Quattro
runningbacks degli Steelers sono entrati nella hall of fame Nfl.
Oggi
abbiamo Le'Veon Bell (foto) e Jerome Bettis, uno di
quei quattro, crede che potrebbe essere il migliore tra loro.
«Credo
che se continuerà così- spiega l'ex di Pittsburgh che sarà
introdotto nella hall of fame il prossimo 8 agosto- sarà uno
dei più grandi ad aver messo una divisa, e non semplicemente
un'uniforma Steelers. Sarà uno dei più grandi rb di sempre».
Il
busto di Pittsburgh farà compagnia a quelli di Franco Harris,
John Henry Johnson e Bill Dudley. Tutti li grazie al lavoro sulle
corse fatto con gli Steelers, ma nessuno ha raggiunto quanto fatto da
Bell nella sua seconda stagione nella lega.
2215
le yards messe a segno su corsa e ricezione da Le'Veon. 1.85 cm
per 102 kg, Bell ha la potenza, i movimenti, le mani, le capacità di
bloccaggio e la produzione che lo ha reso un All-Pro alla sua seconda
stagione.
«Credo
sia speciale- continua Bettis- è un giocatore speciale in tutto
quello che fa quando è in campo. Ha la stazza di un rb potente ma
con l'agilità dei più piccoli. Questo lo rende un giocatore davvero
speciale.
Nonostante
la corporatura ha buone mani per andare a ricevere fuori dal
backfield, è elusivo e fa tantissime cose. Essere un rb da tre down
è poi di per se qualcosa di speciale».
Bettis
non è uno di quelli che riempono di elogi solo perché il giocatore
indossa la maglia delle sua ex squadra. Ne sono prova i giocatori che
non hanno fatto piacere alcuni commenti fatti da commentatore Nbc
prima, Espn ora. Ha avuto più occasioni per guardare ed incontrare
Bell e crede in quello che dice.
«Quello
che mi colpisce più delle sue abilità sul campo è il tipo di
persona che è. E' molto umile, molto reattivo, uno che ti guarda
negli occhi quando ti parla e che si trova molto a suo agio con se
stesso. questo è il tratto più speciale che si può avere».
Bell
è stato come noto sospeso dalla Nfl per tre gare dopo essere stato
trovato in possesso di marijuana lo scorso agosto. E' in
attesa di un responso sopo il suo appello ma Bettis dice di averlo
visto rispondere positivamente.
«Ovviamente
ha commesso qualche errore ma ha rialzato la testa, proprio quello
che vorresti in questi casi».
Bell
non è rimasto insensibile alle parole spese per lui da Bettis.
«E'
incredibile sentire certe cose che ti riguardano da un hall of
famer, uno dei grandi degli Steelers e uno dei più grandi rb della
storia della Nfl. E' un onore. E' uno di quelli che ho guardato
giocare per trarne ispirazione, lui mi ha aiutato a plasmare il modo
di giocare».
Bettis
ha designato Bell come il prossimo dei grandi runningbacks Steelers.
«Può
sicuramente prendere il testimone- conclude "the bus" Ha
tutte le caratteristiche, tutte le possibilità. deve solo continuare
il suo percorso e continuare a lavorare duramente come fatto finora
senza dare nulla per scontato. I problemi iniziano quanto chi ha il
talento e delle aspettative smette di lavorare duro. Questo è molto
spiacevole. E' questo quello da guardare nei giovani giocatori.
Possono far convivere aspettative e lavoro duro? E' un qualcosa che
possiamo giudicare solo una volta che questi abbiano raggiunto un
certo successo. Lui è arrivato a questo punto, può prendere il toro
per le corna e salire di livello? Solo lui può farlo, non è un
qualcosa che può essergli imposto da un allenatore».
«Cerco modi per migliorarmi. Ho rivisto molte azioni della mia passata stagione. Penso di poter essere più efficace, posso avere migliori letture, posso essere più presente in ricezione, posso saltare di più l'uomo. Ci sto lavorando. Cerco di essere più veloce ed esplosivo. Voglio avere più corse lunghe dopo averne avute di più nel secondo anno rispetto al primo».
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