Ora sappiamo chi hanno scelto gli Steelers al draft. Ecco le riflessioni di Tim Benz del Pittsburgh Tribune a riguardo.
Un
ricevitore di stazza, un linebacker esterno, due giocatori forgiati dai
Maryland Terps, rispettivamente un runningback ed una safety. Si aggiungono una
guardia dalla lingua lunga che non sfigurerebbe come buttafuori in un bar dopo
gli allenamenti.
Sappiamo anche quello che non è stato pescato.
UN SOSTITUTO PER LA PARTENZA PIU’ PESANTE
Partiamo dal sostituto di Javon Hargrave a meno che non
lo diventi Carlos Davis (foto) da Nebraska. Forse potrebbe raggiungere quei livelli un
giorno, di certo ci spera il gm Kevin Colbert. «Può giocare interno come nose?
Certo. Non avrebbe molto spazio da end nei nostri schemi ma potrebbe giocare
come rusher da defensive tackle come Javon faceva all’interno. Nella nostra
difesa base lui si schiererà da nose. Nei sub-packages sarà un rusher interno».
Detto questo Davis è arrivato all’ultimo giro. Hargrave
fu una terza scelta, capace di far fruttare i suoi quattro anni a Pittsburgh e
firmando un contratto da 39 milioni coi Philadelphia Eagles. Era molto di più
di
Un onesto fattore contro le corse (109 tackles totale in
due anni) ed una presenza capace di fornire pressione all’interno (10,5 sacks
nelle sue due stagioni conclusive in maglia Steelers). Va ricordato anche la
certezza a livello di continuità, con una sola assenza dal campo per
infortunio. Se Davis è un progetto a lungo termine chi è chiamato a dare
risposte da subito è il veterano Dan McCullers che in sei anni ha visto il
campo per lo più come specialista e non offrendo grosse statistiche (36
tackles, 2,5 sacks). Gli altri candidati sono Isaiah Buggs ed il veterano Tyson
Alualu.
UNA MANO PER IL REPARTO LB INTERNI
Gli Steelers hanno perso un giocatore
che aveva giocato 750 snaps con il taglio di Mark Barron. Tyler Matakevich si è
accasato a Buffalo. Vince Williams and Devin Bush potranno vedere aumentato il
loro minutaggio. Resta il fatto che nessuno è stato aggiunto per aumentare la
rotazione o concedersi un’assicurazione in caso di infortuni.
MANCA CHIAREZZA PER I RUNNINGBACK
Non è chiaro se gli Steelers volessero
un potenziale starter, pare difficile crederlo visto che al secondo
giro erano disponibili
i profili di J.K Dobbins e Cam Akers. Invece per il secondo anno di seguito è
stata spesa una quarta scelta su un rb, dopo il precedente di Benny
Snell. Il prescelto è Anthony McFarland Jr (qui a destra). da Maryland. Il suo nuovo coach di
reparto Eddie Faulkner ha subito evidenziato la sua velocità
e rapidità. Parlando del suo inserimento ha aggiunto: «Quando lo
paragoni a Conner o Snell devi considerare che è un giocatore che porta con sé caratteristiche
diverse. Penso che questo ci renda più completi». McFarland viene dato
come un possibile fattore da ricevitore ma dovrà migliorare molto in un aspetto
per competere davvero per il posto di starter: bloccare. Attualmente in lui si
vede un giocatore che potrà prendere il posto di Samuels e Kerrith Whyte,
non certo il giocatore cui affidare il gioco di corsa.
STARTER IN LINEA D’ATTACCO
Pittsburgh ha perso due giocatori interni di linea d’attacco
come B.J. Finney (accasatosi a Seattle Seahawks) ed il
ritirato Ramon Foster. Una mossa, certo, era stata l’arrivo di Stefen
Wisniewski da Kansas City, va visto invece il potenziale della quarta scelta
del Draft: Kevin Dotson da Louisiana. Il giocatore ha terminato la sua
esperienza al college da guardia e molti vedono al sua duttilità sfruttata per
renderlo un centro di riserva piuttosto che un ritorno al ruolo primario di
tackle. Coach Shaun Sarrett è parso abbastanza chiaro quando ha parlato di
giocatore interno ammettendo come verrà provato da centro. Nessuna novità
quindi agli estremi della linea: Matt Feiler proteggerà il latro destro, Zach
Banner verrà utilizzato come riserva o tight end aggiuntivo. Le incognite le
avremo a fine anno quando andrà in scadenza il titolare del lato sinistro Alejandro
Villanueva. Una sua partenza comporterà valutazioni sul futuro del suo attuale
sostituto Chuks Okorafor.
UN QB DA FAR CRESCERE
Una possibilità poteva essere Jake
Fromm, ancora disponibile dopo il quinto giro. I Bills hanno tolto ogni
possibilità selezionandolo prima della possibile decisione di Pittsburgh. Un
suo arrivo avrebbe garantito un paso avanti rispetto a Devlin Hodges (a sinistra). E forse
si sarebbe rivelato un backup migliore Mason Rudolph. Ma resta tutto da vedere.