Le tematiche dopo la vittoria di Cincinnati purtroppo
esulano dal risultato del campo. Sono due infatti i topi della conferenza di
Mike Tomlin, eccone un breve riassunto
RYAN SHAZIER
La conferenza non poteva che partire dall’infortunio che
ha colpito Ryan Shazier. Ha raccontato di averlo visitato dopo la gara in
ospedale. «Ryan è un vero leader. Mi ha chiesto dei compagni di Vince (Williams
ndr) in particolare. Abbiamo parlato di come si è svolta la partita e cose
così. È stata una conversazione normale, non solo è un ragazzo duro, ha anche
un grande spirito, e questo è un bene per lui e per la sua famiglia».
Nessun aggiornamento sule condizioni del linebacker è
ancora disponibile.
Il giocatore non ha menzionato il suo futuro ma ha
chiesto solo chiesto dei propri compagni. «Ci ha chiesto di superare questo
momento e ha ricordato che lui è con noi. È quello che faremo».
Al coach di Pittsburgh è stato chiesto anche della
reazione che ha avuto Williams al momento dell’infortunio del compagno di
reparto. «Non sono affatto stupito, so quanto sono vicini entrambi, sono
fratelli nella professione ma anche oltre. Quando metti quello che mettono loro
la relazione va oltre la professione».
JUJU SMITH SCHUSTER
Altro tema era ovviamente la doppia flag chiamata a Juju
Smith Schuster, per il blocco irregolare su Vontaze Burfict e per il successivo
taunting. «Non
dico altro di quanto riportato ieri dopo la gara, il suo comportamento dopo il
colpo è più fastidioso del colpo stesso. Spesso questi momenti sono motivo di
crescita. Quando ci ripensi hai l’opportunità di capire come essere più
prudente. È molto più sportivo di quanto dimostrato, dopo il blocco doveva
dimostrarlo». La reputazione che il giocatore si creerà è importante per il suo
coach. «Deve lavorare duro per far capire che persona, non può accadere su una
sola giocata come quella di lunedì».
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