Sono passati i giorni in cui sembrava che l’OC Bruce Arians chiamasse giochi di passaggio in ogni down, un qualcosa costatigli giustamente delle critiche lo scorso anno. Chi credeva che fosse solo l’assenza di Big Ben a far correre così tanto la palla si sbagliava, gli snap offensivi delle ultime tre gare di Pittsburgh sono infatti composti al 50 % da corse.
Solo l’ultima partita sembrerebbe non supportare questa tesi ma solo perché nove delle ultime undici azioni sono state forzatamente dei pass visto il risultato che vedeva Pitt sotto di 10.
Dal ritorno di Big Ben dietro il centro , prima del Td di Marques Colston, il bilanciamento era pressoché perfetto con 79 pass e 81 run. Un buon ridimensionamento per un OC come Arians che nelle ultime due annate aveva chiamato giochi di passaggio il 55% nel 2008 e il 58 % la passata stagione .
Questo non significa che Arians non abbia la tendenza a fare chiamate curiose ogni tanto, la partita coi Saints ne è un esempio.
SI CORRE DI PIU FIN DAL PRIMO DOWN
Il grande errore dell’anno scorso è stato quello di non lavorare adeguatamente sul running game, riducendo conseguentemente il tempo di possesso, cosa che non ha certo aiutato una difesa priva di Aaron Smith e troy Polamalu .
Il coaching staff ha cambiato questa tendenza e lo si può vedere paragonando l’indice dato dai primi down. Nella stagione passata Pittsburgh correva il 50,4 % dei primi down mentre nelle ultime tre gre, quindi dal ritorno di Ben, ha corso il 62,8%.
La speranza di Tomlin e il suo staff è ovviamente quella di ridurre i terzi e lunghi, così da ridurre di conseguenza i sacks visto che la passata stagione per il numero 7 degli Steelers sono stati 50
FATTORE MENDENHALL
Un altro dato che ha fatto considerare la possibilità di correre di più la palla è sicuramente il miglioramento di Mendenhall, giunto al terzo anno il rb di Pittsburgh ha fatto diversi big play questa stagione , il td da 50 yards nell’overtime contro i Falcons, la corsa da 34 yards fatta a Tampa la seconda giornata o il td da 38 yards della scorsa domenica a New Orleans.
Per il numero 34 è da sottolineare che quest’anno non ha ancora perso un pallone , caratteristica che aveva portato a qualche preoccupazione la passata stagione.
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