James Conner che non fa rimpiangere Le’Veon Bell, un
offensive coordinator che ripropone dopo tempo immemore una qb sneak a Ben
Roethlisberger e un vantaggio di 14 punti con poco più di metà dell’ultimo quarto
da giocare, Nulla di ciò è bastato per battere Cleveland, finisce 21-21 in un pareggio che non
può essere considerato tale dato l’avversario cui ci si trovava di fronte.
Proprio Conner uno dei più positivi ha macchiato il suo
incontro con un fumble riportato ad una yards dal td, aprendo la rimonta di
Cleveland. Pittsburgh apparsa in netta difficoltà anche in precedenza in
attacco (6 turnovers totali, 5 di Roethlisberger) e nonostante tutto per
demerito dei padroni di casa ha avut anche il fg he in overtime avrebbe risolto
la pratica, calciato però a lato da Chris Boswell.
Pittsburgh può solo consolarsi per non aver parso visto
che i Browns hanno avuto almeno due chance, l’ultima col kicker a pochi secondi
dal termine.
Pittsburgh non ha meritato la vittoria aggiungendo 12
penalità che hanno compromesso la loro prestazione. Urge ritrovare quel ritmo
in attacco che non s’è visto a Cleveland, la sfida con Kansas City propone
insidie ben diverse rispetto a quella contro i Browns.
«L'elemento principale di tutto questo è ovviamente il
margine sui turnovers, ma non abbiamo fatto abbastanza giocate - ha dichiarato
nel post gara Mike Tomlin - abbiamo avuto le nostre opportunità. Anche con
tutte queste penalità, abbiamo avuto le nostre opportunità».
Ora l’opportunità da cogliere per un pronto riscatto si
chiama Kansas City.
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