L'arte perduta della play action pass. Non c'è miglior sintesi per l'analisi di quello che una volta era un punto di forza dell'attacco di Pittsburgh.
I dati sono chiari, nel 2013 gli Steelers hanno effettuato questo fondamentale solo nell'11% dei loro giochi di passaggio, percentuale più bassa in tutta la Nfl. I primi di questa graduatoria? I Seahawks freschi d'anello con il 35%.
La mente del nostro attacco, Todd Haley, pare intenzionata a cambiare la tendenza ma c'è una grossa condizione per cui questo possa accadere, un gioco di corsa più efficace e credibile.
«Correre la palla a prescindere dall'essere o meno in no- huddle -ha spiegato l'offensive coordinator-è qualcosa che faremo meglio, molto meglio. Questo potrà solo aiutare quello che saremo capaci di fare. Quando andiamo a vedere il nostro gioco di passaggi della passata stagione con un running game non soddisfacente possiamo immaginare i miglioramenti che otterremo».
Non si può dare certo dare torto ad Haley visto che le statistiche della passata stagione riportano l'attacco degli Steelers solo sedicesimi nella lega ma dodicesimi sui passaggi.
Anche perché il qb di Pittsburgh è sempre quel Ben Roethlisberger noto per la sua efficienza in situazioni di play action nei suoi primi anni nella lega. Cos'è cambiato? il gioco di corsa non è più quel marchio di fabbrica che è sempre stato negli Steelers, lo scorso anno solo ventisettesimi nella speciale classifica Nfl.
Dei settantaquattro tentativi di play action i numeri parlano di misere 470 yards lanciate con 3 td e 4 int.
Che si torni finalmente a correre con benefici per tutto l'attacco Steelers? non ci resta che augurarcelo.
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