Pillole post esordio di preseason. La gara di New York
infatti pur valendo il giusto ha dato qualche prima indicazione, già il fatto d’aver
vinto è una notizia visto il record di 3-14 degli ultimi quattro anni.
Su tutti emerge la prestazione di T.J. Watt, normale dato che
la prima scelta dello scorso draft ha messo a segno due sacks ma ha anche
dimostrato notevoli doti d’atletismo aiutando a chiudere un terzo e corto
giocato con una corsa dagli avversari. Con lui a livello statistico si fa
notare anche Arthur Moats, ma per un veterano del suo calibro non servivano
certo questi tre sacks e l’intercetto.
In attacco
invece molto buono quanto mostrato da Cobi Hamilton, l’ennesimo ricevitore che
alza il livello d’un reparto decisamente talentuoso. Per il prodotto d’Arkansas
sarà dura entrare nei 53 ma quanto mostrato nella passata regular season ed un
pre stagione positivo potrebbe rimescolare le carte.
Rimanendo
in attacco invece da rivedere sia Jerald Hawkins, l’uomo di linea avrà
certamente altre chance ma è parso molto lontano dallo standard necessario, e JuJu
Smith-Schuster. Quest’ultimo deve prendersla con la sfortuna perché rimedia una
possibile commozione cerebrale in avvio di match e deve lasciare il campo. Da
sottolineare come la sua assenza possa aver inciso anche sulla prestazione di Joshua Dobbs, il qb rookie infatti ha proprio in Smith-Schuster uno dei target
preferiti nei suoi esercizi con la seconda squadra.
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