Pittsburgh si presenta per la prima volta ai play off con
Ben Roethlisberger, Antonio Brown e Le’Veon Bell insieme sul campo e lo fa alla grande.
Dolphins battuti 30-12 e Kansas City ora nel mirino.
La connection Ben-
Antonio regala due td nelle prime due serie. Il primo da 50 il secondo da 62
yards, per la prima volta nella storia un qb mette a segno due segnature da
almeno 50 yards nel primo quarto. L’attesa per vedere finalmente dopo quattro
anni Bell in campo in post season è invece ripagata con una gara da due td e
167 yards, record di franchigia “rubato” a Franco Harris.
Una prestazione che
porta coach Mike Tomlin ad utilizzare per la prima volta il termine big three.
«Il vero riassunto della gara è che i big three hanno trascinato il nostro
attacco e la difesa ha stoppato le loro corse».
Infatti il fattore “vendetta”
per la difesa degli Steelers, semplicemente sovrastati nella gara a Miami di
regular season, porta ad una partita da tre turnovers e cinque sacks. Il
pericolo numero uno Jay Ajayi limitato a 33 yards dopo le 204 di
ottobre.
Per la difesa non era una gara normale. «Era
qualcosa di personale- ha spiegato Mike Mitchell- loro ci avevano distrutto con
il running game e noi li abbiamo distrutti. Se guardate cos’ha fatto il nostro
26 (Bell ndr) capirete che era una vendetta. Li abbiamo distrutti con le cose».
La terza serie può essere l’esempio di quanto detto da Mitchell. Dieci
corse consecutive di Bell che portano a 83 yards e altri 7 punti.
«Abbiamo voluto andare là fuori per fare una dichiarazione-
aggiunge Bell- loro avevano corso molto bene la scorsa gara, oggi volevamo
farlo noi e fermarli in difesa».
L’unico errore dell’attacco nel primo tempo è un intercetto di Ben
Roethlisberger. Sul 20-6 infatti Michael Thomas riporta l’ovale fino alle 27
dei padroni di casa. A 26 secondi dal termine i Dolphins si portano fino alle 8
avversarie. Sale in cattedra però James Harrison che piazza il sack con fumble,
ricoperto da Tuitt, che fa calare il sipario sulle speranze di rimonta di
Miami.
Gli ospiti nel secondo tempo si porteranno fino alle 37 degli
Steelers nel primo drive, sarà questa volta Mike Mitchell a piazzare il sack ed
il fumble e L.T. Walton a ricoprirlo.
Da questo turnover nascono altri tre punti merito del field goal
di Boswell. E sul 23-6 arriva la definitiva mazzata per le vane speranze di
Miami on l’intercetto di Ryan Shazier.
«Sentivamo che loro ci avessero sovrastato fisicamente
nel primo incontro- spiega Mike Mitchell- e volevamo ridargli il favore. Lo
abbiamo fatto ai play off e non ci sarebbe stato posto migliore. Volevamo
essere il più fisici e violenti che potevamo».
A farne le spese sarà il qb avversario, livellato da Bud
Dupree che verrà poi sanzionato con un roughing the passer.
Il tempo dei
festeggiamenti è però già finito. «Era solo
l’inizio- spiega infatti Ramon Foster uno che sa cosa vuol dire giocare un
Super Bowl- io non sono certo esaltato. L’ano scorso a questo punto avevamo
appena battuto Cincinnati. Ora arriva qualcosa di più difficile e dobbiamo
guardare aventi».
E A Kansas City quelli affamati di
vendetta saranno i Chiefs, battuti nettamente 43-13 in avvio di stagione.
Nessun commento:
Posta un commento