di rivedere qualche contratto e cose del genere. C'è tanto lavoro da fare". Poi continua parlando della situazione di Hines Ward: "Hines è un grandissimo giocatore. Un veterano degli Steelers. Spero che un giorno diventi un Hall Of Famer. Per tutte queste cose voglio finisca tutto nel modo migliore. Ma è una decisione bipartitica. Nelle prossime settimane parleremo con Hines e arriveremo insieme ad una conclusione".

Rooney si è anche soffermato molto sulla situazione giocatori in casa B&G: "Non siamo messi così male da dover ricostruire tutto. Abbiamo molti giocatori giovani in attacco, soprattutto nel pacchetto ricevitori, giovani e di talento enorme. Abbiamo un paio di giocatori di linea giovani ed un QB eccezionale. Dobbiamo solo lavorare per aggiustare il tutto". A proposito di QB eccezzionale, dice di Roethlisberger: "Credo sia necessario modificasse il suo modo di giocare. Non vogliamo che lo cambi no, ma che lo modifichi. E' vicino a compiere 30 anni ed meglio subisca meno Sack possibili, abbiamo bisogno di lui e subendo meno Sack ci saranno meno possibilità si infortuni e quindi più possibilità di vederlo in campo e fare bene per noi come in tutti questi anni". Tornando sul pacchetto ricevitori parla della situazione contrattuale di Mike Wallace: "Mike è a fine contratto, il 13 Marzo diventerà un Free-Agents quindi la nostra priorità è quella di fargli firmare un altro contratto con gli Steelers". Continua parlando del Coaching Staff: "Dovremmo prendere provvedimenti anche per risistemare lo Staff. Alcuni Coach stanno pensando al ritiro (di questo pomeriggio la notizia del ritiro di Arians dal ruolo di Offensive Cordinator), ma non è il caso di LeBeau che ha dichiarato di voler rimanere al suo posto. Ma in generale Tomlin e gli altri Coach hanno svolto un ottimo lavoro anche se non abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo finale. Ora spero lavorino duro per risolvere quelle poche cose negative che ho visto durante il corso della stagione; tra cui pochi punti sengnati in attacco, troppi Sack subiti e poche palle recuperate in difesa. Positivo invece il mix di giocatori giovani e veterani che si è creato in squadra".

Rooney conclude la conferenza stampa annunciando che verranno aggiunti 3000 posti all'Heinz Field e mandando un pensiero al coach dei RB's Kirby Wilson, vittima di un incendio scoppiato nella sua abitazione il 6 gennaio ed attualmente ricoverato in ospedale in condizione critiche, a cui augura una pronta guarigione.

Bruce Arians si ritira

La notizia era nell'aria. Bruce Arians non sarà più l'offensive coach degli Steelers.
L'allenatore ha infatti deciso di ritirarsi dopo cinque anni da capo dell'attacco, cinque stagioni tutte spese al fianco di Mike Tomlin che riguardo la scelta di Arians ha dichiarato “ho apprezzato il suo lavoro in questi cinque anni aiutando il nostro attacco , gli sono grato per aver contribuito al nostro successo gli auguro il meglio”.
Qualche dubbio su chi abbia realmente optato per cambiare pagina rimane però, nella mattinata di oggi Art Rooney ha rilasciato un intervista in cui parlava di “una decisione di Mike (Tomlin ndr).

Se Arians parte arriva un offensive coach da fuori?

