domenica 26 aprile 2020

Cosa manca dopo il draft 2020


Ora sappiamo chi hanno scelto gli Steelers al draft. Ecco le riflessioni di Tim Benz del Pittsburgh Tribune a riguardo.

Un ricevitore di stazza, un linebacker esterno, due giocatori forgiati dai Maryland Terps, rispettivamente un runningback ed una safety. Si aggiungono una guardia dalla lingua lunga che non sfigurerebbe come buttafuori in un bar dopo gli allenamenti.
Sappiamo anche quello che non è stato pescato.


UN SOSTITUTO PER LA PARTENZA PIU’ PESANTE
Partiamo dal sostituto di Javon Hargrave a meno che non lo diventi Carlos Davis (foto) da Nebraska. Forse potrebbe raggiungere quei livelli un giorno, di certo ci spera il gm Kevin Colbert. «Può giocare interno come nose? Certo. Non avrebbe molto spazio da end nei nostri schemi ma potrebbe giocare come rusher da defensive tackle come Javon faceva all’interno. Nella nostra difesa base lui si schiererà da nose. Nei sub-packages sarà un rusher interno».
Detto questo Davis è arrivato all’ultimo giro. Hargrave fu una terza scelta, capace di far fruttare i suoi quattro anni a Pittsburgh e firmando un contratto da 39 milioni coi Philadelphia Eagles. Era molto di più di
Un onesto fattore contro le corse (109 tackles totale in due anni) ed una presenza capace di fornire pressione all’interno (10,5 sacks nelle sue due stagioni conclusive in maglia Steelers). Va ricordato anche la certezza a livello di continuità, con una sola assenza dal campo per infortunio. Se Davis è un progetto a lungo termine chi è chiamato a dare risposte da subito è il veterano Dan McCullers che in sei anni ha visto il campo per lo più come specialista e non offrendo grosse statistiche (36 tackles, 2,5 sacks). Gli altri candidati sono Isaiah Buggs ed il veterano Tyson Alualu.


UNA MANO PER IL REPARTO LB INTERNI
Gli Steelers hanno perso un giocatore che aveva giocato 750 snaps con il taglio di Mark Barron. Tyler Matakevich si è accasato a Buffalo. Vince Williams and Devin Bush potranno vedere aumentato il loro minutaggio. Resta il fatto che nessuno è stato aggiunto per aumentare la rotazione o concedersi un’assicurazione in caso di infortuni.  

MANCA CHIAREZZA PER I RUNNINGBACK
Non è chiaro se gli Steelers volessero un potenziale starter, pare difficile crederlo visto che al secondo
giro erano disponibili i profili di J.K Dobbins e Cam Akers. Invece per il secondo anno di seguito è stata spesa una quarta scelta su un rb, dopo il precedente di Benny Snell. Il prescelto è Anthony McFarland Jr (qui a destra). da Maryland. Il suo nuovo coach di reparto Eddie Faulkner ha subito evidenziato la sua velocità e rapidità. Parlando del suo inserimento ha aggiunto: «Quando lo paragoni a Conner o Snell devi considerare che è un giocatore che porta con sé caratteristiche diverse. Penso che questo ci renda più completi». McFarland viene dato come un possibile fattore da ricevitore ma dovrà migliorare molto in un aspetto per competere davvero per il posto di starter: bloccare. Attualmente in lui si vede un giocatore che potrà prendere il posto di Samuels e Kerrith Whyte, non certo il giocatore cui affidare il gioco di corsa.


STARTER IN LINEA D’ATTACCO
Pittsburgh ha perso due giocatori interni di linea d’attacco come B.J. Finney (accasatosi a Seattle Seahawks) ed il ritirato Ramon Foster. Una mossa, certo, era stata l’arrivo di Stefen Wisniewski da Kansas City, va visto invece il potenziale della quarta scelta del Draft: Kevin Dotson da Louisiana. Il giocatore ha terminato la sua esperienza al college da guardia e molti vedono al sua duttilità sfruttata per renderlo un centro di riserva piuttosto che un ritorno al ruolo primario di tackle. Coach Shaun Sarrett è parso abbastanza chiaro quando ha parlato di giocatore interno ammettendo come verrà provato da centro. Nessuna novità quindi agli estremi della linea: Matt Feiler proteggerà il latro destro, Zach Banner verrà utilizzato come riserva o tight end aggiuntivo. Le incognite le avremo a fine anno quando andrà in scadenza il titolare del lato sinistro Alejandro Villanueva. Una sua partenza comporterà valutazioni sul futuro del suo attuale sostituto Chuks Okorafor.


UN QB DA FAR CRESCERE


Una possibilità poteva essere Jake Fromm, ancora disponibile dopo il quinto giro. I Bills hanno tolto ogni possibilità selezionandolo prima della possibile decisione di Pittsburgh. Un suo arrivo avrebbe garantito un paso avanti rispetto a Devlin Hodges (a sinistra). E forse si sarebbe rivelato un backup migliore Mason Rudolph. Ma resta tutto da vedere.

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