All'interno dell'intervista rilasciata
al "The Dan Patrick Show” Ben Roethlisberger ha riposto
alla domanda se avesse mai avuto il dubbio che i difensori tentassero
di infortunarlo, pratica salita agli onori della cronaca
recentemente grazie ai Saints, il qb ha detto di aver pensato che i
49ers nell'incontro della scorsa stagione avessero preso di mira la
sua caviglia infortunata, ma di non pensare che fosse una strategia
di squadra.
“E' dura. Non mi lamento ma credo
che quando abbiamo giocata a San Francisco mi sono sentito come se
stesse succedendo qualcosa, ci fosse qualcosa di extra. Certo avevo
una caviglia malconcia e stavo giocando, certa una sorta di
riflettore su di me. La maggior parte dei giocatori viene e devi
aspettartelo. Io mi aspetto di essere più duro di loro”.
Come detto il giocatore degli Steelers
non crede ci fosse quello che ormai tutti conoscono come il bounty
program dei Saint, in cui i difensori venivano ripagati a livello
monetario se infortunavano un avversario.
“A volte nelle mischie c'era qualche
contatto sulla caviglia, cose così. Ma non so se ci fosse qualcosa
di voluto, onestamente non lo so”.
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