Gli Steelers hanno da sempre la tendenza di cercare al loro interno il proprio offensive coordinator. E' successo così con Tom Moore, Chan Gailey, Mike Mularkey, Ken Whisenhunt e Bruce Arians.
A riprova di quanto queste scelte fossero state poi ben spese tre dei cinque sopracitati hanno avuto un esperienza da head coach.
Questa volta però se Arians (nella foto con Roethlisberger)  non dovesse tornare nella prossima stagione si potrebbe guardare al di fuori della franchigia. Cosa molto rara visto che dall'insediamento di Chuck Noll nel 1969 è accaduto solo tre volte, Joe Walton nel 1990, Ray Sherman nel 1998 e Kevin Gilbride nel 1999.
Senza peraltro avere grandi risultati visto che nelle cinque stagioni con un offensive coach “forestiero” non sono mai arrivati i play off.
Bruce Arians ha le chiavi dell'attacco degli Steelers da quando nel 2007 è arrivato Tomlin, non è ancora chiaro quali siano le intenzioni di Arians e pare che nel weekend arriveranno notizie sul suo futuro.
Probabilmente non fosse accaduto l'incidente che ha colpito il coach dei running backs coach  Kirby Wilson sarebbe stato quest'ultimo il principale candidato. Ci sarebbe la possibilità di ripiegare sull'allenatore dei quarterbacks  Randy Fichtner ma pare una possibilità poco realizzabile.

lunedì 16 gennaio 2012

I free agents in casa Steelers

Quest'estate undici giocatori diventeranno unrestricted free agents , sette invece i restricted free agents. Il termine per rifirmare i giocatori senza farli arrivate svincolati sul mercato è il 13 marzo.

Unrestricted :
Charlie Batch, Jerricho Cotchery, Dennis Dixon, Trai Essex, William Gay, Chris Hoke, Byron Leftwich, Anthony Madison, Mewelde Moore, Daniel Sepulveda e Max Starks.

Restricted :Ramon Foster, David Johnson, Doug Legursky, Keenan Lewis, Jamon Meredith, Ryan Mundy and Mike Wallace.

Diventereanno free agents solo se non riceveranno un offerta da parte degli Steelers invece Jeremy Kapinos, Steve McLendon e Isaac Redman.

sabato 14 gennaio 2012

Mock Draft 2012

Seduti in poltrona a vedersi gli altri giocarsi l'accesso al Super Bowl a noi non rimane che buttarci sul draft. Ecco una delle tante previsioni che affolla il web.

1° giro Dontari Poe, defensive tackle, Memphis (foto)
Gli Steelers dopo aver draftato negli ultimi anni Ziggy Hood e Cameron Heyward, ringiovaniscono ulteriormente la loro linea difensiva optando per un dt che sarà fatto crescere per una stagione alle spalle di Casey Hampton e Steve McLendon.

giro Ryan Miller, guard, Colorado
Vista la situazione della linea offensiva e i sacks che affliggono Roetlhisberger un uomo di linea fa sempre bene.
Visti i precedenti anche in questo caso Miller dovrebbe  mostrare qualcosa di speciale per diventare da subito uno starter, un po' come fatto da Pouncey l'anno scorso.

3° giro Trent Robinson, safety, Michigan State
Vedendo l'anagrafe delle nostre safety, entrambe oltre i 30 anni, se si volesse ringiovanire l'età media del reparto questa potrebbe essere un opzione.
Vista la velocità potrebbe forse fallire come erede di Clark e Polamalu ma sarebbe un ottima addizione per i nostr special team.

4° giro Joe Adams, wide receiver, Arkansas
Se Hines ward dovesse partire, se Jericho Cotchery non venisse confermato, ecco uan scelta perd dare profondità ad un pacchetto ricevitori che diventerebbe giovanissimo, con Arnaz Battle unico veterano.

5° giro Bryce Harris, offensive tackle, Fresno State
Una ltro uomo scelto per puntellare la linea offensiva, vista la probabile non conferma di Max Starks come guardia e nell'attesa di valutare il ritorno dopo l'infortunio di Willie Colon.

6° giro Kentrell Lockett, outside linebacker, Ole Miss
Che Steelers saremmo senza olb? Ecco un bel defensive end colleggiale da mettere nelle sapienti mani di Dick LeBeau nell'attesa che lo plasmi a suo piacere.

7° giro Brandon Hardin, cornerback, Oregon State
Un prospetto che possa dare profondità al reparto e gambe fresche allo special team.

