Di certo moltissimo sono rimasti stupiti dalle scelte
operate da Pittsburgh a terzo giro, come Ben Roethlisberger molti tifosi non s’attendevano
l’approdo di un qb, specie quando le need della squadra erano chiaramente in
difesa.
Ed invece tre delle prime quarte scelte sono state spese
per l’offense e in nessuno dei sette giri è arrivato un inside linebacker, il
vero buco dell’attuale roster. Per una squadra che anche l’anno prossimo sarà
ra le favorite della Afc per l’approdo al Super Bowl una mancanza non da poco.
Potrebbe esserci un ritorno al passato, con un draft che
non darà i suoi frutti nell'immediato. Quando infatti Pittsburgh aveva iniziato
ad avere una breve tradizione di prime scelte d’impatto, cosa rarissima soprattutto
a livello difensivo. Due anni fa arrivò spazio per le prime tre selezioni, da
ottobre infatti troveranno sempre più spazio Artie Burns, Sean Davis e Javon
Hargrave. Ancora più immediato l’impatto di Tj Watt, prima scelta del penultimo
draft, colui che attendeva un rookie con cui costruire il futuro duo di inside
linebackers degli Steelers.
Ecco che quindi, infortuni permettendo, è presumibile attendersi
un utilizzo della prima scelta Terrell Edmunds (foto) come extra defensive back
nelle formazioni “sub-package” e come giocatore di rotazione nell'attacco di James
Washington.
«Penso che abbiamo aggiunto profondità – ha dichiarato il
Gm Kevin Colbert -se guardiamo alcuni potrebbero avere interrogativi riguardo l’impatto
immediato che potranno dare questi ragazzi. Il nostro obbiettivo principale è
però vincere nel 2018, poi garantire alla nostra organizzazione d’essere
competitiva nel lungo periodo. Ecco che i ragazzi risponderanno a questa esigenza».
Ecco le previsioni sul futuro immediato dei nostri
rookie:
TERRELL EDMUNDS
Pittsburgh non esiterà a testare la propria prima scelta. In estate però per
sopperire alla partenza di Mike Mitchell era arrivato Morgan Burnett, lo
starter a meno di carenza dell’ex Green Bay sarà lui.
JAMES WASHINGTON Dimostrasse
un adattamento tra i Pro simile a quello dell’ex primo anno JuJu Smith-Schuster
sarebbe in poco tempo il ricevitore numero tre della depth chart. Aiuterà
mantenere le aspettative riguardo la possibilità di sostituire il ceduto
Martavis Bryant e dare profondità all’attacco guidato da Big Ben.
MASON RUDOLPH Il
suo obbiettivo è chiaro, guadagnare più esperienza possibile dalla pre season e
accomodarsi in sideline come terzo qb a roster da week 1. Un’eventuale
dimostrazione da parte di Rudolph d’essere fin da subito un back up affidabile
Pittsburgh potrebbe considerare la cessione di Landry Jones.
CHUKWUMA
OKORAFOR Anche qui
progetto a lungo termine, il primo back up nelle posizioni di
offensive tackle. Per farlo però deve scansare il quarto giro del draft 2016 Jerald
Hawkins.
MARCUS
ALLEN Una strong
safety chiusa dai già citati Burnett ed Edmunds. Impossibile per lui vedere il campo
dato che non è immaginabile un suo passaggio a free safety.
JAYLEN
SAMUELS Runningback che dovrà sfruttare al meglio l’assenza di
Le’Veon Bell al training camp. Con lui starter inamovibile ed il secondo anno James
Conner back up, l’ultimo arrivato dovrà lottare con il veterano Stevan Ridley
per il ruolo di terzo runningback, importante sarà confermare le doti da
ricevitore e quindi l’utilità nel prossimo attacco degli Steelers.
JOSHUA FRAZIER Non
si prevede ruolo più ottimistico del quinto uomo di linea difensiva a roster.
Davanti a lui pare inamovibile nel corto periodo il back up Dan McCullers.
Nessun commento:
Posta un commento