Ecco il riassunto della conferenza settimanale dell'head coach di Pittsburgh.
TURNO DI RIPOSO
COI BROWNS?
La gara interna contro Cleveland non avrà senso a livello
di risultato se, come previsto, New England si sbarazzerà dei Jets. Tomlin però
ha parlato in questi termini del prossimo impegno. «Si può parlare a lungo del
come gestire questa settimana ma la realtà è che c’è una partita di football.
Il nostro obbiettivo è quello di giocare e vincere la gara. Siamo in fase di
valutazione riguardo chi scegliere, utilizzare ed attivare. Ma non abbiate
dubbi queste son le nostre aspettative. Quelli che metteremo in campo avranno
il compito di vincere l’incontro. Abbiamo come obbiettivo il dominare l’Afc
Nort e abbiamo un incontro divisionale casalingo». Nessuna indicazione riguardo
eventuali starter da far riposare, l’unico che sarà certamente out è Antonio
Brown.
BLITZBURGH IS BACK
Nella gara contro Houston la difesa ha raggiunto i 50
sacks stagionali. A Tomlin è stato chiesto cos’ha portato la difesa ad avere
questa capacità di mettere sotto pressione il qb avversario. «Penso che il
nostro impegno sia visibile. Qualche volta dall’interno della linea, delle
volte dall’esterno. O con i linebacker e la secondaria come fatto da Hilton». L’head
coach di Pittsburgh vuole poi sottolineare il valore di colui che attualmente è
il miglior rusher della squadra, Cameron Heyward. «Non si può dire abbastanza
per spiegare il suo contributo non in una singola gara, ma nell’intero anno.
Spesso viene confusa a causa dei nostri schemi, lui è un end da 3-4 ma a
livello di pressione interna vale un Aaron Donald o Geno Atkins. Sta avendo una
stagione fantastica ed è comparabile a quella di quest’ultimi».
RUN DEFENSE SOTTO
ESAME?
La nota negativa della gara con Houston è stata
sicuramente la difesa contro le corse. Troppe le 176 yards concesse ad un
attacco in netta difficoltà.
«Alcune sono dovute alla nostra volontà di limitare Hopkin.
Non era una scommessa. Ero contento se in una gara con largo vantaggio loro
sceglievano di correre. Non potevamo permettergli (ad Hopkins) di fare quello
che gli abbiamo visto fare in passato». La scommessa ha pagato eccome, il
miglior ricevitore della gara ha battuto un solo colpo a gara terminata e le
corse avversarie non hanno scalfito la difesa.
SU RIDLEY
L’infortunio di James Conner ha costretto Pittsburgh a
cercare un runningback per dare profondità al proprio pacchetto. Tomlin ha
spiegato ieri perché la sua scelta sia caduta su Stevan Ridley, in grado di
superare il teorico back up Fitzgerald
Toussaint nel blow out di Houston e di collezionare 9
portate per 28 yards. «È stato bello averlo con noi e vedere il suo
comportamento in partita. Continueremo a lavorare per trovare nuovi dettagli e
ritagliargli un ruolo, riportandolo alla forma fisica necessaria. Questo è
quello che ci aspetta ma non siamo dispiaciuti di quanto ha già fatto una volta
chiamato in causa».
Tomlin aveva già parlato del fatto che era rimasto
colpito dal runningback al suo Pro Day, di averlo seguito negli anni e di aver
sempre voluto la possibilità di lavorarci insieme.
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