Pouncey e Legursky sotto i ferri, Hampton no


Casey Hampton non si sottoporrà a nessun intervento chirurgico per l'infortunio ai crociati subito nel match perso contro i Broncos.
Il giocatore ha pianificato un recupero coi medici che prevederà prima un recupero poi una serie di terapie che gli permetteranno di tornare a giocare senza “andare sotto i ferri”.
Il trentatreenne , reduce dalla sua undicesima stagione negli Steelers, entrerà nella prossima stagione nell'ultimo anno di contratto del triennale firmato nel 2010.
E' stato invece operato alla caviglia sinistra Maurkice Pouncey , il giocatore oltre ad aver saltato la trasferta di Denver dovrà saltare per il secondo anno il Pro Bowl. La passata stagione infatti il centro dell'attacco di Pittsburgh saltò la partita perchè la sua squadra era al Super Bowl, lui però era sulla sideline per un infortunio proprio alla caviglia sinistra.
Sarà invece operato alla spalla, infortunatasi nella gara casalinga coi Rams, la guardia Doug Legursky.
Non si hanno invece informazioni su piani di recupero di Keisel e Starks usciti anzitempo a Denver.

venerdì 13 gennaio 2012

Gli steelers secondo noi (parte due)


Ecco la seconda puntata dei nostri editoriali sullo stato dei nostri Pittsburgh Steelers, ecco da versione di Legionarius.

LEGIONAIUS: WIN, LOSE OR TIE, PITSBURGH STEELERS T'ILL I DIE
Anche se abbiamo perso e siamo fuori dai giochi non dobbiamo darci per morti. Magari, per restare in tema con l'andazzo della stagione, possiamo considerarci infortunati. E gli infortunati possono guarire. Ed infatti è questo che dobbiamo fare; guarire. E come possiamo guarire ? Semplice, sistemando le ossa o gli arti in cui siamo infortunati. Nel nostro caso specifico si chiamano, quarter back di riserva, running back di peso, offensive line forte.
Si, qb di riserva, perchè Ben Roethlisberger, come abbiamo potuto vedere, non è indistruttibile e nonostante non voglia mai abbandonare i compagni di squadra non può giocare ogni partita anche se non è al 100%. Momentaneamente come backup abbiamo Charlie Batch (chq ormai 37enne è prossimo al ritiro) e Dennis Dixon che (mio parere) non è un quarter back da Steelers e nemmeno di grande talento. Quindi urge un nuovo qb, giovane e con talento, un qb che cresca in casa, seguendo i consigli di Ben e dello staff e che sia pronto a sostituire il numero 7 in caso di infortunio.
Serve poi l'innesto di un nuovo rb che garantisca ottime corse e quindi di poter tornare al nostro gioco, ovvero la concentrazione di corse rispetto ai lanci, gioco che da sempre contraddistingue la filosofia Steelers. Il nostro attuale running back è Rashard Mendenhall, un atleta forte, veloce e agile, non nascondo che ho un debole per questo giocatore, ma non posso nascondere l'evidenza che anno dopo anno sia calato in rendimento. Agli inizi di carriera Tomlin gli ha dato fiducia promuovendolo a starter e relegando in panchina Parker, e lui lo ricambia con ottime prestazioni, ma col tempo è andato in calando fino a questa stagione dove, quando era in campo, non era incisivo come al suo solito (si diceva fosse giù di morale e quindi non riusciva a giocare al meglio), poi l'infortunio e quindi spazio al duo Redman e Dwyer, anche loro ottimi giocatori, ma con ancora molto da imparare per diventare degli starter capaci di trascinare l'attacco degli Steelers yard dopo yard. Quindi, nonostante la massima fiducia che si da a Mendenhall, c'è da ammettere che se il ragazzo non torna quello di una volta tutto l'attacco ne risentirebbe; perciò non sarebbe male pescare al draft un ottimo rb talentuoso e farlo allenare e crescere secondo la filosofia B&G, per tornare ai tempi dei mitici Jerome Bettis e Willie Parker.
Capitolo a parte quello dell offensive line. Troppi i veterani e troppo pochi i giovani. Esclusi Puoncey (center) e Gilbert (right takle) per il resto sono tutti "vecchi" e purtroppo spesso infortunati. Bisogna con molta urgenza intervenire sia al draft che sul mercato free agents per ringiovanire la linea e darle dei sostituti di livello o quanto meno decenti a garantire a Roethlisberger un'adeguata copertura e quei secondi in più per consentirgli di lanciare e pescare l'uomo libero. Urgenza tra i vari ruoli in linea ce l'ha la posizione di Left Guard, nella quale possiamo schierare solo Legursky senza nessuna riserva di ruolo.
Quindi in questa post season bisogna lavorare molto sulle strategie da operare al draft, se cedere qualche pick in cambio di una trade o no, oppure se utilizzare tutte le scelte del draft e coprire i rimanenti buchi con qualche free agents. Ma queste decisioni spettano al nostro staff che ha sempre lavorato per il bene degli Steelers e sono sicuro che continuerà a farlo.

