Il qb di Pittsburgh Ben Roethlisberger ha ancora tre anni
di contratti, e 46 milioni di stipendio, dell’accordo di cinque anni firmato
nel 2015. Ieri ha detto però di non aver assicurato più della stagione 2017
quando, il mese scorso, ha annunciato al presidente Art Rooney II che sarebbe tornato per la sua
quattordicesima stagione.
«Non mi impegno mai con
nessuno per più d’un anno- ha spiegato il qb dopo il primo giorno di Ota’s dell’anno-
è così che facciamo sempre per questo sport. Se guardassimo alla stagione
scorsa stagione ci staremmo ingannando e staremmo ingannando la gente. Dobbiamo
dare tutto quest’anno perché in definitiva siamo nella situazione tutto e
subito».
Roethlisberger aveva fatto trapelare l’idea d’un
possibile ritiro quest’inverno, pochi
giorni dopo la sconfitta di Boston al Championship, nel suo programma
radiofonico.
«Mi prendo questa off season per valutare, considerare
tutte le opzioni, le condizioni fisiche, familiari e tutto il resto. Staccare
un po' per valutare la prossima stagione» aveva detto nel suo intervento al
microfono.
In pochi però ci avevano creduto e quindi in pochi sono
rimasti stupiti dall'annuncio delle sue intenzioni di giocare anche quest’anno,
avvenuto il 7 aprile con un tweet.
Argomento però messo alle spalle dal giocatore che non ha
infatti prestato molta attenzione alle domande dei cronisti a riguardo.
Ecco il botta e risposta con i giornalisti: quanto è
stato vicino il ritiro? «non importa, ora sono qui». Qualche preoccupazione
sull'impegno preso dopo aver pensato così a lungo al ritiro? «Sono qui nel
giorno uno. Mi avete visto partecipare ad ogni esercizio, ho già fatto qualche
snap con i rookie. Sono concentrato al 100% come ho detto che sarei stato». Perché
sei tornato? «Non importa. Sono contento d’essere tornato in squadra. Amo la
città. Amo i compagni, il football è la mia passione, è quello che amo».
Più espansivo sui vecchi e nuovi compagni. Sulla partenzadi Ladarius Green ha dichiarato «è dura perché eravamo entusiasti di quello che
poteva dare, lo abbiamo visto solo in qualche flash negli allenamenti dello
scorso anno. E’ dura perché iniziava ad esserci intesa, ma abbiamo fiducia i
quello che potrà dare Jesse (James) con Xavier Grimble e David Johnson».
Pochi a livello di tight end ma carichi di ricevitori
questi nuovi Steelers. C’è stato infatti il rientro di Martavis Bryant, tornato
ad allenarsi in squadra dopo una sospensione d’un anno. «Sono carico, abbiamo tanti
ragazzi, sarà divertente se riusciremo sfruttare al meglio tutti. Voglio
allenarmi con tutti per vedere dove possono arrivare e creare la giusta
chimica.