Dopo la sconfitta di Seattle torna il riassunto della settimanale conferenza stampa del martedì di coach Mike Tomlin.
SCONFITTA DI SEATTLE: Non si poteva non partire dalla
gara di domenica. Tomlin ha iniziato spiegando come non sia accettabile perdere
così nettamente la gara dei turnover e di come attacco e difesa debbano essere
più incisivi in redzone.
Ha po sottolineato i meriti degli avversari e di Wilson
in particolare. «Ha fatto bene sui terzi down e i suoi compagni sono stati
bravi nelle ricezioni contestate».
Il coach ha poi aggiunto che i suoi avrebbero potuto fare
meglio difensivamente in quelle situazioni
INFORTUNATI: Ben Roethlisberger and Ryan Shazier come
noto alle prese con il protocollo Nfl sulle commozioni cerebrali. Mike Mitchell
invece con un’infiammazione al ginocchio.
SUI COLTS: «una squadra capace di superare un momento di
difficoltà e trovare un modo per andare avanti. Li rispettiamo sono una squadra
di talento». Complimento poi a Frank Gore da parte del coach che lo definisce
uno dei rb leggendari della sua generazione.
DIFESA SUI PASSAGGI: «Saremo sfidati sotto quest’aspetto
per via di come abbiamo giocato». Poi aggiunge come non siano le yards a
preoccuparlo ma la difesa situazionale
CORNERBACKS: Pare si possa muovere qualcosa. Possibile un
utilizzo di Brandon Boykin con William Gay spostato all'esterno anche se per Tomlin «Antwon
Blake e Ross Cockrell avranno la possibilità di rifarsi questa settimana».
LINEBACKERS: Bud Dupree continuerà ad essere lo starter a
sinistra, dall’altro lato un Jarvis Jones che viene descritto dallo staff come
in crescita. Spence alle prese con un leggero stiramento.
POUNCEY: Nessuna news sullo stato di salute del centro.
GESTIONE FINALE DI SEATTLE: «field goal finale o meno la difesa
doveva fermare i Seahawks per vincere».
Sul fake field goal iniziale invece è stato lui a decidere
di non chiamare il time out e lasciar giocare l’azione.
CASO ROETHLISBERGER: Prima della conferenza il qb aveva
detto ai reporter che la sua diagnosi riportava la definizione “emicrania
oculare”. Tomlin ha invece riportato la più comune “commozione cerebrale”. «Non
sono un dottore. Lascio la parola agli esperti che hanno descritto la cosa come
commozione» è stata la risposta quando gli è stato fatto notare in conferenza.
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