Gli Steelers secondo noi (parte uno)

La stagione è finita con l'amara eliminazione di Denver ed ora, scatta il periodo dei processi, chi cosa e perchè non ha funzionato.
Noi nel nostro piccolo vorremo fornire i due punti di vista dei due “redattori” di Italian Steel
Curtain, in questo articololeggerete il pensiero di Polloni.

POLLONI: STO SUL CARRO ANCHE QUANDO SI PERDE
Denver, prima azione di un over time acciuffato dopo un primo tempo quantomeno sconfortante, Tebow lancia il td che lo consacra per noi scatta la caccia al colpevole.
Ecco i maggiori indiziati:
Ike Taylor- doveva essere il nostro cb di punta cicca clamorosamente la partita.
Ora tutti vedono in lui il simbolo di una secondaria insufficiente ma quanti pretendevano il suo rinnovo di contratto quest'estate?
Il giocatore non è certamente uno dei cb migliori della lega ma rimane il migliore a Pittsburgh, sarebbe veramente utile ora scaricarlo invece di attorniarlo di altri giocatori di maggior valore, rendendolo così da punto di forza a “punto debole”?
Dick LeBeau- tutti si aspettavano l'annientamento di Tebow da parte della difesa di Pittsburgh, nessuno poteva immaginare il contrario, idea rafforzatasi dopo il primo quarto di gara n cui Denver era stata inesistente.
Poi il piano di gara , blocchiamo le corse e forziamoli a terzi e lunghi, è stato sconquassato da Tebow che ha iniziato a lanciare sul profondo con devastante efficacia provocando il terremoto che nel secondo quarto ha di fatto reso la gara di Pittsburgh più che in salita.
Io credo che su LeBeau vada fatto un ragionamento ampio, credo che dopo il SuperBowl perso con Green Bay , anche li le accuse furono mosse al reparto defensive backs, a Pittsburgh si fatta una grossa scommessa. Il nostro dogma difensivo, stoppiamo le corse e aggrediamo sui passaggi per coprire le lacune del reparto dietro, non può bastare più per vincere in una lega dove giocano i vari Rodgers, Brees e Brady. Andiamo a limare qualcosa sulle corse per guadagnare contro il gioco aereo, perchè prima di Denver tutti vedevano grossi miglioramenti di Pittsburgh contro i passaggi, e non è certo dovuto a innesti visto che il personale in campo è lo stesso.
Le colpe nella partita di Denver ma in stagione il nuovo sistema aveva permesso a Pittsburgh di limitare l'attacco dei Patriots del già citato Brady, la scommessa era secondo me azzeccata ma nulla si è potuto contro il ciclone Tebow, che non è certo un qb canonico.
A chi ora chiede che LeBeau non venga confermato chiedo cosa sentisse quando lo scorso anno si vociferava prima del Super Bowl che se si fosse vinto quest'ultimo l'artefice di una delle più grandi difese dei nostri tempi si sarebbe ritirato.
Mike Tomlin- L'accusa più grave che gli viene mossa è quella di aver fatto giocare a Cleveland Roethlisberger e Pouncey.
Col senno di poi si è scoperto che la division sarebbe andata ai Ravens e quindi quella gara seppur sentita si poteva perdere ma chi crede che Ben avrebbe fatto un primo tempo di maggior impatto con sette giorni di riposo non può non vedere quanto fatto dal nostro qb nella ripresa.
Roethlisberger non era al meglio ma era in grado di poterci portare alla vittoria e ha dato l'anima andando a chiudere un paio di down di corsa nonostante la sua caviglia.
Pouncey è a mio parere da archiviare nel capitolo sfighe della stagione 2011. Era in grado di giocare coi Browns lo ha fatto e discretamente per tutto l'incontro ha avuto una ricaduta nell'allenamento di mercoledì, una cosa non preventivabile.

