Quando la situazione sembrava virare verso l’ennesima
rimonta subita Pittsburgh dimostra con orgoglio di voler dare un senso alla sua
stagione e ottiene nel Monday Night contro Tampa la prima vittoria stagionale.
Parevano ormai destinati a finire nel cestino insieme
alle altre due partite anche i 20 punti di vantaggio conquistati in una gara che
per lunghi tratti è parsa nelle mani di Big Ben e compagni. Invece è accaduto
quello che non è arrivato in week 1 a Cleveland, l’attacco s’è mangiato gli
ultimi minuti di gioco vanificando le speranze dei padroni di casa.
Gli Steelers dall’orlo del baratro si trovano quindi ora con
la possibilità di ritrovarsi in piena corsa per la division battendo domenica
Baltimora.
«quando non si vince, ci saranno sempre delle distrazioni -
ha dichiarato un Antonio Brown chiamato a dimostrare qualcosa dopo l’assenza dal
campo d’allenamento di lunedì - abbiamo un gruppo di ragazzi che cercano di chetare
i casini, proseguire uniti, combattendo duramente insieme, ed è quello che continueremo
a fare. Quando si vince finisce tutto nel dimenticatoio».
Non finirà dimenticata quella che è stata la giocata che
ha aperto, dopo l’intercetto iniziale di Roethlisberger e il vantaggio di Tampa,
la gran serata in attacco degli Steelers: lo stiff arm con cui un redivivo Vance
McDonald ha annichilito Conte e s’è involato per il td da 75 yards che solo l’ennesimo
errore di Boswell non ha trasformato nel 7-7.
È stata comunque la miccia che ha dato il là ai td di Antonio
Brown e Ryan Switzer per il 30-10 che ha chiuso un primo tempo che
vedeva gli Steelers in controllo.
Nella ripresa però un Ryan Fitzpatrick fin qui in balia
degli eventi è tornato in versione “magic” trovando nell’ultima frazione Chris
Godwin e Mike Evans per le segnature che mantengono Pittsburgh avanti di sole
tre lunghezze e con 5:43 sul cronometro. Fortunatamente però riottenuto il
possesso l’attacco di Tampa s’inceppa sul più bello condannandosi alla sconfitta.
Ciò che non finirà nel dimenticatoio di coach Mike Tomlin
sono gli errori di Chris Boswell (pat e fg dalle 47) e le continue penalità (ieri
9 solo nel primo tempo).
Di certo però è un sollievo approcciarsi alla correzione
dei tanti errori visti dopo una vittoria, la prima in stagione.
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