I tre sacks messi a segno da James Harrison nella gara di
domenica lo hanno portato ad essere il primo giocatore nella storia della
franchigia per quanto riguarda le gare con almeno due atterramenti del qb
avversario con 18.
Ora l’obbiettivo per lui diventa l'essere il primo
Steelers nella storia per sacks totali, ne servono altri tre per superare i 77 della
leggenda Jason
Gildon.
Harrison è infatti fermo a “soli” 74,5. Sarebbe stato unobbiettivo probabilmente già archiviato se il giocatore non avesse trascorsouna stagione ai Bengals prima di ritirarsi e tornare in campo vista l’emergenzaa Pittsburgh a livello linebackers dello scorso anno.
Il vincitore del premio "difensore dell’anno" del 2008 è
probabilmente all'ultimo anno della sua gloriosa carriera, partecipa alla
rotazione degli outside linebackers del nuovo defensive coordinator Keith
Butler e avrà quattro gare per iscrivere di nuovo il suo nome nel libro dei
record di franchigia.
Da qui alla fine della stagione Pittsburgh affronterà
Bengals, Broncos, Ravens e Browns. Se la gara di domenica e quella conclusiva
saranno proibitive per Harrison, che dovrà affrontare due takle ostici come
Andrew Whitwhort e Joe Thomas, molto più abbordabili sono i rimanenti due
avversari, Ryan Harris di Denver e James
Hurst di Baltimora sono infatti due uomini di linea perforabili.
Su questo argomento interessante la spiegazione di coach
Mike Tomlin sull'approccio che attua lo staff «(Harrison ndr) ha fatto una gran
partita. Ma tutti sappiamo che ne è capace James. Conosciamo il fatto che qualche
volta entriamo in campo e c’è qualcuno che può essere caldissimo. O trovarci
con un abbinamento favorevole».
Ecco spiegato l’alto numero di snaps giocati dal veterano
contro i Colts e di contro il non aver visto in una singola azione l’ex prima
scelta Jarvis Jones negli ultimi 20 minuti di partita.
Non resta che vedere se Harrison si metterà nella
condizione di poter battere il record.
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