Credo così di aver fatto capire che nonosatnte la stagione sia finita in maniera poco “onorevole”, solo perchè siamo gli Steelers altre squadre avrebbero gioito per un 12-4 con approdo ai play off, rimaniamo una delle migliori organizzazioni della Nfl.
Poche squadre avrebbero chiuso una stagione con questi risultati a fronte degli infortuni che ci hanno tartassato per tutta la stagione.
Credo che ci siano degli innesti da fare e che a Pittsburgh lo sapessero anche dopo il SuperBowl della passata stagione, semplicemente si è optato per un innesto graduale sfruttando gli ultimi anni di quei veterani che solo una stagione fa hanno sfiorato l'anello.
Ora è il momento per tutti i nostri avversari di afer la voce grossa ma attenzione a chi scommette contro di noi, tutti ci davano contro per la trade di Santonio Holmes, ora lui è ai margini dello spogliatoio dei Jets, noi siamo ancora una squdra da play off. 

giovedì 12 gennaio 2012

LeBeau sarà agli steelers anche nel 2012

Dick LeBeau, storico defensive coordinator degli Steelers, sarà regolarmente al suo posto anche nel 2012.
Già nel post gara coach Mike Tomlin aveva dichiarato di voler dare continuità al suo staff e pare che  già lunedì Lebeau abbia confermato l'intenzione di esserci anche nella prossima stagione.
Il settantaquattrenne è a Pittsburgh da quando lo volle con sé Bill Cowher nel 1992, ha poi lasciato le vesti di allenatore delle secondarie per divenire coordinatore nel 1995.
Per un breve periodo ha poi deciso di lasciare Pittsburgh, nel 1997 infatti accetto l'offerta di head coach fattagli dai Bengals. Dopo una breve parentesi a Buffalo nella stagione 1993 è tornato la stagione successiva agli Steelers.

Tre infortunati nel match di Denver

Già privi di molti giocatori la gara di Denver ha fatto registrare altri infortunati.
Sono stati costretti al forfait già nel primo tempo, Casey Hampton (problema ai crociati) e Brett Keisel (infortunio all'inguine).
Ha invece provato a completare l'incontro per poi arrendersi il left takle Max Starks, sostituito da Jonathan Scott.
Nei prossimi giorni si saprà se i tre giocatori dovranno sottoporsi a interventi chirurgici.

Ward "se me ne andrò non sarà una mia scelta"

