Non svegliare can che dorme. La saggezza dei proverbi
sarebbe servita e non poco ai Bengals ieri.
Gara tesissima vista la crescente rivalità e gli ultimi
episodi poco piacevoli, tra i tanti la presunta esultanza di Vontaze Burfict
dopo l’infortunio di Bell nella gara “d’andata”. Poteva bastare no? Invece il
già citato linebacker di Cincinnati pensa ben di accendere di più gli animi
invadendo il campo di Pittsburgh nel pre partita accendendo ulteriormente gli animi
delle due squadre.
Inizia finalmente la partita con Pittsburgh che va td al
termine di un lungo drive iniziale, Ben Roethlibsrger e il gioco aereo aprono
la strada a DeAngelo Williams che di corsa dalle de yards apre le danze.
Che l’attacco sia in palla e possa mettere punti a
tabellone dubbi non ne abbiamo mai avuti ma la nostra difesa può reggere una
gara decisiva in trasferta?
Di certo si quando Andy Dalton le corre in soccorso. Dapprima
infatti il qb avversario si fa intercettare in redzone su uno screen pass da
Stephon Tuitt e poi si frattura un dito nel placcare il defensive lineman.
Steelers che ovviamente ringraziano e sono capaci di partire
all’interno delle proprie 5 yards e di ampliare il vantaggio grazie al field
goal di Chris Boswell dalle 42, drive che sarebbe andato forse in maniera
diversa se Antonio Brown non si fosse fatto sanzionare per un crack back block.
Bengals che rientrano in attacco con Aj McCarron in
cabina di regia, anche il loro secondo drive offensivo è infruttuoso visto l’errore
dalle 54 yards di Mike Nugent.
Ben e Soci provano così la fuga e Boswell fa 13-0 con un
calcio dalle 47 ma i Bengals riescono ad entrare in partita con un big play
targato Aj, McCarron per Green che si fa beffe della secondaria avversaria e
sigla un td da 66 yards.
Sussegue il primo giro a vuoto di Roethlisberger e soci,
il punter Jordan Berry è però bravissimo a far partire i padroni di casa dalle
due yards.
La difesa legge bene la situazione e non concede il primo
down dando una buona posizione di campo e poco più di un minuto all'attacco che
riallunga 16-7 col terzo fg di giornata di Boswell.
Gara che prima era da vincere ora solo da amministrare. I
Bengals arrivano a ricucire fin sul -13, grazie ad un altro calcio di Nugent, ma
sprecano l’unica vera possibilità di rientrare in partita con il secondo
intercetto lanciato dal qb di riserva.
Roethlisberger si era infatti appena fatto intercettare
da Reggie Nelson nel cercare la giocata da highlights e di chiudere di
conseguenza ogni discorso.
A togliere le castagne dal fuoco è questa volta Robert
Golden che dà all’attacco il possesso necessario per andare a punti e sigillare
la vittoria. E’ ancora Williams a segnare su corsa.
Il 33-20 finale nasce poi da un td in garbage time
concesso dalla nostra difesa a McCarron.
Corsa play off che si conferma durissima viste le
contemporanee vittorie di Chiefs e Jets e ultima gara interna contro Denver che
diventa un assaggio di post season solo in caso di nostra vittoria.
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