Un insieme piccole di falle. Chris Boswell che sbaglia l’extra
point, Roethlisberger che lancia un intercetto in posizione quantomeno da field
goal, gli arbitri che si dimenticano due flag su altrettanti td dei Chargers e
una difesa che si fa male da sola vanificando un intercetto ormai fatto per uno
scontro tra Haden e Davis. Sono questi gli errori più evidenti che hanno
portato la diga eretta da Pittsburgh al collasso.
Gli Steelers perdono per la prima volta nella storia dopo
aver toccato il più 16, i Chargers si impongono all’ultimo secondo con il field
goal che sigla il definitivo 30-33, e Pittsburgh vede allontanarsi la
possibilità di saltare il primo turno di play off.
La squadra che aveva annichilito Rivers e compagni,
complice l’assenza di Gordon e l’attacco monodimensionale dei Chargers,
sparisce alla prima vera difficoltà. E quanto pesa l’intercetto di Big Ben in
un attacco che da li in poi da prolifico (alla pausa 23-7 per gli Steelers) si
tramuta in stagnante e inspiegabilmente non capace quantomeno di gestire il
cronometro. Le sole 15 portate di Conner non sono giustificate infatti né dal
suo infortunio, arrivato solo nel periodo finale, né dal punteggio.
Mettiamo quindi anche il coaching staff sul banco degli
imputati. L’offensive coordinator per quanto appena scritto, Danny Smith ed i suoi
special team per essere risultati perennemente penalizzati da flag (comprese le
due consecutive sui tre fg calciati a tempo ormai scaduto), e per la difesa Keith
Butler, quasi inspiegabile infatti il perché non venga proposta un’alternativa
alla copertura di un linebacker su Keenan Allen, nonostante gli esiti mostrassero
esiti nefasti.
Pittsburgh esce ridimensionata da questa gara molto di più
rispetto alla gara persa a Denver. «Abbiamo solo perso due gare di fila siamo
ancora una buona squadra» ha dichiarato Joe Haden negli spogliatoi. La
sensazione è che serve però che gli stessi giocatori se lo dimostrino non tanto
battendo i Raiders settimana prossima, condizione senza la quale si aprirebbe
una vera e propria crisi, ma facendo lo “scalpo” a Patriots o Saints.
Nulla è compromesso ma da qui in poi mostrare le falle
evidenziate potrebbe risultare mortifero.
Nessun commento:
Posta un commento