Dopo la sconfitta di Denver Hines Ward ha voluto chiarire la sua posizione riguardoil suo futuro, lui si vede ancora giocatore e vuole  continuare ad indossare la maglia degli Steelers..
Ora bisognerà aspettare le decisioni della franchigia , Hines dal canto suo a chi gli chiedeva di un possible futuro altrove ha detto “sarebbe strano, non voglio pensarci. Voglio giocare, penso di poterlo fare. Non ci ho mai pensato (ad un futuro con un altra maglia ndr) , sarei devastato ma voglio giocare a football”.
La data in cui si saprà con certezza il futuro del numero 86 degli Steelers sarà il primo marzo, nel contratto del giocatore c'è infatti una clausola che impone Pittsburgh a garantire un posto in squadra se il wide reciver non fosse tagliato prima di quella data.
“Probabilmente dovrei ristrutturare il mio contratto- ha poi aggiunto il giocatore riguardo una sua permanenza a Pittsburgh- ne sono consapevole e sono pronto”.
Il giocatore è consapevole anche del ruolo che andrebbe a ricoprire. “So che ho iniziato da starter per poi prendere un altra strada. Va bene, non ho problemi sul fatto di non essere più titolare, ma voglio giocare. Voglio provare a vincere un altro Super Bowl, voglio farlo in questa franchigia aiutando la squadra in campo,aiutando i più giovani, voglio rimanere per la squadra. Sono disposto a fare tutto ciò”.
Nessuno ha ancora parlato con lui del suo futuro, in programma per Hines Ward c'è già un intervento chirurgico alla caviglia destra.
Le ultime parole di Ward sono poi andata ai tifosi, nella speranza che qualora dovesse accasarsi altrove capiscano la sua scelta. “Io voglio stare qui. Voglio dire che se non mi vorranno non sarà una mia scelta. Penso ancora di poter giocare , non voglio mettere un altra divisa ma se così fosse non sarà stata una mia scelta, non posso fare qualcosa a riguardo”.
Ward che compirà 36 anni a marzo fa notare gli esempi di chi  , come Tony Gonzalez e Donald Driver , gioca a football alla sua stessa età,. Anzi Donald Driver è un anno più anziano.

And the Season is over

Cari fratelli di tifo, purtroppo non è un brutto sogno; anzi, è un incubo ad occhi aperti, da svegli. Siamo fuori dai Playoffs, fuori dalla corsa al titolo. Certo, i più ottimisti diranno "meglio uscire ora che arrivare al Superbowl e perderlo come scorsa season", ma una sconfitta è una sconfitta e fa sempre male. Soprattutto se arrivi a giocarti una partita di Wildcard con il roster dimezzato dagli infortuni e con in campo uomini non al 100% della condizione. Ma noi comunque non ci siamo abbattuti e ci abbiamo provato; abbiamo sofferto, abbiamo sperato ma alla fine abbiamo ceduto. Ma come si dice in ambito sportivo "bisogna imparare dalle sconfitte". Ed è quello che dobbiamo fare, imparare da questa sconfitta per ripartire ancora più forti e preparati per il futuro. Ma torniamo al passato, alla sconfitta di Denver. Scendiamo in campo con tantissimi titolari importanti fuori per infortunio (Pouncey e Mendenhall tra i tanti) e Ben non è al meglio della forma (infatti giocherà con uno scarpino più grande dell'altro per alleggerire il carico sulla caviglia dolorante). In difesa pesa l'assenza di Ryan Clark nel secondario. Ma nonostante ciò non cominciamo male, la difesa copre molto bene e grazie a due Field Goal di Suisham chiudiamo il primo quarto in vantaggio 6 a 0. Nel secondo quarto gli Steeleers non entrano in campo; o meglio, ci sono ma è come se non ci fossero. L'attacco non produce alcun pericolo ree soprattutto la poca o per lo più nulla agilità di Roethlisberger e una Offensive Line che non protegge a dovere il proprio Quarter Back. A Denver invece riesce tutto. Persino di far lanciare il loro Quarter Back Tim Tebow, noto soprattutto per le sue corse e le preghiere fuori dal campo (che siano state porprio queste ultime il frutto dei suoi Big Plays ?). Ma, come detto, è anche colpa degli Steelers, e delle sue secondarie che non coprono a dovere sui lanci e con Polamalu spesso avanzato sulla linea di scrimmage quasi fosse un Line Backer aggiunto. E così a fine primo tempo ci ritroviamo sotto di 20 a 6, merito di un lancio e di una corsa dello stesso Tebow ai quali si aggiungono due Field Goal. Nel secondo tempo, fortunatamente, rientriamo in campo con la voglia di dimostrare il nostro valore e non dichiararci sconfitti. Ed è così che Isaac Redman corre per vie centrali fino alla linea di End Zone e successivamente Wallace segna un Touchdown su una reverse. Ben stringe i denti e comincia a muoversi molto di più per sfuggire ai blitz degli avversari e correndo anche, per poi lanciare in Touchdown Jerrico Cotchery, il Touchdown che ci consente di pareggiare il risultato e giocarci il tutto per tutto all'Over Time. Coin Toss vinto dai Broncos, le formazioni si schierano sulla linea di scrimmage, ready, set, hut. Parte lo snap e Tebow lancia una semplice slant (una traccia per consentire un guadagno di medio raggio per avvicinarsi alla chiusura del down), le secondarie di Pittsburgh come per tutta la partita sono assenti, nessun safety a coprire su un eventuale lancio lungo, solo Taylor sul ricevitore. Il lancio viene ricevuto, il ricevitore parte, Taylor, che per tutta la partita non è riuscito a portare una copertura adeguata, perde la posizione e non riesce nel recupero. Ricezione di 80 yards che finisce la propria corsa in Touchdown e Steelers sconfitti. Ma come detto in apertura bisogna imparare dalle sconfitte e quindi non dobbiamo mai mollare, ma cominciare a lavorare per migliorare il nostro gioco e cominciare a pensare al Draft per preparare il futuro. Ma appunto, il futuro, se ne parlerà meglio più avanti, nei prossimi mesi.


