«È una gran cosa l’aver Minkah. Penso che quando arriverà
il turno quella che sarebbe dovuta essere la scelta, mi metterò a guardare gli
highlights di Minkah Fitzpatrick per ricordare a me stesso che abbiamo già
ottenuto la nostra prima scelta di questo anno». Dopo una prima giornata di
draft da spettatori, e chissà quanti avranno seguito l’esempio del proprietario
Art Rooney II, i tifosi
Steelers hanno potuto assistere alle prime pick della franchigia.
Chase
Claypool (nella foto)
Con la
scelta 49 del secondo giro Pittsburgh ha pescato il ricevitore Chase Claypool da
Notre Dame. Con gli Irish ha mostrato un miglioramento continuo all’interno delle
stagioni passate al College: 5 ricezioni l’anno da freshman, 29 da sophomore,
50 da junior. Ha chiuso così la propria carriera con 66 ricezioni
per un totale di 1.037 yards e 13 touchdowns nel 2019. Ha sempre giocato negli
special teams, ha mostrato il suo potenziale in punt coverage in college e
durante la combine ha dichiarato di voler giocare in tutte e quattro le squadre
speciali. Parlando di Combine è proprio lì che le sue azioni hanno preso il
volo con un 4.42 nella 40-yard dash, frutto anche del fatto che era il
giocatore più pesante della posizione.
Alex
Highsmith
Al terzo
giro gli Steelers si regalano un edge rusher da far crescere alle spalle del
prolifico duo Bud Dupree e T.J. Watt. Con la pick 102 viene
infatti selezionato Alex
Highsmith, prodotto di Charlotte che ha visto manifestato tutto il suo
potenziale nell’anno da senior: le statistiche del quinto anno parlano infatti
di 14 sacks, 21,5 tackles for loss ed un fumble forzato. Anche
qui buon risultato atletici alla Combine con un 4.7 corso nella 40-yard dash
che lo vede al sesto posto tra i pari ruolo. A Charlotte ha giocato anche defensive
end prima di diventare un outside linebacker.
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