Segnare 30 punti in trasferta a Seattle significa essere ad un passo dalla vittoria. Certo ma se non ti fai male da solo, e purtroppo
ieri sera non è stato così.
Occasionissima persa e Pittsburgh battuta 39-30, con
conseguente record di 6-5 e perdita del momentaneo posto ai playoff.
Ma coach Tomlin è noto per gestire le gare a suo modo e
non sarà certo questo l’ultimo azzardo per il nostro head coach, è quindi
consapevole dei rischi che prende e delle critiche che possono seguirne.
Chi invece da un po’ era meno attaccabile era la nostra
difesa, semplicemente inesistente nel momento del bisogno ieri.
La sensazione durante la gara è che la preparazione dell’incontro
per Pittsburgh fosse chiara, attacchiamo la loro secondaria sfruttando i
missmatch, teniamo la gara a punteggio alto, rendiamo Russel Wilson un passatore
e vediamo se incide nei terzi down.
Il piano era quello giusto se non fosse che Wilson da
passatore è stato reso in alcune circostanze un semplice ricercatore della
falla nelle nostre coperture. Lo dimostra la percentuale di conversione dei
terzi down avversari 54% conseguente al 7/13 e ne è probabilmente l’emblema il
td che chiude la gara. Un 3° e 9 sul drive successivo al field goal di Chris Boswell
che aveva portato il risultato sul 32-30 Seattle, Wilson trova Doug Baldwin che
elude gli interventi di Mike Mitchell e Antwon Blake e chiude ogni discorso.
Qui torna poi la critica al coaching staff. Perché affidarti
ad una difesa nettamente n difficoltà e non andare per segnare su quello che di
fatto è stato l’ultimo drive del nostro attacco? Si perché dopo il td subito appena
citato Ben Roethlisberger non è tornato in campo per una possibile commozione
cerebrale.
Il qb di Pittsburgh chiude con 36-55 456 yards 1 Td e 2
intercetti, Todd Haley ha deciso di sfidare apertamente la seconda difesa della
lega sui passaggi ma i quattro turnovers concessi e zero forzati hanno reso l’impresa
impossibile.
Sugli scudi Markus Wheaton (foto) e DeAngelo Williams. Il primo semplicemente protagonista della gara
della vita con 201 yards e un Td in 9 ricezioni ed il secondo che si conferma il
giocatore giusto per sostituire Bell.
Il rovescio della
medaglia sono le amnesie difensive e il soffrire sistematicamente il tight end
avversario, prima che uscisse per un infortunio al ginocchio che pare serio
Jimmy Graham aveva evidenziato le solite carenze della nostra difesa.
Torniamo quindi dalla
trasferta di Seattle con le stesse sensazioni dell’esordio stagionale a Boston.
Siamo una squadra da play off sulla carta e per valori ma siamo troppo alterni
nel rendimento per risultare vincenti alla lunga.
Ora ci attendono i
Colts, stesso identico record degli Steelers ed anch’essi alla ricerca di un
posto in post season, una gara che dirà molto sul proseguo della stagione.
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