sabato 7 gennaio 2012

Niente Denver a meno di miracoli per Pouncey


Non è ufficiale ma ,a meno di scelte insolite da parte di Tomlin, Maurkice Pouncey non scenderà in campo a Denver.
Questo perchè il centro due volte Pro Bowler , reduce da un riacutizzarsi del problema alla caviglia che gli ha fatto saltare due delle ultime tre gare di regular season, non si è allenato negli ultimi due giorni e nonostante venga inserito nella lista infortunati come questionable, pare ufficiosamente out.
Saranno invece sicuri assenti Mewelde Moore , problemi ad un ginocchio, e Cortez Allen , infortunio ad una spalla.
Visto il probabile forfait di Pouncey, il centro titolare sarà Doug Legursky, con Chris Kemoeatu che subentrerà a quest'ultimo nel ruolo di guardia sinistra.

venerdì 6 gennaio 2012

Pouncey a forte rischio per Denver


Piove sul bagnato a Pittsburgh. Come se non si dovesse già fare i conti con un infermeria piena, sono arrivate brutte notizie oggi riguardanti Maurkice Pouncey.
Il centro, reduce da uno stop di due gare per una caviglia slogata, era tornato in campo nella vittoria di Cleveland e pareva certo di poter giocare a Denver. Oggi però non si è allenato per complicazioni dell'infortunio che pareva superato.
“Mi sono allenato l'altro giorno e ho sentito dolore verso la fine dell'allenamento- ha detto il giocatore- la caviglia è peggiorata e non so come si svilupperà la cosa, di sicuro c'è che non posso allenarmi”.
Nelle scorse settimane Pouncey aveva sempre dispensato ottimismo sul suo stato fisico , ora pare meno positivo.”Ho aggravato l'infortunio e questo mi frustra. Spero di poter superare la situazione nel proseguo della settimana”.
Se Pouncey dovesse saltare l'impegno di domenica il centro dell'attacco di Pittsburgh sarà Doug Legursky.

BEN MIGLIORA
E' invece tornato ad allenarsi Ben Roethlisberger. A riguardo a parlato l'offensive coordinator Bruce Arians.”Va un po' meglio. Non si muove come prima dell'infortunio ma migliora”.
Non si sono allenati coi compagni :James Harrison (problema ad un dito del piede),Brett Keisel (risentimento all'inguine) e Troy Polamalu (tallonite).

mercoledì 4 gennaio 2012

Firmato Chad Spann come vice Mendenhall

Visto l'infortunio di Rashard Mendenhall, e le incerte condizioni di Mewelde Moore, gli Steelers hanno firmato il rb Chad Spann.
Il giocatore , undrafted free agent da Northern Illinois, ha svolto la pre season coi Colts, racimolando, 8 portate per un totale di 31 yards, una ricezione da 25 yards, quattro ritorni di kickoffs per 67 yards e un takle in speciale team.
Dopo un infortunio a flessori Indianapolis lo ha tagliato e si è così accasato a Tampa Bay, dopo un mese in practice squad si è accasato a Pittsburgh.
Per fargli posto gli Steeelrs hanno messo in injured reserve  il linebacker Chris Carter fermo per un infortunio ai flessori.

