Sono i Saints a spuntarla nella sfida tra le squadre uscite vincitrici dalle ultime due edizioni del superbowl.
In casa Steelers c’è da recriminare per la gestione poco oculata d’un incontro delicatissimo, sbancare il dome di New Orleans era proibitivo ma alcuni errori hanno reso l’impresa ancora più ardua.
TOMLIN IN CONFUSIONE?
Si parte con un challenge decisamente inspiegabile voluto da Coach Tomlin, l’errore comporta la perdita del timeout e forse fa perdere anche lucidità al coach degli Steelers che poco più tardi non lancia il fazzoletto rosso su un dubbio 2&goal. Risultato l’attacco si fa bloccare nello snap successivo e dopo il fg di Reed ci ritroviamo con soli tre punti e non 7.
Forse però l’errore ancora più sanguinoso è la gestione del drive successivo all’intercetto di Ike Taylor a 1:51 dalla fine del primo tempo. La decisione in casa Steelers,con l’attacco che deve fare solo 36 yards, è quella d’andare subito in endzone senza provare nemmeno una corsa. Risultato ,complice anche una pass interference di Ward ,è un field goal sbagliato di Reed dalle 51 yards (con questo errore il numero 3 ha ora un record di 7/16 da oltre le 50) e Brees che si ritrova 1:11 per confezionare il drive che manda No negli spogliatoi sul 3-3.
La sensazione è che Tomlin sentisse molto l’importanza di questa partita e ha provato a forzare un po’ troppo la mano non trovando però più il bandolo della matassa.
RIMONTA SFIORATA
Nel secondo tempo gli Steelers subiscono i padroni di casa con Brees (34/44 305 yards 2 Td Int)che sale in cattedra e regala a Colston il pallone del 13-3.
Pittsburgh sembra non riuscire a trovare la luce in attacco ,improvvisamente però un td da 38 yards di Mendenhall fa trovare nuova linfa ai sei volte campioni del mondo.
McFadden infatti costringe al fumble il qb dei Saints e Roethlisberger si trova ha la possibilità d’orchestrare il td del sorpasso. Miller però non difende bene un pallone importantissimo e così gli Steelers che si erano rapidamente portati in raggio da field goal vedono sfumare l’opportunità di impattare la gara. Il successivo td di Brees per Moore mette la parola fine all’incontro.
Dopo la seconda sconfitta stagionale Pitt dovrà affrontare la terza trasferta consecutiva, ad attendere Big Ben e soci i rivali divisionali dei Bengals.
Ottimo resoconto POL.
RispondiEliminaIo ancora mi chiedo come sia stato possibile chiamare la giocata su quel 4&4 nelle 42 Saints e con il cornomentro sul 3.22, 3°q...ma Punta e fai fare tutto il campo a Brees maledizione!!!!