Con la stagione regolare tornano anche le conferenze pregara di Mike Tomlin. Eccone alcuni estratti.
LA SFIDA COI BROWNS
Come di consueto coach Tomlin è partito dagli avversari. «Riconosciamo
la sfida che ci si presenta. Saremo in trasferta, su un campo ostile contro una
rivale storica. Di certo è molto simile a quello che abbiamo affrontato lo
scorso anno».
LANRDY JONES
Non poteva mancare una domanda su quello che è stato il
taglio più inatteso nel componimento del roster dei 53. «È stato certamente una
decisione difficile, come ne abbiamo avute altre a dimostrazione di quanti buoni
giocatori avevamo nei 90 a roster. Non si è trattato di quanto fatto da Landry
ma d quando mostrato da Josh. Davanti a lui si sono presentate scelte molto
difficile e non si è mai tirato indietro. È un dato di fatto, ha elevato il suo
livello e ha fornito un gioco buono e coerente a quanto gli chiedevamo».
Il prodotto di Tennessee ha convinto per il livello di
giocatore che ha mostrato di poter diventare.
«Abbiamo sempre riconosciuto che la sua mobilità è un
vantaggio per lui, tutti siamo soddisfatti della sua prudenza nell’usarla anche
se si trattava di preseason. Ci aspettiamo molto in termini di crescita da
tutti i giocatori al secondo anno, a prescindere dalla loro posizione. Abbiamo
parlato molto di James Conner e di quello che ha mostrato finora».
LB IN ARRIVO?
Attualmente a roster Pittsburgh ha solo tre outside
linebacker, troppo poco per pensare di poter continuare a lungo così. Tomlin ha
detto d’aver fiducia in chi attualmente è a disposizione ma non ha ovviamente
fatto i nomi dei possibili giocatori che Pittsburgh intende mettere sotto
contratto.
John Simon
appena tagliato dai Colts pare il candidato più accreditato, se invece si
optasse per la scelta interna nella practice squad c’è Keion Adams.
RYAN SWITZER
All’head coach di Pittsburgh è stato chiesto anche del
possibile utilizzo del wr ex Raiders non solo come ritornatore. Tomlin ha
dichiarato che una settimana d’allenamento è abbastanza per far sì «che venga
esplorato» anche il ruolo del giocatore nell’attacco guidato da Roethlisberger.
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