martedì 3 gennaio 2012

Mendenhall fuori per almeno sei mesi


La tegola è arrivata, stagione finita per Rashard Mendenhall, il rb ha rimediato una rottura del legamento collaterale anteriore del ginocchio.
Stop che gli costerà sicuramente i play off e forse parte del camp estivo dato che normalmente lo stop per questo tipo di infortuni varia dai sei agli otto mesi.
Mendenhall è il terzo rb che finisce in  injured reserve, prima di lui vi erano stati inseriti Baron Batch, per lo stesso infortunio, e  Jonathan Dwyer che si è rotto un piede l'otto dicembre scorso.

Emergenza cb torna Madison


Emergenza defensive back per gli Steelers. Nella gara contro Cleveland si sono infatti infortunati Cortez Allen e Keenan Lewis.
Entrambi salteranno la trasferta di Denver, il primo per un problema ai flessori, il secondo perchè si è lussato una spalla.
Questi infortunati vanno ad aggiungersi alla sicura assenza di Ryan Clark che come noto non può giocare a Denver, dove dopo una partita nel 2007 rischiò la vita perchè il suo fisico non può sopportare l'altitudine della città.
Dato che il rookie Curtis Brown è stato inserito in injured reserve , ad oggi gli Steelers si presentano ai play off con i soli, Ike Taylor, William Gay e Bryant McFadden come cornerback. Troy Polamalu, Ryan Mundy e Will Allen come safeties.
Vista la situazione Pittsburgh pare intenzionata a firmare Anthony Madison (foto), che ha vestito la maglia degli Steelers in annate l'ultima nel 2010

Vittoria inutile e infortunio di Mendenhall, guai a Cleveland


La trasferta di Cleveland aveva tre obbiettivi: vincere per sperare di vincere la division, far raggiungere ad Hines Ward le mille ricezioni in Nfl, vedere i progressi della caviglia di Roethlisberger senza aggiungere altri giocatori all'infermeria.
Vinto si è vinto, anche se con qualche brivido, ma non è purtroppo servito vista la contemporanea vittoria dei Ravens, questo significa che non i sarà nessun bye nei play off e voleremo subito a Denver.
Visto questo impegno inutile dire che l'ultimo degli obbiettivi sopracitati diveniva primario e già nel primo quarto si registrava un infortunio a Mendenhall che pare a fortissimo rischio per i play off.
Importante invece aver rivisto il famoso sorriso sulla faccia di Hines Ward per lui obbiettivo centrato è lìottavo giocatore nella storia Nfl ha catturare 1000 passaggi.

LA GARA
Partita che vede Pittsburgh inseguire per tutto il primo tempo, per poi chiudere il discorso nei primi due drive offensivi della ripresa che mettono  a tabellone 10 punti.
La gara è da li in poi in mano a Pittsburgh che non è capace di amministrare causa due fumbles e arriva così l'ultimo disperato drive dei padroni di casa incapaci però di mettere a segno il td della vittoria.
In sé la gara ha dato pochi spunti positivi, esclusi l'ormai scontato apporto alla causa diAntonio Brown (6 ricezioni per 90 yards), il fatto che Roethlisberger nonostante non fosse al 100 % ha lanciato 40 volte, e la solita buona prova difensiva.
Tra le note negative i due fumble di Redman che rovinano una prova chiusa con 92 yards in 19 portate e un Td, l'errore in apertura di Shaun Suisham che sbaglia uno dei tre field goal calciati non un biglietto da visita incoraggiante in vista dei play off.
Detto dell'infortunio di Mendenhall va aggiunto quello occorso a  Cortez Allen che , come il compagno, ha saltato il resto della gara.
Archiviata la regular season con un record di 12-4, si volerà ora a Denver a far visita a Tebow.