Ike Taylor ha parlato all'interno del "The Jim Rome Show" della sua reazione alla notizia che gli sarebbe stato richiesto un taglio salariale.
Come abbiamo raccontato in un post precedente infatti il cb ha accettato di ridursi il contratto di 4,25 milioni di $ per rimanere agli Steelers. Il giocatore però non ha certo dimenticato l'avvenuto «Sono incazzato per quanto accaduto- ha dichiarato il veterano- lo sono ancora e così sarà fino alla fine della stagione». Il giocatore ha poi continuato spiegando «se ha fatto male? certo, Se mi da ancora fastidio? certo. Fortunatamente però posso andare avanti e riprendermi durante la stagione, fare quello che devo in campo e poi vedere cosa accadrà».
Alla domanda se avesse mai pensato di lasciare gli Steelers Taylor ha risposto in maniera sicura. «Ho visto pochi giocatori non accertare il pay cut e finire in altre squadre a loro non è mai andata bene. Così alla fine non ho voluto lasciare Pittsburgh di punto in bianco, fine. Ho molti legami, tanti amici, ho costruito molti legami lavorativi a Pittsburgh. E' bastato solo sentire da chi arriva da altre squadre quanto sia diverso giocare per gli Steelers».
Taylor si è detto comunque sorpreso dalla proposta dell'ultima franchigia di cui ha difeso i colori. «Arrivi al punto in cui ti domandi, perché io? non ho dimostrato il mio attaccamento? Sono stato un buon giocatore, certo non perfetto, ho i miei difetti, ma parlatemi di chi si prende la colpa anche quando non ne ha. Parlatemi di chi arriverà già in forma al camp, oppure di chi è così altruista da mettere la squadra prima della sua famiglia e dei suoi amici, di chi ha dimostrato la sua fedeltà. Bé sono io. E' di me che state parlando e quando ti si presentano con l'offerta di un pay cut la reazione è quella di chiedersi con tutte queste persone perché chiedere proprio a me?».
Sul cosa significhi tornare la sua dodicesima stagione negli Steelers Ike Taylor è stato perfino più chiaro «il dodicesimo? non conta nulla se non vinci il super bowl».
Come abbiamo raccontato in un post precedente infatti il cb ha accettato di ridursi il contratto di 4,25 milioni di $ per rimanere agli Steelers. Il giocatore però non ha certo dimenticato l'avvenuto «Sono incazzato per quanto accaduto- ha dichiarato il veterano- lo sono ancora e così sarà fino alla fine della stagione». Il giocatore ha poi continuato spiegando «se ha fatto male? certo, Se mi da ancora fastidio? certo. Fortunatamente però posso andare avanti e riprendermi durante la stagione, fare quello che devo in campo e poi vedere cosa accadrà».
Alla domanda se avesse mai pensato di lasciare gli Steelers Taylor ha risposto in maniera sicura. «Ho visto pochi giocatori non accertare il pay cut e finire in altre squadre a loro non è mai andata bene. Così alla fine non ho voluto lasciare Pittsburgh di punto in bianco, fine. Ho molti legami, tanti amici, ho costruito molti legami lavorativi a Pittsburgh. E' bastato solo sentire da chi arriva da altre squadre quanto sia diverso giocare per gli Steelers».
Taylor si è detto comunque sorpreso dalla proposta dell'ultima franchigia di cui ha difeso i colori. «Arrivi al punto in cui ti domandi, perché io? non ho dimostrato il mio attaccamento? Sono stato un buon giocatore, certo non perfetto, ho i miei difetti, ma parlatemi di chi si prende la colpa anche quando non ne ha. Parlatemi di chi arriverà già in forma al camp, oppure di chi è così altruista da mettere la squadra prima della sua famiglia e dei suoi amici, di chi ha dimostrato la sua fedeltà. Bé sono io. E' di me che state parlando e quando ti si presentano con l'offerta di un pay cut la reazione è quella di chiedersi con tutte queste persone perché chiedere proprio a me?».
Sul cosa significhi tornare la sua dodicesima stagione negli Steelers Ike Taylor è stato perfino più chiaro «il dodicesimo? non conta nulla se non vinci il super bowl».
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