La missione di Pittsburgh, protagonista del piatto forte
del Thanksgivin Day, era quella di sbancare il Lucas Oils di Indianapolis, per
continuare a mostrare quei passi avanti richiesti dopo le quattro sconfitte consecutive
che rischiavano di compromettere la stagione e la corsa ai play off.Favoriti anche dall’assenza di Luck gli uomini di Tomlin
hanno centrato l’obbiettivo, Colts battuti 28-7 e record che sale a 6-5, che
significa primo posto in division in attesa della gara di Baltimora.La gara si mette subito bene per Pittsburgh. Il primo
drive difensivo evidenzia subito le lacune dell’attacco Colts guidato da Scott
Tolzien, tre miseri snap e padroni già costretti al punt. Quando i presupposti
sono questi è solo questione di mettere punti a tabellone, un attacco “spuntato”
come quello di Indianapolis sotto pressione non può reggere e così sarà.Big Ben e soci sfruttano agevolmente le pecche di una
difesa che fa acqua da tutte le parti. Corse efficaci e un Le’Veon Bell sugli scudi, seconda gara di fila da
oltre 100 yards, permettono a Pittsburgh di non forzare troppo sui lanci visti
i soli 4 ricevitori a disposizione. I
primi tre drive fruttano la bellezza di 21 punti e metterebbero la gara già in
naftalina se sul 14-0 non arrivasse un fake punt realizzato con successo dagli
avversari. Un passaggio di 35 yards di Pat McAfee tiene infatti vivo il drive
che si conclude con Tolzien che trova in endzone Donte Moncrief nel secondo
quarto.La difesa però si riscatta alla grande. Basti pensare
alla goal line stand di fine primo tempo, padroni di casa incapaci di trovare la
segnatura nonostante quattro azioni giocate a due yards dalla “terra promessa”.
Scenario simile quanto visto nel terzo parziale. Drive lungo e convincente dell’attacco
Colts e primo down sulle sei degli Steelers. Nulla da fare nonostante si siano
giocati un 3&2 ed un 4&1 in rapida successione.L’attacco che tanto aveva impressionato nei primi tre
drive infatti tonerà a mettere punti sul tabellone solo dopo un’altra grande
giocata della difesa. Mike Mitchell, tra i più positivi, intercetta Tolzien nella
propria redzone sul punteggio di 21-7 a 7:51 dalla fine. Ben trova Antonio
Brown per i rispettivi terzi touchdown della serata e il cronometro scandisce quello
che è diventato puro garbage time.Nel peso, importantissimo, che ha questa vittoria sul
proseguo della stagione va sottolineato come la prova fosse obbiettivamente
alla portata. Se non bastava infatti incontrare un qb back up protetto da una
delle peggiori linee della lega e supportato da una pessima difesa hanno
aiutato anche gli infortuni durante l’incontro. In rapida successone hanno
infatti lasciato il campo per i Colts anche due giocatori come T.Y. Hilton e Vontae
Davis.Dopo due trasferte domenica prossima si tornerà a giocare
tra le mura amiche dell’Heinz Field. Se c’è solo da augurarsi di poter rivedere
una difesa capace di mettere a segno big plays, ieri tre sacks e due
intercetti, c’è invece da sperare che l’attacco ai punti fermi possa aggiungere
il contributo di altri. Tra i ricevitori infatti solo Eli Rogers pare poter
contribuire e non sempre si affrontano squadre alo sbando come Browns e Colts.
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