Dopo il primo episodio, riportiamo i secondo punto di vista dell'attuale fase di stagione, a firma Ron Cook della Pittsburgh Post-Gazette:
Le cose cambiano velocemente in free agency vero?
Solo mercoledì ero convinto ero convinto di come i Browns
avessero sopravanzato gli Steelers e i Ravens avessero ampliato il loro
distacco. Entrambe le franchigie avevano operato con delle aggiunte impressionanti,
mentre Pittsburgh aveva perso più che altro pezzi. Erano partiti gli starters
Javon Hargrave, Mark Barron e Ramon Foster left, il potenziale starter B.J.
Finney. L’unica aggiunta era Derek Watt.
Tutto è cambiato quando venerdì ho parlato con Ben Roethlisberger
che ha fugato i miei dubbi sulla sua possibilità di essere sano e produttivo
nel 2020. Successivamente sono arrivate le notizie delle firme dell’offensive
lineman Stefen Wisniewski e del tight end Eric Ebron. Hanno anche aggiunto
profondità alla linea difensiva con la cessione di una quinta scelta ai Ravens
in cambio del defensive end Chris Wormley ed una settima scelta, uno scambio
veramente raro tra due rivali.
Penso ancora che i Ravens siano molto davanti agli
Steelers ma il gap è diminuito.
Ma perché? In fondo la stagione parte solo a settembre. La
notizia più positiva è che Roethlisberger
mi ha dichiarato di non aver «alcun»
dubbio riguardo al fatto che sarà in campo e giocherà al meglio nonostante l’importante
intervento chirurgico cui s’è sottoposto a settembre. «Lancio senza soffrire
per la prima volta da anni. So che la cosa non mi ringiovanisce ma di certo mi
fa sentire come un tempo».
La firma di Wisniewski aiuta a rimpiazzare le partenze di
Foster e Finney. Si tratta di un giocatore in grado di partire da guardia
titolare, e vincendo, in due degli ultimi tre Super Bowl. Sarà come minimo un
rinforzo a livello di profondità del reparto.
LA firma di Ebron è invece più rischiosa a dispetto di un
grande pedigree. Si tratta infatti della decima scelta del draft 2010, vanta un’annata
molto proficua nell’ultimo anno di Andrew Luck ai Colts, in cui chiuse con 66 catches per 750 yards e 13
touchdowns. Ebron però è finito ai margini la passata stagione con il coach di
Indianapolis Frank Reich. Prima l’uscita pubblica riguardo il suo ruolo non più
centrale nell’attacco, poi l’operazione alla caviglia di dicembre. I Colts l’hanno
così salutato dopo aver offerto un grosso contratto all’altro tight end Jack
Doyle.
Non mi interessa se Ebron chieda palloni. Ogni grande
attaccante lo fa. Non penso si trasformerà in una diva come Antonio Brown. Ma
quell’operazione alla caviglia? Solo io ho fatto un collegamento a Ladarius
Green non appena appresa la notizia?
Ma se Ebron è sano e lo resterà riuscirà a dare un altro
grosso target a Roethlisberger. Una discreta assicurazione anche su Vance
McDonald, un buon tight end che ha però anch’esso problemi a livello di affidabilità
fisica.
Non mi piaceva al primo momento nemmeno la firma di Watt,
non pensavo fosse un affare a 3,25 milioni l’anno. Poi pian piano mi sono
ricreduto. Lui andrà a sostituire non uno ma forse tre special teamers. Rosie
Nix, Tyler Matakevich e Anthony Chickillo. Nella speranza che possa avere
spazio anche come fullback o perché no in halfback position.
Non c’è mai certezza coi free agents ovviamente. Nel 2018
gli Steelers firmarono Morgan Burnett e Jon Bostic. Salutati dopo un solo anno.
L’anno seguente arrivarono Steven Nelson, Donte Moncrief e Mark Barron. Gli
Steelers centrarono il bersaglio con Nelson, ma Moncrief deluse e Barron è
stato tagliato dopo un solo anno per far spazio alle firme appena concluse.
Non sarebbe fantastico se Kevin Colbert e Mike Tomlin ottenessero
qualcosa in più dal nuovo terzetto?
Almeno sulla carta le aggiunte di Wisniewski e Ebron
permettono agli Steelers maggior flassibilità quando arriverà il primo giro di
Pittsburgh al draft di Aprile, alla scelta numero 49. Ora i buchi in offensive
line e nel reparto tight end non sembrano crateri. LA squadra potrebbe puntare
su un running back per mettere qualcuno alle spalle di James Conner, non al
meglio e che potrebbe andare via a fine anno proprio da free agent. O si potrebbe
puntare su un ricevitore visto che anche JuJu Smith-Schuster potrebbe andarsene.
Possibilità di decidere in sede di Draft che cosa
fantastica. Un altro fattore che potrebbe avvicinare ulteriormente ai Ravens e
permettere di restare davanti ai Browns.
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