Archiviate le tre settimane di training camp, come da
previsioni senza che Le’Veon Bell si presentasse, è arrivata ieri una notizia
sulla vicenda.
Secondo quanto riporta la Pittsburgh Post-Gazzette, in un
articolo a firma Ed Bouchette, gli Steelers
erano andati ad un passo dal firmare il proprio runningback e solo un
dietrofront di quest’ultimo ha fatto saltare l’accordo.
Il
giornalista scrive di aver appreso che prima della deadline la franchigia aveva
infatti trovato un accordo per un quinquennale, all’ultimo minuto rimandato al
mittente dal giocatore.
Secondo la
fonte il contratto prevedeva un salario medio di oltre 12 milioni l’anno,
restano celati i termini del signing bonus e della parte garantita. Pare però
che l’ammontare dei primi due anni fosse superiore a 30 milioni.
Passata la
deadline alla franchigia non è rimasto che attendere che il giocatore firmasse
il tag annuale assegnatoli a marzo, attesa he come noto perdura.
Bell una
volta firmato il tag giocherà una stagione per poi diventare free agent a meno
di un secondo tag, quest’ultimo comporterebbe però un incremento salariale del
20% per una cifra che arriverebbe a 14,5 milioni.
Secondo la
fonte Bell vuole un contratto da 15 milioni annui, esattamente quanto rappato
nel suo singolo “Focus” «I’m at the top, and if not, I’m the
closest. I’m a need 15 a year and they know this».
Dopo la firma del tag il runningback sarebbe quello più
pagato della lega. Il secondo, Devonta Freeman, infatti si ferma a 8 milioni l’anno.
Nella storia il runningback più pagato è invece stato Adrian Peterson con un
settennale da 97 milioni (media 13,7 annui).
Va aggiunto che l’agente di Bell, Adisa Bakari, ha attaccato
la ricostruzione della Post- Gazzette dicendo che il giocatore non ha mai
trovato un accordo con la franchigia.
Ieri è arrivato un tweet del runningback che fa presagire
un ritorno in campo a sei giorni dalla week 1. L’ennesimo capitolo di quella
che pare prendere sempre più le sembianze di una telenovela?